AI forte e AI debole
a proposito di AI forte e AI debole vorrei sapere le vostre posizioni e idee... e magari un bilancio futurista
Risposte
secondo me non si potrà avvicinarcisi asintoticamente al neurone ma mai eguagliarlo o superarlo, perchè è impossibile che l'uomo crei qualcosa di superiore a sè stesso, poichè tutto ciò che l'uomo può creare è ciò che è nelle sue possibilità, infatti non può esserci evoluzione alternativa a quella genetica e non credo in quella tecnologica (se non la possibilità di reperire mezzi esterni per aumentarne la potenza)
ti ripeto che per me non c'è alcuna differenza tra intelligenza umana e intelligenza artificiale se non per potenza e capacità di calcolo (e struttura computazionale)... e per ora l'intelligenza umana è superiore. volevo chiedervi solo un parere sul futuro... guarda che se una cosa non può essere fatta oggi non vuol dire che non potrà mai essere fatta e prevedere il futuro (per quanto possibile) non vuol dire speculare!
cmq ti faccio una domanda: secondo te sarà possibile costruire un chip che simuli l'attività di un neurone? se si: procedendo idealmente a sostituire neurone per neurone cosa si ottiene? se no: perchè no?
cmq ti faccio una domanda: secondo te sarà possibile costruire un chip che simuli l'attività di un neurone? se si: procedendo idealmente a sostituire neurone per neurone cosa si ottiene? se no: perchè no?
Sul fatto che tu ti possa permettere di giudicare chi non conosci non sono assolutamente daccordo, ma sorvolo giusto per non metterla sul piano della polemica.
Dal momento che sono un ingegnere, confido solo in cio che ha almeno una parvenza di realtà, pertanto anzichè speculare a sproposito (come purtroppo molta gente fa, soprattutto nel campo in cui lavoro) cerco di guardare al mondo con realismo. Tu dammi un esempio concreto di cio che ti ho chiesto negli interventi precedenti e poi continueremo a discutere...
Dal momento che sono un ingegnere, confido solo in cio che ha almeno una parvenza di realtà, pertanto anzichè speculare a sproposito (come purtroppo molta gente fa, soprattutto nel campo in cui lavoro) cerco di guardare al mondo con realismo. Tu dammi un esempio concreto di cio che ti ho chiesto negli interventi precedenti e poi continueremo a discutere...
1)io do dell'ingenuo e qualsiasi altra parola non offensiva a chiunque mi pare (non uso parole offensive perchè non è educato anche se le penso)... e penso sia giusto darsi dei giudizi ogni tanto cosi ci si capisce meglio.
2)de l'hopital non discutiamo su cose inutili... in inglese 1/x è anche chiamata singularity e ho tradotto singolarità... poi nel tuo secondo punto mi sembra sei d'accordo con me che la futura evoluzione dell'uomo dipende dalla tecnologia e a proposito della tecnologia il grafico ovviamente non lo interpretano tutti allo stesso modo ma ci sono buoni motivi per pensare che sia quello: i motivi li ho già elencati... non ho capito bene su cos'è che vuoi discutere...
3)non mi sembra opportuno continuare a discutere con quelli che pensano che l'intelligenza sia uno spirito divino che permette di creare conoscenza dall'ignoranza... shopenauer diceva "non c'è niente di nuovo sotto il sole". e cmq io penso che l'intelligenza non sia altro che il risultato del "nostro computer": la mente... e ci sono pochi dubbi sul fatto che verrà superata (addirittura anche soltando continuando a usare circuiti piani la capacità di memoria permetterà di inglobare tutta la conoscenza e i modi di comportamento possibili...) e uno che se ne intende di nanotecnologie mi sorprende che abbia questa visione del futuro della sua stessa materia....
2)de l'hopital non discutiamo su cose inutili... in inglese 1/x è anche chiamata singularity e ho tradotto singolarità... poi nel tuo secondo punto mi sembra sei d'accordo con me che la futura evoluzione dell'uomo dipende dalla tecnologia e a proposito della tecnologia il grafico ovviamente non lo interpretano tutti allo stesso modo ma ci sono buoni motivi per pensare che sia quello: i motivi li ho già elencati... non ho capito bene su cos'è che vuoi discutere...
