Ghedini e "l'utilizzatore finale"
"L'utilizzatore finale". Grazie, "on." avvocato Ghedini.
http://sasso.blogautore.repubblica.it/
L’ultima novità che riguarda Berlusconi non è tanto l’intervista della ragazza di Bari che dice di essere stata caricata su un aereo, scaricata in un hotel di extralusso, poi trasportata a Palazzo Grazioli dentro una macchina con i vetri oscurati per essere messa a disposizione del premier. La peggiore novità sono le parole del suo fido avvovcato, Nicolò Ghedini: con il suo linguaggio da azzeccagarbugli mette le mani avanti e dice che “ancorché fossero vere le indicazioni di questa ragazza, che vere non sono, il premier sarebbe l’utilizzatore finale e quindi mai penalmente perseguibile”.
http://www.asca.it/news-BERLUSCONI__GHE ... -ORA-.html
''Qualsiasi ricostruzione si possa ipotizzare - prosegue Ghedini -, ancorche' fossero vere le indicazioni di questa ragazza e vere non sono, il premier sarebbe, secondo la ricostruzione, l'utilizzatore finale e quindi mai penalmente punibile''.
http://sasso.blogautore.repubblica.it/
L’ultima novità che riguarda Berlusconi non è tanto l’intervista della ragazza di Bari che dice di essere stata caricata su un aereo, scaricata in un hotel di extralusso, poi trasportata a Palazzo Grazioli dentro una macchina con i vetri oscurati per essere messa a disposizione del premier. La peggiore novità sono le parole del suo fido avvovcato, Nicolò Ghedini: con il suo linguaggio da azzeccagarbugli mette le mani avanti e dice che “ancorché fossero vere le indicazioni di questa ragazza, che vere non sono, il premier sarebbe l’utilizzatore finale e quindi mai penalmente perseguibile”.
http://www.asca.it/news-BERLUSCONI__GHE ... -ORA-.html
''Qualsiasi ricostruzione si possa ipotizzare - prosegue Ghedini -, ancorche' fossero vere le indicazioni di questa ragazza e vere non sono, il premier sarebbe, secondo la ricostruzione, l'utilizzatore finale e quindi mai penalmente punibile''.
Risposte
"Fioravante Patrone":
Chi l'ha detto?
Provate a rispondere senza o prima di cercare in rete.
La risposta esatta potrebbe sorprendervi.
Il Cavaliere è accusato di fare ciò che dubito possa fare: dedicarsi a una sfrenata attività sessuale. Fantasie. Frequento da alcuni anni gli urologi. Questioni di prostata, data l'età. Se hai un cancrone proprio lì, la prostata va eliminata col tumore. E allora addio rapporti. Facendo strame della privacy, affermo che Silvio nel '96 fu operato di cancro alla prostata al San Raffaele. Non racconto balle se dico buonanotte al sesso. Berlusconi ha 73 anni, non ha più la prostata. La scienza fa miracoli tranne uno: quello. Ma vi sono quotidiani che hanno sprezzo del ridicolo, e insistono. Fossi in Silvio avrei la tentazione di sbandierare in tv il certificato del dottore.
scusate ma eliminando la prostata si diventa sterili, non impotenti...o sbaglio?
non ha nessun momento di pausa di riflessione tra una figuraccia e l'altra, bisogna riconoscierglielo...
http://www.repubblica.it/2009/09/sezion ... danno.html
http://www.repubblica.it/2009/09/sezion ... danno.html
"nato_pigro":
[quote="Fioravante Patrone"]Chi l'ha detto?
Provate a rispondere senza o prima di cercare in rete.
La risposta esatta potrebbe sorprendervi.
Il Cavaliere è accusato di fare ciò che dubito possa fare: dedicarsi a una sfrenata attività sessuale. Fantasie. Frequento da alcuni anni gli urologi. Questioni di prostata, data l'età. Se hai un cancrone proprio lì, la prostata va eliminata col tumore. E allora addio rapporti. Facendo strame della privacy, affermo che Silvio nel '96 fu operato di cancro alla prostata al San Raffaele. Non racconto balle se dico buonanotte al sesso. Berlusconi ha 73 anni, non ha più la prostata. La scienza fa miracoli tranne uno: quello. Ma vi sono quotidiani che hanno sprezzo del ridicolo, e insistono. Fossi in Silvio avrei la tentazione di sbandierare in tv il certificato del dottore.
mi sa che abbiamo la stessa fonte

Siamo in tre...
"Fioravante Patrone":
Chi l'ha detto?
Provate a rispondere senza o prima di cercare in rete.
La risposta esatta potrebbe sorprendervi.
Il Cavaliere è accusato di fare ciò che dubito possa fare: dedicarsi a una sfrenata attività sessuale. Fantasie. Frequento da alcuni anni gli urologi. Questioni di prostata, data l'età. Se hai un cancrone proprio lì, la prostata va eliminata col tumore. E allora addio rapporti. Facendo strame della privacy, affermo che Silvio nel '96 fu operato di cancro alla prostata al San Raffaele. Non racconto balle se dico buonanotte al sesso. Berlusconi ha 73 anni, non ha più la prostata. La scienza fa miracoli tranne uno: quello. Ma vi sono quotidiani che hanno sprezzo del ridicolo, e insistono. Fossi in Silvio avrei la tentazione di sbandierare in tv il certificato del dottore.
mi sa che abbiamo la stessa fonte

Chi l'ha detto?
Provate a rispondere senza o prima di cercare in rete.
La risposta esatta potrebbe sorprendervi.
Il Cavaliere è accusato di fare ciò che dubito possa fare: dedicarsi a una sfrenata attività sessuale. Fantasie. Frequento da alcuni anni gli urologi. Questioni di prostata, data l'età. Se hai un cancrone proprio lì, la prostata va eliminata col tumore. E allora addio rapporti. Facendo strame della privacy, affermo che Silvio nel '96 fu operato di cancro alla prostata al San Raffaele. Non racconto balle se dico buonanotte al sesso. Berlusconi ha 73 anni, non ha più la prostata. La scienza fa miracoli tranne uno: quello. Ma vi sono quotidiani che hanno sprezzo del ridicolo, e insistono. Fossi in Silvio avrei la tentazione di sbandierare in tv il certificato del dottore.
Provate a rispondere senza o prima di cercare in rete.
La risposta esatta potrebbe sorprendervi.
