Mac o PC?

G.D.5
Domanda semplice e secca: dovendo scegliere tra un Mac e un PC, quale scegliereste? e perché? Qual è meglio?
Ovviamente, se volete, potete anche paragonare prodotto per prodotto: MacBook Pro vs PC, Mac Pro vs PC, iMac vs PC, Mac Mini vs PC, Mac Book vs PC ...



P.S.
Non devo prendere né l'uno né l'altro: curiosità.

Risposte
amel3
Premetto che non dovrei rispondere perchè di informatica non so nulla... quindi non entro in discussioni profonde degne di chi risponderebbe: "sì, ma un Pc con il sistema Freetaldeitali, una volta che hai configurato questo e quell'altro è una meraviglia ecc ecc" o non so che altro. Invidio tremendamente quei cervelloni, ma non sarò mai uno di loro...:cry:

Se ho i soldi da spendere, compro un Mac. D'altronde se i Mac costano di più in proporzione e continua a vendere, un motivo ci sarà, no?
Ok non sarà una questione da nerd, ma da comune mortale: per quanto riguarda il sistema bastino solo il fatto di non avere la rottura dei virus e di poter configurare qualsiasi cosa nella metà del tempo rispetto a Windows e a Linux senza bisogno di meritare una laurea ad honorem in Informatica.
A parte il discorso estetico (per essere belli son belli i Mac...), il punto di forza di un Mac secondo me è il suo sistema e non credo ci sia bisogno di un genio per capire che un vestito su misura calza meglio di un prodotto in serie...
Infine, resta il fatto che, ora che i Mac girano su processori Intel, le possibilità di convivenze dei sistemi Mac (OsX), Windows, Linux e altro non sono poche (quindi se uno ha bisogno di usare Windows o una distro Linux, non ha problemi...).

Forse giusto sul Mac Mini avrei qualcosa da ridire, comunque.

MacBook Pro vs PC: MacBook Pro tutta la vita, Mac Pro vs PC: è anche troppo Mac Pro... (uso professionale), iMac vs PC: iMac, Mac Mini vs PC: dipende dal PC, Mac Book vs PC: PC solo se è un signor PC (ma sarei comunque indeciso)...

De gustibus eccetera, ovviamente...

Scusate il disturbo: detta l'opinione di un ignorante medio, sentiamo il parere di un nerd o di un vero esperto, ora... :P

amel3
"Sergio":

Ma torniamo al punto di prima: se mi serve un computer per farci girare Linux (e non è certo detto che sia questa l'esigenza di WiZaRd o la tua) che me ne faccio di un Mac?
Tutto dipende dall'uso che uno ne vuole fare.


Certo, è ovvio che, se uno ha esigenze ben precise, soprattutto professionali (ma anche non professionali), sa già su cosa si deve orientare. Ma a quel punto la domanda di Wizard non se la pone nemmeno. :-)
A me il computer "stile" Mac piace perchè ha in sè un sistema che ha quasi la stessa "solidità" fornita dalle distribuzioni Linux, ma è anche maledettamente più facile da usare. Certo che, però, ripeto: se uno ha esigenze molto precise, non è mica obbligato ad orientarsi su un Mac.
Resta una sola questione: io (e quando dico io vuol dire super-imbranato) finora non ho visto nulla che non si possa fare perfettamente (senza problemi) su un computer Mac, mentre ci sono alcune cose che non puoi fare sui cosiddetti PC, che siano dotati di Windows e/o Linux e/o altro...

Però qui mi sa che mi tocca chiudere perchè la mia incompetenza non regge in questo thread... ;-)

G.D.5
Io non è che devo prendere un PC o un MAC. E' chiaro ed evidente che per esigenze professionali la scelta è dettata al 99% dal lavoro che si fa. La mia era una domanda in ottica Home User: da utenti home, quale preferite (se avete avuto esperienze con entrambi), quale pensate sia quello (teoricamente) meglio fatto, quale vi piacerebbe avere (se uno vi potesse regalare o un MAC -una qualsiasi versione- equipaggiato al massimo o un PC equipaggiato al massimo.

Era domande dettate dalla curiosità, dettate dal fatto che sono un ignorante in informatica e non ho mai lavorato (il verbo è inappropriato, sarebbe più consono un "giocato") con un MAC.

