Statica - strutture chiuse
Salve a tutti,
ho un dubbio importante per quanto riguarda le strutture chiuse.
ho il seguente problema: http://yfrog.com/o0gf56j
FIG. in alto
La struttura è composta da 2 tronchi, con una cerniera ed un carrello esterno e con una cerniera ed una biella interne. la struttura è isostatica. è applicato un carico verticale e nell'immediato sono state calcolare le reazioni vincolari dei vincoli esterni.
la cosa che non capisco di questo sistema chiuso è come mai la biella viene "aperta" (figura in basso) e vengono calcolate delle reazioni vincolari interne (attraverso l'utilizzo dell'equazione ausiliaria, il quale procedimento di calcolo l'ho compreso).
Mi potete dare una mano? grazie.
ho un dubbio importante per quanto riguarda le strutture chiuse.
ho il seguente problema: http://yfrog.com/o0gf56j
FIG. in alto
La struttura è composta da 2 tronchi, con una cerniera ed un carrello esterno e con una cerniera ed una biella interne. la struttura è isostatica. è applicato un carico verticale e nell'immediato sono state calcolare le reazioni vincolari dei vincoli esterni.
la cosa che non capisco di questo sistema chiuso è come mai la biella viene "aperta" (figura in basso) e vengono calcolate delle reazioni vincolari interne (attraverso l'utilizzo dell'equazione ausiliaria, il quale procedimento di calcolo l'ho compreso).
Mi potete dare una mano? grazie.
Risposte
Ma sei sicuro che sia isostatico? A me risultano 15 GdL (3*5 aste) e 9 GdV.
Scusami forse ho fatto male il disegno.
L'asta ACE e EBD sono continue quindi abbiamo 2 aste e :
Me pari a 3 e Mi pari a 3 . Il sistema è isostatico (non sto a dimostrare l'allineamento dei centri...)
L'asta ACE e EBD sono continue quindi abbiamo 2 aste e :
Me pari a 3 e Mi pari a 3 . Il sistema è isostatico (non sto a dimostrare l'allineamento dei centri...)
Si, certo! Scusa, ho interpretato male il disegno io! E' isostatica non labile 
Penso che apra la struttura per calcolare le rezioni su tutti i vincoli, però non è sufficiente perché togliendo l'asta superiore ricavi solo che le due reazioni, C e D, sono ovviamente uguali. In seguito separi l'asta 1 dalla 2 e analizzi su una delle due (io l'ho fatto sulla 2) le reazioni vincolari e ricavi quello che manca.
Penso che l'esercizio richiedesse questo. Altrimenti è sufficiente fermarsi alle reazioni sui vincoli a terra.

Penso che apra la struttura per calcolare le rezioni su tutti i vincoli, però non è sufficiente perché togliendo l'asta superiore ricavi solo che le due reazioni, C e D, sono ovviamente uguali. In seguito separi l'asta 1 dalla 2 e analizzi su una delle due (io l'ho fatto sulla 2) le reazioni vincolari e ricavi quello che manca.
Penso che l'esercizio richiedesse questo. Altrimenti è sufficiente fermarsi alle reazioni sui vincoli a terra.

Ciao grazie per la risposta!
dunque, ciò che non capisco io (e non capisco se è una cosa grave non capirla oppure se forse è solo un'errore di "concetto" o di modo di svolgere l'esercizio) è la seguente:
prendo come esempio un altro tipo di esercizio simile a questo: http://yfrog.com/h4l3g3j (mi scuso per la grafica ma l'ho fatto velocemente con paint)
questa è un semplicissimo arco a 3 cerniere caricato nella parte superiore (l'ho colorato di giallo).
All'inizio della parte di statica la prof.ssa l'ha risolto con il metodo classico, aprendo la cerniera e calcolando ogni singola reazione prima attraverso il tronco 1 e poi il tronco 2.
Con l'introduzione però dell'equazioni ausiliarie tutto ciò non è più necessario (almeno sulla carta) nel senso che quando applico l'equazione ausiliaria in B (che implica il momento = 0 nella cerniera) non vado più a calcolare le reazioni della cerniera stessa ma mi limito a quelle dei vincoli esterni.
La mia domanda è, visto che l'esercizio con cui ho aperto il topic è abbastanza simile, come mai quando utilizzo l'equazione ausiliaria non calcolo le reazioni interne, in questo caso della cerniera?
Spero di no naver fatto troppa confusione. grazie!!
dunque, ciò che non capisco io (e non capisco se è una cosa grave non capirla oppure se forse è solo un'errore di "concetto" o di modo di svolgere l'esercizio) è la seguente:
prendo come esempio un altro tipo di esercizio simile a questo: http://yfrog.com/h4l3g3j (mi scuso per la grafica ma l'ho fatto velocemente con paint)
questa è un semplicissimo arco a 3 cerniere caricato nella parte superiore (l'ho colorato di giallo).
All'inizio della parte di statica la prof.ssa l'ha risolto con il metodo classico, aprendo la cerniera e calcolando ogni singola reazione prima attraverso il tronco 1 e poi il tronco 2.
Con l'introduzione però dell'equazioni ausiliarie tutto ciò non è più necessario (almeno sulla carta) nel senso che quando applico l'equazione ausiliaria in B (che implica il momento = 0 nella cerniera) non vado più a calcolare le reazioni della cerniera stessa ma mi limito a quelle dei vincoli esterni.
La mia domanda è, visto che l'esercizio con cui ho aperto il topic è abbastanza simile, come mai quando utilizzo l'equazione ausiliaria non calcolo le reazioni interne, in questo caso della cerniera?
Spero di no naver fatto troppa confusione. grazie!!
Se ho ben capito il tuo problema.. il discorso è che per iniziare a calcolare le azioni interne, devi conoscere le forze e i momenti in un punto. Nella struttura chiusa, anche calcolando le reazioni a terra, non conosci niente di un singolo punto!Quindi una struttura chiusa va comunque aperta, e il modo più semplice è iniziale da quei nodi (C e D) con le equazioni ausiliarie.