Il Cavaliere è accusato di fare ciò che dubito possa fare: dedicarsi a una sfrenata attività sessuale. Fantasie. Frequento da alcuni anni gli urologi. Questioni di prostata, data l'età. Se hai un cancrone proprio lì, la prostata va eliminata col tumore. E allora addio rapporti. Facendo strame della privacy, affermo che Silvio nel '96 fu operato di cancro alla prostata al San Raffaele. Non racconto balle se dico buonanotte al sesso. Berlusconi ha 73 anni, non ha più la prostata. La scienza fa miracoli tranne uno: quello. Ma vi sono quotidiani che hanno sprezzo del ridicolo, e insistono. Fossi in Silvio avrei la tentazione di sbandierare in tv il certificato del dottore.
alfabeto,
puoi citare anche mille episodi.
Se vuoi te ne cito anch'io.
Ma tutto ciò non cambiarà la mia valutazione su quello detto da Exxxes.
Dopo di che, se vuoi parlare della vita nei paesi dell'est prima del 1989, prego. Apri un topic e dì ciò che ti sembra il caso di dire.
Qui sei OT, come ho già ricordato molte volte.
puoi citare anche mille episodi.
Se vuoi te ne cito anch'io.
Ma tutto ciò non cambiarà la mia valutazione su quello detto da Exxxes.
Dopo di che, se vuoi parlare della vita nei paesi dell'est prima del 1989, prego. Apri un topic e dì ciò che ti sembra il caso di dire.
Qui sei OT, come ho già ricordato molte volte.
Quello che dice Exxes rientrava nella norma della vita nei paesi associati (?) alla russia. Sempre nella repubblica ceca, una volta parlando con 2 ragazze ( una aveva studiato l'italiano all'università e l'altra figlia di un italiano ( di Livorno) e di una ceca. Il padre era stato un "felice compagno" che si era trasferito nel 65 ad assaporare la vita che sempre aveva sognato.
Del padre non mi ha detto nulla cioè se è rimasto ancora comunista o no.... Ci sono stato d'inverno e dal mio posto di lavoro a Karlovy Vari c'erano circa 20 km. Un freddo terribile e circa 50 cm di neve compatta sulla strada che rendeva il transito pericoloso. Ai lati della strada tutta foresta e sbucavano spesso de cerbiatti che camminavano tranquillamente dulla strada. Parlando di questo fatto mi hanno raccontato che dopo la caduta del comunismo nessuno si curava a dar loro da mangiare e così arrivavano fino sulla strada per vedere se qualche buonanima portava loro qualcosa. Proseguendo nei discorsi mi raccontavano che prima il lavoro finiva normalmente alle ore 16 in quasi tutta la cecoslovacchia e così avevano il tempo per gli scambi commerciali. E qui mi hanno spiegato che scambi erano. Quando uno aveva bisogno di un tavolo o di un armadio o altro facevano una richiesta e quando arrivava la fornitura di questo tipo di merce c'era la consegna. Si mettevano tutti in coda ordinata (questo senso della coda dovremmo impararlo bene anche noi senza che i più furbi siano sempre i primi serviti) e al loro turno ti presentavano nei migliori dei casi una sedia se avevi chiesto una sedia, senza nessuna possibilità di vedere se era accomapgnata alle altre che avevi in casa, ma molto spesso ti consegnavano cose diverse da quanto tu avevi chiesto. Ecco a cosa serviva lo scambio commerciale, si trovavano in alcune piazze della cittadina a veder magari con ripetuti cambi di aver quello che ti serviva, magari scambiavi il tavolo con un armadio, lo stesso poi con delle sedie e scarpe. La scarpe andavano sempre bebe perchè i modelli erano unici come pure i colori ( si c'erano anni con scarpe nere altri con scarpe marron). Una delle prime volte che sono stato la vedevo delle bancarelle con scarpe spaiate, magari 3 sinistre e 2 destre...perchè alcuni compravano anche una singola scarpa. (se trovo le foto le mettero qui). In russia avevo una interprete che quando di girno le facevo alcune domande non mi rispondeva.... alla sera mi diceva "sai oggi non ti ho risposto perchè c'erano altri russi e anche se ora il comunismo non c'è più mi è rimasta la paura. Sai quando ci trovavamo in compagnia si parlava solo di sport o del tempo che faceva, tutti avevano paura ad esprimere qualche parere.
A.B.
Del padre non mi ha detto nulla cioè se è rimasto ancora comunista o no.... Ci sono stato d'inverno e dal mio posto di lavoro a Karlovy Vari c'erano circa 20 km. Un freddo terribile e circa 50 cm di neve compatta sulla strada che rendeva il transito pericoloso. Ai lati della strada tutta foresta e sbucavano spesso de cerbiatti che camminavano tranquillamente dulla strada. Parlando di questo fatto mi hanno raccontato che dopo la caduta del comunismo nessuno si curava a dar loro da mangiare e così arrivavano fino sulla strada per vedere se qualche buonanima portava loro qualcosa. Proseguendo nei discorsi mi raccontavano che prima il lavoro finiva normalmente alle ore 16 in quasi tutta la cecoslovacchia e così avevano il tempo per gli scambi commerciali. E qui mi hanno spiegato che scambi erano. Quando uno aveva bisogno di un tavolo o di un armadio o altro facevano una richiesta e quando arrivava la fornitura di questo tipo di merce c'era la consegna. Si mettevano tutti in coda ordinata (questo senso della coda dovremmo impararlo bene anche noi senza che i più furbi siano sempre i primi serviti) e al loro turno ti presentavano nei migliori dei casi una sedia se avevi chiesto una sedia, senza nessuna possibilità di vedere se era accomapgnata alle altre che avevi in casa, ma molto spesso ti consegnavano cose diverse da quanto tu avevi chiesto. Ecco a cosa serviva lo scambio commerciale, si trovavano in alcune piazze della cittadina a veder magari con ripetuti cambi di aver quello che ti serviva, magari scambiavi il tavolo con un armadio, lo stesso poi con delle sedie e scarpe. La scarpe andavano sempre bebe perchè i modelli erano unici come pure i colori ( si c'erano anni con scarpe nere altri con scarpe marron). Una delle prime volte che sono stato la vedevo delle bancarelle con scarpe spaiate, magari 3 sinistre e 2 destre...perchè alcuni compravano anche una singola scarpa. (se trovo le foto le mettero qui). In russia avevo una interprete che quando di girno le facevo alcune domande non mi rispondeva.... alla sera mi diceva "sai oggi non ti ho risposto perchè c'erano altri russi e anche se ora il comunismo non c'è più mi è rimasta la paura. Sai quando ci trovavamo in compagnia si parlava solo di sport o del tempo che faceva, tutti avevano paura ad esprimere qualche parere.
A.B.
