Forma bilineare: proprietà che non capisco
Ho poco chiaro questa definizione:
Dato uno spazio vettoriale reale $X$ si definisce forma bilineare su $X$ una qualunque funzione:
$\alpha:$ $X$ $x$ $X$$->RR$
Tale che la funzione:
$x->\alpha:(x,y)$ lineare $AAy$ fissato
$y->\alpha:(x,y)$ lineare $AAx$ fissato
Non capisco le due proprietà sopra elencate, di quale funzione si parla??!?
Il dominio non è forse il prodotto cartesiano $XxX$ ?! Perché nella proprietà il dominio è $X$ (si indica $x$ nella prima proprietà e $y$ nella seconda)
Facendo delle ricerche le proprietà sono espresse in maniera diversa in questo modo proprio non capisco.
Dato uno spazio vettoriale reale $X$ si definisce forma bilineare su $X$ una qualunque funzione:
$\alpha:$ $X$ $x$ $X$$->RR$
Tale che la funzione:
$x->\alpha:(x,y)$ lineare $AAy$ fissato
$y->\alpha:(x,y)$ lineare $AAx$ fissato
Non capisco le due proprietà sopra elencate, di quale funzione si parla??!?
Il dominio non è forse il prodotto cartesiano $XxX$ ?! Perché nella proprietà il dominio è $X$ (si indica $x$ nella prima proprietà e $y$ nella seconda)
Facendo delle ricerche le proprietà sono espresse in maniera diversa in questo modo proprio non capisco.
Risposte
Ogni funzione definita su un prodotto del tipo XxY, verso Z, induce una funzione da X a Z fissando y in Y. Analogamente per una funzione da Y a Z ottenuta fissando x in X. Si chiama (un)currying, googla
"killing_buddha":
induce una funzione da X a Z fissando y in Y
significa che fisso un parametro, in questo caso $y$ e applico la funzione $\alpha:(x,y)->RR$ cioè considero il solo parametro $x$ quindi $x->\alpha(x,y)$ , corretto?
Ma lineare? Come si giustifica/applica a questa funzione la linearità?
Chiedendo che la funzione che ottieni così facendo sia lineare, cosa non capisci?
"killing_buddha":
Chiedendo che la funzione che ottieni così facendo sia lineare, cosa non capisci?
come devo interpretare la linearità di $x->\alpha(x,y)$ $AAyinX$ ? non capisco questo.
Il concetto di linearità si riferisce a quello che trovo nelle applicazioni lineari immagino cioè:
$A(x)+A(y)=A(x+y)$ con $x,yin X$
$A(\alphax)=\alphaA(x)$ con $\alpha in RR$
e cioè $A(\alphax+\alphay)=\alphaA(x)+\alphaA(y)$
Sì, certo, e $\alpha(x,-) : y\mapsto \alpha(x,y)$ è lineare, così come $\alpha(-,y) : \mapsto \alpha(x,y)$. Questa è la bilinearità. $y\in Y$ è fisso nel secondo caso, $x\in X$ è fisso nel primo, e ciascuna \(\alpha(x,-)\) è lineare.
Questo è esattamente il currying di $\alpha : X\times Y \to Z$ a \(\tilde \alpha : X \to \hom(Y,Z)\).
Questo è esattamente il currying di $\alpha : X\times Y \to Z$ a \(\tilde \alpha : X \to \hom(Y,Z)\).
"killing_buddha":
Sì, certo, e $\alpha(x,-) : y\mapsto \alpha(x,y)$ è lineare, così come $\alpha(-,y) : \mapsto \alpha(x,y)$. Questa è la bilinearità. $y\in Y$ è fisso nel secondo caso, $x\in X$ è fisso nel primo, e ciascuna \(\alpha(x,-)\) è lineare.
Quindi per fare un riepilogo:
$\alpha(x,-) : y\mapsto \alpha(x,y)$ si intende:
la funzione $\alpha$ che ha in input un solo valore (fisso) detto $x$ mentre è influente l'altro ($-$) e
produce in output $alpha(x,y)$
non capisco bene il $:$ cosa significhi... nella formula $\alpha(x,-) : y\mapsto \alpha(x,y)$
OK la bilinearità ma linearità non riesco a percepirla proprio!
"killing_buddha":
Questo è esattamente il currying di $\alpha : X\times Y \to Z$ a \(\tilde \alpha : X \to \hom(Y,Z)\).
$hom(Y,Z)\)$ questa qua che funzione è?! Non dovrebbe essere $\alpha$
\[
\begin{array}{|c||c|c|c|c|c|c|}\hline
\textbf{cosa ho scritto}& \alpha & (x,-) & \colon & y \mapsto & \alpha(x,y) \\ \hline
\textbf{come si legge} & \text{la funzione } \alpha & \text{di $(x,$ blank)} & \text{manda} & y \text{ in} & \alpha(x,y)\\\hline
\end{array}
\] "blank" è la variabile libera della funzione ottenuta fissando $x\in X$.
