Un dubbio su pronomi/aggettivi politically correct
Sto scrivendo qualche risposta su Stackexchange Economia, e mi sono bloccata sul dubbio riguardo a quali aggettivi/pronomi usare, per non fare la figura del burino, visto che non conosco granché le usanze, in una situazione più informale e colloquiale come un Forum.
Esempio: The agent modifies his-her-his/her -his or her? choices etc. Che scrivo?
Usare direttamente her, e caso mai fare la figura dell'esagerato politicamente corretto?
Usare il goffo his/her, che veramente non vedo più usato?
Oppure his or her, che vedo usare ma altrettanto pedante?
Fregarsene e scrivere his e fare la figura dello zappatore retrogrado?
Ho visto usare, negli articoli e nei libri un po' di tutto, e ho visto anche manuali importanti che usano direttamente her e basta.
A me non piace per nulla her e basta, mi sembra un eccesso di correttezza politica che va all'estremo opposto, e linguisticante molto stiracchiato..
Per farla breve, io userei his come da tradizione e via, ma non so se farei una figura barbina.
Esempio: The agent modifies his-her-his/her -his or her? choices etc. Che scrivo?
Usare direttamente her, e caso mai fare la figura dell'esagerato politicamente corretto?
Usare il goffo his/her, che veramente non vedo più usato?
Oppure his or her, che vedo usare ma altrettanto pedante?
Fregarsene e scrivere his e fare la figura dello zappatore retrogrado?
Ho visto usare, negli articoli e nei libri un po' di tutto, e ho visto anche manuali importanti che usano direttamente her e basta.
A me non piace per nulla her e basta, mi sembra un eccesso di correttezza politica che va all'estremo opposto, e linguisticante molto stiracchiato..
Per farla breve, io userei his come da tradizione e via, ma non so se farei una figura barbina.
Risposte
Be', immagino che un po' tutto il mondo è paese, qui gli editori non sono dolci di sangue, diciamo se scrivi per professione devi farti seguire da un avvocato, o addirittura da una agenzia.
In questo caso mi immaginavo una querelle con l'editore perché l'autore non voleva mettere 'she/her', per cui l'editore gli ha detto, "vabbe' allora 'mo facciamo così, io faccio l'edizione 'she', così non faccio la figura del buzzurrone sessita, e mi prendo io i soldi dell'edizione 'she' e tu ti prendi quelli dell'edizione 'he', che la metto a 23 euro."
Ma sono solo fantasie per ridere un po'. Perché si arriva a situazioni abbastanza buffe come questa o, ricordo, cose che a me sembravano da ricovero psichiatrico, tipo non so quale autrice, del genere vetero-femminista, che pretendeva che si scrivesse 'herstory' invece di 'history'.
In questo caso mi immaginavo una querelle con l'editore perché l'autore non voleva mettere 'she/her', per cui l'editore gli ha detto, "vabbe' allora 'mo facciamo così, io faccio l'edizione 'she', così non faccio la figura del buzzurrone sessita, e mi prendo io i soldi dell'edizione 'she' e tu ti prendi quelli dell'edizione 'he', che la metto a 23 euro."
Ma sono solo fantasie per ridere un po'. Perché si arriva a situazioni abbastanza buffe come questa o, ricordo, cose che a me sembravano da ricovero psichiatrico, tipo non so quale autrice, del genere vetero-femminista, che pretendeva che si scrivesse 'herstory' invece di 'history'.
Sì, il prezzo è deciso dalla casa editrice, non ero serio. O meglio, ero serissimo ma la colpa non è dell'autore.
In Europa non cambia molto, i contratti editoriali (ho esperienza con Springer e con Cambridge Press) sono abbastanza standard, le royalties vanno dall'8 al 12% del venduto, a seconda del contratto che ti fanno e di quanto si aspettano di vendere.
In Europa non cambia molto, i contratti editoriali (ho esperienza con Springer e con Cambridge Press) sono abbastanza standard, le royalties vanno dall'8 al 12% del venduto, a seconda del contratto che ti fanno e di quanto si aspettano di vendere.
Eh, ma là bisogna vedere cosa si intasca l'editore, gli editori sono piuttosto 'rapaci'... Almeno qui in Italia.
"gabriella127":
Ci deve essere qualche questione, un po' forse anche polemica con l'editore, di Ariel Rubinstein. Per cui forse l'editore ha deciso per la doppia versione 'he' e 'she'.
