[teoria] domanda sull'inclusione stretta
Il mio libro alla fine del capitoletto per la relazione d'ordine e relazione di equivalenza, scrive della relazione d'inclusione che è di ordine parziale.
Parte dicendo.
'La relazione di inclusione (C allungata con il segnetto - sotto) nell'insieme $P(S)$ è di ordine parziale.
E' di ordine perchè è antisimmetrica, transitiva, riflessiva.'
Fin qui tutto ok.
Poi dice:
L'inclusione stretta $C$ (sarebbe una C allungata), non godendo delle proprietà riflessiva, è una relazione d'ordine stretto in $P(S)$, pur essa evidentemente parziale.
Come potrei spiegare in maniera più semplice questa affermazione?
Parte dicendo.
'La relazione di inclusione (C allungata con il segnetto - sotto) nell'insieme $P(S)$ è di ordine parziale.
E' di ordine perchè è antisimmetrica, transitiva, riflessiva.'
Fin qui tutto ok.
Poi dice:
L'inclusione stretta $C$ (sarebbe una C allungata), non godendo delle proprietà riflessiva, è una relazione d'ordine stretto in $P(S)$, pur essa evidentemente parziale.
Come potrei spiegare in maniera più semplice questa affermazione?
Risposte
$sub$ è antiriflessiva, antisimmetrica, transitiva. anche questo è ok?
sulla relazione d'ordine parziale, se hai capito che $sube$ è parziale, non ci dovrebbero essere problemi a capire che anche $sub$ è parziale.
"parziale" sta a sottolineare che non è "totale", quindi è una relazione d'ordine stretto in quanto è antiriflessiva, antisimmetrica, transitiva, ma non è una "catena" (ordine totale). basta prendere due generici insiemi distinti (che abbiano oppure no una parte in comune) che non siano uno contenuto nell'altro, $A,B$, allora non vale nessuna delle quattro relazioni: $AsubB, AsubeB, BsubA, BsubeA$. ok?
sulla relazione d'ordine parziale, se hai capito che $sube$ è parziale, non ci dovrebbero essere problemi a capire che anche $sub$ è parziale.
"parziale" sta a sottolineare che non è "totale", quindi è una relazione d'ordine stretto in quanto è antiriflessiva, antisimmetrica, transitiva, ma non è una "catena" (ordine totale). basta prendere due generici insiemi distinti (che abbiano oppure no una parte in comune) che non siano uno contenuto nell'altro, $A,B$, allora non vale nessuna delle quattro relazioni: $AsubB, AsubeB, BsubA, BsubeA$. ok?
"adaBTTLS":
$sub$ è antiriflessiva, antisimmetrica, transitiva. anche questo è ok?
sulla relazione d'ordine parziale, se hai capito che $sube$ è parziale, non ci dovrebbero essere problemi a capire che anche $sub$ è parziale.
No, per relazione d'ordine è:
1. riflessiva
2. transitiva
3.antisimmetrica. (così scrive sul libro)
"adaBTTLS":
''parziale" sta a sottolineare che non è "totale", quindi è una relazione d'ordine stretto in quanto è antiriflessiva, antisimmetrica, transitiva, ma non è una "catena" (ordine totale).
basta prendere due generici insiemi distinti (che abbiano oppure no una parte in comune) che non siano uno contenuto nell'altro, $A,B$, allora non vale nessuna delle quattro relazioni: $AsubB, AsubeB, BsubA, BsubeA$. ok?
forse è anche significativa la frase che precede quella che io ho posto, e cioè:
'Inoltre è facile mostrare l'esistenza di coppie di sottoinsiemi di $S$ non confrontabili per mezzo della relazione di inclusione.
Che si ricollega a quello che tu mi hai detto per la faccenda 'generici insiemi distinti che nn sono contenuti nell'altro.
giusto?
"clever":
[quote="adaBTTLS"]$sub$ è antiriflessiva, antisimmetrica, transitiva. anche questo è ok?
sulla relazione d'ordine parziale, se hai capito che $sube$ è parziale, non ci dovrebbero essere problemi a capire che anche $sub$ è parziale.
No, per relazione d'ordine è:
1. riflessiva
2. transitiva
3.antisimmetrica. (così scrive sul libro)
"clever":
Il mio libro alla fine del capitoletto per la relazione d'ordine e relazione di equivalenza, scrive della relazione d'inclusione che è di ordine parziale.
