Divagazione dal topic "sedute spiritiche": omosess
Dato che non è giusto parlare di un argomento estraneo in un topic aperto per parlare di altro, continuiamo qua.
Evitiamo l'OT.
Evitiamo l'OT.
Risposte
"lore":
Ciao ravok...
Ciao lore
"lore":
Comunque amare tutti non significa tollerare il ciò che è male.
Mmh...ora che me lo fai notare potrei catalogare gli omosessuali sotto la categoria 'IL MALE'. Ma dai non scherziamo. Fanno male gli omosessuali? Arrecano danno a cose o persone? Ledono in qualche maniera la libertà degli altri? Chi si arroga il diritto di dire quali abitudini sessuali sono sane e quali no? Perchè la Chiesa non fa altro che fomentare la discriminazione nei loro confronti invece che accoglierli nelle sue braccia? Forse che assassini e stupratori meritano più accoglienza e comprensione? Adesso mi verrai a dire che è peccato non 'andare e moltiplicarsi'. Ma non è forse peccato uccidere? O rubare?
No, non credo proprio che sia necessario usare la fede come scudo. Cos'è che vi rende tanto nervosi o a disagio quando si parla di omosessuali?
Sull'ingerenza ho già risposto a sufficienza.
Se non siete convinti, provate a fare il confronto delle cose elencate con gli altri paesi europei.
Esempio, Spagna, Francia, Danimarca, Norvegia, Germania, Olanda...
Avrete una pessima sorpresa.
Preciso inoltre che l'Italia è l'unico Paese UE in cui la bestemmia è un reato. The usual foolish italians...
In Europa si fanno le leggi contro l'omofobia per chi osa esprimere un'ipotesi legittimamente diversa da quella dei movimenti gay, e si incoraggia chi offende il sentimento religioso di un cittadino (mentre si arresta per calunnia).
The advanced european democracy...
Ripeto la mia risposta: queto lo credi tu perchè hai quell'idea e sei convinto che anche gli altri la abbiano.
Insomma, tu ti permetti anche di consigliare a delle persone che manifestano liberamente per i propri diritti di astenersi dall'esprimersi liberamente.
Democratico e tollerante, come sempre...
Esprimersi liberamente nei limiti del pubblico decoro.
No, i motivi ci sono ma non sono comprovati, sono idee aprioristiche.
C'è una bella differenza...
Non ho ancora visto i motivi comprovati di chi sostiene la tesi contraria.
lore, credo che si stia rivolgendo a te...
Credo sia buona norma per tutti.
Must the show go on?
E' il diploma che classifica la persona?
Del resto, c'è da fidarsi il giusto dei sondaggi, in quanto, inutile negarlo, molti si dichiarano cattolici, ma di fatto non mettono neanche piede in Chiesa...
Ravok:
A mio modo di vedere la fede non può essere considerata una giustificazione per discriminare. Mi ritengo cristiano, e non per questo mi permetto di dire che omosessuale significa diverso, o non produttivo, o non naturale, o peggio disturbato o turbato da piccolo. La fede significa disponibilità, accoglienza e amore. La Chiesa e chiunque discrimini in nome di essa a mio parere sbaglia. La Chiesa dovrebbe limitarsi a seguire il messaggio del suo profeta, ovvero amare tutti. Non mi sembra che sia questo quello che traspare da quelli che qui dentro ostentano con tutta questa facilità la loro fede.
Ciao ravok... a che confessione religiosa appartieni?
Comunque amare tutti non significa tollerare il ciò che è male. Altrimenti si arriva al paradosso che Gesù non amasse i farisei, quando li chiamava "vipere".
2358 Un numero non trascurabile di uomini e di donne presenta tendenze omosessuali profondamente radicate. Questa inclinazione, oggettivamente disordinata, costituisce per la maggior parte di loro una prova. Perciò devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione. Tali persone sono chiamate a realizzare la volontà di Dio nella loro vita, e, se sono cristiane, a unire al sacrificio della croce del Signore le difficoltà che possono incontrare in conseguenza della loro condizione.
Catechismo della Chiesa Cattolica
Ravok, questo è amore. Non dire "fate quello che vi pare, anche se fate cose sbagliate vi voglio bene"...
Kinder:
1) chi siamo noi, per arrogarci il diritto di classificare come caso di interesse psichiatrico un orientamento sessuale che non gradiamo? Mi astengo dall'assegnare io una classificazione ad una tale posizione (anche se mi verrebbe di farlo) solo per non sollevare un polverone infinito, ed infinite polemiche. Un'idea del genere, messa in opportune mani, può condurre molto lontano, e verso la tragedia, come la storia ci ha insegnato;
Capisco a cosa ti riferisci e devo dire, al pari del topic sull'evoluzionismo, che le tue osservazioni sono tra le più argute.
Il fatto è che se la psichiatria mostra, a prescindere dal gradimento, certi fattori a monte e certi sintomi concorrenti all'omosessualità, perché ignorarli e raccontarci balle?
Inoltre, nella posizione della Chiesa che ho riportato prima, non vedo il rischio di prendere le strade che tu hai accennato.
2) che l'omosessuale arrechi danno a se stesso "in termini di realizzazione interiore", mi sembra un'opinione strettamente imparentata col punto precedente, ed altrettanto inquietante. Chi ha il diritto di dire ciò per conto di un omosessuale? Lo vogliamo torturare ed esorcizzare, per il bene della sua anima? O basta uno psichiatra? Magari l'elettro-shock?
