Quanto misura 1 Ampere?
Buon giorno,
volevo conoscere le dimensioni di un singolo Ampere, possibilmente con esempi fattivi.
In sostanza è come voler vedere quanto misura un metro lineare, non quindi 100 cm o 1000 mm, questo già lo so di mio, piuttosto vorrei leggere che 1 metro misura da qui a li, o ancora che è più o meno l'altezza di una sedia all'apice dello schienale, etc.
Scusate se sembra una questione stupida, ma non capisco le cose se non ne ho il senso pratico.
Grazie,
Antonio
volevo conoscere le dimensioni di un singolo Ampere, possibilmente con esempi fattivi.
In sostanza è come voler vedere quanto misura un metro lineare, non quindi 100 cm o 1000 mm, questo già lo so di mio, piuttosto vorrei leggere che 1 metro misura da qui a li, o ancora che è più o meno l'altezza di una sedia all'apice dello schienale, etc.
Scusate se sembra una questione stupida, ma non capisco le cose se non ne ho il senso pratico.
Grazie,
Antonio
Risposte
"selfmademan":
Se sta stancando sei libero di non partecipare alla discussione.
L'intensità di corrente è la grandezza, e non la corrente in sé, i libri in questo caso sono abbastanza chiari. Allo stesso modo si dovrebbe parlare di intensità di velocità, intensità di portata e cos' via....Il linguaggio sui libri deve essere preciso, che poi sulla scheda tecnica di un motore su una rivista di auto c'è scritto "coppia" 200 Nm è un altro discorso.
La chiave a scatto dinamometrica che si usa per serrare le viti misura l'intensità del momento e non il momento.
Sono stanco di leggere stupidaggini di questa portata. Anzi, intensita' di portata.
Vai a cercare il pelo nell'uovo sull'"intensità" o meno, e poi dici che la corrente si misura in kg/s? cioè l'intensità di corrente.
"mgrau":
Giusto perbacco... infatti il metro misura l'intensità di lunghezza, la bilancia l'intensità della massa, l'orologio l'intensità del tempo, e così via...
Siamo a Kant, das Ding an sich, inconoscibile...
La lunghezza, l'area, il volume, il tempo, sono grandezze e possono essere misurate in sé senza "appoggiarsi" ad altri enti. "Grandezza", "intensità", "dimensione" sono tutti sinonimi. Parlare di intensità di lunghezza sarebbe ridondante poichè la lunghezza è già una grandezza, è già intensità. Il momento, la portata, la corrente ecc. non sono grandezze e per essere misurate è necessario riferirsi a entità ad esse associate che saranno le grandezze vere e proprie. Anche la temperatura non è misurabile, non è una grandezza. Se metto a contatto 2 corpi che hanno la stessa temperatura non ottengo una temperatura doppia. In questo caso il procedimento di misurazione viene applicato non alla temperatura ma a una proprietà collegata alla temperatura che ad esempio può essere l'altezza del livello di un liquido in un capillare. L'intensità della temperatura sarebbe l'altezza della colonna di liquido nel capillare. E nelle formule matematiche bisognerebbe parlare di "misura dell'intensità della temperatura".
Dire che tutto questo discorso è una questione di lana caprina solo perchè non siete in grado o non avete voglia di cogliere certi dettagli mi sembra eccessivo.
Quella definizione di grandezza di wikipedia è totalmente inaffidabile.
Se dovessi spiegarlo a un bambino dell'asilo, direi che una grandezza è una cosa che può essere spezzettata in tante parti perfettamente uguali tra loro. E' chiaro che tempo, volume, massa, lunghezza, area sono già grandezze. Mentre è chiaro che una velocità non è affatto una grandezza. Come posso spezzettare una velocità in tante velocità elementari? Ha senso? Se metto vicini due corpi che viaggiano alla stessa velocità ottengo per caso una velocità doppia? No, ottengo semplicemente i 2 corpi che viaggiano alla stessa velocità! La velocità però è collegata a spazio e tempo, che sono grandezze. E posso misurare lo spazio per unità di tempo e dire che questo è l'intensità della velocità del corpo. Questa terminologia è presente nel caso dell'elettricità visto che si parla di "intensità di corrente" ma bisognerebbe estenderla anche agli altri casi.
"Vulplasir":
Vai a cercare il pelo nell'uovo sull'"intensità" o meno, e poi dici che la corrente si misura in kg/s? cioè l'intensità di corrente.
dove l'avrei detto?
"selfmademan":
[quote="mgrau"]
Giusto perbacco... infatti il metro misura l'intensità di lunghezza, la bilancia l'intensità della massa, l'orologio l'intensità del tempo, e così via...
Siamo a Kant, das Ding an sich, inconoscibile...
