Divagazione dal topic "sedute spiritiche": omosess
Dato che non è giusto parlare di un argomento estraneo in un topic aperto per parlare di altro, continuiamo qua.
Evitiamo l'OT.
Evitiamo l'OT.
Risposte
"el cid":
non ho piu' lacrime da versare in questo lago...
Lore,ich stimme zu...
Neanche io cid. C'è troppo bigottismo, scusate. Intendendo il bigottismo del 2007. Cheguevilla minaccia addirittura la censura, cosa che passa di molto il limite... sottoporrò la cosa all'amministratore.
Per ora evito di scrivere, potrei essere oscurato dalla "non oscurantista" moderazione di questo forum. Scusate ragazzi, ma come scenziati siete veramente poco credibili: vi nutrite più di ideologia che di scienza.
Lore, tu sei giovane, ed hai la possibilità di scegliere se essere ponte tra una generazione e l'altra per il perpetuare di queste aberrazioni, o partecipare allo sforzo di far vivere i nostri figli e nipoti in un mondo migliore. Le prossime generazioni continueranno ad avere omosessuali, la cui qualità della vita dipenderà anche da quello che noi vogliamo tramandare, alle generazioni future, della nostra cultura. Se ci saranno persecutori dell'omosessualità in futuro, questo dipenderà da persone che ora la pensano come te, e che si impegnano a trasmettere il loro pensiero ai loro figli. Forse tu oggi non sei uno schiavo perché in passato c'è chi ha lottato perché la schiavitù fosse abolita. Pensaci, e convertiti!
Ma lo vedi come ragioni??? Chi, cosa, quali motivi vifanno avere questa certezza ferrea, dogmatica, inamovibile, che l'omosessualità sia un bene??? La propaganda dell'arcigay? Gli omosessuali che, come malcolm, pensano di risolvere questo problema lottando per nuovi "diritti"? Non riesco a capire: ma da dove scaturisce questa certezza??
A parte che rileggendo il mio ultmo post posso fare solo un commento: ma con che italiano mi sono espresso?!? e nessuno mi ha detto niente??
Comunque...
Un commento per tutti rivolto a coloro che continuano a sostenere che l'omosessualità sia una anomalia:
Ragazzi credetemi che il mondo va ben oltre quel che credete, espressioni in latino meno. Lasciando stare ogni ambito morale veramente vi invito a rivedere le vostre posizioni a riguardo; l'omosessualità è tutt'altro che malattia... A proposito tra l'altro rileggendo bene il sito indicato dove si discute appunto dell'esser gai come di un disturbo, vorrei solo dire che onestamente in molti di quei "sintomi" mi ci riconosco anche io, e vi giuro che non ho mai desiderato un uomo in vita mia...
Per tutti gli altri: tolleranti si, fricchettoni no. Esistono due tolleranze: quella di coloro che tollerano come conseguenza dell'esercizio della ragione, e quella dei sentimentaloni balubba. evitate la seconda.
Per Malcom: In tutti i tuoi interventi hai incarnato quel che io intendevo nel mio primo post come. L'esser gay è una situazione umana, pari alla eterosessualità o alla bisessualità. nè più nè meno.
Riguardo i toni ed i modi: Nonostante tutto la discussione si è mantenuta su un tono accettabile e costruttivo; nota estremamente positiva questa. Solo una cosa mi sento di dovervi sottolineare: un concetto offensivo, anche se espresso in modo educato e politicamente corretto non perde la sua natura di insulto.
Comunque...
Un commento per tutti rivolto a coloro che continuano a sostenere che l'omosessualità sia una anomalia:
Ragazzi credetemi che il mondo va ben oltre quel che credete, espressioni in latino meno. Lasciando stare ogni ambito morale veramente vi invito a rivedere le vostre posizioni a riguardo; l'omosessualità è tutt'altro che malattia... A proposito tra l'altro rileggendo bene il sito indicato dove si discute appunto dell'esser gai come di un disturbo, vorrei solo dire che onestamente in molti di quei "sintomi" mi ci riconosco anche io, e vi giuro che non ho mai desiderato un uomo in vita mia...
Per tutti gli altri: tolleranti si, fricchettoni no. Esistono due tolleranze: quella di coloro che tollerano come conseguenza dell'esercizio della ragione, e quella dei sentimentaloni balubba. evitate la seconda.
Per Malcom: In tutti i tuoi interventi hai incarnato quel che io intendevo nel mio primo post come. L'esser gay è una situazione umana, pari alla eterosessualità o alla bisessualità. nè più nè meno.
Riguardo i toni ed i modi: Nonostante tutto la discussione si è mantenuta su un tono accettabile e costruttivo; nota estremamente positiva questa. Solo una cosa mi sento di dovervi sottolineare: un concetto offensivo, anche se espresso in modo educato e politicamente corretto non perde la sua natura di insulto.
il processo di decristianizzazione è iniziato da un pezzo e piano piano l'egocentrismo che l'ateo possiede tenterà sempre più di scardinare le regole che poco poco si rifanno o sono d'accordo con la visione cristiana.Il processo di decristianizzazione non è un obiettivo della scienza, ma un ovvio side-effect dell'evolversi della società e dello sviluppo scientifico e culturale.
anche in quei casi è stato fondamentale la condivisione dei più, ma non credo che sia sufficiente per provare la validità di una posizione.È proprio il contrario.
