[Elettrotecnica] Costante di tempo
Risposte
Dalle LKC/LKT, imponendo le equazioni caratteristiche, arrivi ad un'eq. differenziale la cui incognità è proprio la corrente dell'induttore. Una volta risolta avrà un termine esponenziale: da lì trovi la costante di tempo del circuito.
Puoi, alternativamente, calcolare l'equivalente di Thevenin visto ai capi dell'induttore e ricondurti ad un circuito basilare RL.
Puoi, alternativamente, calcolare l'equivalente di Thevenin visto ai capi dell'induttore e ricondurti ad un circuito basilare RL.
"Frank98":
Come faccio il calcolo per $iL$ e $vL$ con una determinata $τ$ ?
Ti ricordo che per reti ad una sola costante di tempo, come quella in oggetto, esiste una relazione notevole che, a partire dal valore iniziale, per es. $i_L(0^+)$ e da quello a regime $i_L(\infty)$, permette di ottenere la funzione del tempo
$i_L(t)=i_L(\infty)+[i_L(0^+)-i_L(\infty)]e^{-t/\tau}$
Senza ombra di dubbio una relazione da memorizzare


Di conseguenza
$i_L(\tau)=i_L(\infty)+[i_L(0^+)-i_L(\infty)]e^{-1}$
senza nemmemo la necessità di dover ricavare $\tau$.
"RenzoDF":
[...]
$i_L(t)=i_L(\infty)+[i_L(0^+)-i_L(\infty)]e^{-t/\tau}$
Senza ombra di dubbio una relazione da memorizzare![]()
Di conseguenza
$i_L(\tau)=i_L(\infty)+[i_L(0^+)-i_L(\infty)]e^{-1}$
Perfetto grazie!
Questo anche nel caso di condensatori?
Sì.
E nel caso dovessi calcolare in $2τ$ ? Diventa $e^-2$ ? Il coefficiente di $τ$ diventa l'esponente di $e$?
"Frank98":
E nel caso dovessi calcolare in $2τ$ ? Diventa $e^-2$ ?
Si.
Per i fasori, risolvi il circuito a regime nei due casi, usando un qualsiasi metodo; sarà poi facile ricavare la i(t) .
BTW Nel tuo corso, usate fasori a valore massimo o a valore efficace?
BTW Nel tuo corso, usate fasori a valore massimo o a valore efficace?
"RenzoDF":
Nel tuo corso, usate fasori a valore massimo o a valore efficace?
Valore efficace
La $i(t)$ sarebbe il fasore di $I$ però espresso in forma cartesiana?
In $t->∞$ l'induttore corrisponde ad un cortocircuito, quindi non dovrebbe esserci fase nel fasore $I$...no?
E $i(0^+) = i(0^-)= 0,833A ?$
In $t->∞$ l'induttore corrisponde ad un cortocircuito, quindi non dovrebbe esserci fase nel fasore $I$...no?
E $i(0^+) = i(0^-)= 0,833A ?$
"Frank98":
La $i(t)$ sarebbe il fasore di $I$ però espresso in forma cartesiana?
No, è la funzione del tempo associata, che avrà sia valore massimo sia fase determinabili dalla rappresentazione polare (o cartesiana) del fasore.
In $t->∞$ l'induttore corrisponde ad un cortocircuito, quindi non dovrebbe esserci fase nel fasore $I$...no?
No, non siamo in continua, l'induttore devi sempre considerarlo come una impedenza ZL.
E $i(0^+) = i(0^-)= 0,833A ?$
I conti non li ho fatti, ma il valore istantaneo della i(t), per t=0, usando una base cosinusoidale e fasori a valore massimo, corrisponderebbe al valore della sola parte reale della sua forma cartesiana.
NB In questo problema, pur essendoci un interruttore che si chiude per t=0, non ti viene chiesto nulla sul "transitorio", ma solo sulle due situazioni della rete "a regime": per t<0 e per t infinito


"RenzoDF":
[quote="Frank98"]La $i(t)$ sarebbe il fasore di $I$ però espresso in forma cartesiana?
Avrà sia valore massimo sia fase determinabili dalla rappresentazione polare (o cartesiana) del fasore.[/quote]
Quindi se ho che $I=0,64∠-4,28$ $A$, la $i(t)$ è $=$ $0,90sen(314t-4,28)$ $A$
"RenzoDF":
[quote="Frank98"]E $i(0^+) = i(0^-)= 0,833A ?$
... il valore istantaneo della i(t), per t=0, usando una base cosinusoidale e fasori a valore massimo, corrisponderebbe al valore della sola parte reale della sua forma cartesiana.[/quote]
Ho provato a calcolarla quando l'interruttore è chiuso e l'induttore è presente, ma niente. Qualche altro suggerimento ?
Grazie.
Il suggerimento è quello di ridare un occhio ad esercizi simili risolti, ce ne sono tantissimi in rete.
Come aiuto ti posto i due conti che ho fatto in questo momento con SpeQ, prova a vedere se concordi o meno
Come aiuto ti posto i due conti che ho fatto in questo momento con SpeQ, prova a vedere se concordi o meno

Perchè $R2=sqrt(2)$ ? e perché la usi nell'espressione nel dominio del tempo? Cos'è $cm,ci$? Perchè $fi$ la trasformi in radianti?
"Frank98":
Perchè $R2=sqrt(2)$ ?
Perché così risparmio 5 caratteri quando mi serve un'altra volta.
... e perché la usi nell'espressione nel dominio del tempo?
Mah, chissà a cosa può servire una radice di due.
Cos'è $cm,ci$?
Essendo $ce$ un rapporto tensione/impedenza, forse è una corrente, così come $ci$ e $cm$ il suo modulo.
Perché $fi$ la trasformi in radianti?
Faccio esattamente l'inverso.
"RenzoDF":
[quote="Frank98"]Perchè $R2=sqrt(2)$ ?
Perché così risparmio 5 caratteri quando mi serve un'altra volta.[/quote]
Perchè 5 caratteri? $R2$ non è vale $4$ ?
"RenzoDF":
[quote="Frank98"]... e perché la usi nell'espressione nel dominio del tempo?
Mah, chissà a cosa può servire una radice di due. [/quote]
Non lo so. Me lo dici?
"RenzoDF":
[quote="Frank98"]Cos'è $cm,ci$?
Essendo $ce$ un rapporto tensione/impedenza, forse è una corrente, così come $ci$ e $cm$ il suo modulo.[/quote]
E come lo avresti calcolato il modulo?
"Frank98":
... Perchè 5 caratteri? $R2$ non è vale $4$ ?
La mia "r2" non è la resistenza R2, ma è una costante che definisco pari alla radice di due.
"Frank98":
... Non lo so. Me lo dici?
Come dovresti sapere, serve per passare dal valore efficace al valore massimo.
"Frank98":
... E come lo avresti calcolato il modulo?
Via valore assoluto del numero complesso che rappresenta il fasore (funzione Abs(z)).
Visto che non esiste interazione fra le due semireti destra e sinistra, puoi semplicemente determinare la resistenza equivalente "vista" dal condensatore e dall'induttore, per poi ricavarti le costanti di tempo con le classiche relazioni RC e L/R.