"Exxxes":
[quote="Fioravante Patrone"][quote="Exxxes"]
Ma di cosa vuoi parlare Fioravante...e' il momento di lasciare da parte tutte le ipocrisie e le utopie...e di darti,(tu si), una sveglata...
A giudicare dal complesso dei tuoi post non mi sembri tu la persona adatta a "svegliarmi".[/quote]
certamente che no; pero' con l'onesta' intellettuale che ti riconosco,dovresti porti al cospetto della storia,con un pochino di spirito critico in piu'per riconoscerne ed accettarne i responsi.Forse solo allora tireresti fuori dalle tasche interne dell'eskimo che ancora indossi , il libretto rosso e il capitale in formato bignami e li butteresti alle ortiche: hanno fatto piu' danni della grandine...[/quote]
"Exxxes":
forse ti riferisci al fatto che i tuoi compagni hanno scoperto che per vivere si deve lavorare?!? e' l'unica delusione che ha colpito tutti quei rossastri col tesserino che vivevano, prima della caduta del muretto,di parassitismo,di accattonaggio,di soprusi,di corruzione,di violenze,di terrore,di spiate ...tutti gli altri,(la maggioranza),sono ben contenti del 1989.
Questo è il tuo livello di discussione. Come detto, ripugnante.
Per questo: "dovresti porti al cospetto della storia,con un pochino di spirito critico in piu'per riconoscerne ed accettarne i responsi"
rinvio semplicemente il lettore interessato (non certo tu) a qui:
https://www.matematicamente.it/forum/ghe ... tml#332742
"Fioravante Patrone":
[quote="Exxxes"]
Ma di cosa vuoi parlare Fioravante...e' il momento di lasciare da parte tutte le ipocrisie e le utopie...e di darti,(tu si), una sveglata...
A giudicare dal complesso dei tuoi post non mi sembri tu la persona adatta a "svegliarmi".[/quote]
certamente che no; pero' con l'onesta' intellettuale che ti riconosco,dovresti porti al cospetto della storia,con un pochino di spirito critico in piu'per riconoscerne ed accettarne i responsi.Forse solo allora tireresti fuori dalle tasche interne dell'eskimo che ancora indossi , il libretto rosso e il capitale in formato bignami e li butteresti alle ortiche: hanno fatto piu' danni della grandine...
mi trovo d'accordo,mi pare pero' che in nessuno dei paesi da te nominati vi sia lo zampino di Berlusconi...da dove esce tutta la corruzione di cui parli?come la mettiamo?Senti, siamo su un forum di matematica, almeno la minima cognizione del principio causa-effetto la dovresti avere.
Due facili affermazioni che dovrebbero aiutarti a capire la stupidità della questione posta.
1 - Berlusconi, purtroppo, non è l'unica persona al mondo coinvolta in affari di corruzione.
2 - Il fatto che in quei paesi ci sia corruzione anche in assenza di Berlusconi non implica che Berlusconi non sia coinvolto in una innumerevole quantità di casi di corruzione altrove.
La corruzione è generalmente la conseguenza di un sistema inefficiente, oppure di un sistema in cui la velocità della crescita è maggiore della velocità dello sviluppo sociale. Il primo caso è quello che si è verificato in buona parte dei sistemi socialisti, il secondo è quello che si è sviluppato nei sistemi ad economia di mercato aperto.
..noto che negli ultimi tuoi interventi la parola"idiozia" ha preso il sopravvento sulle altre: le batte tutte con grande distacco.bonta' tua...Può essere, dal momento che ho deciso di rispondere ai tuoi interventi.
Fortuna che i miei interventi contengono solo la parola nella sua forma, al contrario dei tuoi che invece la contengono nei contenuti.
http://zucconi.blogautore.repubblica.it ... ref=hpsbsx
Io te do’ ‘na cosa a te
Il problemino, di fronte alle ultime notizie sul Satyricon nazionale e sul suo Caligola, naturalmente, non e’ sapere se un uomo vada con cento donne, o se una donna vada con cento uomini, il che riguarda soltanto la loro famiglia e la loro - tenera espressione obsoleta - coscienza. Il problemino e’ sapere se in cambio di queste “conquiste”, siano distribuite ricompense non necessariamente in danaro, perche’ la prostituzione prende varie forme e non investe soltanto l’anatomia sotto la cintola, utilizzando il potere e i mezzi che i cittadini gli o le hanno affidato in custodia, nell’interesse loro, della collettivita’. Nel quale caso, quelle gloriose conquiste amorose, che ricordano il Carlo Martello di Fabrizio De Andre’, sono affari nostri. E impongono domande alle quali ancora non abbiamo risposte. Per essere ancora piu’ chiari, in mezzo alla densa e unta cortina fumogena sollevata dalle navi di scorta al galeone del governo: di quello che fa il direttore dell’Avvenire o il caporedattore dello Svegliarino di Scafati non mi importa assolutamente nulla e se l’ipocrisia fosse un reato, non basterebbero le carceri cinesi trasferite in Italia. Di quello che fa un presidente del consiglio, un presidente di regione, un qualsiasi personaggio che abbia a disposizione la fiducia, i mezzi e il borsellino del pubblico, dovrebbe importarci moltissimo. Chi usa il potere e quindi i soldi dei cittadini, compresi quelli della radiotelevisione pubblica, per fare il regalino alla “conquista” di turno, e’ sullo stesso livello morale e criminale del solito ignoto che ieri ha rubato il portafoglio a mia moglie in un supermercato di Milano. E’ un ladro. Dove il ladro sia nato, che lingua parli, che documenti abbia o non abbia, e’ del tutto irrilevante. Semmai, per il Caligola di turno, essere “democraticamente eletto” e’ un’aggravante enorme.
Grassetto mio.
