Grillo si candida alle primarie del PD
Ciao.....cosa ne pensate??
Risposte
"nato_pigro":
Ha parlato e parla di fonti rinnovabili, riciclaggio, reati dei parlamentari prima di molti altri. Lui l'ha creta l'onda, e dopo non dovrebbe cavalcarla?
Rimango dell'idea che a lui piaccia fare della facile demagogia. Mi basta pensare al'ingenuità di come affronta temi tipo energia nucleare o di inceneritori. Frasi forti, radicali, (e come ha detto cheguevilla, spesso grandi str....) per fare effetto e ergersi a paladino della giustizia, su tutto lo scibile umano. E a mio modo di vedere questo è, ripeto, creare e cavalcare onde solo per guadagnarci in successo e soldi. Spero proprio che il PD mantenga la linea dura nei suoi confronti.
Comunque sia il potere effettivo di una persona non dipende solo dalla sua autorità istiuzionale: senza alcuna autorità Grillo è riuscito a condizionare Berlusconi nella scelta del ministro Gelmini perchè, da comico, aveva ironizzato sul fatto che l'altro ministro della pubblica Istruzione del suo precedente Governo (la Moratti) era contro i cicli perchè non aveva più il ciclo. E così Silvio lo ha subito accontentato con la Gelmini, che invece ha ancora il ciclo

Secondo me se si candida, a prescindere se ad una persona piaccia o meno Grillo, prenderà molti voti!!
La sua candidatura rappresenta l'antipolitica lui infatti è un comico. Secondo me lo bloccheranno prima perchè può dare molto molto fastidio proprio ai politici vecchio stampo!!
Gli italiani ormai stanno andando contro la politica vedere astensionismo, referendum etc..Non credono più ne alla sinistra e Berlusconi perde punti a prescindere dai sondaggi, quindi Grillo dovrebbe rappresentare questa fetta di italiani stufi di tutto, secondo me Grillo non farà politica, sarà il grande manifesto di protesta verso tutto e tutti!!!!
Qualcuno lo fermerà tanto, in Italia sappiamo che le persone scomode non entreranno mai nei palazzi alti, basta vedere oggi il parlamento!! Cmq io se si candida prevedo un bel casino per tutti, poi magari mi sbaglio però la penso così!!
La sua candidatura rappresenta l'antipolitica lui infatti è un comico. Secondo me lo bloccheranno prima perchè può dare molto molto fastidio proprio ai politici vecchio stampo!!
Gli italiani ormai stanno andando contro la politica vedere astensionismo, referendum etc..Non credono più ne alla sinistra e Berlusconi perde punti a prescindere dai sondaggi, quindi Grillo dovrebbe rappresentare questa fetta di italiani stufi di tutto, secondo me Grillo non farà politica, sarà il grande manifesto di protesta verso tutto e tutti!!!!
Qualcuno lo fermerà tanto, in Italia sappiamo che le persone scomode non entreranno mai nei palazzi alti, basta vedere oggi il parlamento!! Cmq io se si candida prevedo un bel casino per tutti, poi magari mi sbaglio però la penso così!!
Ragazzi voi vi dimenticate che nel PDL c'è lui...Silvio.....e più comico e grottesco di lui non c'è nessuno!!! mille volte meglio Grillo!!! almeno Grillo non ha manie di onnipotenza....
"Sergio":
[quote="WiZaRd"]Il PD è al momento l'unica potenziale alternativa al PDL
Quanto sei ottimista....[/quote]
Dici?

Tornando in tema, la candidatura di Grillo alle primarie del PD è un episodio gravissimo. Il PD è al momento l'unica potenziale alternativa al PDL: se questa alternativa deve essere guidata da un cominco che in piazza urla "VAFFANCULO" e in un'aula universitaria apostrofa come "zoccole" persone che sono del PDL, ma sempre donne sono, beh... direi che andiamo di male in peggio!
Significa che altro che alternativa... il PD è allo sbando.
Significa che altro che alternativa... il PD è allo sbando.
"Cheguevilla":
A tutti faccio una domanda: dovete farvi operare, preferite essere operati da un chirurgo che vi spiega nei dettagli perchè gli altri medici sbagliano o da uno che sa fare il chirurgo?
