Delucidazioni sulla terminologia spazi vettoriali

Lucia015
Buonasera,

studiando i fondamenti riguardanti gli spazi vettoriali, mi stanno sorgendo dei dubbi riguardo la terminologia usata.

Uno spazio vettoriale su un campo K viene definito come un insieme di vettori V, dotati di somma tra vettori in V e prodotto di uno scalare in K per un vettore in V.

1) Sono stato abituata a considerare gli scalari come semplici numeri, però ho letto un'altra definizione più formale di scalare: è uno scalare qualsiasi elemento di un campo. Quindi è da considerare scalare anche un elemento di un campo non numerico? Se sì, posso definire spazio vettoriale su K se K è un campo non numerico?

2) Discorso analogo per quanto riguarda i vettori. Poiché le proprietà delle due operazioni (somma e prodotto di scalare per vettore) possono valere anche per elementi che non sono considerati propriamente vettori, posso definire ugualmente uno spazio vettoriale?

Grazie in anticipo per eventuali delucidazioni. :-)

Risposte
vict85
1) Certo, puoi definire spazi vettoriali su qualsiasi campo.

2) I polinomi formano uno spazio vettoriale. Se cerchi una generalizzazione dei polinomi devi cercare il concetto di algebra su un campo.

Lucia015
Grazie! :-)

marco2132k
"Lucia01":
Uno spazio vettoriale su un campo K viene definito come un insieme di vettori V
"Lucia01":
2) [...] Poiché le proprietà delle due operazioni (somma e prodotto di scalare per vettore) possono valere anche per elementi che non sono considerati propriamente vettori, posso definire ugualmente uno spazio vettoriale?
Un \( \mathbb{K} \)-spazio vettoriale \( V \) è un insieme di sostegno (i cui elementi posso essere "qualsiasi cosa"!), munito delle due operazioni \( {+}\colon\mathbb{K}\times\mathbb{K}\to\mathbb{K} \) e \( {*}\colon\mathbb{K}\times\mathbb{K}\to\mathbb{K} \) che hai elencato. Commetti un errore dicendo che uno spazio vettoriale è un insieme di vettori, perché parola vettore sta unicamente ad indicare un elemento di uno spazio vettoriale.

Considera l'esempio classico di \( \mathbb{K}^n \), dove \( \mathbb{K} \) se vuoi può essere \( \mathbb{R} \), o \( \mathbb{C} \); quando parliamo di "vettori di \( \mathbb{K}^n \)", dovremmo sempre specificare tutti i dati necessari che compongono la sua struttura. Il vettore \( v=(v_1,\dots,v_n) \) che si somma ad un generico vettore \( w=(w_1,\dots,w_n) \) componente a componente, non è lo stesso vettore di \( v \) dove la somma con un \( \mathbb{K}\ni w=(w_1,\dots,w_n) \) (e il prodotto per scalare) sia definita in altro modo.

In poche parole: stesso insieme di sostegno \( V \), operazioni \( {+} \) e \( {*} \), \( {+'} \) e \( {*'} \) diverse (obbedienti agli assiomi di spazio vettoriale) implicano che \( \mathbf{V}=\left(V,{+},{*}\right) \) e \( \mathbf{V}'=\left(V,{+'},{*'}\right) \) siano spazi vettoriali diversi. Il vettore \( v_0 \) di \( \mathbf{V} \) (fai un elemento \( v\in V \)) non è lo stesso vettore di \( v_0 \) di \( \mathbf{V}' \) (anche se \( v=v \) come elemento di \( V \), di cui ci siamo adesso "dimenticati la struttura").

Quindi, per quanto riguarda gli elementi che non sono considerati propriamente vettori, la domanda - come l'ho intesa io - non ha senso: dato un insieme qualsiasi, se equipaggiato con due applicazioni di addizione e prodotto per scalare qualsiasi "ben fatte" (a.k.a. aderenti agli assiomi di s.v.), questo è uno spazio vettoriale e i suoi elementi sono "vettori", nel senso che sono elementi di uno spazio vettoriale.

Ah.. Aggiungo che, come sei stato abituato a pensare agli scalari come a dei reali, probabilmente sei stato anche abituato a pensare ai vettori come a dei "segmenti orientati", o giù di lì: l'affare è lo stesso, nel senso che, come uno "scalare" è un elemento di un campo (ossia se ne fa somma e prodotto con i suoi simili in un certo modo), un vettore è, allo stesso modo, una cosa che viene addizionata e moltiplicata rispettivamente con i suoi simili e con scalari un un altro determinato modo.

Lucia015
Grazie per aver approfondito la spiegazione! :-)

Quindi se ho capito bene lo spazio vettoriale non è l'insieme $V$, ma l'intera quaterna $(K, V, +, \cdot)$, in cui $(V, +)$ è un gruppo abeliano e sulla quale valgono altri 4 assiomi per il prodotto per scalare. Gli elementi di $V$ in funzione (si può dire?) di tale quaterna sono chiamati vettori. Corretto?

Quello che mi ha lasciata spiazzata è il fatto che il professore considera $V$ come classe di equipollenza dei vettori applicati, quindi in sostanza l'insieme dei vettori liberi (o geometrici)... ed il fatto di introdurre agli studenti i vettori prima del concetto di spazio vettoriale può generare confusione. D'altronde, capisco la difficoltà di spiegare gli spazi vettoriali senza prima aver dato qualche nozione sui vettori.

marco2132k
"Lucia01":
Quindi se ho capito bene lo spazio vettoriale non è l'insieme $ V $, ma l'intera quaterna $ (K, V, +, \cdot) $, in cui $ (V, +) $ è un gruppo abeliano e sulla quale valgono altri 4 assiomi per il prodotto per scalare. Gli elementi di $ V $ in funzione (si può dire?) di tale quaterna sono chiamati vettori. Corretto?
Sì.

"Lucia01":
il professore considera $ V $ come classe di equipollenza dei vettori applicati
Credo che questo sia fatto pressoché ovunque nei corsi di fisica: basta tenere distinte nella propria testa le due cose. La def. "giusta" è quella che hai scritto due righe sopra, e l'insieme delle "classi di equipollenza di segmenti orientati" è uno spazio vettoriale (più o meno). (Come è uno spazio vettoriale quello delle funzioni continue, rispetto alla somma e al prodotto di \( \mathbb{R} \), lo spazio dei polinomi[nota][url]https://proofwiki.org/wiki/Definition:Polynomial#Real_Numbers[/url][/nota], ecc...)

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