Calcolo vettoriale (differenza vettoriale)
La domanda generica è la seguente:
La differenza tra due vettori è generalmente definita così:

ma se consideriamo la questione da un punto di vista geometrico e quindi facciamo uso delle definizioni e delle coordinate, e definendo la differenza come componente per componente, verrebbe:

Quindi cambia il punto di applicazione.
Credo che la definizione formalmente corretta sia la seconda, ma i testi di fisica si ostinano ad utilizzare la prima, il che cambia parecchie cose...
Dunque cosa dire?
E' giusto affermare che la prima definizione non è formalmente corretta?
La differenza tra due vettori è generalmente definita così:

ma se consideriamo la questione da un punto di vista geometrico e quindi facciamo uso delle definizioni e delle coordinate, e definendo la differenza come componente per componente, verrebbe:

Quindi cambia il punto di applicazione.
Credo che la definizione formalmente corretta sia la seconda, ma i testi di fisica si ostinano ad utilizzare la prima, il che cambia parecchie cose...
Dunque cosa dire?
E' giusto affermare che la prima definizione non è formalmente corretta?
Risposte
Il centro della questione sta nel considerare i vettori liberi o applicati in un punto.
precisamente...
soprattutto in fisica non credo abbia senso parlare di vettori liberi...o sbaglio?
soprattutto in fisica non credo abbia senso parlare di vettori liberi...o sbaglio?
Io credo che non ci sia nessuna differenza. Secondo me sbagli l'interpretazione grafica della regola del parallelogramma. Quando fai la differenza i vettori del parallologramma devono avere i vertici delle frecce uniti.