Grazie alla scienza si è dimostrata la validità di una posizione precedentemente osteggiata da dogmi e veti religiosi.
Non lo sarebbe, se non si scontrasse con determinate finalità (che garantiscono la non estinzione) a cui gli esseri viventi (generalmente) sono chiamati.Gli esseri viventi non sono chiamati a nessuna finalità. Questo lo dici tu...
Ad ogni modo, se le finalità coinvolgessero gli esseri viventi, anche i preti ne sarebbero coinvolti, volenti o nolenti.
Hai poco da argomentare, possono scegliere o meno di riprodursi, ma se scelgono di non farlo vengono meno a questa finalità a cui sono chiamati.
Sarei curioso di sapere da chi...
Il tuo discorso ha più contraddizioni che punteggiatura.
stai tranquillo che ne io ne lore verremmo sotto casa tua a farti del male.No, non personalmente, ma battersi per negare dei diritti è la stessa cosa.
Lo scopo del NARTH è proprio quello di "cambiare" gli omosessuali e farli diventare "normali".
Il mio fine è ben diverso dal far male.Non riesci a renderti conto del ridicolo in cui cadi?
Per questo io credo che l'omosessualità non è un bene.
Certo, se sei convinto che imporre il tuo concetto di normale ad un altro sia fare del bene perchè tu a priori hai deciso che chi non è come te sia il male...
Se afferma che l'omosessualità è cosa buona, allora tutti dovremmo essere come lui, almeno il mondo va meglio...Se non capisci niente, non mi stupisce che tiri fuori dei discorsi a pera come quelli fatti finora.
Se invece fossero tutti come me il mondo sarebbe un inferno... Cheguevilla salvaci.
Io affermo che ognuno debba essere libero di fare quello che gli pare senza essere discriminato e non intendo imporre niente a nessuno.
Tu affermi che l'omosessualità sia un male, lore e il NARTH pretendono di "curare" gli omosessuali.
Vale per il bigottismo ciò che Einstein disse del razzismo: "Strana malattia, colpisce i bianchi ma fa fuori i neri."
La seconda la condivido, anche se con tolleranza io e te non intendiamo la stessa cosa...Io con tolleranza intendo il suo significato per la lingua italiana.
Se intendi qualcosa di diverso, necessariamente non intendi la tolleranza...
Comunque, ti sembra tolleranza questa, carissimo moderatore?Trovo questa esternazione molto meno grave di molte cose bruttissime scritte da te e da lore.
Quantomeno, quella espressa da Malcolm è e resta un'esternazione personale, mentre le scemenze riportate da lore vorrebbero essere fatte apparire come verità scientifiche.
Inoltre, sono offensive nei confronti di taluni soggetti.
[quote] un mondo migliore.
Il tuo e di cheguevilla? [/quote]No, quello di tutti.
Nel mio mondo ideale, tu potresti continuare a fare la vita che fai senza nessun problema.
Nel tuo mondo ideale, alcune persone sarebbero costrette a cambiare parte della propria persona.
Si, il mio è un mondo migliore.
Qui nessuno vuole perseguitare gli omosessuali.No, li si vuole "convertire".
Come dire, per eliminare il rischio di incendi, tagliamo tutte le foreste...
Se ci saranno persone che perseguiteranno l'omosessualità in futuro, questo non dipenderà certo da me che auspico un rimedio medico, ma semmai da chi ha una mentalità nazista.Se ci SONO persone che perseguitano gli omosessuali È anche colpa di persone come te.
Come puoi pretendere di curare una persona sana?
Imporre ad una persona di cambiare il proprio orientamento sessuale per te è una cura?
Come fai ad auspicare un rimedio se non c'è nulla a cui rimediare?
Soprattutto, come può essere medico questo rimedio se i medici sostengono che l'omosessualità non è una malattia?
Io non ci vedo nulla di diverso dal nazismo, perchè ti dissoci?
Tu hai una mentalità nazista.
Arrogarsi il diritto di fare quello che fa la natura è precisamente quello che facevano i nazisti con i fatti e tu con le idee.Precisamente.
"+Steven+":
D'altra parte, il processo di decristianizzazione è iniziato da un pezzo e piano piano l'egocentrismo che l'ateo possiede tenterà sempre più di scardinare le regole che poco poco si rifanno o sono d'accordo con la visione cristiana.
Per fortuna!
"+Steven+":
E' già successo con il divorsio,
Con il cosa?
"+Steven+":
anche in quei casi è stato fondamentale la condivisione dei più, ma non credo che sia sufficiente per provare la validità di una posizione.
Cioècomepregoscusa? Sei contro l'aborto? Ma io non ho parole.
"+Steven+":
Carissimo malcolm, cosa vogliamo noi dalla tua vita... in verità il discorso è differente, noi stiamo parlando su un aspetto dell'omosessualità: è un fenomeno normale o no?
Sì.
"+Steven+":
Se anche si appurasse che l'omosessualità non fosse normale, stai tranquillo che ne io ne lore verremmo sotto casa tua a farti del male. Al contrario tuo, che annienteresti volentieri quelli come lore.
