Un dubbio su pronomi/aggettivi politically correct
Sto scrivendo qualche risposta su Stackexchange Economia, e mi sono bloccata sul dubbio riguardo a quali aggettivi/pronomi usare, per non fare la figura del burino, visto che non conosco granché le usanze, in una situazione più informale e colloquiale come un Forum.
Esempio: The agent modifies his-her-his/her -his or her? choices etc. Che scrivo?
Usare direttamente her, e caso mai fare la figura dell'esagerato politicamente corretto?
Usare il goffo his/her, che veramente non vedo più usato?
Oppure his or her, che vedo usare ma altrettanto pedante?
Fregarsene e scrivere his e fare la figura dello zappatore retrogrado?
Ho visto usare, negli articoli e nei libri un po' di tutto, e ho visto anche manuali importanti che usano direttamente her e basta.
A me non piace per nulla her e basta, mi sembra un eccesso di correttezza politica che va all'estremo opposto, e linguisticante molto stiracchiato..
Per farla breve, io userei his come da tradizione e via, ma non so se farei una figura barbina.
Esempio: The agent modifies his-her-his/her -his or her? choices etc. Che scrivo?
Usare direttamente her, e caso mai fare la figura dell'esagerato politicamente corretto?
Usare il goffo his/her, che veramente non vedo più usato?
Oppure his or her, che vedo usare ma altrettanto pedante?
Fregarsene e scrivere his e fare la figura dello zappatore retrogrado?
Ho visto usare, negli articoli e nei libri un po' di tutto, e ho visto anche manuali importanti che usano direttamente her e basta.
A me non piace per nulla her e basta, mi sembra un eccesso di correttezza politica che va all'estremo opposto, e linguisticante molto stiracchiato..
Per farla breve, io userei his come da tradizione e via, ma non so se farei una figura barbina.
Risposte
Non in questo esempio, ma capita in altri, non è una cosa inconsueta, era solo per far vedere che la situazione è abbastanza formale e 'austera', non si può troppo cambiare il tipo di linguaggio.
Capita spesso, se sollevo il problema è perché esiste, se no ne' io ne' altri se lo porrebbero, o farebbero le loro scelte, a cominciare da noti manuali che fanno scelte diverse.
Capita spesso, se sollevo il problema è perché esiste, se no ne' io ne' altri se lo porrebbero, o farebbero le loro scelte, a cominciare da noti manuali che fanno scelte diverse.
In questo specifico contesto non vedo alcun bisogno di usare him/her/he/she/it/they/...
Tutto si può fare, ma come si dice a Napoli, mi faccio conoscere
Cioè, sembrerei un po' bizzarra, a dir poco, se non scema.
I contesti sono più austeri e formali, ci sono forme consolidate e usuali.
Per darti un'idea, qui sotto un pezzo di una domanda proprio sul consumatore:
Ce lo vedi qui parlare di Pat e di Sam? Mi prendono a calci
.
Insomma, dipende dai contesti e dagli usi, bisogna adattarsi.

Cioè, sembrerei un po' bizzarra, a dir poco, se non scema.
I contesti sono più austeri e formali, ci sono forme consolidate e usuali.
Per darti un'idea, qui sotto un pezzo di una domanda proprio sul consumatore:
Ce lo vedi qui parlare di Pat e di Sam? Mi prendono a calci

Insomma, dipende dai contesti e dagli usi, bisogna adattarsi.
Potresti dare nomi ambigui ai consumatori - Pat, Sam, Chris, Les - e non usare mai i pronomi.
Pat's preferences are modelled by.. How should Les react when prices increase?
Pat's preferences are modelled by.. How should Les react when prices increase?
Non so, così si vive male
.
Sì, trovare circonlocuzioni e modificare le frasi si può fare.
Alla fine vedrò di volta in volta, semmai, se non si ripete troppo her or his, se no mi arrangio in qualche modo.
I plurali se possibile, in discorsi più generici, ma in alcuni contesti (a quelli mi riferisco per lo più) sono da evitare assolutamente, suonano strani e si fa la figura del profano.
E poi alle volte sono cose più simili alle frasi brevi tra formule di un discorso matematico, non sono tanto una chiacchierata che uno può infiorettare in qualche modo. Es:
"If $ P_1>P_0$ her? his? her o his? consumer's? the sister's of the consumer ? the dog's of the consumer
budget constraint becomes:
$Y=p_1* x_1+ etc $.$etc.$,
so her, his, her or his? optimal choice becomes:
$x_1, etc.$ $ etc$.
E vabbe', ci arrangiamo, comunque l'importante è non usare his e basta, a quanto mi dite.
Grazie mille.