@amel
Quali sono le cose che si possono fare su MAC e non su PC?

vict85
I sistemi Mac costano di più perché sono "belli". Per quanto riguarda le specifiche tecniche in teoria un mac costa molto di più di un pc con le stesse componenti interne (anche se non modificate da apple).

Non credo che un home user sarebbe in grado di notare la differenza tra i due computer, quindi alla fine scegli quello che ti piace di più.

david_e1
La domanda mi sembra un po' malposta... :-D nel senso che, dal punto di vista dell'HW non c'è più alcuna differenza fra PC e MAC: da un punto di vista dell'hardware sono la stessa identica cosa, a meno di piccoli dettagli tecnici come l'uso di uno schema delle partizioni GPT-EFI... l'unica sostanziale differenza è ormai nel sistema operativo (OS-X per MAC), Windows e Linux per PC, anche se, come dice amel non c'è nessun motivo per cui non si possa installare Windows su un MAC (tranne che per il fatto che Windows, con un mouse dotato di un solo bottone, non è il max della praticità! :-D ).

Per il resto tutto dipende da cosa intendi per "Home User", sia in termini di utilizzo che di gusti informatici, chiaramente ogni persona risponderà in maniera diversa... personalmente, essendo possessore di un MacBook e anche un discreto smanettone su Linux le mie preferenze sono:

Linux > OS-X > Windows

dell'OS-X apprezzo tantissimo il supporto dell'HW che è a dir poco ottimo sull'HW in dotazione, ma sinceramente trovo molto fastidioso il modo in cui sono state congeniate: saranno pure semplici, intuitive etc... ma hanno il brutto vizio di tentare di pensare per me e di presumere come io voglia lavorarci. E' una sensazione che è forte per i "power users" Windows e una cosa quasi insopportabile per un fanatico di Linux come me. Quindi con OS-X i casi sono 2:

1. Ti adatti perfettamente al modo di lavorare che chi ha programmato il sistema ha ritenuto fosse quello giusto
2. Sei costretto a fare 10'000 trucchi per "fregare" il sistema e fargli fare ciò che vuoi tu (moolto fastidioso) (ad esempio perché mai l'unico modo per vedere le immagini a pieno schermo è quello di fargli fare una presentazione in cui cambia immagini ogni tot. secondi da solo?!?)

Poi trovo i programmi realizzati con Cocoa (la libreria grafica principale sotto MAC), molto belli, ma anche tremendamente lenti nel rispondere ai comandi (iTunes...), probabilmente a causa del massiccio uso dell'Objective-C come linguaggio di programmazione che certamente è parecchi ordini di grandezza più lento, di suo, del C puro delle GTK+ (GNOME o XFCE ad esempio).

Con Linux il mio incubo principale è sempre il supporto HW, che non è mai impeccabile, anche perché Linux non è tollerante, come altri sistemi operativi (Windows), rispetto a stravaganze nella programmazione del BIOS o simili... da questo punto di vista Linux mi ha fatto capire quanto siano assemblati male molti prodotti "consumer", fra cui purtroppo il mio computer (non il MacBook)...

Di Windows è meglio che non parli... diciamo che ne capisco l'uso solo per due motivi:

1. Per far andare degli applicativi indispensabili per il lavoro
2. Per i videogames... :-D

G.D.5
"Sergio":
Non solo non mi sento un "Home User", ma non saprei nemmeno dire cosa significa

"david_e":
Per il resto tutto dipende da cosa intendi per "Home User"



Usare il pc per archiviare e/o modificare foto e/o canzoni e/o filmati e fare girare altri programmini che non servano per mandare in orbita i prodotti NASA, del tipo Nero, Mathematica, Derive, LaTeX, Word, Excel, Adobe Reader, Photoshop & Co.

Comunque sono molto interessanti le vostre risposte.
Se qualcuno ha altre opinioni, sono bene accette.

G.D.5
"Sergio":

Se qualcuno (WiZaRd?) volesse comprare un computer per Linux


Linux? No, grazie. OS bellissimo e potentissimo, ma io sono uno pigro al quale non piace complicarsi più di tanto la vita: preferisco un OS più semplice e possibile, e una volta che ce l'ho preferisco non andare oltre l'archiviazione di dati e la lettura/scrittura di documenti.