3)non mi sembra opportuno continuare a discutere con quelli che pensano che l'intelligenza sia uno spirito divino che permette di creare conoscenza dall'ignoranza... shopenauer diceva "non c'è niente di nuovo sotto il sole". e cmq io penso che l'intelligenza non sia altro che il risultato del "nostro computer": la mente... e ci sono pochi dubbi sul fatto che verrà superata (addirittura anche soltando continuando a usare circuiti piani la capacità di memoria permetterà di inglobare tutta la conoscenza e i modi di comportamento possibili...) e uno che se ne intende di nanotecnologie mi sorprende che abbia questa visione del futuro della sua stessa materia....
Sono completamente d'accordo con ciclico. L'uomo riuscirà un giorno a costruire macchine più intelligenti di lui, ma integrative all'intelligenza umana. Dovrebbe essere trattata come quasi tutte le invenzioni più importanti: aiutare l'uomo. Potrebbe essere paragonata alle automobili. Il loro scopo è di aiutare nello spostamento, e lo fanno egregiamente. E' chiaro che le persone che le utilizzano in modo estremo sopportano le conseguenze (morte etc).
Per dire se è plausibile un futuro come Matrix ha immaginato, secondo me bisogna aspettare un livello superiore di AI. E' ancora troppo poco sviluppata per poter fare asserzioni azzardate.
Per dire se è plausibile un futuro come Matrix ha immaginato, secondo me bisogna aspettare un livello superiore di AI. E' ancora troppo poco sviluppata per poter fare asserzioni azzardate.
e che c'azzecca?
Lo ammetto, di AI non ne capisco molto, o almeno sono rimasto molto indietro... e volutamente.
E' un ramo florido della ricerca scientifica e ne vediamo oggi anche molti effetti positivi. E' grazie a processi decisionali anche autonomi che le navicelle Spirit e Opportunity dopo due anni girano ancora per Marte!
Ma ho anche poca fiducia nella natura umana.
Avete presente un go-kart e le velocità che riesce a raggiungere su terreno anche un pò accidentato?
Equipaggiatelo con un sensore termico in grado di riconoscere corpi in movimento, un sensore in grado di riconoscere ed evitare la maggior parte degli ostacoli sul suo cammino, una canna leggera in grado di sparare proiettili di piccolo calibro (quindi leggeri, potrebbe averne una sessantina a bordo senza che la velocità ne risenta troppo).
Inseritegli un circuito in grado di associare il movimento della canna al movimento delle mappe termiche dei corpi in movimento e.....fate fuoco!!!!!!
Verrebbe forse in mente a qualcuno di equipaggiarlo con le tre leggi della robotica ? [size=150](secondo me, l'unica parte veramente fantascientifica di quanto ho detto finora)[/size]
Liberatelo dove vorrete, la sua IA farà il resto in modo micidiale, sia che si tratti di una fermata d'autobus in Israele, o di un mercato palestinese.....o in una fogna a caccia di topi, che potrebbe essere il motivo "buono" per cui un orrore del genere potrebbe essere costruito.
Poiché prenderebbe le sue scelte dei bersagli in modo autonomo e in base alle decisioni del suo microchip, chi sarebbe il responsabile delle decine di morti e feriti che causerebbe?
Se il processore uccide esseri umani invece che topi...perché dovrebbe esserne responsabile chi lo ha costruito?
Fermi e gli altri ci hanno detto come ammaestrare l'energia dell'atomo....perché qualcuno ha deciso di farne delle bombe non abbiamo mica incolpato Fermi??
I robot che giocano a pallone vanno ancora piano ma diventeranno più veloci e più intelligenti....secondo voi per impossessarsi della palla un giorno, pur di raggiungerla, non potrebbero colpire la tenera caviglia umana dell'avversario?
E' un ramo florido della ricerca scientifica e ne vediamo oggi anche molti effetti positivi. E' grazie a processi decisionali anche autonomi che le navicelle Spirit e Opportunity dopo due anni girano ancora per Marte!
Ma ho anche poca fiducia nella natura umana.
Avete presente un go-kart e le velocità che riesce a raggiungere su terreno anche un pò accidentato?
Equipaggiatelo con un sensore termico in grado di riconoscere corpi in movimento, un sensore in grado di riconoscere ed evitare la maggior parte degli ostacoli sul suo cammino, una canna leggera in grado di sparare proiettili di piccolo calibro (quindi leggeri, potrebbe averne una sessantina a bordo senza che la velocità ne risenta troppo).