Tanto quanto dovremmo fare queste cose a chi presenta un qualsiasi disturbo di ordine psicologico. Perché citi questi estremismi?
3) su PACS/adozioni sono d'accordo con Cheguevilla, riguardo l'opportunità di indirizzare il tema, molto più serio di quello trattato sotto questo topic, in un altro.
A me, personalmente, sembrano correlati, ma comunque va bene anche come dici.
P.S. mi viene il sospetto che l'esperienza vissuta dall'umanità colle vicende della prima metà del '900 non ha prodotto tutti i frutti che poteva, e doveva.
Esattamente: di fatto, la dittatura laicista sembra essere un fatto sempre più grave, nei più vari campi...
Maxos:
Fatemi capire, c'è ancora in giro gente che non ha capito che nella società moderna l'omosessualità è un fatto non eccezionale?
Statisticamente lo è, riguarda il 5% della popolazione.
Cioè?
Cioè come ne stiamo parlando ora

Che argomentazioni servono? Non è l'arcigay che parla di "anormale".
Non servono argomentazioni per dire che un omosessuale debba avere una vita non diversa da quella di un eterosessuale.
E' un dogma quindi? E se ci sono argomentazioni per cui l'omosessualità non è totalmente equiparabile all'eterosessualità?
E con i preti che rifiutano il sesso in toto come la mettiamo?
Non fanno qualcosa di "anormale", sopprimendo alcuni dei bisogni fisiologici del loro organismo?
E come la mettiamo con il fatto che violino la "legge naturale della sopravvivenza"?
Cosa c'è di diverso, sotto questi termini, tra i preti e i gay?
Bada che i gay non rimproverano i preti perchè non fanno sesso, anzi, la cosa non li interessa minimamente.
Come è giusto che sia, ma come all'inverso non accade.
Per l'obbligo del celibato ci sono delle motivazioni antichissime. Anzi ti rimando a questo documento, se hai la pazienza di dargli un'occhiata:
http://www.fides.org/aree/news/newsdet. ... 16&lan=ita
ne ho un altro più detagliato, appena ho tempo trovo e posto.
Il concetto di "strano" va legato a quello di normale.
Riesci a portare argomentazioni diverse dal TUO concetto di normale?
Strano a livello psicologico.
Per fare cosa?
Per vedere la stranezza a livello psicologico
Allora, come puoi pretendere di determinare quali siano i comportamenti che altri devono tenere?
Non ti sembra di essere un po' arrogante/presuntuoso?
Perchè non possono decidere essi stessi come vivere la propria vita?
In fondo è solo quello che chiedono.
Ma a quanto pare ti riesce difficile capirlo, visto che continui a sfornare chilometrici post di intolleranza.
Io non sto discutendo su questo veramente: uno può vivere la vita che gli pare, e prendersi la responsabilità dei suoi errori. Stiamo parlando a livello generale.
Ah, ecco, io sarei intollerante.
Dimmi dove la vedi e dimostramela.
Io ho evidenziato, riportando un passo a caso, come la posizione degli autori di quegli articoli sia intollerante e discriminatoria, basata puramente sul pregiudizio.
Ti ho già risposto.
Il pezzo di articolo parla di attività finanziate con soldi pubblici. Se lo Stato decide che le regole (semplici regole di tolleranza, niente di strano) da seguire sono quelle, sei tenuto a rispettare quelle regole. Altrimenti, senza prendere soldi dallo Stato, tu puoi insegnare quello che vuoi, purchè non sia contrario alle leggi vigenti. Insomma, se ti do dei soldi, ho diritto di chiedere che vengano utilizzati in un certo modo.
Anche una scuola privata può essere denunciata come "omofoba".
No, è male che sia così.
Finchè non viene emessa una definizione di normale univoca e riconosciuta da tutti, ciò che è normale per me può non esserlo per un altro.
Avocare la normalità come ragione equivale a dire "per me..."
Infatti, lore, in buona parte delle tue risposte, parli di normalità.
Se non sei in grado di definirla univocamente (e dimostrarne la correttezza) non puoi usarla nelle tue argomentazioni.
Quindi chiudiamo il forum finchè non viene emessa una definizione ufficiale di normale (da chi?) e ripristiniamo il partito nazista, che potrebbe non essere normale per noi ma lo è per i naziskin.
Maxos: però qui pecchi di qualunquismo pure tu...
Kinder: scusami non ho tempo, rispondo fra poco ai tuoi punti.
Giusta osservazione per quanto riguarda il profeta, era esattamente quello che intendevo (Gesù Cristo) ma non volevo appesantire il discorso con parole quali Messia o Salvatore. Per quanto riguarda l'amare, non scordare che Gesù in croce disse 'Perdonali'. Detto questo, i pareri possono essere discordanti se vuoi in materia, ma la Chiesa dovrebbe essere d'accordo con Lui, ti pare?
Scusate se si alimenta un OT, ma ritengo che c'entri con il discorso.
Scusate se si alimenta un OT, ma ritengo che c'entri con il discorso.
"Ravok":
La Chiesa dovrebbe limitarsi a seguire il messaggio del suo profeta,
Profeta quale profeta?
La Chiesa riconosce come profeti quelli dell'Antico Testamento e Giovanni Battista.