@melia
Al momento uso un MacBook, prima avevo un Toshiba trasportabile, nel senso che era un portatile che pesava un sacco. Adesso il Mac lo metto anche nella borsetta. Sul Mac oltre a OSX Leopard ho Windows XP e Linux Gibbon, mi servono poco ma qualche volta sono indispensabili.
Le differenze? Intanto quando sono andata a comprarli:
prendendo il Toshiba ho avuto bisogno della consulenza di mio marito per la scelta dei vari standard, schede, formati, memorie...
nel caso del Mac ho dovuto scegliere solo illivello di potenza e di memoria, e ho scelto da sola.
Per l'uso che ne faccio, invece, non c'è molta differenza: navigo su Internet con Firefox, scrivo i miei compiti con Word e Math Type :oops: , riordino e correggo un po' le foto, archivio documenti, uso dei programmi di geometria e grafica per le mie lezioni.
Come computer fisso ho un vecchio I-Mac, che al momento serve esclusivamente quando viene il mio nipotino perché è pieno di giochi Educational che a lui piacciono tanto.

bryce1
"WiZaRd", viste le tue esigenze da "ufficio" con tendenza al calcolo ti potrebbero andare bene entrambi i mondi (PC e MAC).
La gran differenza è quello che ci farai con i tuoi dati. Vuoi passarli a qualcuno? Vuoi scambiare qualche programma con altri amici/colleghi/professori?

Se non hai troppe esigenze di condivisione dei tuoi lavori allora ti va bene un MAC: più affidabile e più a livello "utente" (semplice) senza troppe opzioni. Con i giusti programmi (costosi) riesci a fare tante belle cose che nel mondo PC si possono fare solo litigando molto di più o magari sono impossibili da fare.

Se, invece, ti trovi a voler condividere i tuoi file con altri programmi del mondo PC, installare e sperimentare nuovi programmi, avere una ricca fornitura di tools free e trial... resta nel mondo PC. Il mondo PC ha anche il grosso vantaggio che puoi espandere il computer anche fra due anni, aggiungere un hard-disk, trovare i driver per un nuovo dispositivo esterno che colleghi al computer, etc...

Poi c'é il mondo lavorativo degli uffici e delle consulenze... che obbliga a prendere un PC dato che il 95% dei computer degli uffici e degli studenti è un PC.

In sintesi:
MAC = qualità e sicurezza, ma siete in pochi ad usarlo e quindi potrai condividere certe cose solo con i tuoi colleghi MAC-user.
PC = il resto del mondo ne fa di cotte e di crude con il proprio PC (dati, programmi e hardware) e questo si traduce in libertà e possibilità e, allo stesso tempo, una foresta di piccoli problemi fastidiosi che puoi trovarti ogni giorno.

In quale mondo ti piace vivere?

Nicola "bryce"

Sk_Anonymous
Io mi permetto di consigliarti Windows XP come Sistema Operativo, poichè allo stato attuale offre il miglior rapporto costo - prestazioni.
Sulle macchine abbastanza recenti gira tranquillamente, fornendoti le prestazioni che puoi effettivamente aspettarti dal tuo HW. E' compatibile praticamente con tutto ed è appena stato aggiornato col service pack 3 (che a qualcuno ha dato problemi, va detto).
Certo, Ubuntu (e Linux in generale) è superiore a livello di programmazione, ma non credo che tutti possano permettersi di investire ore per far riconoscere alla propria macchina la scheda video o la stampante.

Sk_Anonymous
Sarò stato sfortunato io, ma l'Hardy Heron non mi ha riconosciuto nè la scheda grafica (NVIDIA, marca che non dovrebbe dare problemi) nè la stampante nè il modem UMTS. Ho seguito svariate guide, che mi hanno fatto solo perdere una marea di tempo.
A questo punto, qualcuno potrebbe dirmi che sono io l'incompetente. La mia professoressa di informatica ha messo mano personalmente sulla mia macchina, senza nessun miglioramento.
Unico risultato: tempo buttato via e un'arrabbiatura in più.

Sk_Anonymous
Si vede che io e Ubuntu siamo due entità distinte :D

G.D.5
Ripeto che non sto cercando consigli per gli acquisti.
E' una semplice curiosità: non ho mai usato i Mac, non ho amici che lo usano, leggendo alcune notizie sul web relative al mondo Apple mi è venuta la curiosità.
Ho pensato che il forum fosse sufficientemente frequentato perché ci potesse essere qualcuno che i Mac li usa o li ha usati, e quindi avere una opinione in merito al confronto Mac vs PC.
Detto questo, la discussione mi pare interessante.

david_e1
"bryce":
Se, invece, ti trovi a voler condividere i tuoi file con altri programmi del mondo PC, installare e sperimentare nuovi programmi, avere una ricca fornitura di tools free e trial...