Parte dicendo.
'La relazione di inclusione (C allungata con il segnetto - sotto) nell'insieme $P(S)$ è di ordine parziale.
E' di ordine perchè è antisimmetrica, transitiva, riflessiva.'
Fin qui tutto ok.
Poi dice:
L'inclusione stretta $C$ (sarebbe una C allungata), non godendo delle proprietà riflessiva, è una relazione d'ordine stretto in $P(S)$, pur essa evidentemente parziale.
Come potrei spiegare in maniera più semplice questa affermazione?
"adaBTTLS":
''parziale" sta a sottolineare che non è "totale", quindi è una relazione d'ordine stretto in quanto è antiriflessiva, antisimmetrica, transitiva, ma non è una "catena" (ordine totale).
basta prendere due generici insiemi distinti (che abbiano oppure no una parte in comune) che non siano uno contenuto nell'altro, $A,B$, allora non vale nessuna delle quattro relazioni: $AsubB, AsubeB, BsubA, BsubeA$. ok?
forse è anche significativa la frase che precede quella che io ho posto, e cioè:
'Inoltre è facile mostrare l'esistenza di coppie di sottoinsiemi di $S$ non confrontabili per mezzo della relazione di inclusione.
Che si ricollega a quello che tu mi hai detto per la faccenda 'generici insiemi distinti che nn sono contenuti nell'altro. sì
giusto?[/quote]
rivedi un po' le cose "in rosso" e chiarisciti le idee. come fai ad affermare una cosa e l'esatto contrario?
"adaBTTLS":
$sub$ è antiriflessiva, antisimmetrica, transitiva. anche questo è ok?
sulla relazione d'ordine parziale, se hai capito che $sube$ è parziale, non ci dovrebbero essere problemi a capire che anche $sub$ è parziale.
"parziale" sta a sottolineare che non è "totale", quindi è una relazione d'ordine stretto in quanto è antiriflessiva, antisimmetrica, transitiva, ma non è una "catena" (ordine totale). basta prendere due generici insiemi distinti (che abbiano oppure no una parte in comune) che non siano uno contenuto nell'altro, $A,B$, allora non vale nessuna delle quattro relazioni: $AsubB, AsubeB, BsubA, BsubeA$. ok?
*_* avevo dato una lettura davvero superficiale, a ciò che avevi scritto, perdonami.
L'ultima relazione che hai scritto riguarda la proprietà dell'antissimetrica.
Ora credo di aver capito.
non ho scritto nulla in particolare sull'antisimmetria.
in topic vecchi se ne è parlato, anche del fatto che la classica formulazione che si usa in relazioni d'ordine largo è "meno intuitiva" nel caso di relazioni d'ordine stretto, e può anche essere sostituita da un'altra formulazione, valida se vale contemporaneamente anche l'antiriflessività.
la cosa che hai evidenziato nell'ultimo post riguarda il fatto che entrambe le relazioni (quella d'ordine largo e quella d'ordine stretto) non sono d'ordine totale.
riguardo invece la riflessività, una relazione può essere riflessiva (come le equivalenze e le relazioni d'ordine "largo"), può essere antiriflessiva (come le relazioni d'ordine "stretto"), e può anche non essere né riflessiva né antiriflessiva (in questo caso certamente non è una relazione d'ordine, né largo né stretto, anche se dovesse godere delle proprietà antisimmetrica e transitiva).
in topic vecchi se ne è parlato, anche del fatto che la classica formulazione che si usa in relazioni d'ordine largo è "meno intuitiva" nel caso di relazioni d'ordine stretto, e può anche essere sostituita da un'altra formulazione, valida se vale contemporaneamente anche l'antiriflessività.
la cosa che hai evidenziato nell'ultimo post riguarda il fatto che entrambe le relazioni (quella d'ordine largo e quella d'ordine stretto) non sono d'ordine totale.
riguardo invece la riflessività, una relazione può essere riflessiva (come le equivalenze e le relazioni d'ordine "largo"), può essere antiriflessiva (come le relazioni d'ordine "stretto"), e può anche non essere né riflessiva né antiriflessiva (in questo caso certamente non è una relazione d'ordine, né largo né stretto, anche se dovesse godere delle proprietà antisimmetrica e transitiva).