[Scienza delle Costruzioni] Travatura reticolare Neville

StefanoOne
Ciao a tutti, vorrei un chiarimento riguardo a :




1) Come fa a dedurre che tutte le aste inferiori sono tese senza calcolare i valori ?
2) Come fa sempre senza fare calcoli a dire che lo sforzo normale nelle aste inferiori si ottiene dividendo il momento flettente per l'altezza ?


L'unica risposta con cui spiego la 2) è che quella struttura reticolare si comporta come se "quei triangoli non fossero vuoti ma pieni" cioè si comporta come una trave appoggiata appoggiata ; allora per calcolare gli sforzi che agiscono sulle aste superiori o inferiori (che saranno solo sforzi normali essendo una travatura reticolare con carichi sulle cerniere) e sapendo che il
momento = forza * braccio
una volta disegnato il grafico del momento flettente, vediamo il valore del momento flettente nella zone che ci interessa e dividendolo per il braccio ( che è la distanza tra asta superiore e inferiore) abbiamo lo sforzo che agisce nella rispettiva asta inferiore o superiore
Mentre ciò non vale per le aste diagonali per le quali bisogna applicare ad esempio il metodo delle sezioni di Ritter

Risposte
SeccoJones
Penso che per capire se le bielle della trave siano in trazione o in compressioni applichi il metodo delle sezioni di Ritter.

StefanoOne
Ok pensavo usasse un metodo più veloce, per il resto ho detto bene ?
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Poi volevo chiedere un'atra cosa ma è per curiosità più che altro, su wikipedia ho trovato riguardo alla travatura reticolare che:
"Tuttavia il vantaggio tecnico di una migliore resistenza dei singoli elementi agli sforzi generati dai carichi cui è sottoposta la struttura vengono vanificati dallo svantaggio economico dovuto all'impiego di un maggior numero di aste."

La domanda che mi pongo io è ma le travi della travatura reticolare non sono molto più sottili rispetto alle travi piene :



e guardando quest'immagine sembra che la travatura reticolare sia più economica :shock: Come è possibile ?

SeccoJones
Per quanto riguarda il secondo punto può essere come dici tu, fa una sorta di equilibrio considerando il braccio della coppia interna.
Per l' altra questione non saprei, dal punto di vista economico non me ne intendo molto (anche se la frase da te riportata non mi pare che abbia senso detta così), ma dal punto di vista tecnico le due travi hanno un funzionamento completamente diverso, infatti una viene sollecitata a flessione (oltre che taglio) e l' altra solo a trazione e compressione trascurando momenti flettenti che nascono i zone localizzate. Tuttavia nelle travi reticolari si deve porre attenzione a fenomeno di instabilità; quindi in base al tipo di costruzione si decide che travi utilizzare.

StefanoOne
Ok grazie mille !

questo era il sito https://it.wikipedia.org/wiki/Travatura_reticolare , pensavo che convenisse sempre utilizzare la travatura reticolare in quanto soggetta solo a compressione e trazione

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