Inseritegli un circuito in grado di associare il movimento della canna al movimento delle mappe termiche dei corpi in movimento e.....fate fuoco!!!!!!
Verrebbe forse in mente a qualcuno di equipaggiarlo con le tre leggi della robotica ? [size=150](secondo me, l'unica parte veramente fantascientifica di quanto ho detto finora)[/size]
Liberatelo dove vorrete, la sua IA farà il resto in modo micidiale, sia che si tratti di una fermata d'autobus in Israele, o di un mercato palestinese.....o in una fogna a caccia di topi, che potrebbe essere il motivo "buono" per cui un orrore del genere potrebbe essere costruito.
Poiché prenderebbe le sue scelte dei bersagli in modo autonomo e in base alle decisioni del suo microchip, chi sarebbe il responsabile delle decine di morti e feriti che causerebbe?
Se il processore uccide esseri umani invece che topi...perché dovrebbe esserne responsabile chi lo ha costruito?
Fermi e gli altri ci hanno detto come ammaestrare l'energia dell'atomo....perché qualcuno ha deciso di farne delle bombe non abbiamo mica incolpato Fermi??
I robot che giocano a pallone vanno ancora piano ma diventeranno più veloci e più intelligenti....secondo voi per impossessarsi della palla un giorno, pur di raggiungerla, non potrebbero colpire la tenera caviglia umana dell'avversario?
"matt.kilnsey":
per de l'hopital:
y=1/x è una singolarità matematica: guardati l'andamento del grafico, beh quello è il ritmo del progresso della tecnologia.
come vedi è difficilmente immaginabile quanto oltre si puo spingere...
e poi dici che l'uomo non può creare cose meno intelligenti. se fosse cosi l'uomo sarebbe il risultato di un' involuzione per te non di una evoluzione.
cmq devi intendere la tecnologia come una continuazione dell'evoluzione: la parte verticale della singolarità.
1) allora 1/x non l'ho mai sentita chiamare singolarità ma iparbole che presenta una singolarità in un punto e non vedo cosa c'entri la singolarità in questo caso,
2) io non penso che l'uomo è il risultato di un'involuzione ma credo che l'evoluzione dell'uomo si sia ormai arrestata, il darwinismo, cioè la selezione naturale per l'uomo non esiste più in quanto nella società odierna anche i più deboli sopravvivono;
3) chi ti dice che l'andamento del grafico dello sviluppo della tecnologia sia quello e se anche fosse che cosa ti fa pensare che oggi ci troviamo verso la zona piana?potremmo anche trovarci al centro.
4) che cos'è per te l'intelligenza artificiale e quali le sue applicazioni utili in ottica futuristica, visto che al giorno d'oggi i prodotti migliori di IA sono robot che giocano a calcio malamente? e che l'evoluzione dell'elettronica fin'ora ha riguardato solo potenza di calcolo e d'informazione?
sul 4° p.to sono disposto a discutere se mi dai valide ragioni che io non conosco
Di nanotecnologia credo di conoscere giusto un pelo più di te, visto che sono un ricercatore proprio in quel campo e proprio perchè ci lavoro tutti i giorni 12 ore al giorno riesco ad apprezzarne vizi e virtù.
Tu mi stai parlando di sviluppo della tecnologia, e su questo non ci piove, ma mi spieghi dove diavolo vedi dell'intelligenza artificiale nei microprocessori?
Se mi dici che la mente è solo un grosso computer mi devi spiegare come facciamo tutti i giorni a risolvere problemi mal posti con scarsità di dati...
Quando mi chiedi di definire cosa sia l'intelligenza io ti rispondo che non sono in grado di definirla in modo completo. Posso dare una definizione del tipo: capacità di creare nuova conoscenza a partire da dei dati, capacità di risolvere problemi matematicamente mal definiti. Ovviamente questa è tutto tranne che una definizione rigorosa.
Se tu fossi in grado di dare una definizione rigorosa di intelligenza credo che concorreresti per un nobel, visto che nessuno è mai riuscito a definire tale concetto in modo rigoroso e omnicomprensivo.
Continuo ad aspettare un esempio pratico di applicazione dell'intelligenza artificiale come definita nel mio post precedente.
