Credete in Dio?

luluemicia
Ciao a tutti,
ho letto un pò i topic sulla religione e mi è venuto il sospetto (intuito, non verificato perchè lì si parla di altro) che la percentuale di credenti su questo forum sia diversa da quella che io mi aspetterei in media; se così fosse, o io ho una percezione in tal campo errata della media italiana o sono i matematici che la presentano diversa.
Ovviamente nella domanda non ci si riferisce ad alcuna religione.

Risposte
cozzataddeo
"Lorenzo Pantieri":
[quote="Fioravante Patrone"]ricordo questo interessante post di Maxos (a proposito: ciao! :smt039 ), che è abbastanza "in argomento":

https://www.matematicamente.it/f/viewtop ... scienziati

In due parole, ecco come la penso: non c'è nulla, nella matematica o nella scienza, che dimostri "conclusivamente" l'esistenza di Dio. Ma neppure nulla che la escluda categoricamente. Quindi l'essere religioso o meno è una "scelta" individuale assolutamente lecita, in entrambi i casi.[/quote]
Io sono credente.

cosmicflash
E' stato osservando l'Universo che mi sono accorto dell'"esistenza di Dio".
Sono credente, tanto quanto credo a ciò che dice la Scienza.

Luca.Lussardi
La Scienza risponde alla domanda come, non alla domanda perchè. L'uomo deve dare una risposta ad ogni domanda, ecco come nasce la Religione.

Io sono credente.

Lorenzo Pantieri
"Fioravante Patrone":
ricordo questo interessante post di Maxos (a proposito: ciao! :smt039 ), che è abbastanza "in argomento":

https://www.matematicamente.it/f/viewtop ... scienziati

In due parole, ecco come la penso: non c'è nulla, nella matematica o nella scienza, che dimostri "conclusivamente" l'esistenza di Dio. Ma neppure nulla che la escluda categoricamente. Quindi l'essere religioso o meno è una "scelta" individuale assolutamente lecita, in entrambi i casi.

Gli scienziati sono in larga parte agnostici/atei? Può essere, ma da qui non possiamo concludere che non credere sia "scientifiico" (o "più scientifico"), e credere sia "non scientifico" (o "meno scientifico"). Semmai può essere l'indice di una certa forma mentis dominante nella comunità scientifica.

Un discorso analogo vale per lo sport. Scommetto che gli scienziati sono persone che fanno meno sport della media. Perché? Mah, uno che passa ore, mesi, anni, decenni sui libri è tendenzialmente più pigro (da un punto di vista fisico, s'intende) di uno che ha smesso di studiare dopo la terza media e che il tempo in qualche modo deve riempirlo...

Naturalmente, non c'è nessuna incompatibilità "scientifico-epistemologica" tra scienza e sport. Ci possono benissimo essere scienziati sportivi! Solo, sono pochi: questione di forma mentis dominante, appunto.

Ciò detto, sono agnostico.

Ciao,
L.

Fioravante Patrone1
ricordo questo interessante post di Maxos (a proposito: ciao! :smt039 ), che è abbastanza "in argomento":

https://www.matematicamente.it/f/viewtop ... scienziati

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