Sì, trovare circonlocuzioni e modificare le frasi si può fare.
Alla fine vedrò di volta in volta, semmai, se non si ripete troppo her or his, se no mi arrangio in qualche modo.
I plurali se possibile, in discorsi più generici, ma in alcuni contesti (a quelli mi riferisco per lo più) sono da evitare assolutamente, suonano strani e si fa la figura del profano.
E poi alle volte sono cose più simili alle frasi brevi tra formule di un discorso matematico, non sono tanto una chiacchierata che uno può infiorettare in qualche modo. Es:
"If $ P_1>P_0$ her? his? her o his? consumer's? the sister's of the consumer ? the dog's of the consumer

$Y=p_1* x_1+ etc $.$etc.$,
so her, his, her or his? optimal choice becomes:
$x_1, etc.$ $ etc$.
E vabbe', ci arrangiamo, comunque l'importante è non usare his e basta, a quanto mi dite.
Grazie mille.
"gabriella127":
Però, io parlo di un contesto tecnico in cui l'uso del plurale non si è mai visto, e suonerebbe da asino incompetente della materia. Perché si parla proprio di 'singolo consumatore' o simili, in microeconomia ad esempio.
Ad esempio la frase: "In conseguenza del cambiamento dei prezzi, il consumatore modifica la sua scelta", in un contesto in cui c'è una formalizzazione del problema della 'consumer's choice'.
Se scrivo 'the consumers' choice' o scrivo 'their choice' al plurale faccio la figura di uno che non ha mai aperto un libro di economia.
Già 40 anni fa usare "his" qui era da evitare. Tom Korner usa "her" da decenni. Usare "his" in alcuni esempi e "her" in altri magari si potrebbe fare? Lanciando una moneta ogni volta, forse. Usare "his or her" ogni volta, o alternare "his or her" e "her or his" non sembra sostenibile. Usare i plurali mi sembra meno terribile di alcune possibili scelte. "singular they" anche meglio. O magari fai i salti mortali per non dover mai usare i pronomi. "A consumer's choices are determined by X. These choices may be influenced by Y, but further research is needed." "Let us consider a consumer A. A's preference is bla bla bla. A may prefer to do Z. How are A's actions determined?" Insomma.
"its"? Forse no.
Consider a consumer C in a market M. This consumer must make choices. How are these choices determined?
bla bla the choices wibble wibble these choices rhubarb rhubarb.
Possiamo evitare he/she/his/her/they/their del tutto senza sembrare troppo strani? Magari con un po' di pratica.
Grazie ghira.
Nel caso che descrivi, è sicuramente meglio they, che in effetto è una sorta di impersonale, e her or his è orribile.
Però, io parlo di un contesto tecnico in cui l'uso del plurale non si è mai visto, e suonerebbe da asino incompetente della materia. Perché si parla proprio di 'singolo consumatore' o simili, in microeconomia ad esempio.
Ad esempio la frase: "In conseguenza del cambiamento dei prezzi, il consumatore modifica la sua scelta", in un contesto in cui c'è una formalizzazione del problema della 'consumer's choice'.
Se scrivo 'the consumers' choice' o scrivo 'their choice' al plurale faccio la figura di uno che non ha mai aperto un libro di economia.
Quindi si usa a seconda dei testi his choice (quelli vecchi), her o his choice (spesso) o solo her choice (quelli che voglio fare i più moderni o trovano her or his troppo lungo). Questo nei libri o negli articoli, in un contesto di colloquio più informale ripetere quel her or his mi sembrava pesante, ma tant'è, non voglio offendere la suscettibilità di nessuno scrivendo solo his.
Nel caso che descrivi, è sicuramente meglio they, che in effetto è una sorta di impersonale, e her or his è orribile.
Però, io parlo di un contesto tecnico in cui l'uso del plurale non si è mai visto, e suonerebbe da asino incompetente della materia. Perché si parla proprio di 'singolo consumatore' o simili, in microeconomia ad esempio.
Ad esempio la frase: "In conseguenza del cambiamento dei prezzi, il consumatore modifica la sua scelta", in un contesto in cui c'è una formalizzazione del problema della 'consumer's choice'.