P.S. Gradirei molto se tu evitassi di dare titoli a gente che non conosci. Magari non sarò furbo, smaliziato e chiaroveggente come te, ma sentirmi dare dell'ingenuo da qualcuno che non mi conosce sinceramente mi irrita un pò.
Se mi dici che la mente è solo un grosso computer mi devi spiegare come facciamo tutti i giorni a risolvere problemi mal posti con scarsità di dati...
Quando mi chiedi di definire cosa sia l'intelligenza io ti rispondo che non sono in grado di definirla in modo completo. Posso dare una definizione del tipo: capacità di creare nuova conoscenza a partire da dei dati, capacità di risolvere problemi matematicamente mal definiti. Ovviamente questa è tutto tranne che una definizione rigorosa.
Se tu fossi in grado di dare una definizione rigorosa di intelligenza credo che concorreresti per un nobel, visto che nessuno è mai riuscito a definire tale concetto in modo rigoroso e omnicomprensivo.
Continuo ad aspettare un esempio pratico di applicazione dell'intelligenza artificiale come definita nel mio post precedente.
P.S. Gradirei molto se tu evitassi di dare titoli a gente che non conosci. Magari non sarò furbo, smaliziato e chiaroveggente come te, ma sentirmi dare dell'ingenuo da qualcuno che non mi conosce sinceramente mi irrita un pò.
per de l'hopital:
y=1/x è una singolarità matematica: guardati l'andamento del grafico, beh quello è il ritmo del progresso della tecnologia.
come vedi è difficilmente immaginabile quanto oltre si puo spingere...
e poi dici che l'uomo non può creare cose meno intelligenti. se fosse cosi l'uomo sarebbe il risultato di un' involuzione per te non di una evoluzione.
cmq devi intendere la tecnologia come una continuazione dell'evoluzione: la parte verticale della singolarità.
y=1/x è una singolarità matematica: guardati l'andamento del grafico, beh quello è il ritmo del progresso della tecnologia.
come vedi è difficilmente immaginabile quanto oltre si puo spingere...
e poi dici che l'uomo non può creare cose meno intelligenti. se fosse cosi l'uomo sarebbe il risultato di un' involuzione per te non di una evoluzione.
cmq devi intendere la tecnologia come una continuazione dell'evoluzione: la parte verticale della singolarità.
sei ingenuo... come molti dopo tutto,
intanto ti chiedo secondo te cos'è se non computazione l'intelligenza umana?
e poi sugli sviluppi della IA e la tecnologia vorrei solo farti notare che i seguenti punti stanno sviluppando nel corso degli anni un andamento esponenziale e come tu sai la parte iniziale del grafico esponenziale è praticamente piana:
1) l'introduzione di nuovi paradigmi tecnologici (telefono nel 1870, radio nel 1900, televisione nel 1930, pc nel 1970, cellulari nel 1985, diffusione web 1990)
2) dimensioni schede ram (10000nm nel 1965, 1000nm nel 1980, 100nm nel 1990)
3) bits per 1 dollaro disponibili (10^2 nel 1970, 10^3 nel 1975, 10^4 nel 1989, 10^5 nel 1985, 10^6 nel 1990,10^7 nel 1995, 10^8 nel 2000)
4) velocita microprocessori (10^6hz nel 1975... 10^11 nel 2000)
poi non so se conosci la legge di Moore, se conosci il grafico di Hans Moravec...
intanto continuo... (non ti scrivo i dati ma puoi cobtrollare che si conferma il trend esponenziale)
5) host sul web
6) e-commerce
7) potere di informazione accessibile da computer (e da uomini... peccato che i computer ricordano tutto e gli uomini no)
non so se conosci qualcosa di nanotecnologia e reti neuronali...
mi sembrano fuori luogo i tuoi robottini in confronto a quello che ci aspetta!
a questo punto mi domando anche se conosci l'autore del libro che cito kurzweil: l'unico vivente ad avere una statua nella hall of fame degli inventori negli stati uniti.
cmq preoccupati un po di sapere qualcosa sull'ia perchè chi sa domina sempre chi non sa.
intanto ti chiedo secondo te cos'è se non computazione l'intelligenza umana?
