Il Covid-19 e la scienza
Ciao Sergio.
Condivido in pieno la tua analisi, sono le stesse conclusioni a cui sono giunto anche io, almeno per ora.
Peccato che, come credo sia inevitabile, molte persone facciano confusione... e finiscano per l'avere atteggiamenti estremi nel senso di non curarsi proprio del problema o di curarsene troppo.
Comunque grave è che la confusione sia alimentata da giornalisti approssimativi (ne bastano alcuni ben ascoltati), e da politici irresponsabili, e che soprattutto, e questa è la cosa ancora più grave, che i nostri scienziati specializzati non abbiano una sola e chiara parola.
Riguardo invece al comportamento tenuto dal governo italiano fino alla scorsa settimana, sinceramente a me non pare ci siano grosse colpe, non saprei che altro si potesse fare prima.
Mi sembra molto strana questa grande disparità con gli altri paesi europei che a me non pare abbiano (e dico giustamente) tenuto un comportamento molto diverso dal nostro... (la questione del blocco dei voli con la Cina credo non sia rilevante né in positivo né in negativo).
Forse una spiegazione è che noi abbiamo avuto la fortuna, o sfortuna, di aver individuato alcuni focolai e, aumentando i controlli intorno a tali focolai, è facile scoprire sempre nuovi casi, vista l'alta contagiosità. Nei Paesi a noi vicini forse il contagio sta andando avanti in modo più silente.
...oppure abbiamo avuto la grande sfortuna di avere un paziente zero (o più di uno) davvero speciale proprio qui, che poi ha diffuso il contagio, anche se questo mi pare davvero una sfiga notevole, ma non si può escludere.... Se si scoprisse questo, o questi, pazienti zero si potrebbe dirimere la questione, anche se più passa il tempo più diventa difficile (e comunque è inutile per il contenimento).
Condivido in pieno la tua analisi, sono le stesse conclusioni a cui sono giunto anche io, almeno per ora.
Peccato che, come credo sia inevitabile, molte persone facciano confusione... e finiscano per l'avere atteggiamenti estremi nel senso di non curarsi proprio del problema o di curarsene troppo.
Comunque grave è che la confusione sia alimentata da giornalisti approssimativi (ne bastano alcuni ben ascoltati), e da politici irresponsabili, e che soprattutto, e questa è la cosa ancora più grave, che i nostri scienziati specializzati non abbiano una sola e chiara parola.
Riguardo invece al comportamento tenuto dal governo italiano fino alla scorsa settimana, sinceramente a me non pare ci siano grosse colpe, non saprei che altro si potesse fare prima.
Mi sembra molto strana questa grande disparità con gli altri paesi europei che a me non pare abbiano (e dico giustamente) tenuto un comportamento molto diverso dal nostro... (la questione del blocco dei voli con la Cina credo non sia rilevante né in positivo né in negativo).
Forse una spiegazione è che noi abbiamo avuto la fortuna, o sfortuna, di aver individuato alcuni focolai e, aumentando i controlli intorno a tali focolai, è facile scoprire sempre nuovi casi, vista l'alta contagiosità. Nei Paesi a noi vicini forse il contagio sta andando avanti in modo più silente.
...oppure abbiamo avuto la grande sfortuna di avere un paziente zero (o più di uno) davvero speciale proprio qui, che poi ha diffuso il contagio, anche se questo mi pare davvero una sfiga notevole, ma non si può escludere.... Se si scoprisse questo, o questi, pazienti zero si potrebbe dirimere la questione, anche se più passa il tempo più diventa difficile (e comunque è inutile per il contenimento).
Risposte
Sul sito dedicato al coronavirus da parte dell'ISS c'è scritto questo:
" I casi sospetti per COVID-19 vengono inizialmente testati presso i laboratori di riferimento individuati dalle Regioni e dalle PA. Sui casi che risultano positivi vengono ripetuti i test per la conferma di positività all’infezione da SARS-CoV-2, come indicato nelle circolari ministeriali del 22 e del 27 gennaio 2020. Solo quelli risultati positivi al secondo test sono confermati e risultano nei rapporti ufficiali pubblicati. "
A me sembra che da ciò si possa presumere che i "falsi positivi" non dovrebbero essere molti. IMHO
" I casi sospetti per COVID-19 vengono inizialmente testati presso i laboratori di riferimento individuati dalle Regioni e dalle PA. Sui casi che risultano positivi vengono ripetuti i test per la conferma di positività all’infezione da SARS-CoV-2, come indicato nelle circolari ministeriali del 22 e del 27 gennaio 2020. Solo quelli risultati positivi al secondo test sono confermati e risultano nei rapporti ufficiali pubblicati. "
A me sembra che da ciò si possa presumere che i "falsi positivi" non dovrebbero essere molti. IMHO
Non credo che scrivano "Confirmed" così a caso.