Sei geloso? Anche te, dai.
"+Steven+":
Il mio fine è ben diverso dal far male.
Per questo io credo che l'omosessualità non è un bene.
Tu dai dei giudizi morali (applichi le categorie di bene e male all'omosessualità, ovvero interpreti un fatto con la morale), e fin qui niente di male, diciamo.
Il problema è la gente che condivide il tuo punto di vista. Questo fa molto male, applicato alla società, perché i valori condivisi finiscono dritti dritti nei codici. Mi sono spiegato?
"+Steven+":
Quindi adesso siamo in gradi di giudicare una persona solo dal suo modo di considerare l'omosessualità. Se afferma che l'omosessualità è cosa buona, allora tutti dovremmo essere come lui, almeno il mondo va meglio...
Se invece fossero tutti come me il mondo sarebbe un inferno... Cheguevilla salvaci.
Cheguevilla ha inneggiato a più riprese alla tolleranza. http://www.demauroparavia.it/120854
"+Steven+":
Caro malcolm, fino a ora abbiamo parlato forse con toni un po' accesi, ma senza volgarità e cose cose quella tua.
Io non ho mai auspiacato una persecuzione o l'annientemaneto degli omosessuali, se non ci credi rileggi le 5 pagine di post e appura. Quindi sei pregato di fare altrettanto. Anzi non sei nemmeno pregato, fallo e basta senno esci da questo topic, le regole cono ben chiare e il moderatore le ha da poco scritte.
Sì, capo. (tra parentesi: senza volgarità? Le cose che dici, quanto a contenuto, sono precisamente volgari, ovvero proprie del volgo, della doxa. E sai a cosa sono contrapposte? Toh, alla scienza! Stranissimo.)
"+Steven+":
In ultimo a kinder:
Signori, ce n'è per tutti.
"+Steven+":
Qui nessuno vuole perseguitare gli omosessuali. Se ci saranno persone che perseguiteranno l'omosessualità in futuro, questo non dipenderà certo da me che auspico un rimedio medico, ma semmai da chi ha una mentalità nazista.
Dipende dalla gente come te, che vuole rimediare. Ah, ma perché tu da cosa pensi che scaturisca la mentalità nazista? Perfezionamento della razza ti dice niente? Arrogarsi il diritto di fare quello che fa la natura è precisamente quello che facevano i nazisti con i fatti e tu con le idee.
Aggiungo: "rimedio medico" una cippa. L'omosessualità non è una malattia. Punto. Questo lo hanno detto degli psichiatri che forse sono un pelino più autorevoli di te. Quindi l'omosessualità non si può curare. Quindi hai torto.
Quale passaggio non ti è chiaro?
Cheguevilla
Non mi stupisce molto che organizzazioni ufficiali abbiano dichiarato che l'omosessualità non è catalogabile come disturbo.
D'altra parte, il processo di decristianizzazione è iniziato da un pezzo e piano piano l'egocentrismo che l'ateo possiede tenterà sempre più di scardinare le regole che poco poco si rifanno o sono d'accordo con la visione cristiana.
E' già successo con il divorsio, l'aborto... anche in quei casi è stato fondamentale la condivisione dei più, ma non credo che sia sufficiente per provare la validità di una posizione.
Non lo sarebbe, se non si scontrasse con determinate finalità (che garantiscono la non estinzione) a cui gli esseri viventi (generalmente) sono chiamati. Prevedo due risposte:
- Allora anche i preti.... (in tal caso leggi quanto già detto a tal propostito)
-Steven non rispondo alle tue follie.. (come se stessi facendo un discorso che ha a che fare con fenomeni soprannaturali o con chissà quale alchimia).
@ Malcolm
Carissimo malcolm, cosa vogliamo noi dalla tua vita... in verità il discorso è differente, noi stiamo parlando su un aspetto dell'omosessualità: è un fenomeno normale o no? Se anche si appurasse che l'omosessualità non fosse normale, stai tranquillo che ne io ne lore verremmo sotto casa tua a farti del male. Al contrario tuo, che annienteresti volentieri quelli come lore.
Il mio fine è ben diverso dal far male.
Per questo io credo che l'omosessualità non è un bene.
Quindi adesso siamo in gradi di giudicare una persona solo dal suo modo di considerare l'omosessualità. Se afferma che l'omosessualità è cosa buona, allora tutti dovremmo essere come lui, almeno il mondo va meglio...
Se invece fossero tutti come me il mondo sarebbe un inferno... Cheguevilla salvaci.
E poi carissimo moderatore, ti faccio vedere una cosa...
Sono frasi che hai scritto tu. Le condivido. La prima perchè il regolamento del forum deve essere rispettato. La seconda la condivido, anche se con tolleranza io e te non intendiamo la stessa cosa...
Comunque, ti sembra tolleranza questa, carissimo moderatore?
Quindi caro moderatore vedi un po' che puoi fare, se ti piace solo moderare che scrive opinioni basate su un ragionamento, o chi spara queste massime che denotano tutto meno che tolleranza.