Personalmente ritengo che l'avere il computer appestato di robe closed source, più o meno gratuite/trial (o piratate...), non sia uno dei vantaggi dell'avere Windows, anzi: lo annovererei decisamente fra gli svantaggi. Linux e in misura minore MAC, arrivano già completi di molti programmi senza bisogno di andare alla caccia di strani software per decomprimere file, aprire filmati etc... Non è che questo sia veramente un demerito tecnico di Windows, perché è dovuto soprattutto alle norme anti-trust, ma comunque...

Quanto alla condivisione di file certamente se tutti gli utenti pagassero per le copie in possesso di MS. Office, Photoshop etc... oggi il mercato sarebbe in mano ai cugini OSS come OpenOffice o GIMP e nessuno si azzarderebbe a richiedere obbligatoriamente file in formato DOC, cosa in contrasto (almeno per gli enti pubblici) anche con le normative della CEE visto che DOC non è e non sarà mai un formato ISO, mentre ODF (il formato di OpenOffice) lo è.

Quanto al supporto HW di Linux io non intendevo dire che il problema fosse nel "riconoscimento delle schede" dato che ormai Linux riconosce(*) praticamente qualunque cosa (tranne alcune schede di dubbia qualità) e, anche nel caso peggiore, pur di esserne capaci, è sempre possibile scriverseli da soli i driver... :-D

Il problema è piuttosto un'altro: in un mondo ideale un assemblatore di PC si limiterebbe a prendere vari componenti, metterli assieme e installarci un sistema operativo. Purché il sistema operativo abbia tutti i driver necessari il tutto funzionerebbe. Peccato che poi in pratica non è proprio così ed ecco che i BIOS delle schede madri si riempiono di strani workaround e orribili "trucconi" atti a "far funzionare" hw imperfetto e buggato (non sono solo i programmi ad avere bug!) su Windows. Ovviamente questi trucchi non solo non ottengono il risultato di far funzionare l'hw sotto Linux, ma spesso peggiorano notevolmente le cose dato che magari si introducono delle variazioni rispetto agli standard internazionali (tipo ACPI) sfruttando degli anomali comportamenti di Windows... morale della favola: hw. che dovrebbe funzionare benissimo viene si riconosciuto, ma non riesce mai a funzionare come dovrebbe... e io purtroppo ne so qualche cosa. Questo è il mio portatile (non il MacBook, l'altro con Gentoo Linux):

http://h10025.www1.hp.com/ewfrf/wc/docu ... 362&dlc=en

la scheda grafica della NVIDIA, che ho scelto apposta per la compatibilità, ha fatto lievitare di non poco il prezzo rispetto al modello con ATI (che ora che ATI/AMD hanno aperto le specifiche delle schede sta facendo passi da gigante quanto a supporto sotto Linux e, tempo un anno, supererà probabilmente NVIDIA quanto a supporto hw.), ma non ha mai funzionato bene: viene riconosciuta e tutto, ma ha sempre avuto degli strani problemi di sfarfallii e, unitamente ai driver ipw3945 (per la scheda wifi che in teoria dovrebbe funzionare meglio sotto Linux) ha anche crashato il sistema qualche volta. Gli aggiornamenti del BIOS (per correggere alcune delle suddette cavolate fatte dall'HP) hanno solo mitigato il problema, che sembra essersi risolto con gli ultimissimi driver della NVIDIA... a distanza di 2 anni dalla prima installazione di Linux effettuata.

Una soluzione wireless veramente funzionante (senza strane cadute della linea o CPU al 100%) sembra ancora distante...

@ Sergio: potevo ancora capire Arch Linux o Slackware, ma dai Kubuntu... :-D

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(*) Parlo di disponibilità di moduli da inserire nel kernel per far funzionare i dispositivi, non dell'abilità degli script di auto-configurazione di certe distribuzioni nel trovare quali moduli montare. Ovviamente un utente esperto non ha bisogno di script che riconoscano l'hw, ma fa da solo...

TomSawyer1
"david_e":
è sempre possibile scriverseli da soli i driver... :-D


Spettacolare questo libro, grazie!

