TRADUZIONE VWRSIONI PLS!!!

scientificoside
TRADUZIONE VERSIONI URGENTE PLS!!!!!.
Potete tradurmi queste versioni e possibilmente anche l’analisi? se non riuscite l’analisi va bene anche la traduzione
Agesilao re obbediente alla patria e rispettoso degli dei.
Cum Agesilaus iam renovaturus erat bellum in Persas et in ipsum regem, nuntius ei Lacedaemone venit ephororum missu, qui nuntiaret Athenienses et Boeotos bellum indixisse Lacedaemoniis et regi imperaret ut domum remearet.
Tum eluxit illius et erga patriam pietas et virtus bellica: qui cum victori praeesset exercitui magnamque haberet fiduciam ut regnum Persarum devinceret, tanta modestia obtemperavit iussis magistratuum qui gloriae suae salutem patriae anteposuerit.
Cum iam non longe abesset a Peloponneso, obstiterunt ei Athenienses et Boeotii apud Coroneam: quos omnes gravi proelio vicit. Huius victoriae praecipua fuit laus quod, cum plerique ex fuga se in templum Minervae coniecissent, ille tamen iram suam retinuit.
Morte di Alcibiade
Pharnabazus satrapes, cum admonitus esset a Lysandro Lacedemone ut Alcibiadem vivum aut mortuum illi traderet, misit Susamithrem et Bagaeum qui Alcibiadem interficerent, cum ille esset in Phrygia. Missi clam dant negotium ut eum interficiant vicinitati, in qua tum Alcibiades erat.
Illi, cum ferro petere non auderent, noctu ligna conferunt circa casam eam, in qua quiescebat, eamque succedunt, ut incendio conficerent quem manu superari posse diffidebant. Ille autem, ut sonitu flammae est excitatus, quod erat com eo hospes ex Arcadia, hunc secum venire iubet.
Quem ut barbari incendium effugisse viderunt, telis eminus missis interfecerunt caputque eius ad Pharnabazum miserunt. At mulier, quae cum eo vivere consueverat, muliebri sua veste contectum mortuum cremavit aedifici incendio.

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Fabrizio Del Dongo

Quando Agesilao stava per reiterare la guerra contro i Persiani e contro lo stesso re, venne da lui un ambasciatore lacedemone mandato dagli efori, affinché annunciasse che gli Ateniesi e i Beozi avevano proclamato guerra agli Spartani e ordinasse al re di tornare in patria.
Allora brillò la sua virtù bellica e pietà verso la patria: egli, essendo a capo dell'esercito vincitore e avendo grande fiducia di sconfiggere il regno persiano, ottemperò con tanta modestia agli ordini dei magistrati che antepose la salvezza della patria alla sua gloria.
Non essendo già molto lontano dal Peloponneso, presso Coronea gli si opposero gli Ateniesi e i Beozi, che egli vinse tutti in un pesante scontro. Grande fu la gloria [conseguita con] di questa vittoria, per il fatto che, molti, essendosi rifugiati dalla fuga nel tempio di Minerva, egli , tuttavia trattenne la sua ira verso i nemici

Aggiunto 20 minuti più tardi:
La morte di Alcibiade
Il satrapo Farnabazo, dopo essere stato esortato dallo Spartano Lisandro a consegnargli Alcibiade vivo o morto, inviò Susamitre e Bageo affiché uccidessero Alcibiade, mentre quest’ultimo si trovava nella Frigia.
Gli inviati, di nascosto, danno l'incarico di ucciderlo nelle vicinanze del luogo nel quale, allora, si trovava Alcibiade. Essi, non osando aggredirlo con la spada, radunano durante la notte dei pezzi di legno intorno alla capanna nella quale egli (Alcibiade) riposava, si avvicinano ad essa, per uccidere con un incendio colui che non pensavano potesse essere sconfitto con la forza.
Quello però, svegliato dal rumore del fuoco, dal momento che insieme a lui c'era un ospite proveniente dall'Arcadia ordinò che quest’ultimo andasse insieme a lui
.Appena i barbari videro che egli aveva evitato l'incendio, lo uccisero con dei dardi a lungo raggio e mandarono la sua testa a Farnabazo. Ma la donna che era solita vivere con lui, dopo averlo coperto, da morto, con la sua veste femminile, lo cremò per mezzo dell'incendio dell'edificio,
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