Vettore G che mappa lo spazio

Sk_Anonymous
Ciao a tutti,

volevo sapere una cosa: il vettore G, uguale al rapporto tra la risultante delle forze applicate ad un corpo e la sua massa (inerziale o gravitazionale? credo inerziale), risulta $ = - c (Mt)/(r^2) * ur $ dove ur è il versore radiale, Mt massa terrestre e r^2 la d intercorrente tra il corpo e il centro della Terra.

Come mai si dice che il vettore G mappi lo spazio?

Risposte
Sk_Anonymous
Quella che hai scritto, dove si deve intendere per $c$ la costante di gravitazione universale (a cui in verità si riserva quasi sempre il simbolo $G$) , non è altro che l'accelerazione gravitazionale, che normalmente si indica con $g$ , anzi con $\vecg$, essendo un vettore.

La massa $M_t$ crea attorno a sè un campo gravitazionale, che sarebbe meglio chiamare "campo di accelerazione gravitazionale" . E siccome c'è una $\vecg$ in ogni punto dello spazio (in realtà c'è pure dentro la Terra, ma sorvoliamo…), ecco il significato della frase che hai postato. E che io, francamente, non ho mai sentito...

Una massa di prova $m$ , tanto piccola da non alterare sensibilmente il campo creato da $M_t$ , messa in un punto del campo, sente l'accelerazione gravitazionale agente in quel punto.

PEr chiarezza, si dovrebbe parlare di $m$ come "massa gravitazionale" . Ma sperimentalmente risulta che tra massa inerziale e massa gravitazionale non c'è praticamente differenza, le misure oggi sono accurate fino all'ordine di $1/10^12$ .

L'equivalenza tra massa inerziale e massa gravitazionale, misurata in Fisica classica, ci consente di dire che "tutti i corpi cadono con la stessa accelerazione", si intende in un ben preciso punto del campo.
E questo è diventato un principio (debole) per una delle più belle teorie della Fisica moderna.

Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.