e poi sugli sviluppi della IA e la tecnologia vorrei solo farti notare che i seguenti punti stanno sviluppando nel corso degli anni un andamento esponenziale e come tu sai la parte iniziale del grafico esponenziale è praticamente piana:
1) l'introduzione di nuovi paradigmi tecnologici (telefono nel 1870, radio nel 1900, televisione nel 1930, pc nel 1970, cellulari nel 1985, diffusione web 1990)
2) dimensioni schede ram (10000nm nel 1965, 1000nm nel 1980, 100nm nel 1990)
3) bits per 1 dollaro disponibili (10^2 nel 1970, 10^3 nel 1975, 10^4 nel 1989, 10^5 nel 1985, 10^6 nel 1990,10^7 nel 1995, 10^8 nel 2000)
4) velocita microprocessori (10^6hz nel 1975... 10^11 nel 2000)
poi non so se conosci la legge di Moore, se conosci il grafico di Hans Moravec...
intanto continuo... (non ti scrivo i dati ma puoi cobtrollare che si conferma il trend esponenziale)
5) host sul web
6) e-commerce
7) potere di informazione accessibile da computer (e da uomini... peccato che i computer ricordano tutto e gli uomini no)
non so se conosci qualcosa di nanotecnologia e reti neuronali...
mi sembrano fuori luogo i tuoi robottini in confronto a quello che ci aspetta!
a questo punto mi domando anche se conosci l'autore del libro che cito kurzweil: l'unico vivente ad avere una statua nella hall of fame degli inventori negli stati uniti.
cmq preoccupati un po di sapere qualcosa sull'ia perchè chi sa domina sempre chi non sa.
Per matt.kilnsey:
io non conosco un **** di intelligenza artificiale e sinceramente non credo che sia tanto grave, perchè a quanto mi risulta, dopo decenni di speculazione tutto cio che è riuscita a produrre è stato un **** di cane inventato dalla sony che ha l'utilità di consumare energia elettrica e rompersi, al contrario di un cane normale, un semiaspirapolvere automatico che riconosce i contorni del salotto ma che se sposto un vaso me lo spacca in pieno, una squadra di robot che per giocare una partita di calcio dall'esito abbastanza deludente avevano bisogno di 50 persone che gli stessero attorno e un programma per giocare a scacchi che, bello quanto vuoi, non mi sembra la cosa più utile del mondo.
Sarei felice di essere contraddetto se mi portassi un esempio di applicazione costruttiva dellintelligenza artificiale (per costruttivo intendo non mnemonico, ossia, dato un certo numero di informazioni, utilizzarle in modo costruttivo per produrre qualcosa di sconosciuto).
Se mi parli di potenza di calcolo mi dispiace ma non ritengo quella essere intelligenza. Se un giorno vi sarà un computer in grado di calcolare tutti i possibili sviluppi di una partita di scacchi in un secondo, non considererò quel programma intelligente ma solo veloce.
io non conosco un **** di intelligenza artificiale e sinceramente non credo che sia tanto grave, perchè a quanto mi risulta, dopo decenni di speculazione tutto cio che è riuscita a produrre è stato un **** di cane inventato dalla sony che ha l'utilità di consumare energia elettrica e rompersi, al contrario di un cane normale, un semiaspirapolvere automatico che riconosce i contorni del salotto ma che se sposto un vaso me lo spacca in pieno, una squadra di robot che per giocare una partita di calcio dall'esito abbastanza deludente avevano bisogno di 50 persone che gli stessero attorno e un programma per giocare a scacchi che, bello quanto vuoi, non mi sembra la cosa più utile del mondo.
Sarei felice di essere contraddetto se mi portassi un esempio di applicazione costruttiva dellintelligenza artificiale (per costruttivo intendo non mnemonico, ossia, dato un certo numero di informazioni, utilizzarle in modo costruttivo per produrre qualcosa di sconosciuto).