In calce c'è il link ad un articolo che spiega come lo aggiornano e dove sta scritto, tra l'altro. "... Our primary data source is DXY, an online platform run by members of the Chinese medical community, … Before manually updating the dashboard, we confirm the case numbers with regional and local health departments, including the respective centres for disease control and prevention (CDC) of China, Taiwan, and Europe, the Hong Kong Department of Health, the Macau Government, and WHO, as well as city-level and state-level health authorities."
In calce c'è il link ad un articolo che spiega come lo aggiornano e dove sta scritto, tra l'altro. "... Our primary data source is DXY, an online platform run by members of the Chinese medical community, … Before manually updating the dashboard, we confirm the case numbers with regional and local health departments, including the respective centres for disease control and prevention (CDC) of China, Taiwan, and Europe, the Hong Kong Department of Health, the Macau Government, and WHO, as well as city-level and state-level health authorities."
"mgrau":
... Il test per il virus, come tutti i test, avrà pure dei falsi positivi. Visto che sono stati fatti una marea di test, i falsi positivi saranno un bel po', e non ci vuole molto perchè siano di più degli infetti veri. Sostanzialmente, se gli infetti veri sono pochi, il grosso dei positivi sono falsi positivi, e il numero totale dipende da quanti test si fanno.
No, non è così.
Nei contagiati non ci finiscono quelli positivi al tampone ma quelli che, dopo essere stati trovati positivi al tampone, sono risultati positivi ad un altro test, diverso e talvolta ripetuto.
@zero87 Eh, ma anch'io non ho nessuna conoscenza... uso solo un normale buon senso...
Mi piacerebbe anche capire per quale motivo una epidemia termina, normalmente prima di avere infettato tutti... anche per capire se hanno senso le misure di isolamento degli ammalati, che, capisco, intuitivamente sembrano sensate, ma poi penso: l'epidemia parte da UN malato, che dà luogo a tutto l'ambaradam, quindi, mi pare, se alla rete di prevenzione scappa UN solo malato, questo non dovrebbe riportare tutto all'inizio? E pare impossibile un controllo così assolutamente perfetto... però di fatto le epidemie terminano, quindi chiaramente qualcosa mi sfugge. Ho cercato un po' in giro, e ho trovato questo che mi sembra interessante, ma disgraziatamente troppo difficile per me
Mi piacerebbe anche capire per quale motivo una epidemia termina, normalmente prima di avere infettato tutti... anche per capire se hanno senso le misure di isolamento degli ammalati, che, capisco, intuitivamente sembrano sensate, ma poi penso: l'epidemia parte da UN malato, che dà luogo a tutto l'ambaradam, quindi, mi pare, se alla rete di prevenzione scappa UN solo malato, questo non dovrebbe riportare tutto all'inizio? E pare impossibile un controllo così assolutamente perfetto... però di fatto le epidemie terminano, quindi chiaramente qualcosa mi sfugge. Ho cercato un po' in giro, e ho trovato questo che mi sembra interessante, ma disgraziatamente troppo difficile per me

"mgrau":
A me però piacerebbe capire il vero motivo dell'allarme.
La questione è semplice: questo nuovo virus è più "pericoloso" della normale influenza (poco o tanto di più lo vedremo ma tutti concordano su questo); inoltre essendo "nuovo" non abbiamo "difese" specifiche né vaccini (e neppure farmaci: il medico dello Spallanzani che ha curato i due cinesi, ha detto che hanno usato farmaci sperimentali, come è ovvio che sia per una malattia nuova).
Quindi le probabilità che la diffusione "esploda" è concreta e se questo accadesse (perché non si è riusciti a contenerlo) e ci fossero anche "solo" due o tre milioni di ammalati, il sistema sanitario collasserebbe, e la mortalità sarebbe più alta di quella "aspettabile", sia perché non si riuscirebbe a curare adeguatamente i contagiati sia perché non si curerebbero correttamente anche gli "altri" ammalati.
Insomma una nuova "spagnola" ...
Che bello, una discussione scientifica sul covid-19! Non vedo l'ora di leggervi (non posso fare tanto di più dal basso delle mie conoscenze) in materia.
