Grillo si candida alle primarie del PD
Ciao.....cosa ne pensate??
Risposte
Italy has easily the highest proportion of MPs found guilty of criminal offences in Europe.MP = Member of Parliament.
Non so cos'è l'MPs.
MPs plurale Members of Parliament.
L'Italia ha, largamente, il maggior rapporto di Parlamentari colpevoli di atti criminali in Europa.
Mi accorgo ora che l'articolo potrebbe non essere interamente disponibile per tutti.
Copio e incollo di seguito:
"Geoff Andrews, FT":
The now daily revelations about Silvio Berlusconi’s sex life suggest to many a leader unfit to govern. Yet in the extensive coverage in the international press and the growing condemnation of the Italian prime minister’s behaviour, bigger problems are being missed that go to the heart of Italy’s decline and which will not be remedied solely by his removal from office.
The central issue in the background is the extent of corruption at the heart of the government, and the lack of transparency and accountability that bedevils efforts to deal with it. There is a culture of illegality that runs through Italian politics and extends to society, from habitual tax evasion and Mafia involvement in building contracts – including, many suspect, ones currently being negotiated in earthquake-ravaged L’Aquila – to the fixing of football matches. Italy has easily the highest proportion of MPs found guilty of criminal offences in Europe. Mr Berlusconi has faced down many court cases of his own, successfully avoiding prosecution merely by virtue of parliamentary immunity legislation introduced by his own government.
There are two main reasons why this situation has been allowed to continue. First, Mr Berlusconi presides over a regime built through his media empire, which includes the ownership or control of almost the entire television network and significant publishing ventures. Even Rai, the public broadcaster – which has faced much political interference from Mr Berlusconi – has refused to carry any coverage of the allegations linking him to the escort girl Patrizia D’Addario on its main news channel.
The second reason is the continual failure to open up Italy’s political system following the “Tangentopoli” corruption crisis of the early 1990s, which brought down the ruling Christian Democrats. The Italian left has gone through a severe crisis of identity and several name changes in recent years, and has failed to develop the reforming agenda that this moment of opportunity demanded.
Perversely, it has been Mr Berlusconi who has benefited most from this political vacuum. Since his arrival on the scene in 1994, he has reshaped Italian political culture and values in his own image. The merging of his Forza Italia with the post-fascist National Alliance last year into the People of Freedom Party only consolidated his control, as his allies depend on his patronage, power and popularity with voters. Even the Northern League, which brought down Mr Berlusconi’s first government in 1994, depends on his leadership.
The opposition is currently having its own leadership dilemmas, as it attempts to find someone capable of what seven centre-left leaders – with the exception of Romano Prodi – have failed to do: defeat Mr Berlusconi. The decision of the last incumbent, Walter Veltroni, to resist what he called “anti-Berlusconism” merely allowed the prime minister’s conflict of interests to remain unchallenged. The failure of Italy’s political class to reform itself over many decades has meant Mr Berlusconi’s populism has been able to address some of the everyday fears of Italians, however incongruous this may seem to outsiders.
The situation has become so serious that Antonio Di Pietro, leader of the Italy of Values party who led the “Clean Hands” anti-corruption movement in the early 1990s, recently placed an advertisement in the international press calling on foreigners to help “save Italian democracy”. Shortly after, the comic blogger Beppe Grillo decided to stand for the leadership of the Democratic party, the main opposition party. Both developments are symptoms of the same problem, namely that there is neither an alternative leader nor a strong movement for change at home capable of delivering credible government.
Even when Mr Berlusconi does finally leave – and despite some fall in support there is no reason to believe his departure is imminent – there is little hope that the cross-party collaboration needed to introduce a new electoral system, more public accountability, greater media independence, and more competition to open up markets, will follow. The international condemnation of the Italian premier’s behaviour has at least brought the early beginnings of national self-examination. We will wait to see whether this will lead to further introspection, or the energy to drive a new spirit of reform in the future.
Per quanto riguarda la Komsomolàskaja pravda, Berlusconi sarà contento di ricevere apprezzamenti da quello che fu l'organo ufficiale di stampa del Komsomol (il comitato centrale giovanile del Partito Comunista dell'Unione Sovietica).
