Richiesta di aiuto per Transitorio del 2° ordine
Buon giorno .
Vorrei esercitarmi ancora con lo svolgimento dei transitori .
Credevo di aver capito come arrivare all'equazione differenziale pero' questo esercizio mi ha messo di nuovo in difficoltà.
Vorrei solo un aiuto ad arrivare all'equazione .
Probabilmente l'esercizio puo' essere semplificato applicando il teorema di Norton perche' c'e' un generatore di corrente .
Per me in questo esercizio per arrivare alla Eq. differenziale basta una LKC e una LKT pero' come si impostano ?
Vorrei esercitarmi ancora con lo svolgimento dei transitori .
Credevo di aver capito come arrivare all'equazione differenziale pero' questo esercizio mi ha messo di nuovo in difficoltà.
Vorrei solo un aiuto ad arrivare all'equazione .
Probabilmente l'esercizio puo' essere semplificato applicando il teorema di Norton perche' c'e' un generatore di corrente .
Per me in questo esercizio per arrivare alla Eq. differenziale basta una LKC e una LKT pero' come si impostano ?

Risposte

Tralascio il transitorio per t < 0 e procedo per t > 0 .
Ho provato a impostare la LKC e la LKT in questo modo .
Quello che mi e' piu' difficile impostare sono le correnti .
Premesso che non c'è la traccia quindi non so bene cosa chieda il problema, immagino tu debba trovare la corrente nell'induttore.
Il circuito è del primo ordine e non del secondo, perché c'è un solo elemento reattivo.
Prima di tutto procederei con una "thevenata" in modo da trovare l'equivalente di tutto quello che c'è a sinistra, cioè R1, R2 e il generatore di corrente.
volendo potresti trovare gli equivalenti Norton di quello che c'è a destra e quello che c'è a sinistra, poi hai solo da risolvere un parallelo, con un po' di esercizio lo vedi a occhio.
Non semplificando il problema prima di impostare le equazioni, secondo me, complichi inutilmente l'esercizio.
Inoltre dovresti esercitarti anche sul quello, perché comunque arriverà prima o poi un momento in cui i circuiti che tratterai saranno troppo complicati per non fare delle semplificazioni preliminari
Il circuito è del primo ordine e non del secondo, perché c'è un solo elemento reattivo.
Prima di tutto procederei con una "thevenata" in modo da trovare l'equivalente di tutto quello che c'è a sinistra, cioè R1, R2 e il generatore di corrente.
volendo potresti trovare gli equivalenti Norton di quello che c'è a destra e quello che c'è a sinistra, poi hai solo da risolvere un parallelo, con un po' di esercizio lo vedi a occhio.
Non semplificando il problema prima di impostare le equazioni, secondo me, complichi inutilmente l'esercizio.
Inoltre dovresti esercitarti anche sul quello, perché comunque arriverà prima o poi un momento in cui i circuiti che tratterai saranno troppo complicati per non fare delle semplificazioni preliminari
Grazie Flamber per avermi risposto.
La traccia e' quella di trovare la corrente nell'induttore in ogni istante di tempo dopo l'istante t=0.
Effettivamente l transitorio e' del primo ordine e non del secondo .
Ho subito pensato di applicare Thevenin pero' mi rimane un po' difficile perche' sono abituato a semplificare con thevenin quando ci sono i generatori di tensione e non di corrente .
Inoltre la corrente circola verso il basso e questo aumenta la difficoltà .
In ogni modo vorrei provare .
Prima di turtto mi calcolo la Resistenza Equivalente rendendo passivo il circuito ai capi dell'induttore .
E questo risulta semplice in quanto rendendo passivo un generatore di corrente si forma un circuito aperto e equivalente e' uguale a R1 + R2
A questo punto non so se devo trovare la tensione a vuoto ai capi dell'induttore oppure la corrente a vuoto .
Che dovrebbe essere E°= E * [R1/(R1+R2)] oppure la corrente a vuoto I°= I * [R1/(R1+R2)] etc . etc ...
Cosa ne pensi di questo ragionamento ?
Grazie e buona giornata .
La traccia e' quella di trovare la corrente nell'induttore in ogni istante di tempo dopo l'istante t=0.
Effettivamente l transitorio e' del primo ordine e non del secondo .
Ho subito pensato di applicare Thevenin pero' mi rimane un po' difficile perche' sono abituato a semplificare con thevenin quando ci sono i generatori di tensione e non di corrente .
Inoltre la corrente circola verso il basso e questo aumenta la difficoltà .
In ogni modo vorrei provare .
Prima di turtto mi calcolo la Resistenza Equivalente rendendo passivo il circuito ai capi dell'induttore .
E questo risulta semplice in quanto rendendo passivo un generatore di corrente si forma un circuito aperto e equivalente e' uguale a R1 + R2
A questo punto non so se devo trovare la tensione a vuoto ai capi dell'induttore oppure la corrente a vuoto .
Che dovrebbe essere E°= E * [R1/(R1+R2)] oppure la corrente a vuoto I°= I * [R1/(R1+R2)] etc . etc ...
Cosa ne pensi di questo ragionamento ?
Grazie e buona giornata .
Se spegni il generatore di corrente, questo diventa un circuito aperto. Quindi la resistenza equivalente è semplicemente R1+R2.
Se invece tu avessi un generatore di tensione spento, questo cortocircuiterebbe R1 e la resistenza equivalente sarebbe R2.
Il fatto che la corrente scorra verso il basso non aumenta la difficoltà, è solo questione di abitudine. È come dire che studiare un moto verso sinistra è più difficile che studiare un moto verso destra.
Ancora una volta, devi farci l'abitudine, perché le correnti non scorrono nel verso che più ci fa comodo.
Anzi, nella maggior parte dei casi, in corsi piu avanzati, dato che disegnerai per comodità, in alto il potenziale maggiore ed in basso il potenziale minore, ti troverai quasi sempre a lavorare con correnti che scorrono dall'alto del tuo schema, verso il basso.
La tensione a vuoto tra l'altro, puoi orientarla nel verso che preferisci.
Nel caso specifico scollegando la parte sinistra del circuito, in R2 non scorrerá alcuna corrente e la tensione a vuoto sara semplicemente R1 moltiplicato per il valore della corrente. La tensione sarà orientata verso il basso, e dovresti capire il perché.
Scusa eventuali errori di battitura, ma scrivo dal telefono
Se invece tu avessi un generatore di tensione spento, questo cortocircuiterebbe R1 e la resistenza equivalente sarebbe R2.
Il fatto che la corrente scorra verso il basso non aumenta la difficoltà, è solo questione di abitudine. È come dire che studiare un moto verso sinistra è più difficile che studiare un moto verso destra.
Ancora una volta, devi farci l'abitudine, perché le correnti non scorrono nel verso che più ci fa comodo.
Anzi, nella maggior parte dei casi, in corsi piu avanzati, dato che disegnerai per comodità, in alto il potenziale maggiore ed in basso il potenziale minore, ti troverai quasi sempre a lavorare con correnti che scorrono dall'alto del tuo schema, verso il basso.
La tensione a vuoto tra l'altro, puoi orientarla nel verso che preferisci.
Nel caso specifico scollegando la parte sinistra del circuito, in R2 non scorrerá alcuna corrente e la tensione a vuoto sara semplicemente R1 moltiplicato per il valore della corrente. La tensione sarà orientata verso il basso, e dovresti capire il perché.
Scusa eventuali errori di battitura, ma scrivo dal telefono