Infatti scrive Rubinstein nella prefazione a un suo libro del 2012 (Princeton University Press):
Gender
Throughout this book I use only male pronouns. This is my deliberate choice and does not reflect the policy of the editors or the publishers. I believe that continuous reminders of the he/she issue simply divert readers' attention. Language is of course important in shaping our thinking, but I feel that is more effective to raise the issue of discrimination against women in the discussion of the "issue" rather than raising flags on every page of a book on economic theory.
"...and this is why I decided to <
Ci deve essere qualche questione, un po' forse anche polemica con l'editore, di Ariel Rubinstein. Per cui forse l'editore ha deciso per la doppia versione 'he' e 'she'.
Infatti scrive Rubinstein nella prefazione a un suo libro del 2012 (Princeton University Press):
Gender
Throughout this book I use only male pronouns. This is my deliberate choice and does not reflect the policy of the editors or the publishers. I believe that continuous reminders of the he/she issue simply divert readers' attention. Language is of course important in shaping our thinking, but I feel that is more effective to raise the issue of discrimination against women in the discussion of the "issue" rather than raising flags on every page of a book on economic theory.
Infatti scrive Rubinstein nella prefazione a un suo libro del 2012 (Princeton University Press):
Gender
Throughout this book I use only male pronouns. This is my deliberate choice and does not reflect the policy of the editors or the publishers. I believe that continuous reminders of the he/she issue simply divert readers' attention. Language is of course important in shaping our thinking, but I feel that is more effective to raise the issue of discrimination against women in the discussion of the "issue" rather than raising flags on every page of a book on economic theory.
"gabriella127":Me neither!
Questa non l'avevo mai vista![]()
Edizione 'he': 21,32 euro
Edizione 'she': 72,98 euro
[...]



Cioè?
è un famosoNon a caso
Questa non l'avevo mai vista
Edizione 'he': 21,32 euro
Edizione 'she': 72,98 euro
https://www.amazon.it/Models-Microecono ... 215&sr=1-4
https://www.amazon.it/Models-Microecono ... 215&sr=1-5
E questo Ariel Rubistein non è il primo arrivato, è un famoso microconomista.

Edizione 'he': 21,32 euro
Edizione 'she': 72,98 euro
https://www.amazon.it/Models-Microecono ... 215&sr=1-4
https://www.amazon.it/Models-Microecono ... 215&sr=1-5
E questo Ariel Rubistein non è il primo arrivato, è un famoso microconomista.
"j18eos":
Premise: In this answer I am using the neutral personal pronoun they instead of he and she!
Blah blah blah.
---
What do you think of this proposal?
P.S.: I do not like this "neutral gender dictatorship"!
Ci ho pensato su per un po', vedendo anche qualche uso, e sono arrivata alla conclusione che, per i miei gusti, l'uso di they (e di conseguenza their) è la scelta migliore. Linguisticamente più elegante, evitando l'uso del goffo she\he (e si evita pure problema del genere 'binario').
Pure l'uso sempre di she\her mi sembrava stiracchiato.
Il punto di svolta è stato quando mi sono bloccata, perché mi è capitato di dovere 'parlare male', dire tipo 'è impazzito', e mi sembrava brutto metterlo al femminile. Che fare? Quando è un complimento mettere al femminile e quando è un insulto metterlo al maschile

Quindi ho preso a considerare il they.
Prima, quando mi è capitava, non capivo e pensavo a un errore di stampa, ma avevo anche il sentore di qualcosa di shakesperiano, perché Shackespeare usa pronomi strani, ora arcaici, tipo thou invece di you.
Infatti! Ho controllato.
In Shackespeare c'è they per il singolare.
https://nyulocal.com/shakespeare-used-t ... 52240ca9e0
Quindi, fiera di trovarmi in compagnia di Shackespeare ho deciso di adottare they.
Almeno ci ho provato, speriamo che non faccio la figura del buzzurro che scrive inglese.
@ j18eos Anche a me non piace questa 'neutral gender dictatorship', come dici.
Il confine tra rispetto degli altri, e di ogni 'genere', e intolleranza sul modo di esprimersi è alle volte labile.
E come si dice a Napoli, sembra che non tengono a che pensa'.
Però, se qualcuno deve sentirsi ferito, a torto a ragione, vabbe', mi adatto e mi esprimo come preferiscono loro.
"j18eos":
Premise: In this answer I am using the neutral personal pronoun they instead of he and she!
Blah blah blah.
---
What do you think of this proposal?
I think "singular they" is less awful than any of the alternatives I can think of. Default "he/his" hasn't really been acceptable for a very long time. You could just do it without saying you are doing it, I think.