Io te do’ ‘na cosa a te
Il problemino, di fronte alle ultime notizie sul Satyricon nazionale e sul suo Caligola, naturalmente, non e’ sapere se un uomo vada con cento donne, o se una donna vada con cento uomini, il che riguarda soltanto la loro famiglia e la loro - tenera espressione obsoleta - coscienza. Il problemino e’ sapere se in cambio di queste “conquiste”, siano distribuite ricompense non necessariamente in danaro, perche’ la prostituzione prende varie forme e non investe soltanto l’anatomia sotto la cintola, utilizzando il potere e i mezzi che i cittadini gli o le hanno affidato in custodia, nell’interesse loro, della collettivita’. Nel quale caso, quelle gloriose conquiste amorose, che ricordano il Carlo Martello di Fabrizio De Andre’, sono affari nostri. E impongono domande alle quali ancora non abbiamo risposte. Per essere ancora piu’ chiari, in mezzo alla densa e unta cortina fumogena sollevata dalle navi di scorta al galeone del governo: di quello che fa il direttore dell’Avvenire o il caporedattore dello Svegliarino di Scafati non mi importa assolutamente nulla e se l’ipocrisia fosse un reato, non basterebbero le carceri cinesi trasferite in Italia. Di quello che fa un presidente del consiglio, un presidente di regione, un qualsiasi personaggio che abbia a disposizione la fiducia, i mezzi e il borsellino del pubblico, dovrebbe importarci moltissimo. Chi usa il potere e quindi i soldi dei cittadini, compresi quelli della radiotelevisione pubblica, per fare il regalino alla “conquista” di turno, e’ sullo stesso livello morale e criminale del solito ignoto che ieri ha rubato il portafoglio a mia moglie in un supermercato di Milano. E’ un ladro. Dove il ladro sia nato, che lingua parli, che documenti abbia o non abbia, e’ del tutto irrilevante. Semmai, per il Caligola di turno, essere “democraticamente eletto” e’ un’aggravante enorme.
Grassetto mio.
"La situazione in quei paesi era quel che era, principalmente per via del sistema con una serie di problemi innati, che non derivano tanto e solo dal comunismo in sè, quanto dalla politica di "controllo totale" da superpotenza che si pretendeva di avere. La burocratizzazione di ogni cosa è il risultato ottenuto, con un ovvio decadimento della produttività. Questo è ciò che accade nelle organizzazioni Weberiane estreme, e si badi bene che diverse compagnie private occidentali sono fallite proprio per motivi simili. Il modello russo di comunismo ha fatto da catalizzatore, ma non è tutto.
La mancanza di incentivi di risultato è palesemente uno dei problemi principali del modello comunista, e non si scopre niente di nuovo. Se a questo problema si unisce un costo aggiuntivo dovuto al superamento di barriere burocratiche, è chiaro che la macchina si ferma.
Questo problema c'è anche, in piccola parte, in Danimarca. Negli ultimi dieci anni, i partiti di destra hanno raccolto parecchi voti cavalcando l'onda del malcontento verso le persone che prendono i sussidi statali. In otto anni di governo, le cose non sono cambiate, un po' per ragioni culturali (i danesi non rinunceranno mai all'elevata tutela sociale di cui godono), un po' perchè anche i partiti di destra (che a dire il vero hanno un programma molto più di sinistra del PD italiano) sono orgogliosi del modello scandinavo che si sta dimostrando funzionante, nonostante le molte persone che vivono quasi esclusivamente di sussidi.
La corruzione c'è in molti stati ancora adesso, inclusi stati che con il comunismo non hanno mai avuto niente a che fare; il sistema capitalista catalizza la corruzione allo stesso modo, la sola differenza è nell'efficienza organizzativa interna.
Ora sono in Cambogia, e vedo con i miei occhi cose incredibili. Ci sono resti del regime di Pol Pot, certamente, ma ci sono tante cose che sono così da molto prima, per cui il periodo Khmer Rouge ha semplicemente mischiato le carte in tavola senza cambiare la sostanza.
Sono stato in Malesia un anno fa, dove di comunismo non se ne è mai parlato, e ho visto scene proprio brutte sotto l'aspetto corruzione, che non mi sarei aspettato. "
mi trovo d'accordo,mi pare pero' che in nessuno dei paesi da te nominati vi sia lo zampino di Berlusconi...da dove esce tutta la corruzione di cui parli?come la mettiamo?
..noto che negli ultimi tuoi interventi la parola"idiozia" ha preso il sopravvento sulle altre: le batte tutte con grande distacco.bonta' tua...
La mancanza di incentivi di risultato è palesemente uno dei problemi principali del modello comunista, e non si scopre niente di nuovo. Se a questo problema si unisce un costo aggiuntivo dovuto al superamento di barriere burocratiche, è chiaro che la macchina si ferma.
Questo problema c'è anche, in piccola parte, in Danimarca. Negli ultimi dieci anni, i partiti di destra hanno raccolto parecchi voti cavalcando l'onda del malcontento verso le persone che prendono i sussidi statali. In otto anni di governo, le cose non sono cambiate, un po' per ragioni culturali (i danesi non rinunceranno mai all'elevata tutela sociale di cui godono), un po' perchè anche i partiti di destra (che a dire il vero hanno un programma molto più di sinistra del PD italiano) sono orgogliosi del modello scandinavo che si sta dimostrando funzionante, nonostante le molte persone che vivono quasi esclusivamente di sussidi.
La corruzione c'è in molti stati ancora adesso, inclusi stati che con il comunismo non hanno mai avuto niente a che fare; il sistema capitalista catalizza la corruzione allo stesso modo, la sola differenza è nell'efficienza organizzativa interna.
Ora sono in Cambogia, e vedo con i miei occhi cose incredibili. Ci sono resti del regime di Pol Pot, certamente, ma ci sono tante cose che sono così da molto prima, per cui il periodo Khmer Rouge ha semplicemente mischiato le carte in tavola senza cambiare la sostanza.
Sono stato in Malesia un anno fa, dove di comunismo non se ne è mai parlato, e ho visto scene proprio brutte sotto l'aspetto corruzione, che non mi sarei aspettato. "
mi trovo d'accordo,mi pare pero' che in nessuno dei paesi da te nominati vi sia lo zampino di Berlusconi...da dove esce tutta la corruzione di cui parli?come la mettiamo?
..noto che negli ultimi tuoi interventi la parola"idiozia" ha preso il sopravvento sulle altre: le batte tutte con grande distacco.bonta' tua...
http://gilioli.blogautore.espresso.repu ... sto%c2%bb/
Boh, che strano. Se uno va a guardare i giornali in archivio, scopre che il 17 dicembre scorso il premier non è uscito da Palazzo Grazioli, per via di uno strappo alla schiena procuratosi durante la ginnastica mattutina.
Oh, niente, poveraccio, tutto il giorno chiuso a Palazzo Grazioli, non è potuto nemmeno andare al Quirinale per lo scambio di auguri natalizi con Napolitano.
Poi però se uno legge il Corriere di stamattina scopre che il 17 dicembre scorso a Palazzo Grazioli lui non è uscito, ma in compenso è entrato Gianpaolo Tarantini, in una macchina con i finestrini oscurati, e sul sedile posteriore c’erano tre signorine, tra cui questa graziosa brasiliana, che poi è rimasta a intrattenersi con il premier.
