Uno strano risultato sui quozienti
Salve, avendo finito gli esami del primo anno circa un mese fae non sapendo bene cosa fare, mi sono messo a vedere con calma (e anche grazie alle registrazioni dei prof) alcuni argomenti di Geometria 2. Ora, proprio oggi, mentre vedevo un controesempio del fatto che un quoziente di uno spazio di Hausdorff non è necessariamente T2, mi sono chiesto se valesse questo risultato "Sia $(X, \tau)$ uno spazio topologico connesso e $A$ un sottoinsieme aperto proprio diverso dal vuoto, allora la contrazione di $A$ ( ovvero il quoziente rispetto alla relazione $R$ $xRy<=> x=y vv x,y \in A$)a un punto non è T2 (e in realtà neanche T1)". Come dimostrazione avevo pensato a ciò:
La dimostrazione mi sembra filare, tuttavia il risultato mi sembra un po' troppo generale e quindi penso di aver sbagliato qualcosa di molto importante. Se non vi reca disturbo, potreste dirmi se il risultato è vero e se sì se la dimostrazione è corretta.
La dimostrazione mi sembra filare, tuttavia il risultato mi sembra un po' troppo generale e quindi penso di aver sbagliato qualcosa di molto importante. Se non vi reca disturbo, potreste dirmi se il risultato è vero e se sì se la dimostrazione è corretta.
Risposte
Si è tutto giusto, prova a pensare, se vuoi, se si può generalizzare dimostrando che questa cosa vale se e solo se $A$ non è un clopen.
Grazie veramente. Sono così felice che mi sia venuto fuori qualcosa di corretto. Ora provo a pensare a ciò che mi hai detto.
Giusto per essere chiari. Ciò che dovrei provare a dimostrare è che:
"Sia $(X, \tau)$ uno spazio topologico $A$ non è un clopen se e solo se la contrazione di $A$ a un punto non è T1?".
Vero?
"Sia $(X, \tau)$ uno spazio topologico $A$ non è un clopen se e solo se la contrazione di $A$ a un punto non è T1?".
Vero?
Con $X$ connesso (comunque non sono sicurissimo che sia vero, per questo ho detto prova a pensare SE...).
Ah, ok, avevo dimenticato l'ipotesi. Ci penserò, sperando di riuscire o a dimostrarlo o a trovare un controesempio.
Allora ho provato a pensarci senza fare ricerche (e per questo non so se sia corretto il primo "spoiler") e mi è uscito ciò:
Un controesempio abbastanza facile:
Questa è invece una cosa che ho trovato sul Manetti:
Un controesempio abbastanza facile:
Questa è invece una cosa che ho trovato sul Manetti:
@mklplo
1) Non l'ho capìto...
2) Sì, è corretto.
3) Facile: i punti e i compatti di uno spazio \(\displaystyle T_2\) sono separabili (alla Hausdorff). Sapresti dimostralo?
1) Non l'ho capìto...
2) Sì, è corretto.
3) Facile: i punti e i compatti di uno spazio \(\displaystyle T_2\) sono separabili (alla Hausdorff). Sapresti dimostralo?

@j18eos:Grazie per la risposta.
Per quanto riguarda il punto 1, semplicemente avevo preso un insieme che è chiuso ma non aperto (quindi non è un clopen) per provare a dimostrare che la contrazione al quoziente può essere T1. Se invece ti riferivi alla parte tra parentesi del primo punto, semplicemente non sono sicuro che l'immagine di un chiuso saturo attraverso un'identificazione sia ancora un chiuso, come nel caso degli aperti saturi.
Per il punto 3, forse si può provare con il Teorema di Wallace e il fatto che uno spazio è T2 se e solo se la diagonale è chiusa nel prodotto, anche se ci devo ragionare un po', specialmente per la seconda parte.
Per quanto riguarda il punto 1, semplicemente avevo preso un insieme che è chiuso ma non aperto (quindi non è un clopen) per provare a dimostrare che la contrazione al quoziente può essere T1. Se invece ti riferivi alla parte tra parentesi del primo punto, semplicemente non sono sicuro che l'immagine di un chiuso saturo attraverso un'identificazione sia ancora un chiuso, come nel caso degli aperti saturi.
Per il punto 3, forse si può provare con il Teorema di Wallace e il fatto che uno spazio è T2 se e solo se la diagonale è chiusa nel prodotto, anche se ci devo ragionare un po', specialmente per la seconda parte.
Riguardo il (1): ci penserò...
Riguardo il (3): no, bastano le definizioni di insieme compatto e dell'assioma \(\displaystyle T_2\).
Riguardo il (3): no, bastano le definizioni di insieme compatto e dell'assioma \(\displaystyle T_2\).

Ok, grazie.
Sperando di non dire cose che non stanno nè in cielo nè in terra:
Per quanto riguarda quella cosa sui saturi:
Per quanto riguarda la seconda parte del punto 2:
Per quanto riguarda quella cosa sui saturi:
Per quanto riguarda la seconda parte del punto 2:
Per curiosità, ammesso che tutto sia corretto, quello che ho fatto nel 3° spoiler dell'ultimo messaggio si può usare anche per dimostrare che se $A\subK$ è aperto in $X$ allora $(X\\A)/(K\\A)$ è omemomorfo a $X/K$, ovvero intendo prendere un'applicazione da $X\\A$ a $X/K$ (ad esempio che se $x \in X\\(K\\A) f(x)=[x]$ altrimenti $f(x)=[K]$) e dimostrare, usando la proprietà universale delle identificazioni, che induce un omeomorfismo?
P.s: poi con le domande in questo topic mi fermo, dato che rischiamo di andare troppo oltre l'argomento di partenza.
P.s: poi con le domande in questo topic mi fermo, dato che rischiamo di andare troppo oltre l'argomento di partenza.
Il punto(1) è perfetto!
Riguardo alla domanda in sospeso: considera su \(\displaystyle\mathbb{R}\) la topologia generata \(\displaystyle\mathcal{T}\) da \(\displaystyle\{]a,b[,]c,d[\cap\mathbb{Q}\mid a
Servono altri dettagli?
---
Mi prendo del tempo per leggere l'ultima parte!
"mklplo":Al contrario, perché consideri un insieme (saturo) del dominio
[...] l'immagine della controimmagine [...]