Premise: In this answer I am using the neutral personal pronoun they instead of he and she!
Blah blah blah.
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What do you think of this proposal?
P.S.: I do not like this "neutral gender dictatorship"!
Blah blah blah.
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What do you think of this proposal?
P.S.: I do not like this "neutral gender dictatorship"!
Ma perché era quello il canone.
Grazie mille dei consigli
Grazie mille dei consigli

"gabriella127":
mi chiedevo solo se in un Forum, più colloquiale, più vicino al parlato, a differenza di un testo o un articolo, ci fossero regole e consuetudini diverse, e fosse consentito dall'uso anche il vecchio he
Direi che questo non è opportuno nemmeno in un forum. Più o meno qualsiasi altra cosa sarebbe meglio. Non è il caso di usare "default he" nemmeno parlando, direi.
Per la cronaca vari decenni fa ho chiesto a degli studenti universitari (italiani) di tradurre un brano dall'inglese in italiano. Nel testo inglese comparivano svariate persone, ma nessun he/she/his/her. Tutti gli studenti (e tutte le studentesse) hanno reso tutto al maschile in italiano e nessuno (e nessuna) sembrava rendersi conto di aver fatto una scelta.
Anche a me pare esagerato il caso che hai citato nel link. Come in altri casi, alcuni esasperati, anni fa mi colpì non mi ricordo chi, americana, che usava dire herstory invece di history. Bah, mi sembrava una cosa da matti.
Ma vabbe', è anche giusto che ovunque ci possano essere delle sensibilità vanno rispettate anche se sembrano esagerate, chi siamo per giudicare se sono eccessive o no.
Però appunto, lo scopo deve essere il rispetto di tutti, non introdurre ideologicamente forzature di cui non si sente proprio il bisogno.
Ma vabbe', è anche giusto che ovunque ci possano essere delle sensibilità vanno rispettate anche se sembrano esagerate, chi siamo per giudicare se sono eccessive o no.
Però appunto, lo scopo deve essere il rispetto di tutti, non introdurre ideologicamente forzature di cui non si sente proprio il bisogno.
Sì ghira, lo so, ma è solo per far capire il tipo di linguaggio, che lì ad esempio non si può scrivere con nomi tipo Pat e simili.
In molti casi si può evitare il pronome o l'aggettivo, ma in molti casi non vale la pena, diventa inutile e pesante evitare, infatti nessuno lo evita, se si guardano anche i più famosi testi, ma ognuno fa la sua scelta, her, her o his, she or he etc.
Non mi ponevo il problema in generale, quello si sa, ne ho lette di cose, mi chiedevo solo se in un Forum, più colloquiale, più vicino al parlato, a differenza di un testo o un articolo, ci fossero regole e consuetudini diverse, e fosse consentito dall'uso anche il vecchio he, o se scrivere her or his in quella situazione, in brevi interventi, risultasse goffo.
In molti casi si può evitare il pronome o l'aggettivo, ma in molti casi non vale la pena, diventa inutile e pesante evitare, infatti nessuno lo evita, se si guardano anche i più famosi testi, ma ognuno fa la sua scelta, her, her o his, she or he etc.
Non mi ponevo il problema in generale, quello si sa, ne ho lette di cose, mi chiedevo solo se in un Forum, più colloquiale, più vicino al parlato, a differenza di un testo o un articolo, ci fossero regole e consuetudini diverse, e fosse consentito dall'uso anche il vecchio he, o se scrivere her or his in quella situazione, in brevi interventi, risultasse goffo.
"gabriella127":
"If $ P_1>P_0$ her? his? her o his? consumer's? the sister's of the consumer ? the dog's of the consumerbudget constraint becomes:
$Y=p_1* x_1+ etc $.$etc.$,
so her, his, her or his? optimal choice becomes:
$x_1, etc.$ $ etc$.
"the budget constraint", "the optimal choice". Eviti il discorso he/she/it/they/sie/hir/ecc. del tutto.
"gabriella127":
Non in questo esempio, ma capita in altri, non è una cosa inconsueta, era solo per far vedere che la situazione è abbastanza formale e 'austera', non si può troppo cambiare il tipo di linguaggio.
Capita spesso, se sollevo il problema è perché esiste, se no ne' io ne' altri se lo porrebbero, o farebbero le loro scelte, a cominciare da noti manuali che fanno scelte diverse.
Benone. Se vuoi un esempio di qualcosa che mi sembra esagerato: https://twitter.com/cari_nation/status/ ... 8310963200