Rapporto di trasmissione vs rendimento
Salve ! Ho un dubbio relativo alla differenza “pratica” tra la definizione di rapporto di trasmissione e rendimento.
Il rapporto di trasmissione regola il rapporto tra le velocità angolari di un movente e di un cedente. Questo incide sulla
Coppia trasmessa da ciascuno di questi organi (il momento è dato, ad esempio, da potenza su velocità angolare e quindi se questa diminuisce rispetto a quella del movente —con un rapporto di trasmissione minore di 1— la coppia del cedente sarà maggiore di quella del movente.
Quindi è come se il rapporto di trasmissione incida sulla coppia trasmessa tra organi diversi. E questo mi torna (a patto che sia corretto quel che ho detto).
È coretto invece dire che il rendimento è una misura di come una coppia si “trasmette” all’interno di uno stesso organo? Perché dalla definizione so che esso è, ad esempio, dato dal rapporto tra momento resistente (uscente) e motore (entrante).
Grazie
Il rapporto di trasmissione regola il rapporto tra le velocità angolari di un movente e di un cedente. Questo incide sulla
Coppia trasmessa da ciascuno di questi organi (il momento è dato, ad esempio, da potenza su velocità angolare e quindi se questa diminuisce rispetto a quella del movente —con un rapporto di trasmissione minore di 1— la coppia del cedente sarà maggiore di quella del movente.
Quindi è come se il rapporto di trasmissione incida sulla coppia trasmessa tra organi diversi. E questo mi torna (a patto che sia corretto quel che ho detto).
È coretto invece dire che il rendimento è una misura di come una coppia si “trasmette” all’interno di uno stesso organo? Perché dalla definizione so che esso è, ad esempio, dato dal rapporto tra momento resistente (uscente) e motore (entrante).
Grazie

Risposte
Il rapportio di trasmissione genera un incremento/decremento di coppia.
Infatti per poter funzionare, un variatore deve essere ancorato, altrimenti la differenza di coppia tra la coppia motrice e quella resistente farebbe girare tutto il gruppo su se stesso.
Detto questo la potenza passante (entrante meno uscente) e' idealmente la stessa:
$C_Momega_M=C_Romega_R$. Per via degli attriti, pero' risulta sempre
$C_Momega_M>C_Romega_R$
Il rendimento e' dunque $eta=[C_Romega_R]/[C_Momega_M]$ pari a 1 nel caso ideale, ma minore di 1 nel caso reale
Infatti per poter funzionare, un variatore deve essere ancorato, altrimenti la differenza di coppia tra la coppia motrice e quella resistente farebbe girare tutto il gruppo su se stesso.
Detto questo la potenza passante (entrante meno uscente) e' idealmente la stessa:
$C_Momega_M=C_Romega_R$. Per via degli attriti, pero' risulta sempre
$C_Momega_M>C_Romega_R$
Il rendimento e' dunque $eta=[C_Romega_R]/[C_Momega_M]$ pari a 1 nel caso ideale, ma minore di 1 nel caso reale
Grazie!
2 questioni però : la Velocità angolare Wm è al denominatore nella relazione scritta del rendimento, vero? (Risulta essere al numeratore dal messaggio, direi un errore di battitura). E poi: il fatto che in una trasmissione non si considerino attriti e ci sia rendimento unitario (anche se nella realtà non è così) è una ipotesi di lavoro vero?
2 questioni però : la Velocità angolare Wm è al denominatore nella relazione scritta del rendimento, vero? (Risulta essere al numeratore dal messaggio, direi un errore di battitura). E poi: il fatto che in una trasmissione non si considerino attriti e ci sia rendimento unitario (anche se nella realtà non è così) è una ipotesi di lavoro vero?
"AndrewX":
Grazie!
2 questioni però : la Velocità angolare Wm è al denominatore nella relazione scritta del rendimento, vero? (Risulta essere al numeratore dal messaggio, direi un errore di battitura). E poi: il fatto che in una trasmissione non si considerino attriti e ci sia rendimento unitario (anche se nella realtà non è così) è una ipotesi di lavoro vero?
Si, mancava una parentesi e l'editor ha portato a numeratore, ho corretto.
2) Quando compri un riduttore, il costruttore ti dice il rendimento, l'ordine di grandezza delle perdite è 2%)