Al momento attuale, è controllato da un magnate dell'energia, di cui si dice sia molto vicino a Gazprom. Lascio il resto alla vostra immaginazione.
Sulla libertà di stampa, una mia cara amica russa mi dice sempre che Berlusconi è come Putin e che le televisioni italiane sono come quelle russe: fanno vedere solo quello che vuole il Capo. Di sicuro, lei conosce la TV italiana meglio di me che ho smesso di guardarla da un pezzo...
mediocrità di quando fu magistrato forse? eppure mi pare che in giro si vedevano i famosi striscioni con scritto "Di Pietro facci sognare", non mi pare tanto mediocre, ha solo smontato una piccola repubblica... d'accordo che alla fine sono finiti in galera forse il 5% della gente che se lo meritava, ma insomma, mi sa che qualcosa di buono l'abbia fatto. Poi non capisco perché dovrebbe essere fascista. Cosa ha fatto di fascista? Alcuni dicono lo sia perché ha fatto conferenze davanti alla destra estrema, ma le ha fatte anche davanti alla sinistra estrema... che cos'è. un nazi comunista in perfetto stile orweniano?
"Cheguevilla":Sinceramente, non capisco a chi faccia riferimento.[/quote]
[quote="Exxxes"]
...E che dire del fatto che un tipo da ex poliziotto,(mediocre)ex magistrato,(mezza tacca),ex contadino (finto),ex trattorista (finto),nemico giurato della grammatica italiana,diventato milionario in pochissimo tempo e senza sforzo alcuno,( mi piacerebbe davvero conoscere il suo segreto,visto che non mi sembra provvisto di particolari qualita' imprenditoriali e manageriali...),che incarna l'unico ,vero,reale fascistone che circola in Italia, stia accumulando voti?addirittura rossi!?!... non e' forse questo gia' un enorme botto??
Di Pietro?
Vedo solo considerazioni personali (dalla mediocrità di quando fu commissario) fino al "fascistone".
Chiedo a qualcuno di tradurre la frase dell'articolo ultimo linato:
Italy has easily the highest proportion of MPs found guilty of criminal offences in Europe.
Non so cos'è l'MPs.
Ho trovato interessante vedere come, tra le numerose opposizioni dei maggiori quotidiani europei, spicca invece la difesa sulla stampa russa (considerata "not free" da Freedom House).
Click.
http://www.ft.com/cms/s/0/f602c272-7d38-11de-b8ee-00144feabdc0.html?nclick_check=1
Insomma, non sono l'unico a pensarla così.
Mi fa piacere, ancora una volta, che un giornale come il FT ribadisca, sebbene con diversi mesi di distanza, ciò che io sostenevo già da tempo.
Insomma, non sono l'unico a pensarla così.
Mi fa piacere, ancora una volta, che un giornale come il FT ribadisca, sebbene con diversi mesi di distanza, ciò che io sostenevo già da tempo.
"Exxxes":Sinceramente, non capisco a chi faccia riferimento.
"Comunque, hai ragione, la situazione è degenerata. Se oltre a Berlusconi, anche Grillo riceve voti, vuol dire che per l'Italia è davvero la fine. "
...E che dire del fatto che un tipo da ex poliziotto,(mediocre)ex magistrato,(mezza tacca),ex contadino (finto),ex trattorista (finto),nemico giurato della grammatica italiana,diventato milionario in pochissimo tempo e senza sforzo alcuno,( mi piacerebbe davvero conoscere il suo segreto,visto che non mi sembra provvisto di particolari qualita' imprenditoriali e manageriali...),che incarna l'unico ,vero,reale fascistone che circola in Italia, stia accumulando voti?addirittura rossi!?!... non e' forse questo gia' un enorme botto??
"Comunque, hai ragione, la situazione è degenerata. Se oltre a Berlusconi, anche Grillo riceve voti, vuol dire che per l'Italia è davvero la fine. "
...E che dire del fatto che un tipo da ex poliziotto,(mediocre)ex magistrato,(mezza tacca),ex contadino (finto),ex trattorista (finto),nemico giurato della grammatica italiana,diventato milionario in pochissimo tempo e senza sforzo alcuno,( mi piacerebbe davvero conoscere il suo segreto,visto che non mi sembra provvisto di particolari qualita' imprenditoriali e manageriali...),che incarna l'unico ,vero,reale fascistone che circola in Italia, stia accumulando voti?addirittura rossi!?!... non e' forse questo gia' un enorme botto??
