Quesito di ottica sull'occhio umano
È possibile calcolare di quanto variano le proporzioni "virtuali" di un oggetto (ovvero "quanto più piccolo ci appare") se raddoppia la distanza tra esso e i nostri occhi?
Risposte
Non credo di aver capito la domanda perché la soluzione è banale: le dimensioni lineari si dimezzano mentre le superfici diventano un quarto ...
Grazie. Lo sospettavo, anche se non avendo mai studiato ottica pensavo che la particolare struttura dell'occhio potesse influire
Ed esiste un valore prioritario con cui descrivere le proporzioni apparenti di un oggetto a data distanza? Ad esempio l'angolo sotto cui osservo l'oggetto?
Ed esiste un valore prioritario con cui descrivere le proporzioni apparenti di un oggetto a data distanza? Ad esempio l'angolo sotto cui osservo l'oggetto?
Premesso che la mia risposta è solo un fatto di geometria, se ho capito bene questa altra domanda, certamente l'angolo può rappresentare la dimensione "apparente" di un oggetto rispetto ad un altro (per esempio sole e luna hanno un diametro "apparente" misurato con un valore "angolare")