Geometria affine...(urgente es 2!)

celeste4
Ecco gli esercizi che oggi mi sono rimasti sullo stomaco..più un dubbio pressoché esistenziale:

Esercizio 1
in$A_3(RR)$ con sistema di riferimento canonico sono assegnate le due rette

$r...{(x-y=0), (z=0):}$ e $s...{(x=0), (z-2=0):} $ ed il piano $pi...x-z=0$
Determinare e studiare il luogo dei punti P di $pi$ tali che $rho(P,r)$ e $sigma(P,s)$ intersechino $pi$ in rette ortogonali.

Il mio procedimento: ho studiato la reciproca posizione delle rette: sono sghembe.
Ho scritto il generico piano per r e il generico piano per s. A questo punto pensavo di scrivere le rette che ottengointersecando i due piani generici con $pi$ e imporre loro la condizione di ortogonalita. Problema..i conti si complicano e ho troppi parametri rispetto alle condizioni che impongo, quindi non ne esco...dove sta lo sbaglio?

Esercizio 2
In $A_3(RR)$ con sistema di riferimento canonico sono assegnate due rette, r ed s. Dire se esistono sempre (indipendentemente da r e da s e dalla posizione reciproca) affinità di $A_3(RR)$ che mutano r in s e descrivere tali affinità.

Beh..un'affinità di questo tipo esiste sempre...che c'è da dire in più? cos'ha di speciale?

Dubbio pressoché esistenziale:
Quali sono tutti i possibili modi per dire se una forma quadratica è definita positiva?
1) trovo una base ortonormale per la forma bilineare associata e guardo la matrice diagonale
2)guardo se la matrice simmetrica associata (rispetto a una qualunque base) ha tutti gli autovalori positivi
e poi?

L'esercizio che ha fatto scattare questo dava un'applicazione (x,y,z)*(x',y',z')=2xx'+axy'+bx'y+cyy'+3zz'
e chiedevadi definire dei parametri reali tali che fosse un prodotto scalare...
Quindi prima di tutto ho imposto a=b perché dev'essere una forma bilineare simmetrica. poi in qualche modo devo imporre che sia definita positiva..che mi consigliate?

E per oggi da qua è tutto...vi ringrazio già per il vostro aiuto :smt100 :smt039

Risposte
Gaal Dornick
una forma bilineare simmetrica:
è definita positiva => gli elementi sulla diagonale della matrice sono positivi

dimostrazione (facile): gli elementi sulla diagonale sono $B(e_i,e_i)$ dove $B$ è la forma, poichè $e_i!=0$ e $B$ è definita positiva..

nota: non vale viceversa in generale; può essere comodo per dimostrare che una forma bilineare simmetrica NON è definita positiva

IN UNA BASE DIAGONALIZZANTE vale il viceversa
dimostrazione (stupida) la ometto

in una base qualunque:
una forma quadratica è defnita positiva <=> tutti i minori nord-ovest sono positivi

cioè mi spiego: sia $A=(a_(ij))_(1<=i,j<=n)$ la matrice associata a $Q:V->RR$
($V$ è lo spazio vettoriale reale e $dimV=n$ - la mia notazione è un po' strana..)
Q è definita positiva <=> $forall i in {1,..,n} det((a_(11), ... ,a_(1i));(... , ... , ...);(a_(i1), ... ,a_(ii)))>0$

Gaal Dornick
vabbè non sono riuscito a scriverlo :oops:
comunque è una matrice si capisce

celeste4
I minori "nord ovest" sono i minori punto e stop? scusa, non avevo mai sentito dire così ...il resto è chiaro!
Provo a farti un'altra domanda a proposito: si può anche fare, che tu sappai, dimostrando che ogni termine della forma quadratica, rispetto a una base qualunque sia positivo? nel senso, usando l'applicazione descritta prima:
(x,y,z)*(x',y',z')=2xx'+axy'+bx'y+cyy'+3zz'

$((2, a, 0), (b, c,0),(0, 0, 3))$

per essere prod scalare dev'essere bilin simmetrica (a=b) e def positiva:
scrivo la forma quadratica: $q(v)=2x^2+abxy+cy^2+3z^2= x^2+(x^2+abxy+c/2y^2)+c/2y^2+3z^2=
$=x^2+(x+sqrt(c/2)y)^2+c/y^2+3z^2=0

così ho una somma di quadrati...è sufficiente a dire che è def pos? questa mi dà la possibilità di imporre che c=ab, ho una condizione in più che in questo esercizio mi aiuta (se non è una cazzata...)

Gaal Dornick
io ho sempre detto che erano minori anche.. chessò: la prima riga e la terza riga con la quarta riga e la settima riga... in generale qualunque sotto matrice quadrata.. o meglio qualunque determinante delle sottomatrici quadrate.. di solito "confondo" le sottomatrici e i minori; ma ti dicevo..il mio prof è polacco e quindi ho un lessico e una notazione un po' inconsueta..

la tua strada è corretta.. difatto usi la definizione: se ti trovi più comoda nel particolare esercizio..
beh completando il quadrato difatto diagonalizzi.. se ti serve anche nella continuazione dell'esercizio puoi farci un pensierino..

con la mia strada: innanzi tutto imponi $a=b$ <=> è simmetrica
e poi ti rimane da imporre $2c-a^2>0$ <=> è definita positiva
amen

celeste4
ok, grazie esercizio completato (credo) con successo!
Per gli altri due es nessun suggerimento?