...E che dire del fatto che un tipo da ex poliziotto,(mediocre)ex magistrato,(mezza tacca),ex contadino (finto),ex trattorista (finto),nemico giurato della grammatica italiana,diventato milionario in pochissimo tempo e senza sforzo alcuno,( mi piacerebbe davvero conoscere il suo segreto,visto che non mi sembra provvisto di particolari qualita' imprenditoriali e manageriali...),che incarna l'unico ,vero,reale fascistone che circola in Italia, stia accumulando voti?addirittura rossi!?!... non e' forse questo gia' un enorme botto??
"Cheguevilla":c) la rilevazione si basa sui dati dichiarati dalle amministrazioni;Credo che questo punto sia fondamentale.
C'è chi, prima di noi, ha già argomentato a dovere.
Per prima cosa, ci si è basati sulle risposte “volontarie” di alcune amministrazioni. Nel complesso hanno risposto enti con 210.000 dipendenti, ovvero meno del 7% del pubblico impiego. Per questi enti le assenze per malattia nel luglio 2008 si sono ridotte del 37,1% rispetto al 2007 (che, secondo il Ministero,chissà perché, corrisponde a un calo per l’intero universo dei dipendenti pubblici “plausibilmente” collocato in un range del 37-40%) . Cosa succede al restante 93%? Ovvero, i risultati ottenuti per il campione delle amministrazioni che hanno partecipato alla rilevazione si possono estendere al totale del pubblico impiego? Probabilmente no: è plausibile che le amministrazioni che hanno partecipato presentino risultati migliori della media (un fenomeno noto in statistica come autoselezione: chi non ha ottenuto buoni risultati eviterà di sottolinearli rendendoli pubblici).
A questo punto diventa impossibile elucubrare su dati parziali, anche se la conclusione dell'articolo che consiglia di mantenersi su un profilo basso (10%) mi resta incomprensibile.
Comunque alla fine confermo la mia tesi di fondo che l'unica cosa che fa fede è il diritto e che concludere sulla base dei risultati di Brunetta che in Italia c'è un'inefficienza diffusa, o ergersi a paladini della lotta al fannullonismo come fa Brunetta, non tiene conto del fatto che al nord come al sud e al centro l'unica cosa che fa fede sono i regolamenti. Se questi hanno consentito di assentarsi dal lavoro per malattia, il dipendente che rientra in quei regolamenti non è un fannullone. Invece introduce un pericoloso principio incostituzionale un ministro che permette ai lavoratori privati di ammalarsi senza perdere un euro di stipendio, mentre decurta quello dei dipendenti pubblici (ad eccezione ovviamenti dei politici, anche se si assentano a go-go).
c) la rilevazione si basa sui dati dichiarati dalle amministrazioni;Credo che questo punto sia fondamentale.
C'è chi, prima di noi, ha già argomentato a dovere.
riconosciamo semplicemente che è una persona con una mentalità diversa da quella dell'attuale classe politicaNo.
Promette cose che non può assolutamente mantenere, su cui non ha competenza e trascura interamente i problemi più importanti (proprio perchè non ha idea di come affrontarli). Non vedo una mentalità minimamente diversa da quella dell'attuale classe politica.
sul fatto che la carfagna e company siano laureati non saprei come risponderti tranne che mi pare ovvio per quale motivo siano stati scelti, sono dei burattiniQuindi è evidente che la certificazione ex-ante che tu riportavi come merito di Grillo è di fatto inefficace nello stabilire la serietà delle persone in causa.
io non capisco chi stiate aspettando per provare a cambiare qualcosa, questa volta sembra presentarsi un'occasione di cambiamentoDa un buffone a un comico? Sai che cambiamento...
Comunque, hai ragione, la situazione è degenerata. Se oltre a Berlusconi, anche Grillo riceve voti, vuol dire che per l'Italia è davvero la fine.