"david_e":
@ Sergio: potevo ancora capire Arch Linux o Slackware, ma dai Kubuntu... :-D


Che vantaggi offrono Gentoo, Arch o Slackware, dal punto di vista di uno smanettone?

david_e1
"TomSawyer":
Che vantaggi offrono Gentoo, Arch o Slackware, dal punto di vista di uno smanettone?

Slackware lo conosco pochissimo perché non l'ho mai usato in prima persona, per cui mi limito agli altri due che ho usato più o meno un anno ciascuno. Irrealtà Arch e Gentoo sono abbastanza diversi, anche se comunque entrambi hanno come target degli utenti cui certamente deve piacere lo "smanettare"... per cui li descrivo separatamente, cercando di essere breve.

Arch Linux

- La filosofia KISS (Keep It Simple and Stupid): il sistema e i suoi script sono molto semplici, dal punto di vista del funzionamento non della semplicità d'uso. Quindi è molto facile esplorare il sistema e modificarlo a proprio piacimento, perché, al contrario di Debian e derivati, tutto è molto prevedibile e i "side effects" sono praticamente assenti: ad esempio i pacchetti non tentano di riconoscere l'hw o autoconfigurarsi, ma tutto è lasciato all'utente. Ovviamente questo ha l'indubbio svantaggio di richiedere molta più fatica all'utente, ma certo ha il vantaggio che si è costretti ad imparare... Inoltre le cose sistemate a mano tendono a funzionare meglio di quelle auto-configurate...

- I pacchetti sono quasi tutti vanilla: ovvero vengono customizzati il meno possibile

- Il sistema parte "pulito" con una quantità minima di software: il minimo indispensabile per loggarsi via terminale, per cui è possibile installare uno a uno i pacchetti fino ad assemblare il proprio desktop ideale

Gentoo Linux

- Rispetto al precedente è molto meno KISS: col tempo si è evoluto in una distribuzione moderna e abbastanza complicata a livello di runlevels e init o gestore di pacchetti. I software non vengono autoconfigurati, ma si forniscono delle configurazioni di default che vanno bene nel 99% dei casi e da questo punto di vista è meno time-consuming di Arch

- I pacchetti non sono vanilla come in Arch, ma sono comunque mooolto meno patchati che su Debian e simili

- L'installazione è fatta a mano (c'è anche un installer che però non funziona quasi mai), ovvero sistemando le partizioni e installando i primi pacchetti da livecd senza l'ausilio di programmi automatici: quindi è ancora più radicale di Arch Linux

- Il vantaggio principale è però dato dalla possibilità di customizzare ogni pacchetto fino ai minimi particolari scegliendo come compilare il pacchetto. Ad esempio se compilare con il supporto per ESD (ad esempio io non ho ESD...) o meno. Cosa che non è possibile fare in alcun modo con i pacchetti precompilati di altre distribuzioni che di solito arrivano compilati con supporto per qualunque cosa e quindi si portano dietro una caterba di librerie a scapito delle prestazioni. Ad esempio se vuoi installare Amarok sotto Ubuntu (con GNOME) ti tocca installarti praticamente tutto il KDE, con Gentoo puoi compilarlo disattivando la maggior parte delle dipendenze su KDE (togliendo tutte le varie funzionalità di integrazione di Amarok in KDE).

Conclusioni

Io direi, proprio riassumendo all'osso, che:

- L'utente che vuole un sistema che funzioni con la minima fatica possibile si troverà bene con Ubuntu/Mandriva/SuSE etc...
- L'utente che vuole un sistema che sia per prima cosa facile da capire e perfettamente prevedibile in stile UNIX si troverà bene con Arch Linux e, penso, Slackware
- L'utente che vuole personalizzare fino all'ultima virgola il sistema si troverà bene con Gentoo/SourceMage/Lunar etc...
- L'utente fanatico in assoluto forse dovrebbe andare su LFS... :-D

Ovviamente sono opinioni mie personali.

vict85
Secondo me il problema più grande con linux è avere una sound blaster perché "è lo standard" e non poterla usare perché quelli della creative sono lenti a fare i driver (ultimamente hanno messo i nuovi driver ma fino a poco tempo fa funzionano maluccio anche su windows xp, oltre che su Vista che in quanto a compatibilità è peggio del peggior linux). Sulle schede video anche le Ati non funzionano alla grande ma ora che sono stati resi open qualcosa cambierà...

