Domanda teorica equazioni di Muller Breslau
salve, avrei una domanda da porvi: nella dimostrazione delle equazioni di muller breslau, si utilizza l'enunciato statico del teorema dei lavori virtuali , che recita che se il lavoro virtuale è nullo per ogni sistema di forze equilibrato, allora la cinematica è congruente. La mia domanda è la seguente: perchè per arrivare alle equazioni di Muller Breslau utilizziamo questo enunciato, ma invece di provarlo vero per ogni sistema di forze equilibrato, consideriamo SOLAMENTE i sistemi ausiliari? è una domanda probabilmente banale e forse non mi sono spiegato benissimo, ma è un po' che me lo chiedo
Risposte
Il principio dei lavori virtuali, sotto le classiche ipotesi della teoria tecnica della trave, garantisce che: condizione necessaria e sufficiente per l'equilibrio è che il lavoro virtuale sia nullo.
$delta L=0hArr equilibrio$
Ciò ti permette di scrivere delle equazioni "vere" da applicare a ogni sistema equilibrato, equazioni che puoi usare, tralaltro, per calcolare gli spostamenti di un sistema deformabile.
Premesso ciò, puoi ricavare le equazioni di Müller-Breslau dalla sovrapposizione degli effetti tra lo schema $(0)$ e i vari sistemi ausiliari. Applicando tale sovrapposizione agli spostamenti resi possibili dalle sconnessioni operate si può scrivere che:
$S=S^{(0)}+X_1*S^{(1)}+X_2*S^{(2)}+....$
dove:
$S$ è lo spostamento nel sistema iperstatico non sconnesso
$S^{(0)}$ è lo spostamento nello schema $(0)$
$S^{(i)}$ è lo spostamento nello schema ausiliario $(i)$
In quest'ottica il principio dei lavori virtuali è lo strumento che si utilizza per determinare gli $S^{(i)}$
$delta L=0hArr equilibrio$
Ciò ti permette di scrivere delle equazioni "vere" da applicare a ogni sistema equilibrato, equazioni che puoi usare, tralaltro, per calcolare gli spostamenti di un sistema deformabile.
Premesso ciò, puoi ricavare le equazioni di Müller-Breslau dalla sovrapposizione degli effetti tra lo schema $(0)$ e i vari sistemi ausiliari. Applicando tale sovrapposizione agli spostamenti resi possibili dalle sconnessioni operate si può scrivere che:
$S=S^{(0)}+X_1*S^{(1)}+X_2*S^{(2)}+....$
dove:
$S$ è lo spostamento nel sistema iperstatico non sconnesso
$S^{(0)}$ è lo spostamento nello schema $(0)$
$S^{(i)}$ è lo spostamento nello schema ausiliario $(i)$
In quest'ottica il principio dei lavori virtuali è lo strumento che si utilizza per determinare gli $S^{(i)}$
si ok ma questo lo so, non era questa la domanda.. per come ce l'ha spiegata il nostro prof, ci ha detto che si utilizza l'enunciato statico dei lavori virtuali:
se il lavoro virtuale è nullo per ogni sistema di forze equilibrato, allora la cinematica è congruente.
Poi nella dimostrazione sostituisce que "per ogni sistema" con "per ogni sistema ausiliario", e questa sostituzione non mi è chiara: se nell'enunciato c'è scritto che il lavoro virtuale deve essere nullo per ogni sistema di forze equilibrato (quindi in teoria non dovremmo considerare ogni sistema di forze equilibrato pensabile?), perchè poi voglio che sia nullo solo per ogni sistema di forze ausiliario?
spero di essere stato più chiaro
se il lavoro virtuale è nullo per ogni sistema di forze equilibrato, allora la cinematica è congruente.
Poi nella dimostrazione sostituisce que "per ogni sistema" con "per ogni sistema ausiliario", e questa sostituzione non mi è chiara: se nell'enunciato c'è scritto che il lavoro virtuale deve essere nullo per ogni sistema di forze equilibrato (quindi in teoria non dovremmo considerare ogni sistema di forze equilibrato pensabile?), perchè poi voglio che sia nullo solo per ogni sistema di forze ausiliario?
spero di essere stato più chiaro