Avvertitemi se non riuscirò a sentire il botto.
Ah beh se sapessi la soluzione a ogni problema non sarei studente... il punto è che voi siete sicuri che si creda in un Dio di nome Grillo, ma non è affatto così! riconosciamo semplicemente che è una persona con una mentalità diversa da quella dell'attuale classe politica: sul fatto che la carfagna e company siano laureati non saprei come risponderti tranne che mi pare ovvio per quale motivo siano stati scelti, sono dei burattini... io non capisco chi stiate aspettando per provare a cambiare qualcosa, questa volta sembra presentarsi un'occasione di cambiamento (non so se in meglio o in peggio, ma se non altro è cambiamento) di una situazione degenerata. In Italia i grandi leader come Berlinguer sono tutti scomparsi, ci dobbiamo sorbire quello che ne è rimasto, e se in un altro paese Grillo non prenderebbe neanche i voti dei suoi familiari, in questo preciso paese è la migliore tra le scelte possibili. Altrimenti ditemi, quali altri politici secondo voi sono degni di essere scelti dagli elettori?
Ho trovato il riscontro nel rapporto, a pag.29:
"Appendice statistica: i casi pi più significativi
AMMINISTRAZIONI PROVINCIALI-VAR % GIORNI DI ASSENZA PER MALATTIA (Giugno 2009/Giugno 2008):AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI ROMA ‐90,4!
"Appendice statistica: i casi pi più significativi
AMMINISTRAZIONI PROVINCIALI-VAR % GIORNI DI ASSENZA PER MALATTIA (Giugno 2009/Giugno 2008):AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI ROMA ‐90,4!
"Sergio":
[quote="stepper"]e si scopre che in un anno l'assenteismo nella pubblica amministrazione è diminuito in media di oltre il 30%, con il record per Roma e il Lazio
La rilevazione si può leggere qui: http://www.innovazionepa.gov.it/ministro/pdf/Rilevazione_assenze_giugno.pdf.
a) Non si parla di assenteismo in generale, ma di assenze per malattia (le assenze per altri motivi diminuiscono del 3,4%);
b) si rileva una diminuzione inferiore, non superiore, al 30% (27,4%), con un record per il nord ovest (32,3%);
c) la rilevazione si basa sui dati dichiarati dalle amministrazioni;
d) siamo ancora in attesa di un indicatore un po' più serio, di un indicatore di efficienza della pubblica amministrazione.
Ma forse per questo bisogna aspettare.... Beppe Grillo

A pagina 4 del rapporto leggo:
"A un anno di distanza il bilancio è senza dubbio positivo:
–la riduzione media annua delle assenze per malattia èdi circa il 38%", quindi hai ragione: la media annua non è superiore al 30% ma sensibilmente superiore al 30%. Quanto alla notizia del record romano la mia fonte è un GR3 di un paio di giorni fa, non ricordo la data esatta, ma di sicuro ho dimostrato di non essere io ad avere le traveggole

A parte che Grillo sa perfettamente i meccanismi dell'economia e della storia economica mondiale (sono stato ai suoi spettacoli e informa tantissimo su come funzionino banche capitali e sullo stato del nostro paese).E siamo sicuri, naturalmente, che tutte le cose che dice siano oro colato...
guardate un secondo chi sono i cittadini grillini eletti ai consigli comunali: ingegneri, scienziati, laureati... gente seria, lo dice lo stesso Grillo quando ne parla, e ne sanno pure più di luiWow.
Anche la Carfagna è laureata, anche Tremonti è un economista, anche Lunardi è un ingegnere, anche Malerba è uno scienziato.
Il fatto che ne sappiano più di lui non è una grande credenziale...
Ha un programma politico che definite stupido e da letterina di natale, cosa che non credo.Visto che non lo è, suppongo che tu sarai in grado di mostrarci la soluzione ai problemi sollevati da Sergio.
già si parla di "se Grillo fosse allora sarebbe", ma la storia con i se e con i ma non si deve fare.Veramente, è Grillo con i suoi sostenitori che parlano di "se Grillo fosse..."