Dal secondo.
"Cheguevilla":
nato pigro, sinceramente, non vedo molte differenze tra l'uno e l'altro.
Sono due incompetenti che sanno urlare bene. Tanto fumo e niente arrosto.
ma perchè questo bisogno di generalizzazioni facili? Anzitutto berlusconi non lo definirei un incompetente, ha sapute creare un sistema di controllo del potere e degli interessi non comune. Grillo da parte due ha dimostrato di saper lottare per delle cause e portarne alcune in porto, o no?
"Cheguevilla":
A tutti faccio una domanda: dovete farvi operare, preferite essere operati da un chirurgo che vi spiega nei dettagli perchè gli altri medici sbagliano o da uno che sa fare il chirurgo?
Non è un esempio calzante per rispondere restando nella metafora, per cui cui ne esco fuori.
Se i politici abili e onesi non possono operare adeguatamente perchè ci sono i potenti che glielo impediscono allora accetterei un periodo di transizione in cui ci fosse qualcuno che faccia un po' di pulizia.
nato pigro, sinceramente, non vedo molte differenze tra l'uno e l'altro.
Sono due incompetenti che sanno urlare bene. Tanto fumo e niente arrosto.
A titolo generale, dolo o colpa sono cose diverse, ma di fatto sono accomunati dalla responsabilità oggettiva.
L'articolo 27 della Costituzione Italiana sancisce che la responsabilità penale è personale.
A tutti faccio una domanda: dovete farvi operare, preferite essere operati da un chirurgo che vi spiega nei dettagli perchè gli altri medici sbagliano o da uno che sa fare il chirurgo?
Sono due incompetenti che sanno urlare bene. Tanto fumo e niente arrosto.
A titolo generale, dolo o colpa sono cose diverse, ma di fatto sono accomunati dalla responsabilità oggettiva.
L'articolo 27 della Costituzione Italiana sancisce che la responsabilità penale è personale.
A tutti faccio una domanda: dovete farvi operare, preferite essere operati da un chirurgo che vi spiega nei dettagli perchè gli altri medici sbagliano o da uno che sa fare il chirurgo?
"giacor86":
[quote="nato_pigro"]
Non mi sembra un argomento serio, abbi pazienza ma mi sembra il classico argomento buttato lì per screditare e basta.
E invece è serissimo. Quando Grillo urlava i suoi numeri sui parlamentari faceva la distinzione che dici tu "reati per volontà / reati per colpa"? Credo proprio di no. E quindi l'obiezione di Steven è più che valida, anzi. Questa è una mancanza di coerenza gravissima, che sottolinea ed evidenzia quello che io penso di Grillo; urla le cose in piazza non tanto perchè ci crede davvero, ma giusto per creare/cavalcare qualche onda del momento, da sfruttare per guadagnarci in popolarità e soldi. Ben per lui finchè c'è gente che gli da corda.
Io non lo voterò MAI. Per me è esattamente tale e quale a Berlusconi, un bravo chiacchierone, capace di intortare coloro che lo venerano. Nato Pigro, i tuoi discorsi per chiudere gli occhi davanti alla sua mancanza di coerenza, mi suonano moltissimo come i discorsi di chi cerca di giustificare il lodo Alfano.
Che poi delle volte Grillo parli anche di cose giuste, per carità, non lo metto in dubbio. Ma questo non è per nulla sufficiente per giustificare la sua presenza nello scenario politico. Che rimanga a fare il cabarettista incazzato (ndr: finto, ma è solo un'opinione personale).[/quote]
Certo che non poteva fare una distinzione del genere, sarebbe stata ragionevole e sensata (e ditemi se non ha senso), ma avrebbe suscitato critiche perchè magari troppo personale. Secondo me non ha fatto questo tipo di distinzione prefendo magari contraddirsi in futuro piuttosto che vedersi minare la sua proposta (lecitissima (si dice?)) per un attacco personale. Anche senza attribuire questa lungimiranza a grillo che magari non ha, non è possibile esprimere un giudizio così negativo sul suo operato credondolo un cavalcatore di mode. Ha parlato e parla di fonti rinnovabili, riciclaggio, reati dei parlamentari prima di molti altri. Lui l'ha creta l'onda, e dopo non dovrebbe cavalcarla?