Caro malcolm, fino a ora abbiamo parlato forse con toni un po' accesi, ma senza volgarità e cose cose quella tua.
Io non ho mai auspiacato una persecuzione o l'annientemaneto degli omosessuali, se non ci credi rileggi le 5 pagine di post e appura. Quindi sei pregato di fare altrettanto. Anzi non sei nemmeno pregato, fallo e basta senno esci da questo topic, le regole cono ben chiare e il moderatore le ha da poco scritte.
In ultimo a kinder:
Il tuo equiparare la schiavitù a questa questione implica che la tua posizione è valida a priori... la tua metafora è molto d'effetto, peccato che la sua valenza dimostrativa è pari a zero.
Il tuo e di cheguevilla?
Qui nessuno vuole perseguitare gli omosessuali. Se ci saranno persone che perseguiteranno l'omosessualità in futuro, questo non dipenderà certo da me che auspico un rimedio medico, ma semmai da chi ha una mentalità nazista.
Non mi stupisce molto che organizzazioni ufficiali abbiano dichiarato che l'omosessualità non è catalogabile come disturbo.
D'altra parte, il processo di decristianizzazione è iniziato da un pezzo e piano piano l'egocentrismo che l'ateo possiede tenterà sempre più di scardinare le regole che poco poco si rifanno o sono d'accordo con la visione cristiana.
E' già successo con il divorsio, l'aborto... anche in quei casi è stato fondamentale la condivisione dei più, ma non credo che sia sufficiente per provare la validità di una posizione.
Non vedo come la cosa debba essere considerata un disturbo, un problema o un'anomalia.
Non lo sarebbe, se non si scontrasse con determinate finalità (che garantiscono la non estinzione) a cui gli esseri viventi (generalmente) sono chiamati. Prevedo due risposte:
- Allora anche i preti.... (in tal caso leggi quanto già detto a tal propostito)
-Steven non rispondo alle tue follie.. (come se stessi facendo un discorso che ha a che fare con fenomeni soprannaturali o con chissà quale alchimia).
@ Malcolm
No, caro, il guaio e' tuo atteggiamento. Io vado a letto con gli uomini, tu con le donne (tuttalpiu'), per cui non ci incontreremo mai. La domanda diventa: cosa vuoi dalla mia vita?
Carissimo malcolm, cosa vogliamo noi dalla tua vita... in verità il discorso è differente, noi stiamo parlando su un aspetto dell'omosessualità: è un fenomeno normale o no? Se anche si appurasse che l'omosessualità non fosse normale, stai tranquillo che ne io ne lore verremmo sotto casa tua a farti del male. Al contrario tuo, che annienteresti volentieri quelli come lore.
Il mio fine è ben diverso dal far male.
Per questo io credo che l'omosessualità non è un bene.
Piesse: se tutti la pensassero come cheguevilla, il mondo farebbe un po' meno cagare. Non dico tanto, ma un po' di certo.
Quindi adesso siamo in gradi di giudicare una persona solo dal suo modo di considerare l'omosessualità. Se afferma che l'omosessualità è cosa buona, allora tutti dovremmo essere come lui, almeno il mondo va meglio...
Se invece fossero tutti come me il mondo sarebbe un inferno... Cheguevilla salvaci.
E poi carissimo moderatore, ti faccio vedere una cosa...
D'ora in avanti non accetterò più interventi come questo, ritenendoli offensivi, intolleranti e discriminatori.
Non mi stancherò di ripeterlo: tolleranza, tolleranza, tolleranza.
Sono frasi che hai scritto tu. Le condivido. La prima perchè il regolamento del forum deve essere rispettato. La seconda la condivido, anche se con tolleranza io e te non intendiamo la stessa cosa...
Comunque, ti sembra tolleranza questa, carissimo moderatore?
sto provando un forte desiderio di annientare la gente come te
Quindi caro moderatore vedi un po' che puoi fare, se ti piace solo moderare che scrive opinioni basate su un ragionamento, o chi spara queste massime che denotano tutto meno che tolleranza.
Caro malcolm, fino a ora abbiamo parlato forse con toni un po' accesi, ma senza volgarità e cose cose quella tua.
Io non ho mai auspiacato una persecuzione o l'annientemaneto degli omosessuali, se non ci credi rileggi le 5 pagine di post e appura. Quindi sei pregato di fare altrettanto. Anzi non sei nemmeno pregato, fallo e basta senno esci da questo topic, le regole cono ben chiare e il moderatore le ha da poco scritte.
In ultimo a kinder:
mi viene un senso di vergogna per la cultura che ancora teniamo in vita ed esprimiamo, quasi come se stessimo ancora parlando della schiavitù e dell'opportunità di abolirla
Il tuo equiparare la schiavitù a questa questione implica che la tua posizione è valida a priori... la tua metafora è molto d'effetto, peccato che la sua valenza dimostrativa è pari a zero.
un mondo migliore.
Il tuo e di cheguevilla?
Se ci saranno persecutori dell'omosessualità in futuro, questo dipenderà da persone che ora la pensano come te, e che si impegnano a trasmettere il loro pensiero ai loro figli.
