Distanza tra due piani paralleli

stars123
Stavo provando a ragionare sulla distanza tra due piani paralleli.. Io so che due piani ax+by+cz+d=0 e a'x+b'y+c'z+d'=0 sono paralleli se (a,b,c)=k(a',b',c') e che se anche d=kd' i due piani sono coincidenti. La distanza tra i due piani paralleli è uguale alla differenza delle distanze dei due piani dall'origine, o sbaglio? quindi la formula sarà $ |d| / sqrt(a^2+b^2+c^2) $ - $ |d'| / sqrt(a'^2+b'^2+c'^2) $. E' giusto il mio ragionamento? Il mio prof però mi ha dato come formula questa: $ |d-d'| / sqrt(a^2+b^2+c^2) $ ma non capisco il perchè! Qualcuno saprebbe darmi delucidazioni in merito? Grazie :)

Risposte
Quinzio
Il tuo prof ha semplicemente applicato la definizione:
"La distanza tra i due piani paralleli è uguale alla differenza delle distanze dei due piani dall'origine"

stars123
ma al denominatore come faccio a prendere solo a,b e c e a tralasciare a',b' e c'?

stars123
intendo dire che $ sqrt(a^2+b^2+c^2) $ è diversa da $ sqrt(a'^2+b'^2+c'^2) $

indovina
"stars123":
intendo dire che $ sqrt(a^2+b^2+c^2) $ è diversa da $ sqrt(a'^2+b'^2+c'^2) $

Non credo ce quei due denominatori che hai citato tu siano diversi, in quanto sono paralleli, quindi al massimo sarà diverso il $d$ da $d'$

"Quinzio":
Il tuo prof ha semplicemente applicato la definizione:

"La distanza tra i due piani paralleli è uguale alla differenza delle distanze dei due piani dall'origine"


E' una definizione che sul mio libro di geometria è dato semplicemente per scontato *_*

Se ti interessa ho fatto un esercizio in base alla definizione che mi hai dato!

byob12
"stars123":
Stavo provando a ragionare sulla distanza tra due piani paralleli.. Io so che due piani ax+by+cz+d=0 e a'x+b'y+c'z+d'=0 sono paralleli se (a,b,c)=k(a',b',c') e che se anche d=kd' i due piani sono coincidenti. La distanza tra i due piani paralleli è uguale alla differenza delle distanze dei due piani dall'origine, o sbaglio? quindi la formula sarà $ |d| / sqrt(a^2+b^2+c^2) $ - $ |d'| / sqrt(a'^2+b'^2+c'^2) $. E' giusto il mio ragionamento? Il mio prof però mi ha dato come formula questa: $ |d-d'| / sqrt(a^2+b^2+c^2) $ ma non capisco il perchè! Qualcuno saprebbe darmi delucidazioni in merito? Grazie :)

La formula della distanza che hai riportato è valida se esprimi l'equazione del 2° piano in modo che:
$\{(a'=a),(b'=b),(c'=c):}$
e questo lo puoi sempre fare dato che, essendo i piani paralleli, avrai:
$\{(a'=ka),(b'=kb),(c'=kc):}$
quindi il d' che metti nella formula in realtà deve essere $(d')/k$



Ad esempio:
i 2 piani paralleli tra cui devi calcolare la distanza sono:
$\pi : 4x-3y+6z-1=0$
$\sigma : 8x-6y+12z+5=0$

Come vedi hai:
$\{(a=4),(b=-3),(c=6):}$ e $\{(a'=8=2a),(b'=-6=2b),(c'=12=2c):}$, cioé rispetto alle formule citate sopra hai $k=2$
Allora per usare la formula della distanza che hai scritto tu devi scrivere l'equazione di $\sigma$:
$\sigma : 8/kx-6/ky+12/kz+5/k=0 => 4x-3y+6z+5/2=0$
Ora puoi applicare la formula con le equazioni dei piani espresse così:
$\pi : 4x-3y+6z-1=0$ e $\sigma : 4x-3y+6z+5/2=0$
Quindi: $distanza(\pi,\sigma)=|d-d'|/sqrt(a^2+b^2+c^2)=|-1-5/2|/sqrt(4^2+(-3)^2+6^2)=7/sqrt(244)$

Analogamente potevi riscrivere l'equazione del piano $\pi$:
$\pi : 8x-6y+12z-2=0$
Ora puoi applicare la formula con le equazioni dei piani espresse così:
$\pi : 8x-6y+12z-2=0$ e $\sigma : 8x-6y+12z+5=0$
Quindi: $distanza(\pi,\sigma)=|d-d'|/sqrt(a^2+b^2+c^2)=|-2-5|/sqrt(8^2+(-6)^2+12^2)=7/sqrt(244)$

Come vedi i risultati coincidono.