Il significato di "fissare $x\in X$ e ottenere una funzione $Y\to Z$" è che esiste una biiezione tra l'insieme
\[
\hom(X\times Y,Z)
\] delle funzioni definite sul prodotto, e l'insieme
\[
\hom(X, \hom(Y,Z))
\] delle funzioni da $X$ nell'insieme delle funzioni $Y\to Z$. La biiezione è indotta precisamente dalla funzione che manda $\alpha : X\times Y \to Z$ in \(\tilde \alpha : X \to \hom(Y,Z) : x \mapsto \alpha(x,-)\) (dimostra che è biiettiva).
Questo è proprio quello che succede alle funzioni, e alle funzioni multilineari: questa è la definizione giusta di multilinearità, ed è sostanzialmente diversa dal chiedere che $\alpha : X\times Y \to Z$ sia lineare se $X\times Y$ è il prodotto di spazi vettoriali.
Soprattutto, la definizione di linearità da $X\times Y$ "non va bene" perché $X\times Y\cong X\oplus Y$: questo identifica $\hom(X\times Y)$ al prodotto \(\hom(X,Z)\times \hom(Y,Z)\), e quest'ultima è una cosa che non vuoi, dato che tale condizione non ti dà davvero una funzione bilineare, ovvero tale per cui $\alpha(\lambda v,w)=\alpha(v, \lambda,w)$, per ogni $\lambda\in \mathbb K$.
Questa è infatti una proprietà inerente alla richiesta che (pe bilinearità) entrambe siano uguali a $\lambda \alpha(v,w)$, ma non è soddisfatta da una mappa $\beta : X\oplus Y\to Z$ (trova un controesempio quando $X=Y=Z=\mathbb R$).
Quello che vuoi è comunque che esista uno spazio vettoriale $X\otimes Y$ tale per cui
\[
\text{Bil}(X\times Y,Z) \cong\hom(X\otimes Y,Z)
\] ma questa è un'altra storia.
\begin{array}{|c||c|c|c|c|c|c|}\hline
\textbf{cosa ho scritto}& \alpha & (x,-) & \colon & y \mapsto & \alpha(x,y) \\ \hline
\textbf{come si legge} & \text{la funzione } \alpha & \text{di $(x,$ blank)} & \text{manda} & y \text{ in} & \alpha(x,y)\\\hline
\end{array}
\] "blank" è la variabile libera della funzione ottenuta fissando $x\in X$.
Il significato di "fissare $x\in X$ e ottenere una funzione $Y\to Z$" è che esiste una biiezione tra l'insieme
\[
\hom(X\times Y,Z)
\] delle funzioni definite sul prodotto, e l'insieme
\[
\hom(X, \hom(Y,Z))
\] delle funzioni da $X$ nell'insieme delle funzioni $Y\to Z$. La biiezione è indotta precisamente dalla funzione che manda $\alpha : X\times Y \to Z$ in \(\tilde \alpha : X \to \hom(Y,Z) : x \mapsto \alpha(x,-)\) (dimostra che è biiettiva).
Questo è proprio quello che succede alle funzioni, e alle funzioni multilineari: questa è la definizione giusta di multilinearità, ed è sostanzialmente diversa dal chiedere che $\alpha : X\times Y \to Z$ sia lineare se $X\times Y$ è il prodotto di spazi vettoriali.
Soprattutto, la definizione di linearità da $X\times Y$ "non va bene" perché $X\times Y\cong X\oplus Y$: questo identifica $\hom(X\times Y)$ al prodotto \(\hom(X,Z)\times \hom(Y,Z)\), e quest'ultima è una cosa che non vuoi, dato che tale condizione non ti dà davvero una funzione bilineare, ovvero tale per cui $\alpha(\lambda v,w)=\alpha(v, \lambda,w)$, per ogni $\lambda\in \mathbb K$.
Questa è infatti una proprietà inerente alla richiesta che (pe bilinearità) entrambe siano uguali a $\lambda \alpha(v,w)$, ma non è soddisfatta da una mappa $\beta : X\oplus Y\to Z$ (trova un controesempio quando $X=Y=Z=\mathbb R$).
Quello che vuoi è comunque che esista uno spazio vettoriale $X\otimes Y$ tale per cui
\[
\text{Bil}(X\times Y,Z) \cong\hom(X\otimes Y,Z)
\] ma questa è un'altra storia.

Poi non dite che non mi impegno