E' chiaro che il suo iter politico è stato atipico per cui non privo di difficoltà aggiuntive: non c'è nessuno politico che rifiuta argomentando le sue idee, criticano i suo modi e l'ibridità del suo ruolo di transito tra comico e politico, e in una certa misura va anche bene per alzare un barriera di diffidenza.
In conclusione, d'accordo che sia incoerente, ma è proprio cercare il pelo nell'uovo, credo (e credo anche che lui creda) nelle battaglie che sta portando avanti e che si possa tralasciare questo suo sbaglio. Inoltre la mancanza di coerenza se, se vogliamo fare i cavillosi, non c'è: lui vuole far passare la legge "no pregiudicati in parlamento".
Dire che è uguale a berlusconi è come dire che un cane è uguale a un rinoceronte perchè hanno entrambi la coda.
"Benny":
[Francesco Totti]
Non avrebbe, per ovvi motivi, la cultura e le capacità necessarie ad un politico, però mi è sempre sembrata una persona molto più spontanea ed umana rispetto a buona parte della nostra classe politica.
Non è che come cultura pure la classe politica attuale scherza... (penoso).
"Steven":
Se dovessi votare qualcuno per portare in primo piano la cosidetta "questione morale", che è fondamentale, allora voterei comunque Di Pietro.
Approvo.
Francesco Totti
Non avrebbe, per ovvi motivi, la cultura e le capacità necessarie ad un politico, però mi è sempre sembrata una persona molto più spontanea ed umana rispetto a buona parte della nostra classe politica.
Aldo Biscardi
Farebbe effetto vedere la moviola parlamentare. E con Di Pietro formerebbe un tandem formidabile ai dibattiti televisivi in seconda serata.

"nato pigro":
Dubito che grillo ci riesca o che vada effettivamente fino in fondo, nel caso ci riuscisse però io inizierei a votare pd.
Io comunque no.
Se dovessi votare qualcuno per portare in primo piano la cosidetta "questione morale", che è fondamentale, allora voterei comunque Di Pietro.
Perché ha un passato da giurista quindi sa di cosa parla e rischia di dire qualche sciocchezza in meno di Grillo, o perché non è condannato, e perché in generale non è uno che va in senato a dare delle "zoccole" alle persone.
sarebbe apprezzabile se grillo già che conoscerà un sacco di gente mettesse dei tutorial su come farsi le scarpe colla canapa o le coperte, oppure come capire quanto è rotto l'impianto idraulico per risparmiare già che c'è crisi e gli idraulici c'hanno le superville che tra un po' gliele si va a bruciare tutte.
"Cheguevilla":
Poi, naturalmente, non mi stupirebbe se gli italiani votassero Grillo piuttosto che Francesco Totti o Aldo Biscardi; se hanno votato Berlusconi per tre volte, vuol dire che non c'è limite al peggio.
Concordo in pieno, soprattutto l'ultima frase!
"Alexp":Non è che, perchè la politica in Italia è a un livello schifoso, allora tanto vale che continui ad esserlo.
...a me, personalmente, Grillo come comico piace molto....come politico non saprei che dire......se però, considerando tutte le situazioni denunciate da lui nei suoi spettacoli, dovesse operare politicamente in quella direzione, non mi dispiacerebbe!!! Non può fare l'ipocrita...ha passato anni della sua cariera a "denunciare" situazioni "malate" e vergognose...ora se dovesse entrare realmente in politica, deve necessariamente continuare con quella linea....e poi considerando che la politica ormai la fanno cani e porci....vedi la Carfagna, fino a due anni fa era a condurre la "Domenica del Villaggio" con Mengacci e poi per magia, senza alcun pregresso politico rilevante alle spalle, si trova a fare il ministro....perchè Grillo non potrebbe provare??
Poi, naturalmente, non mi stupirebbe se gli italiani votassero Grillo piuttosto che Francesco Totti o Aldo Biscardi; se hanno votato Berlusconi per tre volte, vuol dire che non c'è limite al peggio.
