Diagonalizzare una matrice

FiorediLoto2
Salve a tutti,
ho dei dubbi su un esercizio, più specificamente sui passaggi, non so se sono giusti o sbagliati. Dato che non ci sono i risultati non posso confrontare il mio con quello giusto. L'argomento è nuovo quindi troppi dubbi mi assalgono. Nonostante questo ho cercato di risolvere il problema comunque, spero mi aiuterete a capire dove ho sbagliato perchè credo che abbia sbagliato da qualche parte!
Grazie anticipatamente per l'aiuto

Diagonalizzare, se possibile, la matrice A

$((1,0,-1),(0,1,1),(2,1,-1))$ appartenente a $R^3$

Ho calcolato gli autovalori calcolando il $det(A-($\lambda$*I)=0


due soluzioni:
$\lambda1$=1 ------> moteplicita algebr. =1
$\lambda2$=0 ------>molteplicità algebr.= 2

calcolo gli autospazi:

V($\lambda1$)={(x,y,z)| (A-I)* $((x),(y),(z))$ =0}$

equazioni: z=0
2x+y=0

pongo x=t -----> y=-t

soluzione= (t, -t, 0)
una Base di V($\lambda1$) è (1, -1, 0)
dimV($\lambda1$)=1 ??


Lo stesso ragionamento per l'altro sottospazio:
equazioni:
x-y=0
y+z=0
2x+y-z=0

dimV($\lambda2$)= 2 ??

pongo z=t -------> x=t , y=-t

soluzioni: (t,-t,t)
una base (1,-1,1)


matrice diagonale D:

$((1,0,0),(0,0,0),(0,0,0))$

matrice diagonalizzante P:

$((1,1),(-1,-1),(0,1))$

Perche quest'ultima matrice è 2x3??
cosa ho sbagliato?

grazie a tutti per l'immane aiuto

Risposte
Mire_90
ciao ho guardato il tuo esercizio.. io li sistemi li svolgo con un altro metodo ma mi è saltato all'occhio quando dici
"pongo x=t......ecc" devi aver fatto un errore di calcolo perchè se poni x=t -> y=-2t che in ogni caso non so se va bene perchè a me viene diverso.

Se ti può essere utile a me gli autospazi vengono

$V_\lambda1=<((1),(2),(0))>$
$V_\lambda2=<((1),(-1),(1))>$ questo mi viene uguale al tuo

Quindi essendo
[tex]molteplicità(\lambda_2)=2[/tex]
$dim(V_\lambda_2)=1
io direi che la matrice non è diagonabilizzabile perchè è impossibile trovare una base di R^3 fatta di autovettori di A.

franced
"FiorediLoto":


Diagonalizzare, se possibile, la matrice A

$((1,0,-1),(0,1,1),(2,1,-1))$


Il polinomio caratteristico è

[tex]p(\lambda) = -\lambda^3 + \lambda^2[/tex]

gli autovalori sono

[tex]\lambda_1 = 0 \;\; \mbox{(molt. alg. = 2)} \;\; ; \;\; \lambda_2 = 1 \;\; \mbox{(molt. alg. = 1)}[/tex]

l'autovalore [tex]\lambda_2 = 1[/tex] non pone problemi in quanto la sua molteplicità algebrica è 1;
per quanto riguarda l'autovalore [tex]\lambda_1 = 0[/tex] si vede subito che l'autospazio relativo
ha dimensione 1 in quanto il rango della matrice A è 2.
Dal momento che risulta molteplicità geometrica < molteplicità algebrica
l'endomorfismo non è diagonalizzabile.

FiorediLoto2
ok grazie a tutti, mi avete aiutato!
quindi per il resto l'esercizio risulta essere fatto bene?

grazie ancora

Mire_90
mi togli una curiosità? come le trovi le equazioni quando dici z=0 2x+y=0? io uso un altro metodo ma anche seguendo il tuo modo di fare non riesco a capire quel z=0 da dove esce fuori. (Comunque non ti sto dicendo che è necessariamente sbagliato)

mariacristina87




Il polinomio caratteristico è



gli autovalori sono



l'autovalore non pone problemi in quanto la sua molteplicità algebrica è 1;
per quanto riguarda l'autovalore si vede subito che l'autospazio relativo
ha dimensione 1 in quanto il rango della matrice A è 2.
Dal momento che risulta molteplicità geometrica < molteplicità algebrica
l'endomorfismo non è diagonalizzabile.

mi trovo anche io cosi. :) comunque gli autovettori mi trovo questi due: $ V(1)= L(1,0,1) e V(2)=L(1,-1,1) $ sono giusti? :roll: :roll:

FiorediLoto2
"Mire_90":
mi togli una curiosità? come le trovi le equazioni quando dici z=0 2x+y=0? io uso un altro metodo ma anche seguendo il tuo modo di fare non riesco a capire quel z=0 da dove esce fuori. (Comunque non ti sto dicendo che è necessariamente sbagliato)



dato che la matrice ha determinante 0 ho cercato un minore di ordine 2 non nullo, in questo caso dato da

0 1
1 -2

quindi elimino le equazioni che non fanno parte di questo minore e pongo le incognite al di fuori uguali a dei parametri, in questo caso
x=t

quindi dalla prima equazione mi esce
z=0
e dalla seconda
y-2z=t


ho ragionato cosi, è sbagliato?

se ho sbagliato naturalmente faccio un passo indietro e vorrei tanto capire il procedimento giusto!
:wink:

Mire_90
il ragionamento non fa una piega ;-) se non per il fatto che sostituendo x=t nella seconda equazione ottieni
y-2z=-2t

e non y-2z=t

spero che ti torni. Infatti così facendo ti viene come a me
$V(\lambda1)=<((1),(-2),(0))>$

(mi scuso perchè nel primo messaggio di risposta mi era sfuggito un meno davanti al due)

Mire_90
il primo autovettore di Mariacristina è sbagliato perchè infatti svolgendo la moltiplicazione

$((1,0,-1),(0,1,1),(2,1,-1))((1),(0),(1))$

dovrei ottenere

$\lambda1((1),(0),(1))=1*((1),(0),(1))=((1),(0),(1))$

e invece basta svolgere la moltiplicazione per vedere che non è così infatti
$((1,0,-1),(0,1,1),(2,1,-1))((1),(0),(1))=((1-1),(1),(2-1))=((0),(1),(1))$

il secondo va bene ;-)
Comunque il metodo che usate è giusto... è praticamente quello che uso io ma in una forma leggermente diversa

FiorediLoto2
"Mire_90":
il ragionamento non fa una piega ;-) se non per il fatto che sostituendo x=t nella seconda equazione ottieni
y-2z=-2t

e non y-2z=t

spero che ti torni. Infatti così facendo ti viene come a me
$V(\lambda1)=<((1),(-2),(0))>$

(mi scuso perchè nel primo messaggio di risposta mi era sfuggito un meno davanti al due)


Che sbadata! mi sa che mi ero mangiata quel 2 per colazione!
:-D

mariacristina87
"Mire_90":
il primo autovettore di Mariacristina è sbagliato perchè infatti svolgendo la moltiplicazione

$((1,0,-1),(0,1,1),(2,1,-1))((1),(0),(1))$

dovrei ottenere

$\lambda1((1),(0),(1))=1*((1),(0),(1))=((1),(0),(1))$

e invece basta svolgere la moltiplicazione per vedere che non è così infatti
$((1,0,-1),(0,1,1),(2,1,-1))((1),(0),(1))=((1-1),(1),(2-1))=((0),(1),(1))$

il secondo va bene ;-)
Comunque il metodo che usate è giusto... è praticamente quello che uso io ma in una forma leggermente diversa

quindi solo il primo e' sbagliato,mannaggia :cry: devo aver fatto un errore di calcolo nel primo autospazio #-o

mariacristina87
Per l'autospazio V(1) sostituendo $1$ al posto di $-t$ ottengo tale matrice,ditemi se vi trovate: $ ((0,0,-1),(0,0,1),(2,1,-2))$ vi trovate?

Mire_90
si ok...ora devi risolvere il sistema
$((0,0,-1),(0,0,1),(2,1,-2))((x),(y),(z))=((0),(0),(0))$

mariacristina87
"mariacristina87":
Per l'autospazio V(1) sostituendo $1$ al posto di $-t$ ottengo tale matrice,ditemi se vi trovate: $ ((0,0,-1),(0,0,1),(2,1,-2))$ vi trovate?

con i calcoli non mi trovo che il primo autovettore e' $(0,1,1)$

mariacristina87
"Mire_90":
si ok...ora devi risolvere il sistema
$((0,0,-1),(0,0,1),(2,1,-2))((x),(y),(z))=((0),(0),(0))$

Lo risolvo con l'algoritmo di Gauss per prima cosa scambio $R3<--->R1 $ ed ottengo $((2,1,-2),(0,0,1),(0,0,-1))$ noto che seconda e terza riga sono dipendenti e posso farne la somma per eliminare la terza e ottengo $((2,1,-2),(0,0,1),(0,0,0))$ il rango della matrice e' 2 e risolvo il sistema ed ottengo: ${ 2x1+x2-2x3=0,x2=0, x3=x3$
[tex]Soluzioni={(x3,0,x3)}[/tex] Autovettore: $L{(1,0,1)}$