Ecco il comunicato ufficiale che parlava di uno strappo muscolare:
http://www.governo.it/Presidente/Comuni ... sp?d=41418
Boh, che strano. Se uno va a guardare i giornali in archivio, scopre che il 17 dicembre scorso il premier non è uscito da Palazzo Grazioli, per via di uno strappo alla schiena procuratosi durante la ginnastica mattutina.
Oh, niente, poveraccio, tutto il giorno chiuso a Palazzo Grazioli, non è potuto nemmeno andare al Quirinale per lo scambio di auguri natalizi con Napolitano.
Poi però se uno legge il Corriere di stamattina scopre che il 17 dicembre scorso a Palazzo Grazioli lui non è uscito, ma in compenso è entrato Gianpaolo Tarantini, in una macchina con i finestrini oscurati, e sul sedile posteriore c’erano tre signorine, tra cui questa graziosa brasiliana, che poi è rimasta a intrattenersi con il premier.
Ecco il comunicato ufficiale che parlava di uno strappo muscolare:
http://www.governo.it/Presidente/Comuni ... sp?d=41418
La situazione in quei paesi era quel che era, principalmente per via del sistema con una serie di problemi innati, che non derivano tanto e solo dal comunismo in sè, quanto dalla politica di "controllo totale" da superpotenza che si pretendeva di avere. La burocratizzazione di ogni cosa è il risultato ottenuto, con un ovvio decadimento della produttività. Questo è ciò che accade nelle organizzazioni Weberiane estreme, e si badi bene che diverse compagnie private occidentali sono fallite proprio per motivi simili. Il modello russo di comunismo ha fatto da catalizzatore, ma non è tutto.
La mancanza di incentivi di risultato è palesemente uno dei problemi principali del modello comunista, e non si scopre niente di nuovo. Se a questo problema si unisce un costo aggiuntivo dovuto al superamento di barriere burocratiche, è chiaro che la macchina si ferma.
Questo problema c'è anche, in piccola parte, in Danimarca. Negli ultimi dieci anni, i partiti di destra hanno raccolto parecchi voti cavalcando l'onda del malcontento verso le persone che prendono i sussidi statali. In otto anni di governo, le cose non sono cambiate, un po' per ragioni culturali (i danesi non rinunceranno mai all'elevata tutela sociale di cui godono), un po' perchè anche i partiti di destra (che a dire il vero hanno un programma molto più di sinistra del PD italiano) sono orgogliosi del modello scandinavo che si sta dimostrando funzionante, nonostante le molte persone che vivono quasi esclusivamente di sussidi.
La corruzione c'è in molti stati ancora adesso, inclusi stati che con il comunismo non hanno mai avuto niente a che fare; il sistema capitalista catalizza la corruzione allo stesso modo, la sola differenza è nell'efficienza organizzativa interna.
Ora sono in Cambogia, e vedo con i miei occhi cose incredibili. Ci sono resti del regime di Pol Pot, certamente, ma ci sono tante cose che sono così da molto prima, per cui il periodo Khmer Rouge ha semplicemente mischiato le carte in tavola senza cambiare la sostanza.
Sono stato in Malesia un anno fa, dove di comunismo non se ne è mai parlato, e ho visto scene proprio brutte sotto l'aspetto corruzione, che non mi sarei aspettato.
In Italia, episodi anche gravi di corruzione sono all'ordine del giorno, senza che il comunismo vi abbia mai messo piede, mentre nei paesi scandinavi, il cui modello è molto più vicino a quello socialista, o nella pseudo-socialista Singapore, la corruzione è un problema di poco conto.
Il problema dell'efficienza produttiva è legato alla pianificazione economica.
Mentre un sistema socialista con pianificazione centralizzata ha il problema della rigidità estrema che paralizza tutto, un sistema capitalista, ad iniziativa privata, consente una maggiore flessibilità nella pianificazione, poichè è slegato dai vincoli burocratici di centralità organizzativa e alle procedure weberiane.
Tuttavia, la compagnia per cui lavoro (ma non è l'unica) è un ottimo esempio di compagnia privata che si è creata da sola questo tipo di problema; questo per dimostrare che certe cose possono accadere anche con un sistema ad organizzazione privata.
L'unica soluzione per uscire fuori da questo problema è la delocalizzazione organizzativa (altresì chiamata federalismo), ovvero la gestione autonoma, al margine, dei centri di produzione stabiliti come dimensione ottimale per sfruttare al massimo le economie di scala.
In questo c'è la sostanza per cui i modelli basati su cooperativa in Italia funzionavano, mentre il modello sovietico no.
Le cooperative (o i consorzi) italiane erano organizzazioni minimaliste "ispirate" ad un certo modello organizzativo, ma di fatto autonome.
I soviet erano organizzazioni minimaliste che di fatto erano controllate tutte allo stesso modo e dallo stesso organismo centrale, generando addirittura diseconomie di scala. Un po' come la barzelletta in cui l'assistente chiede al maresciallo se è possibile buttare via tutte le pratiche risolte e vecchie di dieci anni per fare spazio, e il maresciallo risponde: "Si, ma prima fanne una fotocopia".
L'evoluzione organizzativa degli ultimi 50 anni ha dimostrato come il federalismo sia un modello efficiente di distribuzione delle organizzazioni, indipendentemente dal modello economico: si guardi agli Stati Uniti, alla Svizzera, alla Germania.
Sugli orari di lavoro, nei paesi nordici, ma anche in diversi posti in Germania (quella ovest), la situazione che hai descritto non è esageratamente diversa. Se ad una certa ora si chiude, a quell'ora si chiude e non ci sono storie.
È un discorso lungo e off-topic, ma io sono convinto che sia giusto così. Sono differenze che impari ad apprezzare con il tempo, vivendole.
Alle idiozie di Exxxes rispondo volentieri: prima di tutto perchè è di una facilità disarmante, secondo perchè è bello prendersela con chi le spara così grosse. Fanno più rumore quando cadono.
Oltre a ciò, non mi pare che la di allora opposizione abbia proposto niente di creativo. Anzi, il precedente governo Prodi ha sempre proposto all'opposizione di non utilizzare la fiducia in cambio di un numero limitato di emendamenti qualificati. La cosa non è mai successa.
Ora, cortesemente, la smetti di dire certe idiozie?
La provocazione infantile "comunista=parassita" è banale e solo persone senza argomenti come Exxxes possono tirare fuori cose simili. Non ti preoccupare, ci siamo abituati alle tue sparate senza fatti.