Gaal Dornick
mi sa che hai sbagliato a calcolare la forma quadratica:
$q(v)=2x^2+(a+b)xy+cy^2+3z^2$
e poi non ha senso calcolare la forma quadratica se la bilineare non è simmetrica.. quindi puoi già mettere qui $a=b$

Gaal Dornick
devo dare questo esame domani.. lo dovevo dare a luglio.. l'avevo studiato ma il prof ha spostato l'appello a quando io dovevo essere a parigi.. quindi non l'ho fatto più

ora lo devo fare domani..solo che non ho ancora ripetuto gli spazi affini.. ora che arrivo vediamo se ti so aiutare.. ciao

Sk_Anonymous
Per il primo esercizio si puo' fare così.
Sia P(u,v,u) il punto generico del piano $pi$
La retta r appartiene al fascio di piani di equazione:
$x-y+lambda_1z=0$
Imponendo il passaggio per P si ha $u-v+lambda_1u=0$ da cui $lambda_1=(v-u)/u$
Pertanto il piano (P,r) ha equazione :
$x-y+(v-u)/uz=0$ e la sua intersezione $r_1$ con $pi$ e' la retta:
${(x-z=0),(x-y+(v-u)/uz=0):}$
I parametri direttori di tale retta sono i minori ,presi a segno alterno ,della matrice:
$((1,0,-1),(1,-1,(v-u)/u))$
Pertanto risulta:
$l:m:n=1: (v/u):1$
Analogamente la retta s appartiene al fascio di piani di equazione:
$lambda_2x+z-2=0$
Imponendo il passaggio per P si ha $lambda_2u+u-2=0$ da cui $lambda_2=(2-u)/u$
Pertanto il piano (P,s) ha equazione :
$(2-u)/ux+z-2=0$ e la sua intersezione $s_1$ con $pi$ e' la retta:
${(x-z=0),((2-u)/ux+z-2=0):}$
I parametri direttori di tale retta sono i minori ,presi a segno alterno ,della matrice:
$((1,0,-1),((2-u)/u,0,1))$
Pertanto risulta:
$l':m':n'=0: (2/u):0$ (notazione solo formale !!!)
La condizione di perpendicolarita' tra r1 ed s1 ,e cioe' ll'+mm'+nn'=0,diventa:
$(2v)/(u^2)=0$ ,da cui v=0
In conclusione il luogo richiesto e' la retta di equazioni:
${(x=u),(y=0),(z=u):}$
o se si preferisce di equazioni:
${(y=0),(x-z=0):}$
ovvero e' l'intersezione del piano $pi$ col piano xz (prima bisettrice di quest'ultimo piano).
Salvo errori.
karl

celeste4
"Gaal Dornick":
mi sa che hai sbagliato a calcolare la forma quadratica:
$q(v)=2x^2+(a+b)xy+cy^2+3z^2$
e poi non ha senso calcolare la forma quadratica se la bilineare non è simmetrica.. quindi puoi già mettere qui $a=b$



Avevo già imposto a=b, comunque grazie! (e sì, per la forma quadratica mi sono distratta :) )
Io devo dare questo esame dopodomani..


Grazie karl per il suggerimento, ora provo a rifarlo!

celeste4
Nessuno ha suggerimenti per l'esercizio 2??

Gaal Dornick
direi che hai ragione

celeste4
"Gaal Dornick":
direi che hai ragione

Ok...ma cosa mi stanno chiedendo nel "descrivere tali affinità"?

Ps.com'è andato l'esame?

Gaal Dornick
l'esame è oggi pomeriggio..alle 16 :smt073

ma sei sicura la traccia sia giusta?
avrebbe più senso (sarebbe più interessante) se fosse: date $r_1$ e $r_2$ rette e $l_1$ e $l_2$ rette
descrivere l'affinità che manda $r_i$ in $l_1$, se essa esiste!

celeste4
"Gaal Dornick":
l'esame è oggi pomeriggio..alle 16 :smt073

ma sei sicura la traccia sia giusta?
avrebbe più senso (sarebbe più interessante) se fosse: date $r_1$ e $r_2$ rette e $l_1$ e $l_2$ rette
descrivere l'affinità che manda $r_i$ in $l_1$, se essa esiste!


La traccia è esattamente come l'ho scritta, stava su un vecchio compito di geo2...in bocca al lupo!

franced
"celeste":
Nessuno ha suggerimenti per l'esercizio 2??



Sia $v$ il vettore che dà la direzione di $r$ e $w$ il vettore relativo a $s$.

Puoi scegliere un sistema di riferimento in modo tale che $O \in r$ (puoi in ogni caso
ragionare a meno di traslazioni).

Consideri un endomorfismo $f: RR^3 \rightarrow RR^3$ tale che

$f(v) = w$

ce ne sono infiniti di questi endomorfismi.

Per costruire l'affinità basta a questo punto comporre questo endomorfismo $f$ con la traslazione $\tau$
di vettore $P$ (dove $P$ è un qualsiasi punto di $s$).

A questo punto si ha che $g = \tau \circ f$ è un'affinità che soddisfa la condizione

$g(r) = s$.


Francesco Daddi

Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.