A quale ti riferisci?
Se invece ti riferisci a Gesù Cristo, allora è considerato un profeta dai mussulmani, ma la Chiesa lo considera Dio fattosi uomo.
"Ravok":
ovvero amare tutti.
Quoto: l'amore verso gli altri non deve venir mai meno. Come quell'uomo di Erba cui hanno ammazzato mezza famiglia e che ha perdonato i due assassini.
(scusate l'OT breve-breve)
A mio modo di vedere la fede non può essere considerata una giustificazione per discriminare. Mi ritengo cristiano, e non per questo mi permetto di dire che omosessuale significa diverso, o non produttivo, o non naturale, o peggio disturbato o turbato da piccolo. La fede significa disponibilità, accoglienza e amore. La Chiesa e chiunque discrimini in nome di essa a mio parere sbaglia. La Chiesa dovrebbe limitarsi a seguire il messaggio del suo profeta, ovvero amare tutti. Non mi sembra che sia questo quello che traspare da quelli che qui dentro ostentano con tutta questa facilità la loro fede.
"Cheguevilla":
Desko, dal sito www.chiesadimilano.it:
In relazione alla formazione, il numero maggiore di credenti si riscontra fra chi non ha alcun titolo di studio o possiede la licenza elementare (97,2%) e tra coloro i quali sono in possesso della licenza media (93,2%).
Al contrario, la percentuale dei cattolici si riduce notevolmente tra i diplomati (85,8%) e tra i laureati: circa tre intervistati su quattro si dichiarano tali (73,5%).
Grazie, era quello che cercavo.
Sull'ingerenza ho già risposto a sufficienza.
Se non siete convinti, provate a fare il confronto delle cose elencate con gli altri paesi europei.
Esempio, Spagna, Francia, Danimarca, Norvegia, Germania, Olanda...
Avrete una pessima sorpresa.
Preciso inoltre che l'Italia è l'unico Paese UE in cui la bestemmia è un reato. The usual foolish italians...
Insomma, tu ti permetti anche di consigliare a delle persone che manifestano liberamente per i propri diritti di astenersi dall'esprimersi liberamente.
Democratico e tollerante, come sempre...
C'è una bella differenza...
Non stiamo qui a far ballar la scimmia, se gli omosessuali hanno la "colpa" di non riprodursi, al pari loro ce l'hanno anche preti, suore e via dicendo.
Ora, se tu come +Steven+ mi dici che sono entrambi "colpevoli", anche non condividendo la tua opinione, la ritengo coerente.
Ma questo tipo di accusa non può essere fatta da chi per primo, intenzionalmente, si macchia della stessa colpa.
Cerchiamo di non essere ridicoli...
Maxos, anche se quello che sto per dire può ferirti gravemente, è l'ora che anche tu approdi a questa triste realtà e affronti il tuo Paese per quello che è (cioè per le persone che lo popolano).
Cercherò di essere sintetico e chiaro.
but some animals are more equal than others...
Per chi conosce Orwell.
Desko, dal sito www.chiesadimilano.it:
Must the show go on?
Se non siete convinti, provate a fare il confronto delle cose elencate con gli altri paesi europei.
Esempio, Spagna, Francia, Danimarca, Norvegia, Germania, Olanda...
Avrete una pessima sorpresa.
Preciso inoltre che l'Italia è l'unico Paese UE in cui la bestemmia è un reato. The usual foolish italians...
Un gay pride non mi sembra il modo giusto, dato che come ho detto provoca un inasprimento maggiore dell'intolleranza.. se proprio vogliono vivere la loro condizione in tranquillità, consiglio loro di astenersi nel fare quelle pagliacciate e fare ciò che davvero può portare loro qualche beneficio, ovvero limitersi a esprimere le loro idee nel seggio elettorale.Ripeto la mia risposta: queto lo credi tu perchè hai quell'idea e sei convinto che anche gli altri la abbiano.
Insomma, tu ti permetti anche di consigliare a delle persone che manifestano liberamente per i propri diritti di astenersi dall'esprimersi liberamente.
Democratico e tollerante, come sempre...
la mia eterosessualità non mi rende più bello, simpatico o intelligente rispetto a un gay. A mio avviso, solo più fortunato.Perchè?
Se si ragiona con ottica cristiana, i motivi sono più che comprovati.No, i motivi ci sono ma non sono comprovati, sono idee aprioristiche.
C'è una bella differenza...
Un prete rinuncia a questo aspetto della vita perchè rinuncia a sposarsi.E quindi?
Non stiamo qui a far ballar la scimmia, se gli omosessuali hanno la "colpa" di non riprodursi, al pari loro ce l'hanno anche preti, suore e via dicendo.
Ora, se tu come +Steven+ mi dici che sono entrambi "colpevoli", anche non condividendo la tua opinione, la ritengo coerente.
Ma questo tipo di accusa non può essere fatta da chi per primo, intenzionalmente, si macchia della stessa colpa.
Cerchiamo di non essere ridicoli...
Maxos, anche se quello che sto per dire può ferirti gravemente, è l'ora che anche tu approdi a questa triste realtà e affronti il tuo Paese per quello che è (cioè per le persone che lo popolano).
Cercherò di essere sintetico e chiaro.
Fatemi capire, c'è ancora in giro gente che non ha capito che nella società moderna l'omosessualità è un fatto non eccezionale?Si.