Però mi permetto una domanda, da ignorante.
Visto che hanno chiuso o vogliono chiudere scuole, attività commerciali, aziende, chiese, ospedali, ..., perché non c'è nessun pericolo per 50.000 tifosi che stanno allo stadio a vedere Napoli-Barcellona?

Però mi permetto una domanda, da ignorante.
Visto che hanno chiuso o vogliono chiudere scuole, attività commerciali, aziende, chiese, ospedali, ..., perché non c'è nessun pericolo per 50.000 tifosi che stanno allo stadio a vedere Napoli-Barcellona?
A me però piacerebbe capire il vero motivo dell'allarme. E notate che abito a Milano. I numeri assoluti di infettati e di morti sono modesti. Confrontandoli con i dati della normale influenza (vedi per es. qui) sono molto al di sotto. Vedo per esempio che nella ottava settimana di sorveglianza (ossia la 50° del 2019) ci sono stati 33 decessi per influenza. E si deve notare che per l'influenza c'è un vaccino, quindi 33 morti nonostante il vaccino. E non si è bloccato il paese, anzi nessuno ne parla.
Altra cosa che mi piacerebbe sapere. Negli altri paesi europei ci sono molto meno casi. Ciò è dovuto a migliori politiche di prevenzione? Nel senso che nei controlli alle frontiere i potenziali untori sono stati riconosciuti e isolati? Può darsi, ma non ho visto notizie in merito.
Oppure, più semplicemente, negli altri paesi gli ammalati di Covid-19 sono confusi nel mucchio dei malati di influenza?
Ultimo dubbio. Il test per il virus, come tutti i test, avrà pure dei falsi positivi. Visto che sono stati fatti una marea di test, i falsi positivi saranno un bel po', e non ci vuole molto perchè siano di più degli infetti veri. Sostanzialmente, se gli infetti veri sono pochi, il grosso dei positivi sono falsi positivi, e il numero totale dipende da quanti test si fanno. Per un confronto con gli altri paesi, si veda per es. qui
Altra cosa che mi piacerebbe sapere. Negli altri paesi europei ci sono molto meno casi. Ciò è dovuto a migliori politiche di prevenzione? Nel senso che nei controlli alle frontiere i potenziali untori sono stati riconosciuti e isolati? Può darsi, ma non ho visto notizie in merito.
Oppure, più semplicemente, negli altri paesi gli ammalati di Covid-19 sono confusi nel mucchio dei malati di influenza?
Ultimo dubbio. Il test per il virus, come tutti i test, avrà pure dei falsi positivi. Visto che sono stati fatti una marea di test, i falsi positivi saranno un bel po', e non ci vuole molto perchè siano di più degli infetti veri. Sostanzialmente, se gli infetti veri sono pochi, il grosso dei positivi sono falsi positivi, e il numero totale dipende da quanti test si fanno. Per un confronto con gli altri paesi, si veda per es. qui
Guarda che non è certo una novità che in Ospedale si possano contrarre infezioni anche importanti (e neppure raro), e questo nonostante i progressi fatti (e talvolta a causa di questi)
I medici e gli infermieri contagiati sono della prima ora, quando i pazienti infetti si sono presentati al pronto soccorso.
Almeno a Mirano-Dolo è stato così: sono stati contagiati il medico e i due infermieri che hanno accolto il paziente al pronto soccorso e credevano si trattasse di complicanze legate alla normale influenza, suppongo sia stato lo stesso a Codogno e a Pavia.
Qui l'allerta adesso è molto alta. Stamattina sono stata dal medico per una ricetta. Sala d'attesa vuota e telefono bollente.
Almeno a Mirano-Dolo è stato così: sono stati contagiati il medico e i due infermieri che hanno accolto il paziente al pronto soccorso e credevano si trattasse di complicanze legate alla normale influenza, suppongo sia stato lo stesso a Codogno e a Pavia.
Qui l'allerta adesso è molto alta. Stamattina sono stata dal medico per una ricetta. Sala d'attesa vuota e telefono bollente.
"Sergio":
… Noto solo che non sono riuscito a sapere molto delle dieci vittime italiane, perché si tende soprattutto a sottolineare che si tratta di persone con patologie pregresse; …
Uno è un infartuato, due pazienti oncologiche e gli altri ultraottantenni con patologie pregresse.
Comunque queste sono persone che sicuramente hanno contratto il coronavirus ma nessuno sa se sono decedute a causa del coronavirus …