La lunghezza, l'area, il volume, il tempo, sono grandezze e possono essere misurate in sé senza "appoggiarsi" ad altri enti. "Grandezza", "intensità", "dimensione" sono tutti sinonimi. Parlare di intensità di lunghezza sarebbe ridondante poichè la lunghezza è già una grandezza, è già intensità. Il momento, la portata, la corrente ecc. non sono grandezze e per essere misurate è necessario riferirsi a entità ad esse associate che saranno le grandezze vere e proprie. Anche la temperatura non è misurabile, non è una grandezza. Se metto a contatto 2 corpi che hanno la stessa temperatura non ottengo una temperatura doppia. In questo caso il procedimento di misurazione viene applicato non alla temperatura ma a una proprietà collegata alla temperatura che ad esempio può essere l'altezza del livello di un liquido in un capillare. L'intensità della temperatura sarebbe l'altezza della colonna di liquido nel capillare. E nelle formule matematiche bisognerebbe parlare di "misura dell'intensità della temperatura".
Dire che tutto questo discorso è una questione di lana caprina solo perchè non siete in grado o non avete voglia di cogliere certi dettagli mi sembra eccessivo.
Quella definizione di grandezza di wikipedia è totalmente inaffidabile.
Se dovessi spiegarlo a un bambino dell'asilo, direi che una grandezza è una cosa che può essere spezzettata in tante parti perfettamente uguali tra loro. E' chiaro che tempo, volume, massa, lunghezza, area sono già grandezze. Mentre è chiaro che una velocità non è affatto una grandezza. Come posso spezzettare una velocità in tante velocità elementari? Ha senso? Se metto vicini due corpi che viaggiano alla stessa velocità ottengo per caso una velocità doppia? No, ottengo semplicemente i 2 corpi che viaggiano alla stessa velocità! La velocità però è collegata a spazio e tempo, che sono grandezze. E posso misurare lo spazio per unità di tempo e dire che questo è l'intensità della velocità del corpo. Questa terminologia è presente nel caso dell'elettricità visto che si parla di "intensità di corrente" ma bisognerebbe estenderla anche agli altri casi.[/quote]
Castronate. La velocita', la forza, il momento sono tutte grandezze. Non sono grandezze fondamentali, sono grandezze derivate, ma sono pur sempre grandezze.
Non occorre spezzettare le grandezze, come dici tu, dove le senti queste cretinate? se metti 2 metri (nel senso dello strumento di misura) uno di fianco all'altro, ottieni 2 metri?? No, ottieni 2 metri uno di fianco all'altro. E allora?
Ma se metti una macchina che viaggia a 1 km/h su un treno che viaggia a 100km/h, la macchina viaggia a 101 km/h. E allora?
Le grandezze sono misurabili, il resto e' fuffa.
La temperatura fa eccezione: e' una grandezza non archimedea: non ha senso dire che 40C sono il doppio di 20C, perche se misuri usando una differente unita' di misura (il grado Kelvin, per esempio), il rapporto tra le due misurazioni non e' piu 2.
Mentre per tutte le altre grandezze, dai N, ai m/s al kgf, il rapporto tra due misurazioni si mantiene costante indipendentemente dall'unita' di misura: se un corpo si muove a 20 m/s e un altro si muove a 10 m/s PUOI ASSOLUTAMENTE dire che il primo corpo si muove a velocita' doppia del secondo. Se decidessi di misurare le velocita' anziche in m/s in furlong all ora, otteresti sempre un rapporto 2:1. E' la proprieta' delle grandezze archimedee.
Il resto e' fuffa, e preghiamo Dio che tu non ti trovi mai ad insegnare a bambini delle elemetari queste teorie bislacche che hai.
"mgrau":Si, ma non ho trovato nulla come mi aspettavo. Wikipedia non propone esempi pratici spesso,ma solo le definizioni testuali e algebriche che già troviamo nei libri di testo, oltre ad un poco di storia che non fa mai male.
Certo, non è una domanda stupida. Ma, ti faccio io una domanda stupida: hai provato a cercare su Wikipedia?
Inviato dal mio F5321 utilizzando Tapatalk
"AntonioC":
Si, ma non ho trovato nulla come mi aspettavo. Wikipedia non propone esempi pratici spesso,ma solo le definizioni testuali e algebriche
Quindi, se trovi scritto, per esempio: 1 A è quella corrente che, se percorre due fili rettilinei, paralleli, distanti 1m, fa sì che questi si attraggano con la forza di tot Newton, questo non ti va bene? Non è un esempio pratico?
Oppure che, attraversando una soluzione di AgNO3 deposita tot mg di argento al secondo? Non buono?
Ma allora, cosa intendi con "esempio pratico"?
Forse che un'utenza domestica da 1kw assorbe circa 4.5A a regime e' un esempio piu' pratico.
"professorkappa":
La temperatura fa eccezione: e' una grandezza non archimedea: non ha senso dire che 40C sono il doppio di 20C, perche se misuri usando una differente unita' di misura (il grado Kelvin, per esempio), il rapporto tra le due misurazioni non e' piu 2.
Sulle altre grandezze ho scritto cose troppo imprecise e dovrei revisionare un attimo il tutto ma ora non ho voglia di scrivere.
