Macchine a fluido: compressione bi-stadio

robb12
Buonasera!

Ho un dubbio:

Devo effettuare una compressione bi-stadio mediante un compressore a palette seguito da un root...

Il gas viene prima compresso per variazione di volume che diminuisce fino al valore minimo dopodiché viene compresso( o si espande) per riflusso a volume costante.

La cilindrata del root è uguale al volume minimo raggiunto nel compressore a palette o più piccola?
Secondo me dovrebbe essere più piccola perchè immagino funzioni come nel roots/roots (traccio la politropica equivalente e vedo che la massa a fine compressione per riflusso ha un volume più piccolo) però ho visto degli appunti in cui non è così.

E' sbagliato oppure non ho capito niente io?

Grazie per l'attenzione

Risposte
sonoqui_1
Non sono chiare le trasformazioni seguite, per esempio non si comprende se ci sia raffreddamento intermedio tra le due macchine volumetriche.
Il volume specifico di un fluido compresso adiabaticamente si riduce, a meno che l'efficienza isoentropica di compressione non sia così bassa da far avvenire una trasformazione con aumento di pressione e aumento di volume. Questo si può facilmente visualizzare nel diagramma T-s, per un gas perfetto, cosiderando che il calore specifico e pressione costante e quello a volume costante sono diversi.

robb12
Nono non c'è alcun raffreddamento intermedio! Compressione nel compressore a palette per variazione di volume seguita da un adattamento per riflusso e subito a seguire compressione mediante root

sonoqui_1
"Robbyx":
Il gas viene prima compresso per variazione di volume che diminuisce fino al valore minimo dopodiché viene compresso( o si espande) per riflusso a volume costante.

Se la pressione si riduce a volume costante, per un gas perfetto, l'entropia si riduce. Perchè questo avvenga ci devono essere i giusti componenti, perchè dal secondo principio della termodinamica si ricava che l'entropia per un sistema adiabatico aumenta, al meno la sua variazione è nulla se le trasformazioni seguite sono reversibili.

robb12
Chiarissimo, condivido pienamente tutto quello che hai scritto; però volevo soltanto sapere:
"Robbyx":
La cilindrata del root è uguale al volume minimo raggiunto nel compressore a palette o più piccola?

sonoqui_1
Se per cilindrata del root si intende qualcosa di analogo alla cilindrata di un cilindro, cioè il volume (cilindrico) spazzato dalla superficie del pistone dal punto morto inferiore a quello superiore, quindi la variazione di volume a cui è soggetto il fluido tra ingresso e uscita, non saprei dirti. Non mi viene in mente una ragione della domanda. Perchè si dovrebbe confrontare il volume minimo occupato da una certa quantità di fluido dopo la prima compressione con la variazione di volume subita dalla stessa quantità nella seconda compressione?

robb12
Per cilindrata in questo caso intendo il volume unitario di un root che, ad ogni ciclo, si interfaccia all'ambiente di aspirazione.
Sapere il volume occupato dal fluido dopo la compressione per riflusso è importante perchè, se a seguire mettiamo un root che per ogni ciclo incamera appunto tale volume, il lavoro speso per la compressione bi-stadio risulta essere il minimo.

Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.