Ma anche se gli omosessuali fossero tutti dei disturbati...All animals are equals
è la nostra società una società di disturbati cronici, chi la musica chi la bici chi qui chi là....
cosa scopriamo?
but some animals are more equal than others...
Per chi conosce Orwell.
ma che è normale che vestiamo gli abiti e mangiamo la pizza quando 10000 anni fa stavamo nelle caverne?Si.
noi imponiamo stili di vita agli obesi? O cultura alle ragazzine che guardano i reality? O cervello agli stupidi?No.
c'è ancora gente che non ha capito che la società cambia?Si.
Ma dico, ragazzi, fermatevi, chiudete quella bocca, pensate, e poi parlate.lore, credo che si stia rivolgendo a te...
Desko, dal sito www.chiesadimilano.it:
In relazione alla formazione, il numero maggiore di credenti si riscontra fra chi non ha alcun titolo di studio o possiede la licenza elementare (97,2%) e tra coloro i quali sono in possesso della licenza media (93,2%).
Al contrario, la percentuale dei cattolici si riduce notevolmente tra i diplomati (85,8%) e tra i laureati: circa tre intervistati su quattro si dichiarano tali (73,5%).
Must the show go on?
Fatemi capire, c'è ancora in giro gente che non ha capito che nella società moderna l'omosessualità è un fatto non eccezionale?
Ma anche se gli omosessuali fossero tutti dei disturbati...
è la nostra società una società di disturbati cronici, chi la musica chi la bici chi qui chi là....
cosa scopriamo?
se anche fossero tutti degli anormali...
ma che è normale che vestiamo gli abiti e mangiamo la pizza quando 10000 anni fa stavamo nelle caverne?
se anche fossero deviati e destabilizzanti....
noi imponiamo stili di vita agli obesi? O cultura alle ragazzine che guardano i reality? O cervello agli stupidi?
Ma insomma
c'è ancora gente che non ha capito che la società cambia?
Ma dico, ragazzi, fermatevi, chiudete quella bocca, pensate, e poi parlate.
Ragazzi miei, la risosta a questo tipo di dilemmi è sempre la stessa:
SOCIETA'
SOCIETA'
SOCIETA'
....
Ma anche se gli omosessuali fossero tutti dei disturbati...
è la nostra società una società di disturbati cronici, chi la musica chi la bici chi qui chi là....
cosa scopriamo?
se anche fossero tutti degli anormali...
ma che è normale che vestiamo gli abiti e mangiamo la pizza quando 10000 anni fa stavamo nelle caverne?
se anche fossero deviati e destabilizzanti....
noi imponiamo stili di vita agli obesi? O cultura alle ragazzine che guardano i reality? O cervello agli stupidi?
Ma insomma
c'è ancora gente che non ha capito che la società cambia?
Ma dico, ragazzi, fermatevi, chiudete quella bocca, pensate, e poi parlate.
Ragazzi miei, la risosta a questo tipo di dilemmi è sempre la stessa:
SOCIETA'
SOCIETA'
SOCIETA'
....
"carlo23":
Credo intendesse che ha maggiore impatto sulle persone di livello culturale più basso poichè queste sono più facilmente influenzabili.
Se è così, allora non è una caratteristica propria della Chiesa cattolica. E rimane pur sempre una supposizione; a me interessa sapere su cosa poggia quella affermazione.
"desko":
[quote="Cheguevilla"]il violento oscurantismo ecclesiastico ha un forte impatto sull'opinione popolare, particolarmente sulle persone con un livello culturale meno elevato.
In base a cosa dici questo? Hai a portata di mano delle statistiche secondo cui chi segue l'insegnamento della Chiesa ha mediamente un livello culturale meno elevato? [/quote]
Credo intendesse che ha maggiore impatto sulle persone di livello culturale più basso poichè queste sono più facilmente influenzabili.
Sto seguendo con vivo interesse la discussione senza intervenire perché (al momento) non ho contributi costruttivi da portare.
Tuttavia c'è una questione che in questo topic è molto marginale:
In base a cosa dici questo? Hai a portata di mano delle statistiche secondo cui chi segue l'insegnamento della Chiesa ha mediamente un livello culturale meno elevato? Esistono studi sul numero di laureati cattolici e risultano essere proporzionalmente meno degli altri? (ammettendo di voler usare la laurea come misura approsimativa del livello culturale).
Grazie
Tuttavia c'è una questione che in questo topic è molto marginale:
"Cheguevilla":
il violento oscurantismo ecclesiastico ha un forte impatto sull'opinione popolare, particolarmente sulle persone con un livello culturale meno elevato.
In base a cosa dici questo? Hai a portata di mano delle statistiche secondo cui chi segue l'insegnamento della Chiesa ha mediamente un livello culturale meno elevato? Esistono studi sul numero di laureati cattolici e risultano essere proporzionalmente meno degli altri? (ammettendo di voler usare la laurea come misura approsimativa del livello culturale).
Grazie
"+Steven+":Nonostante siamo fuori dal medioevo, il violento oscurantismo ecclesiastico ha un forte impatto sull'opinione popolare, particolarmente sulle persone con un livello culturale meno elevato.