Qui nessuno vuole perseguitare gli omosessuali. Se ci saranno persone che perseguiteranno l'omosessualità in futuro, questo non dipenderà certo da me che auspico un rimedio medico, ma semmai da chi ha una mentalità nazista.
non ho piu' lacrime da versare in questo lago...Finally.
We were gettin' enough of your whining.
"el cid":
non ho piu' lacrime da versare in questo lago...
Lore,ich stimme zu...
Stultorum mater sempiter gravida
non ho piu' lacrime da versare in questo lago...
Lore,ich stimme zu...
Lore,ich stimme zu...
Forse tu oggi non sei uno schiavo perché in passato c'è chi ha lottato perché la schiavitù fosse abolita.Questa frase è di importanza fondamentale.
Spesso questa cosa viene trascurata.
Se ci saranno persecutori dell'omosessualità in futuro, questo dipenderà da persone che ora la pensano come te, e che si impegnano a trasmettere il loro pensiero ai loro figli.Non mi stancherò di ripeterlo: tolleranza, tolleranza, tolleranza.
comunque, rileggendo gli ultimi post e constatando che sono i contenuti di una discussione che avviene nell'AD 2007, mi viene un senso di vergogna per la cultura che ancora teniamo in vita ed esprimiamo, quasi come se stessimo ancora parlando della schiavitù e dell'opportunità di abolirla. In fondo in fondo Lore è figlio di questa cultura, e molto probabilmente non ne ha colpa. Certo è che potrebbe sforzarsi un po'...visto che anche noi siamo nati in questo paese e in questo momento.
Lore, tu sei giovane, ed hai la possibilità di scegliere se essere ponte tra una generazione e l'altra per il perpetuare di queste aberrazioni, o partecipare allo sforzo di far vivere i nostri figli e nipoti in un mondo migliore. Le prossime generazioni continueranno ad avere omosessuali, la cui qualità della vita dipenderà anche da quello che noi vogliamo tramandare, alle generazioni future, della nostra cultura. Se ci saranno persecutori dell'omosessualità in futuro, questo dipenderà da persone che ora la pensano come te, e che si impegnano a trasmettere il loro pensiero ai loro figli. Forse tu oggi non sei uno schiavo perché in passato c'è chi ha lottato perché la schiavitù fosse abolita. Pensaci, e convertiti!
Lore, tu sei giovane, ed hai la possibilità di scegliere se essere ponte tra una generazione e l'altra per il perpetuare di queste aberrazioni, o partecipare allo sforzo di far vivere i nostri figli e nipoti in un mondo migliore. Le prossime generazioni continueranno ad avere omosessuali, la cui qualità della vita dipenderà anche da quello che noi vogliamo tramandare, alle generazioni future, della nostra cultura. Se ci saranno persecutori dell'omosessualità in futuro, questo dipenderà da persone che ora la pensano come te, e che si impegnano a trasmettere il loro pensiero ai loro figli. Forse tu oggi non sei uno schiavo perché in passato c'è chi ha lottato perché la schiavitù fosse abolita. Pensaci, e convertiti!
"lore":
MrPoint, condivido in toto il tuo intervento e ti ringrazio per la tua apertura mentale.
Tu conosci questa locuzione?!
"lore":
L'unica cosa che vorrei dire è che non penso che esistano omosessuali che vivano il loro impulso e contemporaneamente stiano veramente in pace con sé stessi... come facciamo poi a dire che una persona sta in pace con se stessa? Bisogna averci molta, molta confidenza, e anche in tal caso, se è particolarmente chiusa non ti farà parte dei suoi sentimenti più reconditi...
Bene, io penso di conoscermi; sono frocio e sto bene con me stesso. Come la mettiamo (se anche per chi crede in dio la negazione di un'universale negativa e' un'esistenziale positiva, ovviamente)?
"lore":
Per il resto, la fonte a cui mi rifaccio principalmente in questo topic è:
http://www.narth.com/menus/translations.html#Italian
E io mi rifaccio a questa: http://it.wikipedia.org/wiki/Flying_Spa ... Monsterism. La cosa divertente e' che sono ugualmente plausibili.
"lore":
Moltissimi studi mostrano che gli omosessuali sono più infelici, depressi, predisposti a tentativi di suicidio, hanno relazioni povere, sono incapaci di sostenere relazioni a lungo termine, hanno comportamenti autolesionistici e disadattati.
Io ho maree di amici a cui voglio bene e che me ne vogliono (puoi anche metterlo in dubbio, se sei cretino) e con cui intrattengo relazioni intellettualmente ricchissime, non sono depresso (definizione da DSM, google it), non ho mai tentato o desiderato il suicidio, ho una relazione da due anni non sono un disattatato e non mi voglio male. In compenso sto provando un forte desiderio di annientare la gente come te.
"lore":
ognuno ha i suoi problemi in questa vita.
Tu ne sai qualcosa, vero? Nota a margine, i miei problemi non dipendono in minima parte dal mio essere gay. Oddio, a meno che tu non voglia cercare di dimostrare che i gay non sono in grado di assimilare le nozioni di analisi 2.