Se mi parli di potenza di calcolo mi dispiace ma non ritengo quella essere intelligenza. Se un giorno vi sarà un computer in grado di calcolare tutti i possibili sviluppi di una partita di scacchi in un secondo, non considererò quel programma intelligente ma solo veloce.
forse l'ho già detto, per me non c'è nessun futuro per queste tecnologie, l'uomo è dal 96' che una volta perde e una volta vince a scacchi come dimostrato matematicamente dalla teoria dei giochi, ciò che si può migliorare ancora è l'informatica, il trasferimento delle informazioni e la potenza dei calcolatori. poi non ho capito cosa intendi con singolarità matematica? spiegati meglio
ma è dal '96 che l'uomo (il miglior giocatore di scacchi al mondo) perde contro le macchine... e poi sei sicuro che l'uomo non può costruire qualcosa di più intellligente di lui? sai a che ritmo procede lo sviluppo della potenza delle macchine? come ho scritto andando di questo passo si pareggierà la potenza del cervello umano negli anni 20! e utilizzando solo circuiti lineari... pensa quando si sostituiscono a quelli in parallelo... la tecnologia e il proseguimento dell'evoluzione umana: una singolarità matematica (che dovresti conoscere) dopo il "ginocchio della curva" è esattamente quello che ci aspetta.
dopo quello che hai detto sono costretto a risponderti matt, secondo me non esiste un'intelligenza superiore a quella umana a parte la velocità di calcolo non credo che una macchina possa battere un umano a scacchi o in qualche altra cosa perchè è sempre l'uomo che inventa la macchina e quindi la macchina non può che essergli inferiore
le possibilità sono 3:
1) non sapetete un **** di intelligenza artificiale, e credo che sia abbastanza grave dato che rappresenta il futuro... non come alcuni argomenti di matematica che qui vengono trattati alla noia e che sinceramente sono inutili...
2) sapete qualcosa ma non avete opinioni, che è ancora più grave...
3) sapete qualcosa, avete opinioni e non avete voglia di scriverle, che sarebbe a sua volta ancora più grave perchè ci sarebbe da chiedersi cosa ci fate in un forum...
1) non sapetete un **** di intelligenza artificiale, e credo che sia abbastanza grave dato che rappresenta il futuro... non come alcuni argomenti di matematica che qui vengono trattati alla noia e che sinceramente sono inutili...
2) sapete qualcosa ma non avete opinioni, che è ancora più grave...
3) sapete qualcosa, avete opinioni e non avete voglia di scriverle, che sarebbe a sua volta ancora più grave perchè ci sarebbe da chiedersi cosa ci fate in un forum...
non so se abbiate letto "singularity is near" by kurzweil, ma credo sia l'analisi più probabile del futuro dell AI (forte ovviamente) ... e cioè di pareggiare (entro gli anni 20) e superare l'intelligenza umana. il growth exponential trend lo conferma. a questo punto un' intelligenza artificiale superiore all' intelligenza umana ma ancora al suo servizio sarebbe inutile. e quindi si propone la fusione tra le due intelligenze in modo da creare una super intelligenza che sfrutta i vantaggi della velocità di trasmissione data dell' intelligenza artificiale e i vantaggi delle connessioni in parallelo umane.
con lo sviluppo delle nanotecnologie in grado di interagire con l'ambiente fino a plasmarlo questa super intelligenza non avrebbe limiti se non quelli di materia e energia universali.
si arriverebbe a un punto in cui la realtà e costituita dalle nostre virtualità e saremmo nell' era della singolarità dove " humans trascend biology".
e tutto questo prima della fine del secolo!
questo mi ha colpito e la ritengo una giusta stima, vorrei ascoltare il vostro parere
con lo sviluppo delle nanotecnologie in grado di interagire con l'ambiente fino a plasmarlo questa super intelligenza non avrebbe limiti se non quelli di materia e energia universali.
si arriverebbe a un punto in cui la realtà e costituita dalle nostre virtualità e saremmo nell' era della singolarità dove " humans trascend biology".
e tutto questo prima della fine del secolo!
questo mi ha colpito e la ritengo una giusta stima, vorrei ascoltare il vostro parere
"ciclico":
Per AI debole intendi la GOFAI =Good Old Fashioned Artificial Intelligence ?
Se posso permettermi una piccola correzione, la GOFAI non è assimilabile all'IA debole perché non è una scuola di pensiero, ma un indirizzo di studio (lo studio dei problemi simbolici, per la precisione). Inoltre l'idea portata avanti da quella corrente di studio che si chiama "simbolicismo" fa abbastanza a pugni con l'idea della GOFAI, ovvero che la natura simbolica della mente sia riproducibile. Ergo, non può intendere la GOFAI come IA debole.