Mire_90
Infatti l'autovettore che cerchi è $((1),(-2),(0))$....
il vettore $((0),(1),(1))$ non c'entra niente serviva solo a farti vedere come ti potevi accorgere se avevi sbagliato o meno,
spero di non averti confuso
comunque rileggi bene questo post
"Mire_90":
il primo autovettore di Mariacristina è sbagliato perchè infatti svolgendo la moltiplicazione

$((1,0,-1),(0,1,1),(2,1,-1))((1),(0),(1))$

dovrei ottenere

$\lambda1((1),(0),(1))=1*((1),(0),(1))=((1),(0),(1))$

e invece basta svolgere la moltiplicazione per vedere che non è così infatti
$((1,0,-1),(0,1,1),(2,1,-1))((1),(0),(1))=((1-1),(1),(2-1))=((0),(1),(1))$

il secondo va bene ;-)
Comunque il metodo che usate è giusto... è praticamente quello che uso io ma in una forma leggermente diversa

mariacristina87
Mire_90 non mi e' chiaro come fa ad uscire $(1,-2,0)$

Mire_90
sbagli ad applicare il metodo di gauss...
allora facciamo un po' di ordine... va bene fino a quando dici che sostituisci la terza riga con la somma della seconda e della terza
quindi il sistema risulta questo
$((2,1,-2),(0,0,1),(0,0,0))((x_1),(x_2),(x_3))=((0),(0),(0))$

a questo punto ti riscrivo la stessa cosa in forma non matriciale per renderti la cosa più chiara

$2x_1+x_2-2x_3=0$
$0x_1+0x_2+x_3=0$
$0x_1+0x_2+0x_3=0$

l'ultima equazione non dice niente perchè è vera per qualunque $x_1$ $x_2$ $x_3$....puoi letteralmente buttarla via

ti rimane il sistema di due equazioni in tre incognite

$2x_1+x_2-2x_3=0$
$x_3=0$

e quindi

$2x_1+x_2=0$

ora puoi sceglierne una incognita a caso e trattarla come un parametro e risolvere l'equazione nell'altra incognita
per esempio io decido di considerare x1 un parametro ovvero x1=t
l'equazione diventa

$2t+x_2=0$
e quindi $x_2=-2t$
dunque riassumendo

$((x_1),(x_2),(x_3))=((t),(-2t),(0))=((1),(-2),(0))t$

e quindi V(1) è lo spazio generato da $((1),(-2),(0))$

ti consiglio di fare qualche esercizio sul metodo di gauss.. ti chiarirebbe le idee

FiorediLoto2
Ragazze ma la dimensione degli autospazi V e quindi della molteplicità geometrica è uguale al rango della matrice generata?
ad esempio se il rango è 2, la dimV è 2?

e in più, se la molt.geometrica è maggiore alla motepl. algebrica vuol dire che la matrice non è diagonalizzabile?

facendo un nuovo esercizio ma simile a quest'ultimo mi sono sorti questi nuovi dubbi! :smt100

Mire_90
apparte che io sono un ragazzo :wink: effettivamente non potevi saperlo.

Comunque la molteplicità algebrica di $\lambda$ è l'esponente con cui compare il fattore $(x-\lambda)$ nella scomposizione del polinomio caratteristico $det(A-\lambdaI)$. Nel tuo caso il polinomio era $x^3-x^2=(x-0)^2(x-1)^1$
dunque gli autovalori sono 1 con molteplicità algebrica 1 e 0 con molteplicità algebrica 2.

mentre la molteplicità geometrica è la dimensione dell'autospazio $V(\lambda)$ che però attenzione non è uguale al rango della matrice $(A-\lambdaI)$ come dicevi ma è la dimensione dell'endomorfismo meno il rango di $(A-\lambdaI)$.... semplicemente prendi il numero di righe della matrice (nel tuo caso era 3) e ci sottrai il rango di $(A-\lambdaI)$ (che nel tuo caso era 2 mi sembra)...quindi la molteplicità geometrica di $\lambda$ è 3-2=1
infatti nel tuo caso lo spazio $V(1)$ aveva come base un solo vettore.

Per poter diagonalizzare una matrice molteplicità algebrica e geometrica di ogni autovalore devono essere uguali.
Una matrice $A\in R^\(nxn)$è diagonabilizzabile in R se riesci a trovare una base di $R^n$ fatta da autovettori di A.
Quindi se la molteplicità algebrica di un autovalore è maggiore dalla molteplicità geometrica (non succede mai il contrario) è impossibile diagonalizzare A perchè non troverai mai n autovettori indipendenti

mariacristina87
mire adesso mi so resa conto,avevo scritto male il sistema -_-

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