"lore":
Il guaio è proprio l'atteggiamento opposto, ovvero quello di voler "parificare" le unioni omosessuali con quelle eterosessuali in maniera aprioristica. Questo secondo me è contro gli interessi di tutti quegli omosessuali (che fanno meno notizia di Luxuria e affini) che hanno il desiderio di cambiare (e si può) ed è portato avanti o dall'ideologia radicale (a dx e a sx) e di estrema sinistra, o da quei movimenti di gay illusi che questa battaglia risolva i loro dilemmi interiori, dando la colpa delle loro angosce alla società e non al loro malessere...
No, caro, il guaio e' tuo atteggiamento. Io vado a letto con gli uomini, tu con le donne (tuttalpiu'), per cui non ci incontreremo mai. La domanda diventa: cosa vuoi dalla mia vita? (ovviamente e' una domanda generica, oltre che retorica. Per cui non serve che rispondi.)
Piesse: se tutti la pensassero come cheguevilla, il mondo farebbe un po' meno cagare. Non dico tanto, ma un po' di certo.








Finalmente si torna a respirare buon senso...
Per farla finita con queste scemenze, chiariamo un paio di cose:
Per tagliare la testa al toro:
Poi, ovvio, se per lore il mondo scientifico è il NARTH, mentre l'OMS sono dei fanatici, allora tutto quadra...
"wikipedia":
La cancellazione dell'omosessualità dagli elenchi di malattie mentali dell'APA e dell'OMS
La revisione del 1973
Nel 1973 l'influente American Psychiatric Association (APA) prese atto dell'assenza di prove scientifiche che giustificassero la precedente catalogazione dell'omosessualità come patologia psichiatrica, cancellandola dal suo elenco delle malattie mentali, il Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders.
L'opposizione alla revisione
Tuttavia alcuni psichiatri, guidati da Edmund Bieber e Charles Socarides, contestarono aspramente la revisione dell'elenco, sostenendo che l'omosessualità è sempre una patologia e che è possibile (anzi, è doveroso) curarla. Allo scopo di contrastare la revisione dell'elenco delle malattie mentali avanzarono inoltre una richiesta insolita, ottenendo che la cancellazione dell'omosessualità fosse sottoposta a un vero e proprio referendum tra tutti gli iscritti all'APA. Il referendum, tenuto per posta, confermò comunque la decisione favorevole alla cancellazione. Gli oppositori della decisione continuarono comunque, dentro ed anche fuori dell'APA, la loro battaglia per il reinserimento dell'omosessualità nell'elenco delle malattie mentali, fondando a tale scopo apposite organizzazioni internazionali molto attive e molto ben finanziate, in genere d'ispirazione religiosa, quale il Narth, la en:National Association for Research and Therapy of Homosexuality nato nel 1992, oggi presente anche in Italia, che lotta "perché sia garantito agli omosessuali il diritto a farsi curare". Religiosa è anche l'ispirazione dei principali studiosi che oggi criticano tale decisione, come il filosofo cattolico Joseph Nicolosi (presidente del Narth), o lo psichiatra Gerard van den Aardweg.
La cancellazione viene spesso criticata da associazioni come il sopra citato Narth obiettando che la condizione di malattia mentale non si decide in base a un voto a maggioranza. L'obiezione è sensata, ma tace il fatto che furono gli oppositori della revisione, e non i sostenitori, a chiedere una procedura anomala quale un referendum, rifiutando le procedure normali in questi casi.
Per tagliare la testa al toro:
"Wikipedia":
I motivi scientifici della cancellazione
Fra i difetti e le forme di bias più comuni apparivano:
1. limitatezza del campione studiato. Alcune teorie erano state formulate su campioni ridottissimi, anche inferiori alle dieci persone, e i risultati erano statisticamente non significativi.
2. mancanza di un gruppo di controllo. Alcune teorie erano state formulate senza verificare se le condizioni riscontrate in persone omosessuali fossero presenti anche in un gruppo di controllo di persone eterosessuali di condizione simile. In altri casi il gruppo di controllo era presente, però era stato confrontato un campione di omosessuali con disturbi psichiatrici e un campione di eterosessuali privi di disturbi.
3. bias di selezione del campione di studio. La gran parte degli studi sugli omosessuali era stata compiuta su pazienti psichiatrici, e i disturbi da essi provati erano stati attribuiti all'omosessualità. Gli studi di Evelyn Hooker su omosessuali non psichiatrici, al contrario, non riscontrarono differenze sulla percentuale di persone ben integrate ("well adjusted") che era presente nel campione di omosessuali e nel campione di controllo, composto da eterosessuali non psichiatrici. Un'altra forma di bias consisteva nell'accettazione in terapia solo di pazienti bisessuali o "sessualmente confusi" (per esempio prostituti adolescenti), con l'esclusione degli omosessuali "confermati". In questi casi, la percentuale di "guarigioni" risultava altissima, ma solo per il fatto che le persone "in cura" non erano mai state omosessuali.
4. bias di altro tipo. L'argomento dell'omosessualità, che è stato oggetto per secoli di pregiudizi radicati, richiede un approccio particolarmente cauto per evitare che i pregiudizi influiscano sui risultati finali. In una situazione del genere, la scienza applica il procedimento del "doppio cieco". Nel caso delle ricerche sull'omosessualità, invece, questo metodo non era stato praticamente mai usato.