Eh già cheguevilla, un impatto devastante. Tant'è che uscendo per strada non di rado vedo:
-Ragazze che sono più svestite che vestite
-Omosessuali, sia donne che uomini, che si baciano liberamente
-Gente che bestemmia
Non solo: torno a casa, accendo la televisione e vedo programmi dove un ragazzo o una ragazza trentenne che cercano il partner seduti da una sedia... programmi dove alcuni partecipanti hanno pronunciato bestemmie, che è anche un reato...
volgarità (sia di parole, che di atteggiamenti) a non finire...
Si cheguevilla, hai ragione: non se ne può più di questa ingerenza clericale.
Non so dove tu viva ma io tutti questi omosessuali che si baciano non li vedo da nessuna parte, e poi anche se ci fossero potrebbero infastidire solo qualcuno che li discrimini o che non apprezzi la gente che si bacia in luoghi pubblici, ma nel secondo caso dovrebbe applicare il criterio per ogni combinazione di sessi.
Poi che la gente bestemmi e le ragazze siano svestite non è certo colpa degli omosessuali ne è peggio del medioevo, dove di bestemmie se ne sentivano eccome e di donne poco vestite in locali malfrequentati...beh inutile scendere nei particolari.
Anche a me infastidiscono parecchio i reality show e la televisione in generale, infatti guardo giusto i Simpson e quando inizierà Dottor House...
Nonostante siamo fuori dal medioevo, il violento oscurantismo ecclesiastico ha un forte impatto sull'opinione popolare, particolarmente sulle persone con un livello culturale meno elevato.
Eh già cheguevilla, un impatto devastante. Tant'è che uscendo per strada non di rado vedo:
-Ragazze che sono più svestite che vestite
-Omosessuali, sia donne che uomini, che si baciano liberamente
-Gente che bestemmia
Non solo: torno a casa, accendo la televisione e vedo programmi dove un ragazzo o una ragazza trentenne che cercano il partner seduti da una sedia... programmi dove alcuni partecipanti hanno pronunciato bestemmie, che è anche un reato...
volgarità (sia di parole, che di atteggiamenti) a non finire...
Si cheguevilla, hai ragione: non se ne può più di questa ingerenza clericale.
Il riconoscimento di diritti civili, la non discriminazione, la tolleranza...
Un gay pride non mi sembra il modo giusto, dato che come ho detto provoca un inasprimento maggiore dell'intolleranza.. se proprio vogliono vivere la loro condizione in tranquillità, consiglio loro di astenersi nel fare quelle pagliacciate e fare ciò che davvero può portare loro qualche beneficio, ovvero limitersi a esprimere le loro idee nel seggio elettorale.
Questo perchè tu hai un'idea discriminatoria e sei convinto che come te ce l'abbiano giustamente anche gli altri.
Ma non hai letto le parole che seguono questa mia frase? eccola:
in tal caso avrebbe ragione, intendo a sentirsi offeso in questo modo
Quindi non cercare di farmi passare per quello che non sono, dato che non parliamo due lingue diverse...
Tu sei fiero di essere eterosessuale, a quanto dici, loro sono fieri di essere gay
Stesso discorso di prima, mi metti in bocca parole mai pronunciate: non sono fiero di essere eterosessuale, perchè non c'è niente di essere fieri. Sono eterosessuale e basta. La fierezza non centra niente, dato che la mia eterosessualità non mi rende più bello, simpatico o intelligente rispetto a un gay. A mio avviso, solo più fortunato. Quindi un omosessuale che dice di essere fiero del suo stato, è scemo come un etero che si vanta della stessa cosa.
Esistono realmente motivi comprovati?
Se si ragiona con ottica cristiana, i motivi sono più che comprovati.
un omosessuale può riprodursi tranquillamente mediante gli strumenti attualmente a disposizione della scienza, un prete no (per sua volontà).
Un prete rinuncia a questo aspetto della vita perchè rinuncia a sposarsi. Questo è dovuto al fatto che decide di dedicare la sua vita al prossimo. Non c'è nulla nella Scritture che vieta a un sacerdote di prender moglie, questa è una convezione che ha radici antichissime. Infatti sono molti i fedeli che ritengono che tra pochi anni questa convenzione si abolirà, cosicchè anche i preti potranno procreare e non contribuire all'estinzione del genere umano.
"lore":
C'è poco da fare: l'adesione fanatica ad un qualunque sistema ideologico porta sempre a voler verificare se gli altri sono "in" o "out" rispetto al canone, per poi procedere, possibilmente, con le azioni di redenzione e ricongiungimento sulla retta via, quella "giusta". E lì giù, ad osservare, analizzare, classificare, definire la normalità (alla quale ovviamente il definitore appartiene) e sproloquiare.
Si parla a livello di psichiatria, non di religione.
Gli omosessuali non arrecano danno né agli altri né a se stessi, quindi, chi non lo è, farebbe bene ad ri-orientare la sua sorveglianza e le sue risorse mentali e fisiche verso la tutela del diritto e della pace sociale. Le violazioni su questi terreni sono così ampie, che c'é da fare da qui all'eternità, e non c'è proprio motivo di pontificare sui gusti sessuali di ciascono. Ognuno faccia sesso come gli pare, basta che non rompe i c... agli altri!
Che non arrechino danno a sè stessi, a livello di realizzazione interiore, è da vedersi.
Per quanto riguarda gli altri, V per Vendetta ha appena sollevato il discorso PACS/adozioni.
