[Scienza delle Costruzioni] Come valutare i segni dei lavori nel PLV

Jorge1
Salve, buon anno a tutti voi della comunità di matematicamente.it!
Vi scrivo perché ho dei dubbi relativi all'individuazione dei segni dei lavori valutati nel PLV. So che se uno spostamento e la forza che lo genera sono equiversi, allora si tratta di lavoro motore e quindi positivo. Viceversa, se non sono equiversi, il lavoro sarà resistente. Tuttavia non riesco a capire una volta per tutte come ci si comporta. Vi propongo degli esempi:

1) su una trave (nel mio sistema equilibrato) agisce uno sforzo normale di compressione, sulla stessa trave (nel sistema congruente) agisce una distorsione termica "rettangolare" (+ΔT su fibre superiori e +ΔT su fibre inferiori).
Il mio ragionamento: essendoci uno sforzo che tende a comprimere le fibre e uno spostamento che le fa dilatare, allora concludo che si tratta di lavoro resistente, perciò inserisco un segno "meno" davanti l'integrale nella formula del PLV.
È un ragionamento lecito?

2) su una trave (nel sistema equilibrato) agisce un momento che tende le fibre superiori, sulla stessa trave (nel sistema congruente) agisce una distorsione termica "a farfalla" che determina un allungamento delle fibre inferiori.
Il mio ragionamento è analogo al caso 1), è lecito?

3) su una trave (nel sistema equilibrato) agisce un momento positivo, sulla stessa trave (nel sistema congruente) un momento negativo. Domanda: il lavoro del momento positivo per la curvatura determinata dal momento negativo è da considerare resistente?

Vi ringrazio anticipatamente!

Risposte
Jorge1
Qualche anima pia disposta a chiarirmi le idee? :)

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