5. mancanza di follow-up. Alcuni terapeuti vantavano altissimi tassi di "guarigione" di omosessuali, che pubblicizzavano anche attraverso pubblicazioni dirette al grande pubblico. Molti però omettevano di riferire se col passare del tempo i pazienti fossero tornati o meno al loro comportamento precedente. Alcune ricerche in tal senso andavano rivelando percentuali significative di ritorno al comportamento omosessuale.
6. non replicabilità degli studi. Semplicemente, l'elevata percentuale di "guarigioni" vantata da un certo autore non aveva luogo quando la medesima terapia veniva tentata da altri suoi colleghi.
Poi, ovvio, se per lore il mondo scientifico è il NARTH, mentre l'OMS sono dei fanatici, allora tutto quadra...
Lore, pensavo che ti saresti calmato un attimo, pero', sinceramente, i tuoi interventi mi mettono angoscia, per quanto siano incredibilmente intolleranti e chiusi mentalmente, ed anche aggressivi.
"Cheguevilla":
Bell'articolo quello che hai citato, bell'articolo davvero.
Lo ha scritto un bambino delle medie?



non penso che esistano omosessuali che vivano il loro impulso e contemporaneamente stiano veramente in pace con sé stessi...Adesso ti metti anche a pensare per gli altri? Ma se già non riesci a farlo adeguatamente per te!
Ma pensa ai tuoi di impulsi...
Questa è una delle frasi più brutte che tu abbia scritto da quando sei qua dentro.
Moltissimi studi mostrano che gli omosessuali sono più infelici, depressi, predisposti a tentativi di suicidio, hanno relazioni povere, sono incapaci di sostenere relazioni a lungo termine, hanno comportamenti autolesionistici e disadattati.Ti sei mai chiesto il perchè?
Non sarà mica perchè esistono al mondo persone ignoranti, discriminanti, razziste, intolleranti, bigotte e ricche di pregiudizio come te, lore?
La colpa è sempre degli altri, lore, mai di chi segue la parola di Dio...
Bell'articolo quello che hai citato, bell'articolo davvero.
Lo ha scritto un bambino delle medie?
Sono molto più evidenti le cause familiari e ambientali, specialmente quella che noi chiamiamo la "classica relazione triadica" costituita per il ragazzo da un padre distante, distaccato e critico, da una madre iper-coinvolta, intrusiva e talvolta dominante e da un ragazzo costituzionalmente sensibile, introspettivo e raffinato che è esposto ad un rischio maggiore di sentirsi carente nell'identità sessuale. Noi vediamo questo schema continuamente.Sarebbe interessante se l'omosessualità esistesse solo tra gli esseri umani.
Il fatto che l'omosessualità sia diffusa tra tutte le specie animali, lascia tranquillamente intendere che la maggior parte delle spiegazioni date dall'illustre bigotto siano scemenze pazzesche.
Noi crediamo che molti attivisti gay hanno usato la questione dei diritti civili o delle libertà civili come un modo per opprimere persone che stanno cercando di cambiareAh, ecco, chi chiede diritti è un oppressore, chi sostiene che l'omosessualità sia sbagliata a priori e si impone di cambiare il pensiero di altri individui è un benefattore.
Il fatto che tu consideri attendibili fonti come quella che hai citato fa capire rapidamente quale sia il tuo pessimo rapporto con la scienza ed il metodo scientifico.
Bella la teoria del "natural design", molto scientifica.
Come quella dell'"intelligent design".
Dovreste pensare un po' meno al design e un po' più alla scienza...
D'ora in avanti non accetterò più interventi come questo, ritenendoli offensivi, intolleranti e discriminatori.
Lore,
tolleranza. Bisogna impegnarsi a far sì che questa non sia solo una parola che infarcisce i discorsi dalla bella retorica.
Secondo te quali possono essere eventuali ragioni per cui un omosessuale possa vivere con turbamento la consapevolezza di esserlo? Senso di colpa? Convinzione di avere una malattia? Secondo te la nostra società (o sue componenti significative) favorisce l'omosessualità, è neutrale rispetto ad essa o la osteggia? Immagina tu di essere omosessuale, immerso nell'ambiente in cui vivi attualmente, famiglia, parenti, amici, scuola etc.: per te sarebbe facile la vita?
tolleranza. Bisogna impegnarsi a far sì che questa non sia solo una parola che infarcisce i discorsi dalla bella retorica.
Secondo te quali possono essere eventuali ragioni per cui un omosessuale possa vivere con turbamento la consapevolezza di esserlo? Senso di colpa? Convinzione di avere una malattia? Secondo te la nostra società (o sue componenti significative) favorisce l'omosessualità, è neutrale rispetto ad essa o la osteggia? Immagina tu di essere omosessuale, immerso nell'ambiente in cui vivi attualmente, famiglia, parenti, amici, scuola etc.: per te sarebbe facile la vita?
"mrpoint":
Partendo dal presupposto che io non sono uno di quelli che da per scontato di aver ragione; nè tantomeno ho fatto nomi richiamando interventi passati(non ho prestato abbastanza attenzione nel leggere per dire chi ha deto cosa) nè che do dell'omofobo a nessuno.