Se scrivo 'the consumers' choice' o scrivo 'their choice' al plurale faccio la figura di uno che non ha mai aperto un libro di economia.
Quindi si usa a seconda dei testi his choice (quelli vecchi), her o his choice (spesso) o solo her choice (quelli che voglio fare i più moderni o trovano her or his troppo lungo). Questo nei libri o negli articoli, in un contesto di colloquio più informale ripetere quel her or his mi sembrava pesante, ma tant'è, non voglio offendere la suscettibilità di nessuno scrivendo solo his.
"gabriella127":
A me non piace per nulla her e basta, mi sembra un eccesso di correttezza politica che va all'estremo opposto, e linguisticante molto stiracchiato..
Per farla breve, io userei his come da tradizione e via, ma non so se farei una figura barbina.
Direi di non usare "his" e basta. "his or her" o "her or his" (magari alternando?)? Singular "they" forse è la cosa meno terribile.
"When the user's screen goes blank, they realise that something has gone wrong and all their settings have been lost".
"When the user's screen goes blank, he or she realises that something has gone wrong and all his or her settings have been lost"? Ma anche no.
Grazie mille delle risposte, non sapevo di questo uso di they dal 1300.
Mi sa che al momento mi astengo e cancello proprio la frase, e ci penso su.
Il problema di usare il plurale in certi contesti è che è proprio fuorviante, tu hai studiato economia, in un discorso micro, che riguarda per definizione il comportamento del singolo agente, come fai a mettere il plurale senza che suoni ridicolo o incomprensibile?
Forse mi orienterò per il her o his, ma comunque aspetto di trovare esempi in qualche intervento di utenti.
Mi sa che al momento mi astengo e cancello proprio la frase, e ci penso su.
Il problema di usare il plurale in certi contesti è che è proprio fuorviante, tu hai studiato economia, in un discorso micro, che riguarda per definizione il comportamento del singolo agente, come fai a mettere il plurale senza che suoni ridicolo o incomprensibile?
Forse mi orienterò per il her o his, ma comunque aspetto di trovare esempi in qualche intervento di utenti.
Non è nato in un contesto formale e sembra che sia stato usato fin dal 1300 con questo uso. L'uso recente è dovuto all'insistenza di alcuni membri dell'ambiente LGBT+ americano. Insomma, viene usato per indicare persone che non si identificano come maschi e femmine. Io personalmente non l'ho usato molto, ma penso che il verbo vada usato al plurale. Ma ci sono persone molto sensibili sul tema.
Questo è un po' più dettagliato e alla fine fa degli esempi di uso.
https://www.grammarly.com/blog/use-the-singular-they/
Questo è un po' più dettagliato e alla fine fa degli esempi di uso.
https://www.grammarly.com/blog/use-the-singular-they/
Cioè scrivo 'They modifies' con il verbo in terza persona singolare?? Prevedo orticaria
.
Convertire al plurale o fare giri di parole ci avevo pensato, ma alcune cose sono irrimediabilmente singolari...del singolo agente.
E poi il problema mi si pone soprattutto con gli aggettivi possessivi.
Scrivo their choice pure per il singolare?
Ma gli utenti che fanno?
Perché il problema in un articolo o in un libro è diverso, lì puoi anche appesantire o essere più formale, ma in una conversazione scritta più informale?

Convertire al plurale o fare giri di parole ci avevo pensato, ma alcune cose sono irrimediabilmente singolari...del singolo agente.
E poi il problema mi si pone soprattutto con gli aggettivi possessivi.
Scrivo their choice pure per il singolare?
Ma gli utenti che fanno?
Perché il problema in un articolo o in un libro è diverso, lì puoi anche appesantire o essere più formale, ma in una conversazione scritta più informale?
Ultimamente sta andando di moda il they come singolare gender neutral, quindi immagino tu possa usare quello. O convertire tutto al plurale se farlo ti dà l'orticaria. Vedi per esempio qui https://www.executivewriter.com/gender- ... y-correct/