Il mio riferimento era un po' più alto, parlava di delusione dovuta ad aver creduto ad un modello che in realtà si è rivelato non efficiente. Non avrei mai sperato che tu arrivassi a capire tanto, infatti la conversazione aveva preso una piega interessante con gli interventi ragionati di alfabeto. Sarebbe bello che continuasse ad avere un senso, pertanto se proprio devi intervenire solo per dire idiozie, almeno mettile tra tag [stupidata][/stupidata].
È il principio della dialettica, c'è solo che da guadagnarci.
Visto il livello degli interventi di certa gente, non preoccuparti; se non altro, tu sei spinto da curiosità e guidato da umiltà. Doti rare ed importanti.
Exxxes è partito per la tangente con il suo ultimo intervento che, come al solito, non capisco cosa c'entri con il resto della discussione che si stava facendo.
Ma d'altra parte a questo siamo ormai abituati: non sa come rispondere seriamente alla discussione quindi, per far vedere che comunque dice qualcosa, spara qualche sbrodolata di cose che non c'entrano niente.
La mancanza di incentivi di risultato è palesemente uno dei problemi principali del modello comunista, e non si scopre niente di nuovo. Se a questo problema si unisce un costo aggiuntivo dovuto al superamento di barriere burocratiche, è chiaro che la macchina si ferma.
Questo problema c'è anche, in piccola parte, in Danimarca. Negli ultimi dieci anni, i partiti di destra hanno raccolto parecchi voti cavalcando l'onda del malcontento verso le persone che prendono i sussidi statali. In otto anni di governo, le cose non sono cambiate, un po' per ragioni culturali (i danesi non rinunceranno mai all'elevata tutela sociale di cui godono), un po' perchè anche i partiti di destra (che a dire il vero hanno un programma molto più di sinistra del PD italiano) sono orgogliosi del modello scandinavo che si sta dimostrando funzionante, nonostante le molte persone che vivono quasi esclusivamente di sussidi.
La corruzione c'è in molti stati ancora adesso, inclusi stati che con il comunismo non hanno mai avuto niente a che fare; il sistema capitalista catalizza la corruzione allo stesso modo, la sola differenza è nell'efficienza organizzativa interna.
Ora sono in Cambogia, e vedo con i miei occhi cose incredibili. Ci sono resti del regime di Pol Pot, certamente, ma ci sono tante cose che sono così da molto prima, per cui il periodo Khmer Rouge ha semplicemente mischiato le carte in tavola senza cambiare la sostanza.
Sono stato in Malesia un anno fa, dove di comunismo non se ne è mai parlato, e ho visto scene proprio brutte sotto l'aspetto corruzione, che non mi sarei aspettato.
In Italia, episodi anche gravi di corruzione sono all'ordine del giorno, senza che il comunismo vi abbia mai messo piede, mentre nei paesi scandinavi, il cui modello è molto più vicino a quello socialista, o nella pseudo-socialista Singapore, la corruzione è un problema di poco conto.
Il problema dell'efficienza produttiva è legato alla pianificazione economica.
Mentre un sistema socialista con pianificazione centralizzata ha il problema della rigidità estrema che paralizza tutto, un sistema capitalista, ad iniziativa privata, consente una maggiore flessibilità nella pianificazione, poichè è slegato dai vincoli burocratici di centralità organizzativa e alle procedure weberiane.
Tuttavia, la compagnia per cui lavoro (ma non è l'unica) è un ottimo esempio di compagnia privata che si è creata da sola questo tipo di problema; questo per dimostrare che certe cose possono accadere anche con un sistema ad organizzazione privata.
L'unica soluzione per uscire fuori da questo problema è la delocalizzazione organizzativa (altresì chiamata federalismo), ovvero la gestione autonoma, al margine, dei centri di produzione stabiliti come dimensione ottimale per sfruttare al massimo le economie di scala.
In questo c'è la sostanza per cui i modelli basati su cooperativa in Italia funzionavano, mentre il modello sovietico no.
Le cooperative (o i consorzi) italiane erano organizzazioni minimaliste "ispirate" ad un certo modello organizzativo, ma di fatto autonome.
I soviet erano organizzazioni minimaliste che di fatto erano controllate tutte allo stesso modo e dallo stesso organismo centrale, generando addirittura diseconomie di scala. Un po' come la barzelletta in cui l'assistente chiede al maresciallo se è possibile buttare via tutte le pratiche risolte e vecchie di dieci anni per fare spazio, e il maresciallo risponde: "Si, ma prima fanne una fotocopia".
L'evoluzione organizzativa degli ultimi 50 anni ha dimostrato come il federalismo sia un modello efficiente di distribuzione delle organizzazioni, indipendentemente dal modello economico: si guardi agli Stati Uniti, alla Svizzera, alla Germania.
Sugli orari di lavoro, nei paesi nordici, ma anche in diversi posti in Germania (quella ovest), la situazione che hai descritto non è esageratamente diversa. Se ad una certa ora si chiude, a quell'ora si chiude e non ci sono storie.
È un discorso lungo e off-topic, ma io sono convinto che sia giusto così. Sono differenze che impari ad apprezzare con il tempo, vivendole.
Alle idiozie di Exxxes rispondo volentieri: prima di tutto perchè è di una facilità disarmante, secondo perchè è bello prendersela con chi le spara così grosse. Fanno più rumore quando cadono.
perche' non c'e' tempo da perdere; con tutto quello che si ha da fare,non si puo' mettersi a giocare e dar vita alla danza dei milioni di emendamenti presentati dai tuoi protetti dell'opposizione a qualsiasi proposta di legge,non per migliorala bensi al solo scopo di rompere i maroni ed evitarne l'attuazione.Ottimo. Ora non c'è tempo da perdere, mentre prima c'era? Secondo quale principio? Se riesci a spararne una più grande di questa, chiedo ad Antonio di regalarti la maglietta di matematicamente. P.S. non vale dire che Berlusconi governa bene: non possiamo permetterci più che una maglietta.
Oltre a ciò, non mi pare che la di allora opposizione abbia proposto niente di creativo. Anzi, il precedente governo Prodi ha sempre proposto all'opposizione di non utilizzare la fiducia in cambio di un numero limitato di emendamenti qualificati. La cosa non è mai successa.
Ora, cortesemente, la smetti di dire certe idiozie?
forse ti riferisci al fatto che i tuoi compagni hanno scoperto che per vivere si deve lavorare?!? e' l'unica delusione che ha colpito tutti quei rossastri col tesserino che vivevano, prima della caduta del muretto,di parassitismo,di accattonaggio,di soprusi,di corruzione,di violenze,di terrore,di spiate ...tutti gli altri,(la maggioranza),sono ben contenti del 1989.Il fatto che in Italia, una delle regioni con la redditività più alta sia l'Emilia Romagna, la cui struttura è fondamentalmente basata sul sistema cooperativistico, dimostra che proprio di lavorare non se ne parla...