"ciclico":
Se intendi con AI forte il superamento da parte di macchine e meccanismi dei soli problemi di calcolo e di logica
Non credo intenda quello. L'IA forte non predica nessun superamento, ma la mera riduzione ad algoritmi di tutto il nostro pensiero; per cui tutti i problemi di cui si occupa l'IA sono di ordine logico. Dei robot si occupa la robotica - che è una branca dell'ingegneria e può non avere nulla a che fare con l'IA-, sebbene ci siano dei sostenitori dell'"ecologia dell'IA" (per così chiamarla) secondo cui è fondamentale l'interazione con l'ambiente per lo sviluppo e l'utilizzo dell'intelligenza. Ma non sono ambiti necessariamente interscambiabili, per cui attenzione a non confondere.
Quanto alla domanda principale, mi permetto un paio di idee: l'IA debole è una cosa da deboli che prenderò brevemente in considerazione: è contradditorio parlare di IA e poi dire che "pensare non è sinonimo di calcolare, poiché le capacità del pensiero non si limitano a quelle logico-formali", visto che il computer *è* una Macchina Formale. E lo è non meno di quanto lo si ail cervello, ma di questo parleremo dopo.
Se l'IA debole usa quindi il computer solo come strumento di studio della mente, quella forte si macchia di troppa superbia e confusione di livelli. Mi spiego: gli studiosi che sostengono l'IA forte tentano con degli algoritmi di copiare il funzionamento del nostro cervello ad un livello più alto di quello veramente formale dei neuroni (rimando, ad esempio, al "Progetto Copycat" in "Concetti Fluidi e Analogie Creative", Hofstadter, 1995) su macchine, oltretutto, strutturalmente e formalmente diverse.
Sebbene ci siano sgomentevoli personaggi come Penrose, che cercano di dimostrare con goffi argomenti riciclati ("La mente nuova dell'imperatore", oltre alle lunghe e inutili digressioni sulla meccanica quantistica, riprende senza molta fantasia l'argomento di Lucas per confutare l'IA) l'impossibilità di una macchina pensante o di collegare animismo e tubolina (costruendo teorie che hanno molto più a che vedere con il comico che con lo scientifico), io all'IA credo.
Credo che un nuovo approccio utile potrebbe essere tentare di analizzare a fondo il livello formale del cervello, ovvero i neuroni, in base al semplice ragionamento che se il nostro cervello è una macchina formale (i neuroni e i loro impulsi lo sono) e noi vogliamo riprodurlo su una macchina formale, è proprio dalla base che dobbiamo partire.
Altre considerazioni a seguire, quando vi sarete svegliati.

Per AI debole intendi la GOFAI =Good Old Fashioned Artificial Intelligence ?
Ovviamente qui in Italia la sigla è più nota come IA= Intelligenza Artificiale, ma fa lo stesso.
Se intendi con AI forte il superamento da parte di macchine e meccanismi dei soli problemi di calcolo e di logica, cioé meramente cerebrali, e l'indirizzamento della ricerca quindi verso "robot" che camminano, corrono, parlano, giocano a pallone, vedono, ascoltano capendo ciò che si dice, effettivamente penso sia ora che la ricerca si incammini in questa direzione....i materiali sempre più perfezionati e miniaturizzati per questo tipo di meccanismi sembra sia già possibile costruirli.
Abbiamo già perso troppo tempo cercando di assiomatizzare in algoritmi le "tre leggi della robotica", quando, ben conoscendo la natura umana
, sappiamo benissimo che nessuno ce le metterà nel "cervello positronico" di prossima costruzione.
Ciao
Ovviamente qui in Italia la sigla è più nota come IA= Intelligenza Artificiale, ma fa lo stesso.
Se intendi con AI forte il superamento da parte di macchine e meccanismi dei soli problemi di calcolo e di logica, cioé meramente cerebrali, e l'indirizzamento della ricerca quindi verso "robot" che camminano, corrono, parlano, giocano a pallone, vedono, ascoltano capendo ciò che si dice, effettivamente penso sia ora che la ricerca si incammini in questa direzione....i materiali sempre più perfezionati e miniaturizzati per questo tipo di meccanismi sembra sia già possibile costruirli.
Abbiamo già perso troppo tempo cercando di assiomatizzare in algoritmi le "tre leggi della robotica", quando, ben conoscendo la natura umana




Ciao