Nessuno ha detto che questa sia la soluzione a tutti i mali, però mi sembrerebbe un inizio, un po' timido e tutto italiano (nel senso che Grillo alla fine nasce come comico...) però l'Italia è tutto tranne che un paese serio. Quindi quello che ha se lo merita.Giusto.
Quindi, invece di cominciare a comportarsi seriamente, continuiamo ad eleggere dei pagliacci...
Io però vorrei rivalutare un aspetto positivo degli italiani, quello che come dicevo è presente in misura incommensurabile più al sud che al nord: la cultura giuridica. Il nostro codice civile è stato redatto in epoca fascista, la sua promulgazione e coincide con la fine del fascismo, e rappresenta tuttora il corpus di leggi che è in vigore. Di sicuro non l'ha scritto Mussolini, ma ha avuto quantomeno la saggezza di incaricare per tale scopo validi giuristi. Purtroppo la sua interpretazione e la sua applicazione non è sempre stata coerente e certamente in italia prevalgono i principi del diritto privato su quelli del diritto pubblico (basti pensare all'evasione fiscale fiscale e all'abusivismo edilizio). Ma quando capita che dei personaggi come Brunetta si ergano a campioni della lotta all'inefficienza in Italia e si scopre che in un anno l'assenteismo nella pubblica amministrazione è diminuito in media di oltre il 30%, con il record per Roma e il Lazio, non si deve pensare che aveva ragione la Lega Nord. Se le prassi e i regolamenti precedenti consentivano quel grado di asssenteismo, non era certo colpa dei romani o di Roma ladrona, ma delle scelte politiche, e conseguentemente giuridiche, precedenti. I Romani in passato hanno solo applicato le leggi vigenti e seguito la consuetudine accolta dalla stessa giurisprudenza. E' questo quello che io intendo per cultura giuridica superiore al sud e snobbata se non addirittura disprezzata al nord. E questo non ha nulla a che fare con l'accento romano imperante nel mondo dello spettacolo, che è un'abberrazione esattamente come il razzismo di chi vota lega perchè stufo di sentire parlare con quell'accento in radio o alla TV.
A mio avviso fate l'errore di credere che Grill sia "solo" un giustizialista, che la sua proposta sia "solo" buttare fuori i parlamentari condannati (e vista com'è l'Italia, lo voterei solo per questo) e basta. A parte che Grillo sa perfettamente i meccanismi dell'economia e della storia economica mondiale (sono stato ai suoi spettacoli e informa tantissimo su come funzionino banche capitali e sullo stato del nostro paese). Inoltre non è un monarca Grillo, è un parlamentare, e se salisse al PD, dopo aver fatto una mezza piazza pulita all'interno del PD chiamerebbe ingegneri, economisti, gente seria. Come per altro fa sempre (guardate un secondo chi sono i cittadini grillini eletti ai consigli comunali: ingegneri, scienziati, laureati... gente seria, lo dice lo stesso Grillo quando ne parla, e ne sanno pure più di lui). Quindi se non altro si affida a gente con delle ottime credenziali (non ai figli di papà per intenderci), e anche per questo mi da fiducia. Promette di inserire in parlamento più giovani, e anche questo mi piace. Ha un programma politico che definite stupido e da letterina di natale, cosa che non credo. Siccome sa parlare allora è un populista, già si parla di "se Grillo fosse allora sarebbe", ma la storia con i se e con i ma non si deve fare. Io dico che prima di avere un blog già denunciava queste cose, ve lo assicuro, e non era conosciutissimo. Per me questo è indice del fatto che ci tenga veramente, non che cavalchi l'onda. Nessuno ha detto che questa sia la soluzione a tutti i mali, però mi sembrerebbe un inizio, un po' timido e tutto italiano (nel senso che Grillo alla fine nasce come comico...) però l'Italia è tutto tranne che un paese serio. Quindi quello che ha se lo merita. Grillo mi sembra una persona fuori dal coro su cui poter contare, almeno sperando che si smuovano un po' le acque in un parlamento blindato e autoreferente.
"stepper":
[quote="nato_pigro"]
La filosofia del "proviamo" è quella che ci ha fatto avere berlusconi la prima volta e grazie alla quale ce l'abbiamo ancora adesso. Non mi sembra proprio il caso...