Lore
1) chi siamo noi, per arrogarci il diritto di classificare come caso di interesse psichiatrico un orientamento sessuale che non gradiamo? Mi astengo dall'assegnare io una classificazione ad una tale posizione (anche se mi verrebbe di farlo) solo per non sollevare un polverone infinito, ed infinite polemiche. Un'idea del genere, messa in opportune mani, può condurre molto lontano, e verso la tragedia, come la storia ci ha insegnato;
2) che l'omosessuale arrechi danno a se stesso "in termini di realizzazione interiore", mi sembra un'opinione strettamente imparentata col punto precedente, ed altrettanto inquietante. Chi ha il diritto di dire ciò per conto di un omosessuale? Lo vogliamo torturare ed esorcizzare, per il bene della sua anima? O basta uno psichiatra? Magari l'elettro-shock?
3) su PACS/adozioni sono d'accordo con Cheguevilla, riguardo l'opportunità di indirizzare il tema, molto più serio di quello trattato sotto questo topic, in un altro.
P.S. mi viene il sospetto che l'esperienza vissuta dall'umanità colle vicende della prima metà del '900 non ha prodotto tutti i frutti che poteva, e doveva.
In senso più ampio ovviamente.Cioè?
Mi porti le argomentazioni dell'arcigay?Che argomentazioni servono? Non è l'arcigay che parla di "anormale".
Non servono argomentazioni per dire che un omosessuale debba avere una vita non diversa da quella di un eterosessuale.
E con i preti che rifiutano il sesso in toto come la mettiamo?
Non fanno qualcosa di "anormale", sopprimendo alcuni dei bisogni fisiologici del loro organismo?
E come la mettiamo con il fatto che violino la "legge naturale della sopravvivenza"?
Cosa c'è di diverso, sotto questi termini, tra i preti e i gay?
Bada che i gay non rimproverano i preti perchè non fanno sesso, anzi, la cosa non li interessa minimamente.
Come è giusto che sia, ma come all'inverso non accade.
Come fai a sapere che non c'è nulla di strano?Il concetto di "strano" va legato a quello di normale.
Riesci a portare argomentazioni diverse dal TUO concetto di normale?
Basta il buonsenso.Per fare cosa?
Come fai a sapere che sia una scelta giusta, vivere come un eterosessuale la propria omosessualità?Allora, come puoi pretendere di determinare quali siano i comportamenti che altri devono tenere?
Non ti sembra di essere un po' arrogante/presuntuoso?
Perchè non possono decidere essi stessi come vivere la propria vita?
In fondo è solo quello che chiedono.
Ma a quanto pare ti riesce difficile capirlo, visto che continui a sfornare chilometrici post di intolleranza.
Per quanto riguarda gli articoli, vedo intolleranza contro chi azzarda ad avere un'opinione diversa sulla questione omosessualità.Ah, ecco, io sarei intollerante.
Dimmi dove la vedi e dimostramela.
Io ho evidenziato, riportando un passo a caso, come la posizione degli autori di quegli articoli sia intollerante e discriminatoria, basata puramente sul pregiudizio.
Il pezzo di articolo che hai citato e che ti ha scandalizzato, in realtà è comprensibile per il fatto che per certi delicati ruoli, come quello educativo, una università non ha più il diritto di scegliere secondo i propri criteri, ma sarà costretta magari ad assumere un'insegnante gay che trasmette idee contrarie alle linee guida dell'università, pena l'essere bollata come "omofoba".Il pezzo di articolo parla di attività finanziate con soldi pubblici. Se lo Stato decide che le regole (semplici regole di tolleranza, niente di strano) da seguire sono quelle, sei tenuto a rispettare quelle regole. Altrimenti, senza prendere soldi dallo Stato, tu puoi insegnare quello che vuoi, purchè non sia contrario alle leggi vigenti. Insomma, se ti do dei soldi, ho diritto di chiedere che vengano utilizzati in un certo modo.
Dove lo vedi comprensibile l'articolo che ho citato?
[quote]Ancora a parlare di normalita'/anormalita'... sob sob
Ed è bene che sia così.[/quote]No, è male che sia così.
Finchè non viene emessa una definizione di normale univoca e riconosciuta da tutti, ciò che è normale per me può non esserlo per un altro.
Avocare la normalità come ragione equivale a dire "per me..."
Infatti, lore, in buona parte delle tue risposte, parli di normalità.
Se non sei in grado di definirla univocamente (e dimostrarne la correttezza) non puoi usarla nelle tue argomentazioni.
non c'è nessun problema se un omosessuale, bisessuale, transessuale fa il poliziotto, il pompiere, il medico (se mi salva la vita cosa faccio non lo ringrazio) l'importante è essere trasparenti fin dall'inizio con gli altri.Perchè, una volta che lo sai cambia qualcosa?
Non riesco a capire che differenza ci sia, per chiunque, se il poliziotto, pompiere, medico sia o meno omosessuale; e ancora, che differenza faccia saperlo o meno.
E se il tuo medico fosse omosessuale?
Tu non lo sai, ma se lo sapessi cambierebbe qualcosa?
Ti farebbe cambiare opinione sul tuo medico, nonostante ti abbia curato finora?
Sarebbe alquanto preoccupante...
Comunque, concordo con te nel dire che il passo evidenziato sia alquanto disgustoso.
Così come disgustose sono le idee intolleranti espresse dagli articoli citati da lore.