Detto e chiarito questo; come al solito non si tratta di dar giudizi affrettati e basta; la situazione mentale di una persona ovviamente è risultato dell'ambiente in cui essa cresce; questa è l'unica cosa su cui posso come si suol dire "metterci una mano sul fuoco", quindi posso anche sbagliarmi nel dire che un gay dal mio punto di vista è tutt'altro che un malato.
D'altro canto ripeto e continuo a sostenere che è altresì sbagliato trattarlo come una persona ammalata; con dei problemi forse si, ma onestamente ognuno ha il suo. Un gay può essere tale come conseguenza di problemi che ha nel tempo somatizzato manifestando omosessualità, certo è che onestamente io li pongo esattamente sullo stesso livello di coloro che manifestano comportamento eccessivi; e con comportamenti eccessivi intendo violenti, passivi, eccessivamente razionale, psicolabili...
Insomma, potrebbe essere anche manifestazione di un disagio, come ce ne sono tanti(direi che ognuno ha il suo); è altresì comunque sbagliato trattarla come una vera e propria patologia da curare a tutti i costi; non esiste una oggettività quindi un omosessuale in pace con se stesso(e ti assicuro che ne esistono) non è dal mio punto di vista più malato di un individuo con alcuni comportamnti deviati ma che è ben lungi dall'essere definito malato.
Spero di essermi spiegato;
Invito comunque tuti quanti a non continuare questa discussione sul tono:
"tu sei razzista"
"no lo sei tu e tutti i tuoi bambini"
è veramente poco costruttivo
Saluti
MrPoint, condivido in toto il tuo intervento e ti ringrazio per la tua apertura mentale. L'unica cosa che vorrei dire è che non penso che esistano omosessuali che vivano il loro impulso e contemporaneamente stiano veramente in pace con sé stessi... come facciamo poi a dire che una persona sta in pace con se stessa? Bisogna averci molta, molta confidenza, e anche in tal caso, se è particolarmente chiusa non ti farà parte dei suoi sentimenti più reconditi...
Per il resto, la fonte a cui mi rifaccio principalmente in questo topic è:
http://www.narth.com/menus/translations.html#Italian
La considero molto attendibile, soprattutto al riguardo degli omosessuali che ho conosciuto.
A tal proposito, come ho detto in precedenza, ho avuto a proporre alla mia migliore amica bisex (stavamo parlando via msn) il link http://www.narth.com/docs/normalita.html; essendo questa una tipa piuttosto anticlericale (mi chiedo in effetti come faccia ad essere mia amica

Invece, con mia grande sorpresa, la risposta è stata un "quote" dell'articolo, precisamente:
Sono molto più evidenti le cause familiari e ambientali, specialmente quella che noi chiamiamo la "classica relazione triadica" costituita per il ragazzo da un padre distante, distaccato e critico, da una madre iper-coinvolta, intrusiva e talvolta dominante e da un ragazzo costituzionalmente sensibile, introspettivo e raffinato che è esposto ad un rischio maggiore di sentirsi carente nell'identità sessuale. Noi vediamo questo schema continuamente.
E poi l'affermazione mi ci riconosco perfettamente... o qualcosa del genere...
Inoltre mi ha confermato anche questo quando gliel'ho chiesto:
Moltissimi studi mostrano che gli omosessuali sono più infelici, depressi, predisposti a tentativi di suicidio, hanno relazioni povere, sono incapaci di sostenere relazioni a lungo termine, hanno comportamenti autolesionistici e disadattati.
Di questi punti ne trovo conferma anche in altre storie di omosessuali. E per me, sinceramente, l'atteggiamento giusto con cui trattarli non è quello dell'"appestato", come hai rammentato anche tu nel tuo precedente intervento, ma quello che uso con tutte le altre persone: ognuno ha i suoi problemi in questa vita. Il guaio è proprio l'atteggiamento opposto, ovvero quello di voler "parificare" le unioni omosessuali con quelle eterosessuali in maniera aprioristica. Questo secondo me è contro gli interessi di tutti quegli omosessuali (che fanno meno notizia di Luxuria e affini) che hanno il desiderio di cambiare (e si può) ed è portato avanti o dall'ideologia radicale (a dx e a sx) e di estrema sinistra, o da quei movimenti di gay illusi che questa battaglia risolva i loro dilemmi interiori, dando la colpa delle loro angosce alla società e non al loro malessere...
Il gay non ha scelto di essere tale.Non vedo come la cosa debba essere considerata un disturbo, un problema o un'anomalia.
Già diverse volte altri mi hanno posto questa domanda, ho risposto che a mio parere il problema non sta nel non procreare ma nel presentare qualcosa nella psiche che impedisce la libera scelta.
Il gay non ha scelto di essere tale.
Il prete HA scelto di esserlo. La coppia senza figli HA scelto di non averne.
Comunque in precendenza la discussione ha parlato molto di queste cose... nei post addietro troverai molto
Il gay non ha scelto di essere tale.
Il prete HA scelto di esserlo. La coppia senza figli HA scelto di non averne.
Comunque in precendenza la discussione ha parlato molto di queste cose... nei post addietro troverai molto