Riguardo alla domanda in sospeso: considera su \(\displaystyle\mathbb{R}\) la topologia generata \(\displaystyle\mathcal{T}\) da \(\displaystyle\{]a,b[,]c,d[\cap\mathbb{Q}\mid a
Servono altri dettagli?
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Mi prendo del tempo per leggere l'ultima parte!
@j18eos: grazie per la tua disponibilità e grazie per aver risposto.
Per quanto riguarda quella famiglia di insiemi in $RR$ non capisco come possa essere una base per una topologia, dato che prendendo solo i valori razionali non dovrebbe essere un ricoprimento.
Per quanto riguarda quella famiglia di insiemi in $RR$ non capisco come possa essere una base per una topologia, dato che prendendo solo i valori razionali non dovrebbe essere un ricoprimento.
Eh, sì!, mi sono dimenticato alcuni insiemi aperti


Ah, ok, allora con calma ci penso. Grazie per l'esempio.
Domanda: con \(\displaystyle\widehat{X}\) indichi la compattificazione di Alexandroff dello spazio topologico \(\displaystyle X\)?
Sì
Buongiorno. Ho riflettuto un po' su quell'esercizio ma mi sembra che lo spazio soddisfi l'assioma $T1$, perchè il quoziente del nostro spazio non è $T1$ se e solo se esiste un punto non chiuso. Un punto non è chiuso nel quoziente se e solo se non è chiusa la sua controimmagine attraverso la proiezione al quoziete. La controimmagine della proiezione o è un punto singolo è dunque è chiuso perchè dato che lo spazio che abbiamo definito ha una topologia più fine di quella euclidea è certamente $T2$, oppure è l'intervallo stesso che abbiamo preso chiuso e quindi è ancora chiuso. Probabilmente sto sbagliando su qualcosa di importante, ma non capisco cosa.
Su \(\mathbb{R}\) si consideri la topologia precedentemente definita qui. Siano $\rho$ un numero irrazionale positivo e \(\displaystyle C=\left\{\frac{\rho}{n}\right\}_{n\in\mathbb{N}_{\geq1}}\); sia \(x\in\mathbb{R}\setminus C\), se \(x\neq0\) allora \(\displaystyle x\in\bigcup_{n\in\mathbb{N}_{\geq1}}\left]\frac{\rho}{n+1},\frac{\rho}{n}\right[\cup]-\infty,0[\cup]\rho,+\infty[\) il quale è un sottoinsieme aperto e disgiunto da \(C\), se \(x=0\) allora \(x\in\mathbb{Q}\) il quale è un sottoinsieme aperto e disgiunto da \(C\).
Quindi \(\mathbb{R}\setminus C=A\) è un insieme aperto contenente \(0\); sia \(B\in\mathcal{B}\) (la base topologica considerata qui) tale che \(0\in B\) e \(B\subseteq A\), se \(B=]a,b[\) allora \(\overline{B}=[a,b]\); altrimenti se \(B=]a,b[\cap\mathbb{Q}\) allora \(\overline{B}\subseteq[a,b]\), ma vale l'eguaglianza, in quanto gli insiemi chiusi di \((\mathbb{R},\mathcal{T})\) contenenti numeri irrazionali non contengono \(B\). In entrambe le eventualità, \(\overline{B}\cap C\neq\emptyset\), per cui \(0\) non possiede intorni chiusi contenuti in \(A\); equivalentemente \(0\) non possiede intorni disgiunti da intorni di \(C\).
Ed ecco il mio errore: considerando il collasso di \((\mathbb{R},\mathcal{T}\)) sull'insieme chiuso \(C\) (e non su un intervallo), hai che la classe di equivalenza di \(0\) non è separabile dal punto \(\widetilde{C}\) in \(\mathbb{R}_{\displaystyle/C}\).
Ti torna tutto?
Quindi \(\mathbb{R}\setminus C=A\) è un insieme aperto contenente \(0\); sia \(B\in\mathcal{B}\) (la base topologica considerata qui) tale che \(0\in B\) e \(B\subseteq A\), se \(B=]a,b[\) allora \(\overline{B}=[a,b]\); altrimenti se \(B=]a,b[\cap\mathbb{Q}\) allora \(\overline{B}\subseteq[a,b]\), ma vale l'eguaglianza, in quanto gli insiemi chiusi di \((\mathbb{R},\mathcal{T})\) contenenti numeri irrazionali non contengono \(B\). In entrambe le eventualità, \(\overline{B}\cap C\neq\emptyset\), per cui \(0\) non possiede intorni chiusi contenuti in \(A\); equivalentemente \(0\) non possiede intorni disgiunti da intorni di \(C\).
Ed ecco il mio errore: considerando il collasso di \((\mathbb{R},\mathcal{T}\)) sull'insieme chiuso \(C\) (e non su un intervallo), hai che la classe di equivalenza di \(0\) non è separabile dal punto \(\widetilde{C}\) in \(\mathbb{R}_{\displaystyle/C}\).
Ti torna tutto?