Riprendo gli articoli citati da lore a mio favore, come prova per dimostrare come talune istituzioni religiose abbiano posizioni guidate dall'odio, dall'arroganza, dall'intolleranza e come queste istituzioni tengano una condotta prepotente e prevaricante nei confronti di chi non rientra nei canoni da esse stabiliti (ovvero non sono "normali").
Come evidenzia kinder, è incredibile che la definizione di normalità comprenda, generalmente, alla perfezione tutte e sole le caratteristiche di chi emette quella definizione.
Ci sono però alcuni dilemmi mica da ridere. Esempio: adozione di bambini in coppie gay.Questi problemi devono essere affrontati sul piano politico/sociale, in assenza di pregiudizi ma, soprattutto, se ritenuta necessaria la discussione, in un altro post, per evitare di fare confusione.
Qui vale la pena di intavolare una discussione, perchè almeno per me la questione non è facilmente risolvibile.
V per Vendetta, mi sa che ha ragione spassky.
Spassky che da lezione di dottrina morale mi mancava però
Violento oscurantismo??
In senso più ampio ovviamente.
Mi porti le argomentazioni dell'arcigay?
Come fai a sapere che non c'è nulla di strano?
Basta il buonsenso.
Ripeto, fecero un servizio sulle Iene intervistando le pornostar... non ci mette tanto a rompersi il meccanismo.
E in ogni caso anche se stimolo i neuroni con una dose di eroina, provo sensazioni di piacere. Ciò non vuoldire che il cervello lo debba utilizzare naturalmente in quel modo.
Come fai a sapere che sia una scelta giusta, vivere come un eterosessuale la propria omosessualità?
Cheguevilla, penso tu abbia avuto finora pieno diritto di dire quello che pensi sulla Chiesa, nei limiti del tuo ruolo di moderatore e del regolamento del forum.
Per quanto riguarda gli articoli, vedo intolleranza contro chi azzarda ad avere un'opinione diversa sulla questione omosessualità.
Il pezzo di articolo che hai citato e che ti ha scandalizzato, in realtà è comprensibile per il fatto che per certi delicati ruoli, come quello educativo, una università non ha più il diritto di scegliere secondo i propri criteri, ma sarà costretta magari ad assumere un'insegnante gay che trasmette idee contrarie alle linee guida dell'università, pena l'essere bollata come "omofoba".
Purtroppo sono costretto a subire il giogo della legge naturale.
Ed è bene che sia così.
Controlla sotto il barcode.
Si in effetti è vero, ma dopo lo spazzolino non è più peccato (non vale la daygum protex).
Non è affatto assurdo, dato che per grazia di Dio ci sono tanti che la pensano in maniera diversa rispetto a quello che, senza nessun fondamento, arcigay e affini ci vogliono far credere. Perfino il Dalai Lama si è espresso contro i rapporti omosessuali...
Che tu non voglia approfondire il dibattito mi dispiace, perché è il miglior modo per rimanere fissi nelle proprie idee, senza nè smentirle nè in ogni caso approfondirle ulteriormente....
Comunque di farsi due risate ogni tanto ce n'è bisogno, distende l'atmosfera
Si parla a livello di psichiatria, non di religione.
Che non arrechino danno a sè stessi, a livello di realizzazione interiore, è da vedersi.
Per quanto riguarda gli altri, V per Vendetta ha appena sollevato il discorso PACS/adozioni.
Questa è un'opinione personale.
Spassky che da lezione di dottrina morale mi mancava però

No, non si contraddice per nulla. Nonostante siamo fuori dal medioevo, il violento oscurantismo ecclesiastico ha un forte impatto sull'opinione popolare, particolarmente sulle persone con un livello culturale meno elevato.
Violento oscurantismo??
Essere attratti fisicamente da persone del proprio sesso. Non serve un nobel...
In senso più ampio ovviamente.
E quindi?
Le argomentazioni psicologiche sarebbero quelle che Nicolosi usa per definire il "normale"?
Allora mi sbagliavo prima, hai ragione, siamo ancora nel medioevo...
Mi porti le argomentazioni dell'arcigay?
Sarà che non c'è nulla di strano, per cui non vedo la necessità di spiegare alcunché.
Cosa dovrei spiegare, effettivamente?
Come fai a sapere che non c'è nulla di strano?
Ah, non lo so, io non sono in "contatto" con il Creatore.
So solo che la prostata, se stimolata, causa l'orgasmo.
Basta il buonsenso.
No, il motivo è un altro: la prostata può essere stimolata, quindi portare all'orgasmo. Non è un motivo stupido...
Ripeto, fecero un servizio sulle Iene intervistando le pornostar... non ci mette tanto a rompersi il meccanismo.
E in ogni caso anche se stimolo i neuroni con una dose di eroina, provo sensazioni di piacere. Ciò non vuoldire che il cervello lo debba utilizzare naturalmente in quel modo.
Insomma vivere una vita normale.
No, hai ragione, gli omosessuali devono andare in giro con un segno distintivo come gli ebrei durante il nazismo.
Come fai a sapere che sia una scelta giusta, vivere come un eterosessuale la propria omosessualità?
Terribile! Ora anche omosessuali, bisessuali e transessuali avranno diritto ad un lavoro nelle PA!!!
Immaginate che cosa terribile avere un vigile del fuoco omosessuale!
Hai proprio ragione lore, così non si può andare avanti!