Tu continui a chiamare utopia il programma politico meno utopico degli ultimi 10000 anni. Un programma più concreto di questo non l'ho mai visto.
Ah bè, se ti sta antipatico allora si spiegano tante cose.
La stessa cosa è successa ai tempi degli esordi della Lega Nord come partito politico di rilevanza nazionale: qualche gesuita (non faccio nomi) sosteneva che valesse la pena metterla alla prova. E così è stato, a dimostrazione che siamo ancora una democrazia immatura se per oltre 50 anni abbiamo votato un partito (la DC) perchè così "consigliava caldamente" la CEI, e poi abbiamo lasciato che una squadra di ambiziosi neofiti della politica si affermasse sfuttando bestiali istinti razzisti che con la democrazia nulla hanno a che fare. L'unica differenza fra nord e sud Italia non è nello sviluppo industriale, ma nella tradizione giuridica che al sud è incomparabilmente superiore che al nord, dove pensano ancora che con i soldi si possa comprare tutto, ma non alcuni "valori", a cominciare dalla sanità mentale.[/quote]No.
Il problema non è il "proviamo".
Se quello fosse stato il problema, Berlusconi non sarebbe mai più stato rieletto, invece continua ad avere sostenitori.
Il problema in sè è la popolazione italiana.
Non nascondiamoci, l'Italia è un Paese pieno di gente che, di fatto, condivide Berlusconi, non tanto per le sue idee politiche (ne ha?) ma per il suo modo di governare autarchico, il suo machismo, la sua smania di protagonismo.
L'Italia è un Paese con una cultura fondamentalmente antiquata, conservatrice, maschilista, nazionalista ed individualista/corporativista e Berlusconi rappresenta alla perfezione questa descrizione. Per questo motivo gli italiani lo votano. In buona parte, gli italiani si sentono come lui, o vorrebbero esserlo.
"Giorgio Gaber":
Mi scusi Presidente ma ho in mente il fanatismo
delle camicie nere al tempo del fascismo.
Da cui un bel giorno nacque questa democrazia
che a farle i complimenti ci vuole fantasia.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Come diceva Gaber, questa democrazia è nata dal fascismo. Per anni ci siamo illusi che i sentimenti ed i principi della resistenza abbiano costituito le basi della rinata e moderna democrazia italiana, ma bisogna prendere atto che è vero l'inverso. I principi del fascismo sono ancora ben radicati nella cultura italiana, ed è con quelli che bisogna fare i conti.
Pigou sostenne nel 1933 che l'unico rimedio contro la disoccupazione causata dalla crisi era la riduzione dei salari (ricorda qualcosa?). Per avere idee davvero nuove si dovettero aspettare sette anni; la teoria Generale di Keynes è infatti del 1936. Per uscire davvero dalla crisi, si dovette aspettare... la seconda guerra mondiale.Mi piace ricordare qualcosa che gli americani, e i neoliberisti in genere, tendono a nascondere.
Uno dei passi fondamentali per uscire da quella crisi fu il "New deal", che fu un insieme di politiche che qualcuno potrebbe azzardarsi a definire "comuniste", nell'accezione odierna del termine.
Keynes, d'altra parte, sostenne teorie sotto certi aspetti vicine a quelle di Marx, nonostante egli stesso abbia sempre rifiutato ogni genere di accostamento e si sia sempre espresso in maniera molto critica nei suoi confronti.
Ad esempio, mi piacerebbe sapere come Grillo avrebbe intenzione di gestire questa crisi considerando il livello attuale di debito pubblico italiano e sapere la sua ricetta per abbattere il debito pubblico e ridurre la spesa corrente in un futuro più o meno prossimo.
Sarei disposto a vedere le stesse persone in parlamento per cinque mandati se fossero in grado di risolvere questi due problemucci.
Il rinnovamento dei parlamentari non è legato al fatto che sia possibile essere eletti per più mandati.
Qui in Danimarca non ci sono limiti di quel tipo, eppure l'età media dei parlamentari è di 19 anni più bassa di quella in Italia.
L'attacco alla casta è giusto e legittimo, ma non è sufficiente e soprattutto è una cosa ben diversa dalla politica.
