Tracce di esame
1)Una massa è collegata ad una molla di costante elastica k inizialmente compressa a l/4 ove l è la lunghezza della molla in condizioni di riposo. Una seconda massa identica è posta in 3/4l. Si rilascia la molla che spinge la prima massa fino a che si produce un urto centrale elastico con la seconda massa.Quale frazione dell'energia elastica iniziale si trasmette alla seconda massa?
2) Due masse sono legate da un filo di massa trascurabile.La prima è appoggiata su di un piano scabro con coefficiente di attrito dinamico "mu" l'altra è appesa verticalmente.Sulla prima massa agisce oltre al peso una forza f perpendicolare al piano.Il sistema è inizialmente in equilibrio.Calcolare l'accelerazione che si determina al variare della direzione di f.
3)Un gas perfetto compie una trasformazione da uno stato iniziale A ad uno stato finale B alla stessa temperatura di A.La trasformazione consta di una isocora seguita da una isobara.Determinare il lavoro,calore, la variazione di energia interna e di entropia associate alla trasformazione.
4)All'interno di un recipiente adiabatico che contiene un gas perfetto si libera una certa quantità di calore Q per effetto di un dispositivo interno di un recipiente.
La trasformazione determina una variazione di entropia?
Con quale procedimento si può determinare tale variazione?
Illuminatemi:-((
2) Due masse sono legate da un filo di massa trascurabile.La prima è appoggiata su di un piano scabro con coefficiente di attrito dinamico "mu" l'altra è appesa verticalmente.Sulla prima massa agisce oltre al peso una forza f perpendicolare al piano.Il sistema è inizialmente in equilibrio.Calcolare l'accelerazione che si determina al variare della direzione di f.
3)Un gas perfetto compie una trasformazione da uno stato iniziale A ad uno stato finale B alla stessa temperatura di A.La trasformazione consta di una isocora seguita da una isobara.Determinare il lavoro,calore, la variazione di energia interna e di entropia associate alla trasformazione.
4)All'interno di un recipiente adiabatico che contiene un gas perfetto si libera una certa quantità di calore Q per effetto di un dispositivo interno di un recipiente.
La trasformazione determina una variazione di entropia?
Con quale procedimento si può determinare tale variazione?
Illuminatemi:-((
Risposte
al primo esercizio c'era un errore. Ho corretto.

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A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura.

Ascolta Cavallipurosangue ma com'è il disegno al primo esercizio? Non riesco a capirlo!:-(
Eh lo so ci vorrebbe un bel disegno.. vedo che riesco a fare per entrambi.
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A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura.
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Non riesco a capire se la seconda massa che è posta a 3/4l è prima o dopo l...
A me sembra che il primo blocco sta a l/4...Poi il secondo sta a 3/4l... e infine ho la posizione di riposo l...
L'hai visto così tu?
A me sembra che il primo blocco sta a l/4...Poi il secondo sta a 3/4l... e infine ho la posizione di riposo l...
L'hai visto così tu?
si certo..
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A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura.
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ascolta ma con v2' cosa intendi ? la velocità della seconda molla?
allora le due masse si scambiano velocità...adesso trattandosi di un corpo mobile (proiettile) e di un corpo fisso (bersaglio). Il primo corpo dopo l'urto deve fermarsi mentre il secondo si muove...Perchè v2 =0???
allora le due masse si scambiano velocità...adesso trattandosi di un corpo mobile (proiettile) e di un corpo fisso (bersaglio). Il primo corpo dopo l'urto deve fermarsi mentre il secondo si muove...Perchè v2 =0???
v1 è la velocità della molla inizialmente, v2 quella iniziale dell'altra massa. poi siccome nell'urto le velocità si scambiano, risulta che v'1=0(velocità della molla nell'istante dell'urto),
mentre v'2=v1, ossia che la v iniziale della molla=v finale dell'altra massa. è chiaro che subito dopo l'urto la molla acquistera di nuovo una certa velocita dovuto al fatto che essa conserva ancora una parte di energia potenziale elastica..
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A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura.
mentre v'2=v1, ossia che la v iniziale della molla=v finale dell'altra massa. è chiaro che subito dopo l'urto la molla acquistera di nuovo una certa velocita dovuto al fatto che essa conserva ancora una parte di energia potenziale elastica..
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Ascolta sul blocco situato sul tavolo perchè non hai considerato la forza normale?
Se intendi la reazione vincolare al piano, non l'ho considerata perchè ai fini dell'esercizio si può trascurare, ma in ogni caso essa c'è ed equilibra la somma algebrica di tutte le forze verticali.
Per il resto tutte le altre forze sono state considerate.
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A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura.
Per il resto tutte le altre forze sono state considerate.
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ascolta non ho capito il passaggio che hai fatto per arrivare all'energia ceduta...
Ascolta per il terzo esercizio come devo fare??? A me sembra un ciclo sul piano cartesiano mi viene una specie di triangoloide...
Fammi sapere.
Fammi sapere.
Si anche a me risulta.. in questo caso il lavoro dipende solo dalla trasformazione isobara, dato che in una trasformazione isocora L=0, ed è L=p*(Vf-Vi);l'energia interna finale è uguale a quella iniziale, infatti A,B appartengono alla stessa curva isoterma(stessa temperatura)=>Uf-Ui=0. Per calcolare il calore ceduto e scambiato, devi scomporre il problema nelle singole trasformazioni..
-isocora-->Q1=-n*Cv*(T2-T1)
-isobara-->Q2=n*Cp*(T1-T2)
Q=Q1+Q2=(n*(T1-T2))*(Cp+Cv)=n*Cp*deltaT+L.. dipende da come ti serve la formula..
Per l'entropia:Q/T ed ecco fatto..
Spero sia giusto la termodinamica devo ancora riprenderla più approfonditamente..
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-isocora-->Q1=-n*Cv*(T2-T1)
-isobara-->Q2=n*Cp*(T1-T2)
Q=Q1+Q2=(n*(T1-T2))*(Cp+Cv)=n*Cp*deltaT+L.. dipende da come ti serve la formula..
Per l'entropia:Q/T ed ecco fatto..
Spero sia giusto la termodinamica devo ancora riprenderla più approfonditamente..
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Nell'ultimo esercizio, come mai se il contenitore è adiabatico, si libera una certa quantità di calore?
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E' quello che non capisco pure io!
In una trasformazione adiabatica ad espansione libera l'energia interna non varia e non c'è lavoro...
In una trasformazione adiabatica ad espansione libera l'energia interna non varia e non c'è lavoro...
boh!!!
[:D] [:p]--------------------------------------------------
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