rickp1
Ciao io studio informatica sono da molti anni un utente pc e da poco + di un anno sono anche utente Mac.
Vorrei aggiungere un cosa a favore del Mac ke leggendo i post mi sembra (se non ho letto male ) nessuno abbia scritto, cosa tra l'altro condivisibile in parte anche con Linux.
Sia Linux che Mac sono figli di Unix mentre Win fa parte di un'altra "famiglia" detta MS-Dos, Unix è stato un vero S.O. con relative caratteristiche mentre Dos non lo era a tutti gli effetti.
I Mac (e anche i sistemi con Linux ma non mi addentro xche ho poca esperienza) non posso essere infettati da virus e malware in generale e richiedono poca manutenzione del S.O. come ad esempio eliminazione file temp ecc...
Questo permette all'utente di non perdersi in procedure non sempre semplici e di concentrarsi molto + sul suo lavoro.
Anche la formattazione, procedura abb. utilizzata su PC per risolvere problemi (quali virus) e "rimettere a nuovo il pc", nei sistemi Mac non è quasi mai necessaria perche il Mac non peggiora le proprie prestazione col tempo.
Inoltre l'installazione e la cancellazione di software è, di solito, molto + semplice che per PC!!

david_e1
"rickp":
Inoltre l'installazione e la cancellazione di software è, di solito, molto + semplice che per PC!!

E' strano questo: il metodo con cui si disinstallano le applicazioni sotto mac è forse la cosa che sopporto meno del suddetto sistema operativo. Infatti se da una parte le applicazioni distribuite come .app si possono eliminare trascinandole nel cestino per altre, tipo texlive o gfortran, la cosa è molto più complicata e l'unico modo e cercare uno ad uno i file sparpagliati (possono anche essere migliaia di file) nelle librerie di sistema che queste applicazioni hanno installato... alla fine avevo fatto uno script python per automatizzare un minimo la cosa, ma credo che la soluzione: "l'utente si scrive da solo un programma per disinstallare le robe" non si possa considerare il massimo dello user friendly... :-D

Non parliamo poi di fare un roll-back da un aggiornamento della Apple: con Windows ancora ancora è teoricamente possibile, con OS-X vi ci voglio a trovare le robe installate nel passaggio da 10.4.9 a 10.4.10 e fare il roll-back.

In effetti la mancanza di un vero package manager manca un po' all'OS-X per essere un UNIX moderno e la soluzione con le .app è l'antitesi di quello che dovrebbe essere la filosofia UNIX perché vuol dire fare grosse applicazioni monolitiche e avere molteplici copie delle stesse librerie sparse in giro per le cartelle degli applicativi...

Probabilmente tutto questo è legato anche al desiderio di rendere la piattaforma il più possibile appetibile ai produttori di software proprietario, consentendo una maggiore indipendenza degli applicativi da librerie fuori dal controllo dello sviluppatore... comunque almeno un disinstaller alla Windows mi sarebbe piaciuto. Ma anche una soluzione a staging e linking alla GNU/STOW sarebbe bastata.

rickp1
Bhe guarda David_e quello ke dici tu è vero, e mac OS X non è un sistema perfetto ha anke lui le sue lacune.
Io intendevo che comunque molte applicazioni (non tutte) hanno un'installazione e disinstallazione + semplice rispetto a Windows, in aggiunta esistono altre applicazioni quali AppZapper et simila che permettono una disinstallazione + attenta in cui vengono controllate le dipendenze dell'applicazione da cancellare con altri file e ne "regola" la disinstallazione, il funzionamento è abb. assicurato con le .app con programmi quali texlive non so.
Ultimamente cmq stanno apparendo procedimenti di disintallazione proprio per evitare i disagi da te citati.

Un motivo di questa caratteristica un po ambigua (e di come dicevi tu delle applicazione monolitiche) potrebbe essre dovuto al fatto che in qlc modo (senza scende in dettagli, che nemmeno saprei) e applicazione stanno "sopra"( o meglio all'esterno) del cuore del sistema evitando di intaccarlo (come invece succede con Win e il suo registro ogni volta che si installa un'app) con lo svantaggio di rendere difficile la "condivisione " di librerie ma permettendo di mantenere un sistema sempre performante nel tempo.

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