Il ruolo dei Grillo e dei Moretti è importante, dovrebbe suonare come un campanello di allarme nelle segreterie dei partiti, indicando che parte della popolazione (talvolta anche rilevante) manifesta un sostanziale bisogno insoddisfatto.
L'errore della sinistra è stato di non recepire questi segnali, nè ai tempi dei girotondi, nè con i no global, nè con la corrente "giustizialista".
La sinistra ha sempre temuto di più il giudizio di Berlusconi che quello degli elettori. Il comportamento di Veltroni, in campagna elettorale prima e all'opposizione dopo, ne è la prova evidente.
Veltroni (e non solo recentemente) ha sempre temuto che Berlusconi potesse usare certe idee come arma per strappare voti all'elettorato di centro del centro sinistra.
Le cose raccontate da Grillo sono importanti, la questione morale lo è.
Tuttavia, pensare che sia così facile venirne fuori è un po' stupido, inoltre, pensare che questa sia la soluzione di tutti i mali, è ancora più stupido.
Grillo, in questo, non è diverso da Berlusconi: lunghe filippiche su argomenti populisti, ma totale assenza di connessione con i problemi reali. Tanto fumo e niente arrosto.
Una volta si diceva: "E' un vero peccato che tutte e sole le persone che saprebbero come governare il Paese siano troppo impegnati a guidare taxi o tagliare capelli".
Grillo non è molto di più di un fantomatico taxista o parrucchiere.
La differenza tra Grillo e Berlusconi?
Berlusconi aveva (ed ha tuttora) un motivo sostanziale per mettersi in politica, ovvero evitare il carcere ed il collasso delle sue aziende.
Se Grillo si fosse trovato in una situazione simile, sarebbe già entrato in politica da un pezzo, con risultati non diversi.
"nato_pigro":
La filosofia del "proviamo" è quella che ci ha fatto avere berlusconi la prima volta e grazie alla quale ce l'abbiamo ancora adesso. Non mi sembra proprio il caso...
Tu continui a chiamare utopia il programma politico meno utopico degli ultimi 10000 anni. Un programma più concreto di questo non l'ho mai visto.
Ah bè, se ti sta antipatico allora si spiegano tante cose.
La stessa cosa è successa ai tempi degli esordi della Lega Nord come partito politico di rilevanza nazionale: qualche gesuita (non faccio nomi) sosteneva che valesse la pena metterla alla prova. E così è stato, a dimostrazione che siamo ancora una democrazia immatura se per oltre 50 anni abbiamo votato un partito (la DC) perchè così "consigliava caldamente" la CEI, e poi abbiamo lasciato che una squadra di ambiziosi neofiti della politica si affermasse sfuttando bestiali istinti razzisti che con la democrazia nulla hanno a che fare. L'unica differenza fra nord e sud Italia non è nello sviluppo industriale, ma nella tradizione giuridica che al sud è incomparabilmente superiore che al nord, dove pensano ancora che con i soldi si possa comprare tutto, ma non alcuni "valori", a cominciare dalla sanità mentale.
"Sergio":
[quote="nato_pigro"][quote="Sergio"]Sarebbe bello dire o pensare, in questa discussione, "tizio ha ragione".
A me pare che Grillo abbia un solo "merito" (notare le virgolette): si è fatto portavoce di alcune istanze diffuse.
Problema: questo è il ruolo degli intellettuali, i politici devono aggiungerci un percorso concreto per tradurre quelle istanze in pratica. In questo senso direi che posso capire (con un po' di fatica) il seguito che ha Grillo, ma questo non ne fa un politico.
Non mi sembra molto quello il compito di un intellettuale, quello che dici tu è il compito di un intelletuale di regime... [/quote]
Per favore, evitiamo battute che non stanno in piedi e hanno solo il senso della polemica...[/quote]
dico sul serio, tu credi che il compito dell'intellettuale sia di farsi "portavoce di alcune istanze diffuse"?
"Sergio":
[quote="nato_pigro"]Mi sembra che grillo in quanto a praticità non scherzi.
Sarebbe "pratico" il suo "non più di due legislature" perché così potrebbero nascere un po' di "obamini"?