...a me, personalmente, Grillo come comico piace molto....come politico non saprei che dire......se però, considerando tutte le situazioni denunciate da lui nei suoi spettacoli, dovesse operare politicamente in quella direzione, non mi dispiacerebbe!!! Non può fare l'ipocrita...ha passato anni della sua cariera a "denunciare" situazioni "malate" e vergognose...ora se dovesse entrare realmente in politica, deve necessariamente continuare con quella linea....e poi considerando che la politica ormai la fanno cani e porci....vedi la Carfagna, fino a due anni fa era a condurre la "Domenica del Villaggio" con Mengacci e poi per magia, senza alcun pregresso politico rilevante alle spalle, si trova a fare il ministro....perchè Grillo non potrebbe provare??
Condivido ciò che dice giacor86.
Principalmente, Grillo è l'esempio classico dell'urlatore, allo stesso modo di Berlusconi.
E, allo stesso modo di Berlusconi, ha un'evidente incapacità di comprendere il funzionamento delle istituzioni.
Certo, urlare in piazza (anche cose giuste) è facile. Senza nascondere che tante volte Grillo urla in piazza delle scemenze incredibili.
Come per Berlusconi, il problema non è Grillo, ma gli italiani che gli vanno dietro.
Indubbiamente è facile dire che Berlusconi (oggi) sia il problema dell'Italia, e in piccola parte è vero. Tuttavia, Berlusconi è solo una metastasi del cancro radicato nella società italiana che è di fatto costituito da larga parte degli elettori che apprezza e sostiene Berlusconi per quello che è.
Questo è uno dei motivi principali per cui sono contento di vivere all'estero.
La candidatura di Grillo alle primarie del PD è sintomatica.
Come dice alfabeto, nel PD c'è un'evidente crisi di contenuti.
Dopo l'89, i partiti comunisti e socialisti degli stati europei si sono ritrovati ad affrontare un cambiamento.
Negli stati in cui governavano già, e con risultati positivi (i paesi scandinavi, l'Austria, la Germania e altri) il crollo del muro non ha portato nessun cambiamento. Il loro modello di governo era consolidato e vincente, per cui l'ex URSS rappresentava semplicemente un caso di malgoverno.
In altri paesi, tra cui l'Italia, era necessario un cambiamento delle prospettive, se non altro un modello diverso da quello che improvvisamente (?) si era rivelato inapplicabile.
Il passaggio in Italia è stato tragico: in parte perchè, come diceva Gaber, abbiamo avuto il peggiore partito socialista d'Europa, in parte perchè Occhetto non è stato in grado di porre le basi per il concetto di socialdemocrazia, in parte perchè lo Stato (inteso come res publica) in Italia giaceva già in condizioni piuttosto fatiscenti.
Da allora, i partiti di "centro-sinistra" hanno spostato la bilancia della corrente politica sempre più verso il liberismo, lasciando alla destra la possibilità di sostenere il corporativismo (caste di professionisti in genere), tornando di fatto alla politica dei tempi di Crispi e Giolitti.
Il programma politico del PD in economia corrisponde grosso modo a quello del partito liberista (di destra) qui in Danimarca. Questo è un motivo evidente per cui le classi meno agiate non sono più in grado di riconoscersi nella "sinistra" e oggi votano liste popolari quali Lega Nord o Italia dei Valori. La prima perchè radicata sul territorio, la seconda perchè corrisponde al "voto di protesta" del partito comunista degli anni 70.
Per quanto riguarda i temi sociali, il PD di sinistra non ha nulla, poichè non è in grado di affermare una posizione chiara ed univoca su niente.
Sinceramente, ho smesso di interessarmi attivamente alla politica italiana, ma quello che non capisco è perchè nel PD non ci sia ancora stato un congresso; sarebbe stato bene farlo dopo tutto quello che è successo, se non altro per evitare sparate come quelle di Grillo.
Principalmente, Grillo è l'esempio classico dell'urlatore, allo stesso modo di Berlusconi.
E, allo stesso modo di Berlusconi, ha un'evidente incapacità di comprendere il funzionamento delle istituzioni.
Certo, urlare in piazza (anche cose giuste) è facile. Senza nascondere che tante volte Grillo urla in piazza delle scemenze incredibili.
