Trasformazioni adiabatiche
Salve a tutti,
Vorrei sapere come mai è valida la relazione DeltaU=ncvdeltaT nelle trasformazioni adiabatiche. Capisco che è valida se il volume è costante, ma se non è cosi, come nel caso delle adiabatiche, perché mai dovrebbe essere valida? Che senso ha dire che l'energia interna nelle trasformazioni adiabatiche è uguale al numero di moli per la temperatura per il calore specifico a volume costante quando invece il volume non è costante?
Grazie per le eventuali risposte.
Vorrei sapere come mai è valida la relazione DeltaU=ncvdeltaT nelle trasformazioni adiabatiche. Capisco che è valida se il volume è costante, ma se non è cosi, come nel caso delle adiabatiche, perché mai dovrebbe essere valida? Che senso ha dire che l'energia interna nelle trasformazioni adiabatiche è uguale al numero di moli per la temperatura per il calore specifico a volume costante quando invece il volume non è costante?
Grazie per le eventuali risposte.
Risposte
Forse non mi sono spiegato bene.
Nelle isocore poiché dU=Q-L e L=0 allora dU=Q=n(numero moli)cv(calore specifico molare a volume costante)dT (differenza temperatura) per definizione. Dunque nel caso delle trasformazione isocore dire che dU=ncvdT mi sta bene.
Nelle adiabatiche però Q=0 quindi dU=-L, inoltre il volume varia durante la trasformazione quindi come giustifico dU=ncvdT ?
Nelle isocore poiché dU=Q-L e L=0 allora dU=Q=n(numero moli)cv(calore specifico molare a volume costante)dT (differenza temperatura) per definizione. Dunque nel caso delle trasformazione isocore dire che dU=ncvdT mi sta bene.
Nelle adiabatiche però Q=0 quindi dU=-L, inoltre il volume varia durante la trasformazione quindi come giustifico dU=ncvdT ?