indovina
Io ad esempio invece ho questi due piani propriamente paralleli:
$pi: x - 2y + z - 2 = 0$
$PI': X -2Y + Z - 5 =0$

Cioè hanno quote diverse, la distanza tra i due posso scriverla come:
$d(pi,pi')=|-2-5|/sqrt(1+4+1)=7/sqrt(6)$

giusto no?

apatriarca
La proiezione o componente di un vettore \( \boldsymbol{v} \) lungo la direzione di un altro vettore \( \boldsymbol{n} \) è definita come
\[ \mathop{\rm proj}\nolimits_\boldsymbol{n} \boldsymbol{v} = \frac{\boldsymbol{n} \cdot \boldsymbol{v}}{||\boldsymbol{n}||^2} \boldsymbol{n}. \]
Sia ora \( \boldsymbol{v} = (x, y, z) \) e \( \boldsymbol{n} = (a, b, c) \). Possiamo allora scrivere l'equazione precedente come
\[ \mathop{\rm proj}\nolimits_\boldsymbol{n} \boldsymbol{v} = \frac{ax + by + cz}{a^2 + b^2 + c^2} \boldsymbol{n}. \]
Confrontando questa formula con quella di un piano qualsiasi notiamo che i punti del piano hanno componenti (più precisamente i vettori dall'origine al punto hanno componenti) lungo la direzione normale al piano uguali. Se \( P = (x, y, z) \) è un punto del piano \( ax + by + cz = d \), allora \( \mathop{\rm proj}\nolimits_\boldsymbol{n} (P - O) = \frac{d}{a^2 + b^2 + c^2} \boldsymbol{n} \) dove \( \boldsymbol{n} = (a, b, c) \) è la normale del piano. Inoltre, la distanza del piano dall'origine è data dal modulo della proiezione di un punto qualsiasi del piano lungo la normale e quindi uguale a \( \left|\left| \frac{d}{\sqrt{a^2 + b^2 + c^2}} \right|\right| \). Come già osservato, un piano parallelo a questo dovrà avere normale uguale a \( \lambda \, \boldsymbol{n} \) per un qualche \( \lambda \in \mathbb R^*\). La sua equazione dovrà quindi essere nella forma \( \lambda (ax + by + cz) = s \) e dovrà essere
\[ \mathop{\rm proj}\nolimits_{\lambda \, \boldsymbol{n}} (Q - O) = \mathop{\rm proj}\nolimits_{\lambda \, \boldsymbol{n}} (Q - O) = \frac{s}{\lambda^2 ( a^2 + b^2 + c^2 )} \lambda \, \boldsymbol{n} = \frac{s}{\lambda (a^2 + b^2 + c^2)} \boldsymbol{n}. \]
La prima uguaglianza dipende dal fatto che la proiezione dipende solo dalla direzione e non dal modulo di \( \boldsymbol{n} \). La distanza tra i due piani dovrà allora essere il modulo del vettore differenza tra le due proiezioni lungo \( \boldsymbol{n} \). Sarà cioè uguale a
\[ \left| \frac{d - s / \lambda}{\sqrt{a^2 + b^2 + c^2}} \right| = \frac{| d - s / \lambda |}{\sqrt{a^2 + b^2 + c^2}}. \]
L'obiettivo di tutto questo è di fornire un punto di vista diverso del problema basato sui vettori. La proiezione di un punto qualsiasi nella direzione di \(\boldsymbol{n}\) non è altro che il più piccolo vettore che è necessario sommare al piano passante per l'origine per ottenere il piano desiderato. La differenza tra le due proiezioni dei piano è allora il più piccolo vettore che manda un piano nell'altro.

apatriarca
"clever":
Io ad esempio invece ho questi due piani propriamente paralleli:
$pi: x - 2y + z - 2 = 0$
$PI': X -2Y + Z - 5 =0$

Cioè hanno quote diverse, la distanza tra i due posso scriverla come:
$d(pi,pi')=|-2-5|/sqrt(1+4+1)=7/sqrt(6)$

giusto no?

No, dovrebbe essere
\[ \mathop{\rm d}(\pi, \pi') = \frac{|5 - 2|}{\sqrt{1 + 4 + 1}} = \frac{3}{\sqrt{6}} = \frac{3 \sqrt{6}}{6} = \frac{\sqrt{6}}{2}. \]
Devi insomma sottrarre i due termini noti, non sommarli tra di loro..

indovina
Ho riguardato questo vecchio post, perchè ho trovato su degli appunti questa nota per trovare la distanza tra due piani propriamente paralleli:

Lo schematizza così:
1) retta perpendicalere ad entrambe.
2)intersezione
3) distanza tra 2 punti.

però a mio dire, la vedo un pò più lunga...che ne pensate

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