Potenze: Attiva, Reattiva, Apparente

*CyberCrasher
Ciao a tutti,
ho un dubbio riguardo la differenza dei suddetti tipi di potenza.
Per quanto ne ho potuto capire, si parla di potenza Apparente come la potenza che un bipolo assorbe visto dall'esterno, anche se in realtà questo potrebbe utilizzarne una parte (potenza attiva) e accumularne un'altra (potenza reattiva).
La somma dei fasori di potenza reattiva e potenza attiva dovrebbero corrispondere dunque alla potenza apparente e nel caso di un bipolo non capacitivo\induttivo (o di un semplice circuito DC), la potenza reattiva dovrebbe dunque corrispondere a zero. Conseguentemente la potenza attiva corrisponderà esattamente alla potenza apparente.

Ho capito bene o sbaglio qualcosa?

Risposte
dzcosimo
no, non credo
la potenza apparente si definisce come valore massimo di oscillazione della potenza istantanea i(t)v(t)
la potenza istantanea poi si rivela come somma di potenza attiva istantanea e potenza reattiva istantanea di valori rispettivamente
0.5 Im Vm cos phi (1-cos(2wt))
0.5 Im Vm sen phi sen(2wt)
si può poi definire la potenza attiva come media della potenza attiva istantanea su di un periodo T, la quale viene
0.5 Vm Im cos phi
mentre la potenza reattiva è il vaolre massimo raggiungibile dalla potenza reattiva istantanea
0.5 Im Vm sen phi

spero di essere stato esaustivo

Peco602
Allora innanzitutto si parla di potenza attiva, reattiva e apparente perchè ci troviamo in regime sinusoidale ed abbiamo definito la potenza complessa come 1/2 per il fasore della tensione per il coniugato del fasore della corrente. La potenza attiva è la parte reale di questo prodotto ovvero P=1/2*Vm*Im*cos(phi) invece la potenza reattiva ne è la parte immaginaria Q=1/2*Vm*Im*sin(phi). La potenza apparente invece è il modulo della potenza complessa A=sqrt(P^2+Q^2)=1/2*Vm*Im.

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