Numero di campioni minimo rappresentativo di un'area

Ciao a tutti,
per un lavoro di tesi, devo stabilire il numero di campioni minimo da prelevare affinchè il campionamento sia rappresentativo dell'area in esame. Vi spiego un pò la situazione.
Di una determinata zona si vuole valutare il contenuto di certe sostanze attraverso l'analisi dei campioni raccolti per poi fare delle valutazioni di carattere qualitativo/interpretativo.
Gli step sono i seguenti:
1)raccogliere dei campioni da una determinata area;
2)analisi dei campioni da un punto di vista chimico.
3) interpolazione dati (kriging) per creazione di una mappa di distribuzione per ogni sostanza che voglio considerare.
L'area di campionamento è stata suddivisa in 2 circonferenze concentriche suddivise a loro volta in 8 settori (allego un'immagine per far capire meglio).
Durante i miei studi ho frequentato un corso di statistica e si accennò un metodo che mi pare si chiamasse anch'esso KRIGING che stabiliva il n° minimo di campioni per rappresentare l'area.
Conoscete questo o altri metodi che possano consentirmi di fare questo? Qual è l'approccio teorico (anche perchè dovrò descriverlo nella tesi)? Come mi muovo da un punto di vista pratico (applicazione formule, eventuali software, ecc)?
Grazie a tutti
Risposte
Naturalmente, siccome il campionamento dovrò farlo io stesso, vorrei usare un metodo che giustifichi un n° di campioni limitato. Questo non perchè io sia pigro ma perchè l'area dista da me 100km e quindi devo dosare le forze (e le spese) nel campionamento.
Inoltre il metodo per stabilire questo n° minimo di campioni, deve considerare che non ho a disposizione uno storico, quindi non ho dati precedenti a mia disposizione...
Inoltre il metodo per stabilire questo n° minimo di campioni, deve considerare che non ho a disposizione uno storico, quindi non ho dati precedenti a mia disposizione...
Il problema di campionamento che poni è estremamente complesso e la tesi stessa lo è se non conosci bene la statistica che c'è dietro.
Inoltre il kriging è un modello aleatorio di previsione (che nella sostanza poi si riduce ad uan regressione lineare) ma ci sono anche modelli deterministici. Ne abbiamo parlato da pochissimo proprio in questa sezione.
Forse la domanda più difficile è proprio il campionamento perchè dipende da tanti fattori...in particolar modo dal tipo di variabile. Poi anche trovando il piano giusto di campionamento (dove e come) non è facile rispondere alla domanda "quanti campioni casuali siano necessari".
Guarda giusto per darti un'idea delle varie metodologie e applicazioni, leggiti questo:
http://www.ricercasit.it/public/documen ... te_a_b.pdf
Come vedrai, la tabella sulle "variabili ambientali" prova a dare un'idea delle caratteristiche principali per diverse variabili di ricerca: la tua mi sembra molto simile alla generica soil pollution. Se è così le principali caratteristiche (SSD e SRV) indicano che occorrono una marea di campioni...
Ti aspetta un gran bel lavoro...forse ti dovresti consultare con un professionista del campo.
Inoltre il kriging è un modello aleatorio di previsione (che nella sostanza poi si riduce ad uan regressione lineare) ma ci sono anche modelli deterministici. Ne abbiamo parlato da pochissimo proprio in questa sezione.
Forse la domanda più difficile è proprio il campionamento perchè dipende da tanti fattori...in particolar modo dal tipo di variabile. Poi anche trovando il piano giusto di campionamento (dove e come) non è facile rispondere alla domanda "quanti campioni casuali siano necessari".
Guarda giusto per darti un'idea delle varie metodologie e applicazioni, leggiti questo:
http://www.ricercasit.it/public/documen ... te_a_b.pdf
Come vedrai, la tabella sulle "variabili ambientali" prova a dare un'idea delle caratteristiche principali per diverse variabili di ricerca: la tua mi sembra molto simile alla generica soil pollution. Se è così le principali caratteristiche (SSD e SRV) indicano che occorrono una marea di campioni...
Ti aspetta un gran bel lavoro...forse ti dovresti consultare con un professionista del campo.
Ciao, grazie per la risposta. Non ho trovato però nel documento di cui hai inviato il link, la parte relativa al calcolo del n° di campioni rappresentativo.
So che è una situazione complessa e scrivo qui anche per questo, inoltre non voglio rivolgermi a professionisti perchè penso che una tesi sia il modo migliore (tra i pochi rimasti) per imparare a fare qualcosa...
Io nel frattempo ho trovato un lavoro in cui è stato calcolato il n° di campioni necessario per una certa area attraverso un "t-test". L'autore dice che per lavori di questo tipo il n° minimo di campioni è 20. Poi nella fattispecie fa il calcolo per l'area in esame
Allego la foto della pagina di cui parlo.

Il problema è che non capisco se prima di applicare questo metodo di calcolo, bisogna avere a disposizione dei dati di campionamenti precedenti (che nel mio caso non ci sono).
Riuscite a spiegarmi il senso dei termini nella formula e come applicarla al mio caso?
So che è una situazione complessa e scrivo qui anche per questo, inoltre non voglio rivolgermi a professionisti perchè penso che una tesi sia il modo migliore (tra i pochi rimasti) per imparare a fare qualcosa...
Io nel frattempo ho trovato un lavoro in cui è stato calcolato il n° di campioni necessario per una certa area attraverso un "t-test". L'autore dice che per lavori di questo tipo il n° minimo di campioni è 20. Poi nella fattispecie fa il calcolo per l'area in esame
Allego la foto della pagina di cui parlo.

Il problema è che non capisco se prima di applicare questo metodo di calcolo, bisogna avere a disposizione dei dati di campionamenti precedenti (che nel mio caso non ci sono).
Riuscite a spiegarmi il senso dei termini nella formula e come applicarla al mio caso?