Ah, se Smith, cattolico, rivendica il suo diritto di esprimere la propria opinione, posso farlo anche io e dire ciò che penso della Chiesa?
Cheguevilla, penso tu abbia avuto finora pieno diritto di dire quello che pensi sulla Chiesa, nei limiti del tuo ruolo di moderatore e del regolamento del forum.
Per quanto riguarda gli articoli, vedo intolleranza contro chi azzarda ad avere un'opinione diversa sulla questione omosessualità.
Il pezzo di articolo che hai citato e che ti ha scandalizzato, in realtà è comprensibile per il fatto che per certi delicati ruoli, come quello educativo, una università non ha più il diritto di scegliere secondo i propri criteri, ma sarà costretta magari ad assumere un'insegnante gay che trasmette idee contrarie alle linee guida dell'università, pena l'essere bollata come "omofoba".
Spero bene che tu non voglia fare sesso con la madre del tuo gatto!
Purtroppo sono costretto a subire il giogo della legge naturale.
Ancora a parlare di normalita'/anormalita'... sob sob
Ed è bene che sia così.
Sull'etichetta non c'e' scritto... Chiedero' al Demiurgo.
Controlla sotto il barcode.
Una volta ho baciato un ragazza, però sono in dubbio se faccia parte del "natural design" della mia bocca un tale atto... Nel dubbio mi asterro' ... E poi tutti quei brutti germi che si possono trasmettere Mad Mad No, direi proprio che non e' natural design
Si in effetti è vero, ma dopo lo spazzolino non è più peccato (non vale la daygum protex).
Trovo assurdo che si debba ancora parlare di cose del genere (come per la teoria evolutiva in precedenza), e intervengo solo per ridere un po' con fields
Non è affatto assurdo, dato che per grazia di Dio ci sono tanti che la pensano in maniera diversa rispetto a quello che, senza nessun fondamento, arcigay e affini ci vogliono far credere. Perfino il Dalai Lama si è espresso contro i rapporti omosessuali...
Che tu non voglia approfondire il dibattito mi dispiace, perché è il miglior modo per rimanere fissi nelle proprie idee, senza nè smentirle nè in ogni caso approfondirle ulteriormente....
Comunque di farsi due risate ogni tanto ce n'è bisogno, distende l'atmosfera

C'è poco da fare: l'adesione fanatica ad un qualunque sistema ideologico porta sempre a voler verificare se gli altri sono "in" o "out" rispetto al canone, per poi procedere, possibilmente, con le azioni di redenzione e ricongiungimento sulla retta via, quella "giusta". E lì giù, ad osservare, analizzare, classificare, definire la normalità (alla quale ovviamente il definitore appartiene) e sproloquiare.
Si parla a livello di psichiatria, non di religione.
Gli omosessuali non arrecano danno né agli altri né a se stessi, quindi, chi non lo è, farebbe bene ad ri-orientare la sua sorveglianza e le sue risorse mentali e fisiche verso la tutela del diritto e della pace sociale. Le violazioni su questi terreni sono così ampie, che c'é da fare da qui all'eternità, e non c'è proprio motivo di pontificare sui gusti sessuali di ciascono. Ognuno faccia sesso come gli pare, basta che non rompe i c... agli altri!
Che non arrechino danno a sè stessi, a livello di realizzazione interiore, è da vedersi.
Per quanto riguarda gli altri, V per Vendetta ha appena sollevato il discorso PACS/adozioni.
Esatto condivido in toto! L'esse omosessuale,bisessuale,eterosessuale è un non problema!
Questa è un'opinione personale.
Ognuno faccia sesso come gli pare, basta che non rompe i c... agli altri!
Esatto condivido in toto! L'essere omosessuale,bisessuale,eterosessuale è un non problema!
Ci sono però alcuni dilemmi mica da ridere. Esempio: adozione di bambini in coppie gay.
Qui vale la pena di intavolare una discussione, perchè almeno per me la questione non è facilmente risolvibile.
C'è poco da fare: l'adesione fanatica ad un qualunque sistema ideologico porta sempre a voler verificare se gli altri sono "in" o "out" rispetto al canone, per poi procedere, possibilmente, con le azioni di redenzione e ricongiungimento sulla retta via, quella "giusta". E lì giù, ad osservare, analizzare, classificare, definire la normalità (alla quale ovviamente il definitore appartiene) e sproloquiare.
Gli omosessuali non arrecano danno né agli altri né a se stessi, quindi, chi non lo è, farebbe bene ad ri-orientare la sua sorveglianza e le sue risorse mentali e fisiche verso la tutela del diritto e della pace sociale. Le violazioni su questi terreni sono così ampie, che c'é da fare da qui all'eternità, e non c'è proprio motivo di pontificare sui gusti sessuali di ciascono. Ognuno faccia sesso come gli pare, basta che non rompe i c... agli altri!
Gli omosessuali non arrecano danno né agli altri né a se stessi, quindi, chi non lo è, farebbe bene ad ri-orientare la sua sorveglianza e le sue risorse mentali e fisiche verso la tutela del diritto e della pace sociale. Le violazioni su questi terreni sono così ampie, che c'é da fare da qui all'eternità, e non c'è proprio motivo di pontificare sui gusti sessuali di ciascono. Ognuno faccia sesso come gli pare, basta che non rompe i c... agli altri!