La provocazione infantile "comunista=parassita" è banale e solo persone senza argomenti come Exxxes possono tirare fuori cose simili. Non ti preoccupare, ci siamo abituati alle tue sparate senza fatti.
Il mio riferimento era un po' più alto, parlava di delusione dovuta ad aver creduto ad un modello che in realtà si è rivelato non efficiente. Non avrei mai sperato che tu arrivassi a capire tanto, infatti la conversazione aveva preso una piega interessante con gli interventi ragionati di alfabeto. Sarebbe bello che continuasse ad avere un senso, pertanto se proprio devi intervenire solo per dire idiozie, almeno mettile tra tag [stupidata][/stupidata].
"Leonardo89":Attraverso la discussione, preconcetti e pregiudizi, se sbagliati, possono essere abbattuti.
@Cheguevilla
Purtroppo devo ammettere che le mie conoscenze di economia sono prossime allo zero quindi qualunque altro mio intervento in materia sarebbe dettato dall'ignoranza o da preconcetti e pregiudizi, perciò, dispiaciuto, mi astengo dal continuare la discussione.
È il principio della dialettica, c'è solo che da guadagnarci.
Visto il livello degli interventi di certa gente, non preoccuparti; se non altro, tu sei spinto da curiosità e guidato da umiltà. Doti rare ed importanti.
Exxxes è partito per la tangente con il suo ultimo intervento che, come al solito, non capisco cosa c'entri con il resto della discussione che si stava facendo.
Ma d'altra parte a questo siamo ormai abituati: non sa come rispondere seriamente alla discussione quindi, per far vedere che comunque dice qualcosa, spara qualche sbrodolata di cose che non c'entrano niente.
"Exxxes":
Ma di cosa vuoi parlare Fioravante...e' il momento di lasciare da parte tutte le ipocrisie e le utopie...e di darti,(tu si), una sveglata...
A giudicare dal complesso dei tuoi post non mi sembri tu la persona adatta a "svegliarmi".
"Fioravante Patrone":
[quote="alfabeto"]X Fioravante.
Non vorrei alimentare una discussione infinita e che alla fine non risolve nulla. Quello che dice Exxes, forse ha esagerato un po' ma solo un po'.
Già, forse.
Cosa vuoi che ti risponda? Che i negri sono sporchi, cattivi ed ignoranti? O che i musulmani sono tutti terroristi?[/quote]
Caro Fioravante,l'amico alfabeto ti ha illustrato in minima parte l'oranizzazione del " lavoro "in quei paesi,io ti raccontero' qualche piccolo aneddoto di diversa natura:ho lavorato nella ex DDR dalla caduta del muro fino al 2003;
ho avuto contatti con un mare di persone che hanno vissuto sulla propria pelle tutto il marciume del regime di Honecker e ,(pero' ti prego di credermi), l'hanno subito fino al parossismo: ti sto parlando delle persone normali che nella quotidianita' per vedere soddisfatti i bisogni piu' elementari hanno dovuto sottostare a ricatti,pressioni,violenze,soprusi di ogni genere da quelli che occupavano posti "di potere".
Primo esempio: si era creata una situazione tale di tensione che addirittura nella propria famiglia si aveva terrore di parlare di argomenti che in qualche modo fossero di lamentele nei riguardi di quel fottuto regime,in tutti albergava il fondato sospetto che ci fosse qualche familiare coinvolto con la STASI,pronto a riportare frasi e/o situazioni ...puoi immaginare facilmente che aria tirava e come si viveva felici.Senza dirti di quante persone sono scomparse nel nulla.
Secondo esempio: se qualcuno avesse avuto necessita' di avere un pezzo di ricambio per qualcosa che si fosse rotto,(ad es. una maniglia di una porta,uno sciacquone rotto,un bullone,uno specchio etc...),doveva recarsi in un ufficio provinciale preposto a ricevere ordinativi al riguardo,portare il pezzo difettato e aspettare che venisse chiamato per il ritiro di uno nuovo o dello stesso riparato,(naturalmente in teoria tutto gratis!); e fin qui niente di grave.Il grosso doveva ancora venire,al momento in cui si presentavano presso l'ufficio in questione,se non si fosse stati disposti a pagare somme che gli addetti alla consegna chiedevano,potevano passare anche anni finche' non venisse loro consegnata la merce. beninteso se non si possedeva sufficiente denaro e fossero state donne, accettavano anche pagamenti in natura. Il colmo della merda toccava sempre a quelle che oltre a non avere un pfennig per mera sfortuna erano pure brutte.
Esami per la patente: tempo medio di attesa : dieci anni.
Auto,(trabant e/o wartburg),: tempo medio di attesa: dodici anni:
Liberta' di stampa: nichts,nisba,nix...
liberta' di viaggiare: nisba,nix,zero...
scelta di lavoro secondo proprie capacita' e/o aspirazioni: nisba nulla,nothing...
liberta' di religione: garnichts,per niente,meno di zero...
non avevano neanche la liberta' di bere la birra che volevano: le migliori ,(radeberger,koestritz etc...),erano poibite per gli indigeni,solo per turisti. Per i tedeschi ubriacatura da birraccia schifosa.
Le discoteche erano vietate per i giovani del posto: solo per turisti,(ma dentro c'erano tante prostitute,tutte del del posto,la maggior parte studentesse tedesche,reclutate all'uopo!quelle potevano entrare: portavano soldi alla causa...).
Quando avevamo bisogno di mano d'opera per i cantieri aperti in quelle zone,(si era gia' agli inizi degli anni novanta),facevamo regolare richiesta all'ufficio di collocamento,(Arbeitsamt),specificando le mansioni e le qualifiche richieste;siccome molti degli impiegati al collocamento erano della vecchia guardia,(chissa' perche' non rimossi), ci mandavano le persone in numero esatto si,ma prese in ordine alfabetico...ci arrivavano alcolizzati,idioti,incapaci,persone che non avevano mai visto un martello in tutta la loro vita...erano le vecchie abitudini...
Ma di cosa vuoi parlare Fioravante...e' il momento di lasciare da parte tutte le ipocrisie e le utopie...e di darti,(tu si), una sveglata...
ps.:hai vissuto nella DDR?
A proposito:non c'e' bisogno che tu scriva nessuna frase in neretto...
"Leonardo89":
[quote="Cheguevilla"]Dal lato delle entrate, mi piacerebbe sapere da voi se avete percepito un calo della pressione fiscale da quando Berlusconi è al governo e in che misura.