Il suo è solo un attacco alla casta, tanto viscerale da diventare antipolitica.[/quote]
non mi sembra "solo" un attacco alla casta. Mi sembra un attacco alla casta.
"Sergio":
[quote="nato_pigro"]Il fatto è che se avessimo un obama in italia sarebbe fantastico
Ecco quello a cui ci ha ridotto il "modello Berlusconi", con i suoi tg e porta a porta: contro l'unto dal signore, un unto-non-si-sa-da-chi.
Il problema sembra risolversi tutto nella ricerca di un leader carismatico e innovativo, tanto poco politico quanto lo è Berlusconi. Beppe Grillo come "obamino"

E si trascurano alcuni fatti.
[...]
Beppe Grillo? Fuori i condannati dal parlamento? Non più di due legislature? Robetta. Al più modestissimi palliativi.
Può risultare efficace solo una politica in grado di unificare le istanze così diverse e così contraddittorie che emergono nell'ipotetico schieramento alternativo. Ha forse un Beppe Grillo qualcosa da dire al riguardo?[/quote]
Quelli di cui parli sono problemi seri di cui io non so niente. Però non conconrdo sulla "robetta". Ma come credi che possa nascere questo scheiramente alternativo? Come credi che possano trovare posto questi nuovi politici se ci sono quelli cecchi così attaccati alle poltrone?
Grillo non ti va bene? ok, dammi un alternativa reale... è facile dire "bisognerebbe..." e "esarebbe meglio che..."
ok, però se permetti, io non voterò mai (nè ne apprezzo l'intervento nello scenario politico) uno che penso che dica cose giuste ma che non sia sincero.
striscia non piace neppure a me, però devi constatare che, a parte le somiglianze che hai notato c'è una differenza sostanziale nel metodo e nelle possibilità: striscia magari fa saltare fuori un mezzo scandalo ma poi lo lascia annegare nell'indifferenza, inoltre striscia è su canale 5, canale 5 è di berlusconi, ergo: striscia non potrà mai essere libera di dire quello che vuole. Grillo spara a zero su tutti, ma se ha iniziato a farlo come comico satirico ora invece lo fa con argomenti.
Comunque la simpatia o l'antipatia non devono(dovrebbero) costuituire un deterrente per aprezzare o meno le sue ragioni. A me Luttazzi non piace molto, è un mio gusto, però non credo che quello che dice sia (globalmente) sbagliato e sinceramente non mi interrogo più di tanto se è il personaggio che è o se lo fa per guadagnarci. Allo stesso modo Travaglio: è un giornalista fantastico e pubblica un sacco di libri. Posso pensare che lo faccia per guadagnarci o per informare il più possible, ma che la pensi in un modo o nell'altro io la prima cosa che devo fare è confrontarmi con quello che scrive e dice. Altrimenti allo stesso modo potrei votare berlusconi perchè è simpatico: è un politico che va oltre l'etichetta nei rapporti ufficiali, è l'unico che sorride mentre tutti gli altri sono seri e sa fare battute e scherzare con tutti in ogni circostanza.
Tutto questo perchè è più facile demolire la persona che i suoi argomenti.
Comunque la simpatia o l'antipatia non devono(dovrebbero) costuituire un deterrente per aprezzare o meno le sue ragioni. A me Luttazzi non piace molto, è un mio gusto, però non credo che quello che dice sia (globalmente) sbagliato e sinceramente non mi interrogo più di tanto se è il personaggio che è o se lo fa per guadagnarci. Allo stesso modo Travaglio: è un giornalista fantastico e pubblica un sacco di libri. Posso pensare che lo faccia per guadagnarci o per informare il più possible, ma che la pensi in un modo o nell'altro io la prima cosa che devo fare è confrontarmi con quello che scrive e dice. Altrimenti allo stesso modo potrei votare berlusconi perchè è simpatico: è un politico che va oltre l'etichetta nei rapporti ufficiali, è l'unico che sorride mentre tutti gli altri sono seri e sa fare battute e scherzare con tutti in ogni circostanza.
Tutto questo perchè è più facile demolire la persona che i suoi argomenti.