Come per Berlusconi, il problema non è Grillo, ma gli italiani che gli vanno dietro.
Indubbiamente è facile dire che Berlusconi (oggi) sia il problema dell'Italia, e in piccola parte è vero. Tuttavia, Berlusconi è solo una metastasi del cancro radicato nella società italiana che è di fatto costituito da larga parte degli elettori che apprezza e sostiene Berlusconi per quello che è.
Questo è uno dei motivi principali per cui sono contento di vivere all'estero.
La candidatura di Grillo alle primarie del PD è sintomatica.
Come dice alfabeto, nel PD c'è un'evidente crisi di contenuti.
Dopo l'89, i partiti comunisti e socialisti degli stati europei si sono ritrovati ad affrontare un cambiamento.
Negli stati in cui governavano già, e con risultati positivi (i paesi scandinavi, l'Austria, la Germania e altri) il crollo del muro non ha portato nessun cambiamento. Il loro modello di governo era consolidato e vincente, per cui l'ex URSS rappresentava semplicemente un caso di malgoverno.
In altri paesi, tra cui l'Italia, era necessario un cambiamento delle prospettive, se non altro un modello diverso da quello che improvvisamente (?) si era rivelato inapplicabile.
Il passaggio in Italia è stato tragico: in parte perchè, come diceva Gaber, abbiamo avuto il peggiore partito socialista d'Europa, in parte perchè Occhetto non è stato in grado di porre le basi per il concetto di socialdemocrazia, in parte perchè lo Stato (inteso come res publica) in Italia giaceva già in condizioni piuttosto fatiscenti.
Da allora, i partiti di "centro-sinistra" hanno spostato la bilancia della corrente politica sempre più verso il liberismo, lasciando alla destra la possibilità di sostenere il corporativismo (caste di professionisti in genere), tornando di fatto alla politica dei tempi di Crispi e Giolitti.
Il programma politico del PD in economia corrisponde grosso modo a quello del partito liberista (di destra) qui in Danimarca. Questo è un motivo evidente per cui le classi meno agiate non sono più in grado di riconoscersi nella "sinistra" e oggi votano liste popolari quali Lega Nord o Italia dei Valori. La prima perchè radicata sul territorio, la seconda perchè corrisponde al "voto di protesta" del partito comunista degli anni 70.
Per quanto riguarda i temi sociali, il PD di sinistra non ha nulla, poichè non è in grado di affermare una posizione chiara ed univoca su niente.
Sinceramente, ho smesso di interessarmi attivamente alla politica italiana, ma quello che non capisco è perchè nel PD non ci sia ancora stato un congresso; sarebbe stato bene farlo dopo tutto quello che è successo, se non altro per evitare sparate come quelle di Grillo.
"nato_pigro":
Non mi sembra un argomento serio, abbi pazienza ma mi sembra il classico argomento buttato lì per screditare e basta.
E invece è serissimo. Quando Grillo urlava i suoi numeri sui parlamentari faceva la distinzione che dici tu "reati per volontà / reati per colpa"? Credo proprio di no. E quindi l'obiezione di Steven è più che valida, anzi. Questa è una mancanza di coerenza gravissima, che sottolinea ed evidenzia quello che io penso di Grillo; urla le cose in piazza non tanto perchè ci crede davvero, ma giusto per creare/cavalcare qualche onda del momento, da sfruttare per guadagnarci in popolarità e soldi. Ben per lui finchè c'è gente che gli da corda.
Io non lo voterò MAI. Per me è esattamente tale e quale a Berlusconi, un bravo chiacchierone, capace di intortare coloro che lo venerano. Nato Pigro, i tuoi discorsi per chiudere gli occhi davanti alla sua mancanza di coerenza, mi suonano moltissimo come i discorsi di chi cerca di giustificare il lodo Alfano.
Che poi delle volte Grillo parli anche di cose giuste, per carità, non lo metto in dubbio. Ma questo non è per nulla sufficiente per giustificare la sua presenza nello scenario politico. Che rimanga a fare il cabarettista incazzato (ndr: finto, ma è solo un'opinione personale).
Ah, OK.