L'ICI è stata abolita e questo è un fatto che ci ha fatto molto piacere.[/quote]
Una sera, qualche mese fa, alla tv, ho visto un comico, mi sembra uno di zelig, quello stempiato che diceva "Silvio..." e piangeva. Bè, è andato a Londra a fare degli skatch in cui impersonava un politico italiano (con l'interprete al seguito): faceva orazioni nello speaker's corner e si confrontava con altri politici inglesi che uscivano dal parlamento. A un certo punto ha detto tutto orgoglioso ad uno di questi: "Noi, in Italia, abbiamo tolto la tassa sulla prima casa!", e questo, impassible, ha risposto: "E con che cosa intendete rimpiazzarla?".
@Cheguevilla
Purtroppo devo ammettere che le mie conoscenze di economia sono prossime allo zero quindi qualunque altro mio intervento in materia sarebbe dettato dall'ignoranza o da preconcetti e pregiudizi, perciò, dispiaciuto, mi astengo dal continuare la discussione.
Purtroppo devo ammettere che le mie conoscenze di economia sono prossime allo zero quindi qualunque altro mio intervento in materia sarebbe dettato dall'ignoranza o da preconcetti e pregiudizi, perciò, dispiaciuto, mi astengo dal continuare la discussione.
"alfabeto":
X Fioravante.
Non vorrei alimentare una discussione infinita e che alla fine non risolve nulla. Quello che dice Exxes, forse ha esagerato un po' ma solo un po'.
Già, forse.
Cosa vuoi che ti risponda? Che i negri sono sporchi, cattivi ed ignoranti? O che i musulmani sono tutti terroristi?
X Fioravante.
Non vorrei alimentare una discussione infinita e che alla fine non risolve nulla. Quello che dice Exxes, forse ha esagerato un po' ma solo un po'. Io per lavoro sono stato nei paesi dell'est nella fase del crollo del comunismo ( nella repubblica ceca ci sono stato prima della divisione tra i 2 stati) e poi sono stato ancora alcune volte, sono stato in Polonia e in Russia, l'ultima in Russia nel giugno 2008. Forse ho trovato solo disfattisti ma che non mi vengano dire che quelle persone avevano voglia di lavorare. Potrei raccontati decine di episodi ma mi limiterò solo ad alcuni. Carlovy Vari, cittadina turistica che se eri al ristorante e il tuo pranzo stava per finire ma scoccavano le 20, il tuo pranzo restava li perche non ti portavano neanche un caffe dopo le 20. Al sabato e alla domenica non ti sistemavano la camera nell'hotel. In Russia oltre tutto questo al sabato e alla domenica non c'era l'acqua calda. Mi davano 8 persone che facevano il lavoro di 2 e quando ho fatto presente che per me erano sufficienti 2 persone volonterose mi rispondevano che hanno 8 persone e che sono state previste 8 persone e 8 dovano essercene. O che andavi nella mensa ed era sempre piena di gente che beveva il caffe o che fumava. Però quello che più mi ha impressionato ( russia ), gente che non avevano nessuna capacità di organizzarsi, nessuna iniziativa propria, aspettavano sempre istruzioni dall'alto. Non parliamo poi della situazione sociale. Giuro che ho portato la macchina fotorafica con me ma non ho avuto il coraggio di fotografare quello che si vedeva nei mercati o la miseria che regnava nelle tavole calde (gruppi di persone che se ne stavano in disparte ad aspettare se avanzavi qualcosa nel piatto per correre all'assalto appena abbandonavi la tavola). File interminabili di persone che attendevano ( con la loro bottiglia di vodka sotto l'ascella) in attesa davani i negozi del pane. L'ultima volta che sono stato in russia le cose sono molto migliorate anche se senti nell'aria la mano di bande senza scrupoli che hanno fatto affari d'oro. E la corruzione? Provate ad andare in qualche aeroporto secondario, vedrete che sorprese. Vi trattengono il passaporto per il controllo (così dicono) ma in realtà appena sborsi 100 € te lo riconsegnano immediatamente. Ahh forse questa è propaganda qualcuno dirà così.
A.B.
Non vorrei alimentare una discussione infinita e che alla fine non risolve nulla. Quello che dice Exxes, forse ha esagerato un po' ma solo un po'. Io per lavoro sono stato nei paesi dell'est nella fase del crollo del comunismo ( nella repubblica ceca ci sono stato prima della divisione tra i 2 stati) e poi sono stato ancora alcune volte, sono stato in Polonia e in Russia, l'ultima in Russia nel giugno 2008. Forse ho trovato solo disfattisti ma che non mi vengano dire che quelle persone avevano voglia di lavorare. Potrei raccontati decine di episodi ma mi limiterò solo ad alcuni. Carlovy Vari, cittadina turistica che se eri al ristorante e il tuo pranzo stava per finire ma scoccavano le 20, il tuo pranzo restava li perche non ti portavano neanche un caffe dopo le 20. Al sabato e alla domenica non ti sistemavano la camera nell'hotel. In Russia oltre tutto questo al sabato e alla domenica non c'era l'acqua calda. Mi davano 8 persone che facevano il lavoro di 2 e quando ho fatto presente che per me erano sufficienti 2 persone volonterose mi rispondevano che hanno 8 persone e che sono state previste 8 persone e 8 dovano essercene. O che andavi nella mensa ed era sempre piena di gente che beveva il caffe o che fumava. Però quello che più mi ha impressionato ( russia ), gente che non avevano nessuna capacità di organizzarsi, nessuna iniziativa propria, aspettavano sempre istruzioni dall'alto. Non parliamo poi della situazione sociale. Giuro che ho portato la macchina fotorafica con me ma non ho avuto il coraggio di fotografare quello che si vedeva nei mercati o la miseria che regnava nelle tavole calde (gruppi di persone che se ne stavano in disparte ad aspettare se avanzavi qualcosa nel piatto per correre all'assalto appena abbandonavi la tavola). File interminabili di persone che attendevano ( con la loro bottiglia di vodka sotto l'ascella) in attesa davani i negozi del pane. L'ultima volta che sono stato in russia le cose sono molto migliorate anche se senti nell'aria la mano di bande senza scrupoli che hanno fatto affari d'oro. E la corruzione? Provate ad andare in qualche aeroporto secondario, vedrete che sorprese. Vi trattengono il passaporto per il controllo (così dicono) ma in realtà appena sborsi 100 € te lo riconsegnano immediatamente. Ahh forse questa è propaganda qualcuno dirà così.
A.B.