Un parere da voi FISICI. Laurea a 26 anni
Salve ragazzi! ho davvero bisogno del parere di chi studia o meglio ancora è già laureato in Fisica!
Spiego subito perchè.
A breve avrò 21 anni e sono al secondo anno di università, ec aziendale e finanza, il fatto è....che è ho scelto un qualcosa che non mi appassiona quanto uno studio e un lavoro nell'ambito della fisica. Ma premesso ciò, taglio corto al punto.
Cosa vi sto chiedendo? Una cosa di fondamentale importanza, cioè se completando la laurea a 26 anni avrò precluse delle strade.
Mi interessa sapere in cosa avrei problemi, per es. ammissione al dottorato, dottorato retribuito, incentivi, entrare in gruppi di ricerca, eccetera.
Premessa 2: io non conosco il mondo "post laurea" del laureato in fisica da vicino, conosco quello dell'ambito in cui ho trascorso 2 anni e in questo caso la differenza tra finire a 24 o a 26 ci sarebbe eccome. Nulla di totalmente trascendentale ma per esempio quello che potrebbe essere un ottimo posto presso una azienda importante se lo prenderebbe tranquillamente il laureato di 24 anni, ovvio che contano le abilità personale ma quando la concorrenza è alta uno altrettanto bravo si troverebbe sempre.
Quindi, IN TUTTA ONESTA', mi piacerebbe essere informato sulla realtà del post laurea in fisica.
Dico ancora un paio di cose:
-non considero l'idea di finire la triennale e poi passare a fisica perchè perderei solo un ulteriore anno. Per come la vedo io, se sono ancora in tempo di scegliere, scelgo deciso. Tenere un piede in due scarpe non mi è mai piaciuto
Non prenderei la laurea di fisica per sport, ma per fare di quell'ambito la mia vita, in caso ciò non fosse più possibile rimango dove sono.
-per farvi capire le mie paure, vi faccio l'esempio opposto. Uno studente al secondo anno di fisica mi chiede come vedrei un suo passaggio alla mia facoltà, in termini di prospettive. Onestamente gli risponderei che in un settore a cosi forte concorrenza dovrebbe cercare
a) di finire con il max dei voti b) partecipare a programmi di excange c)aumentare il cv con stage e certificati linguistici per poter essere quantomeno concorrenziale. Due anni di ritardo, in diversi sbocchi da me contano.
Chiaro che se il sogno è di lavorare come libero professionista il problema non sussiste, ma avvertirei che le aziende sopra i 25 anni (aziede con prospettive di lavoro di un certo livello) ovviamente tendono a considerare solo chi contrappone ad anni aggiuntivi per terminare gli studi punti di forza nel cv.
Terminando il papiro... cosa mi dite? 2 anni di ritardo quanto incidono?
Arigatò!
Spiego subito perchè.
A breve avrò 21 anni e sono al secondo anno di università, ec aziendale e finanza, il fatto è....che è ho scelto un qualcosa che non mi appassiona quanto uno studio e un lavoro nell'ambito della fisica. Ma premesso ciò, taglio corto al punto.
Cosa vi sto chiedendo? Una cosa di fondamentale importanza, cioè se completando la laurea a 26 anni avrò precluse delle strade.
Mi interessa sapere in cosa avrei problemi, per es. ammissione al dottorato, dottorato retribuito, incentivi, entrare in gruppi di ricerca, eccetera.
Premessa 2: io non conosco il mondo "post laurea" del laureato in fisica da vicino, conosco quello dell'ambito in cui ho trascorso 2 anni e in questo caso la differenza tra finire a 24 o a 26 ci sarebbe eccome. Nulla di totalmente trascendentale ma per esempio quello che potrebbe essere un ottimo posto presso una azienda importante se lo prenderebbe tranquillamente il laureato di 24 anni, ovvio che contano le abilità personale ma quando la concorrenza è alta uno altrettanto bravo si troverebbe sempre.
Quindi, IN TUTTA ONESTA', mi piacerebbe essere informato sulla realtà del post laurea in fisica.
Dico ancora un paio di cose:
-non considero l'idea di finire la triennale e poi passare a fisica perchè perderei solo un ulteriore anno. Per come la vedo io, se sono ancora in tempo di scegliere, scelgo deciso. Tenere un piede in due scarpe non mi è mai piaciuto
Non prenderei la laurea di fisica per sport, ma per fare di quell'ambito la mia vita, in caso ciò non fosse più possibile rimango dove sono.
-per farvi capire le mie paure, vi faccio l'esempio opposto. Uno studente al secondo anno di fisica mi chiede come vedrei un suo passaggio alla mia facoltà, in termini di prospettive. Onestamente gli risponderei che in un settore a cosi forte concorrenza dovrebbe cercare
a) di finire con il max dei voti b) partecipare a programmi di excange c)aumentare il cv con stage e certificati linguistici per poter essere quantomeno concorrenziale. Due anni di ritardo, in diversi sbocchi da me contano.
Chiaro che se il sogno è di lavorare come libero professionista il problema non sussiste, ma avvertirei che le aziende sopra i 25 anni (aziede con prospettive di lavoro di un certo livello) ovviamente tendono a considerare solo chi contrappone ad anni aggiuntivi per terminare gli studi punti di forza nel cv.
Terminando il papiro... cosa mi dite? 2 anni di ritardo quanto incidono?
Arigatò!
Risposte
Alla fine cosa hai fatto? Sono curiosa!
Salve, oggi dopo più di 10 anni di distanza a fronteggiare lo stesso dilemma. Ho la laurea triennale in ingegneria meccanica ma sento la necessità di iscrivermi a fisica il che comporta che nella migliore delle ipotesi mi laurerei a 27 anni. A voi alla fine com'è andata?