Nel caso della temperatura, non esistono le unità di misura che, messe assieme, creano quel livello di temperatura. Infatti la temperatura non è additiva e quindi non può essere una grandezza fisica e parlare di misura è totalmente errato.
Quello che si fa è contrassegnare ogni stadio di temperatura con un "codice", così come in un supermercato si assegna un codice a un prodotto o così come si assegna un codice al livello di preparazione di uno studente (che può essere o costituito da cifre oppure da lettere come accade in alcuni paesi), in modo da esprimere il livello attraverso una comoda abbreviazione. Questo processo è del tutto differente da ciò che si fa per le grandezze fisiche.
"selfmademan":
[quote="professorkappa"]
La temperatura fa eccezione: e' una grandezza non archimedea: non ha senso dire che 40C sono il doppio di 20C, perche se misuri usando una differente unita' di misura (il grado Kelvin, per esempio), il rapporto tra le due misurazioni non e' piu 2.
Sulle altre grandezze ho scritto cose troppo imprecise e dovrei revisionare un attimo il tutto ma ora non ho voglia di scrivere.
Nel caso della temperatura, non esistono le unità di misura che, messe assieme, creano quel livello di temperatura. Infatti la temperatura non è additiva e quindi non può essere una grandezza fisica e parlare di misura è totalmente errato.
Quello che si fa è contrassegnare ogni stadio di temperatura con un "codice", così come in un supermercato si assegna un codice a un prodotto o così come si assegna un codice al livello di preparazione di uno studente (che può essere o costituito da cifre oppure da lettere come accade in alcuni paesi), in modo da esprimere il livello attraverso una comoda abbreviazione. Questo processo è del tutto differente da ciò che si fa per le grandezze fisiche.[/quote]
Ma da dove le tiri fuori queste teorie? Una grandezza e' un'entita' misurabile. Punto. Che sia additiva o no, non cambia nulla. Hai una grandezza, la temperatura. Hai una unita di misura: il grado. Che significa "assegnare" un codice. E anche se fosse, che differenza fa. E se facesse differenza, che vantaggi o svantaggi presenta l'intrduzione di questo codice. Tutta la termodinamica si basa sulla misurazione della temperatura e tu ti metti a fare disquisizioni imprecise, puntualizzazioni inutili. E per cosa? Che conoscenza marginale ne traiamo da questi discorsi?
Innanzitutto nel tuo intervento trovo troppa agitazione. Nessuno ci corre dietro. Parliamo con calma e senza ansia. Quello che voglio dire è difficile da esprimere, è una cosa che intuisco ma mi è difficile trovare le parole per farmi comprendere all'esterno. La grandezza è un'entità misurabile e su questo siamo d'accordo. Ora, non tutte le entità sono misurabili. Considera una penna (bada bene, una penna e non la sua massa o il suo volume). Puoi vedere la penna come un insieme di varie PARTI PERFETTAMENTE UGUALI TRA LORO? E' ovvio che no...Quindi la penna non è un'entità misurabile, non è una grandezza. Ora considera una pila di fogli A4 di quelli per stampanti perfettamente bianchi e perfettamente rettangolari (qui sto idealizzando per evitare ovvie critiche) con la stessa identica consistenza, quindi ogni foglio è perfettamente uguale all'altro. L'insieme dei fogli è un entità misurabile? Diciamo di sì, infatti esiste una specie di unità di misura che sarebbe la RISMA che indica un insieme di 500 fogli. Un qualunque insieme di fogli può essere visto come un insieme di RISME e delle sue frazioni, quindi come un insieme di varie parti perfettamente uguali tra loro. Lo stesso dicasi per l'area, la lunghezza, l'angolo, il volume di uno spazio ecc.
E' questo quello che intendevo quando ho scritto che una grandezza fisica è un qualcosa che può essere spezzettato in tante parti uguali tra loro. In fisica microscopica e in chimica, si introduce un modello che descrive i corpi macroscopici dal punto di vista microscopico come un insieme di tantissime particelle piccolissime perfettamente uguali tra loro (immaginiamo che siano tante sferette microscopiche). Quest'insieme di particelle sarebbe quella che viene chiamata SOSTANZA e che si misura in moli, dove una mole corrisponde a un numero di avogadro di particelle. Quindi io vedo la sostanza come un insieme di tante parti uguali che sarebbero le moli e le sue frazioni.
E' questo quello che intendevo quando ho scritto che una grandezza fisica è un qualcosa che può essere spezzettato in tante parti uguali tra loro. In fisica microscopica e in chimica, si introduce un modello che descrive i corpi macroscopici dal punto di vista microscopico come un insieme di tantissime particelle piccolissime perfettamente uguali tra loro (immaginiamo che siano tante sferette microscopiche). Quest'insieme di particelle sarebbe quella che viene chiamata SOSTANZA e che si misura in moli, dove una mole corrisponde a un numero di avogadro di particelle. Quindi io vedo la sostanza come un insieme di tante parti uguali che sarebbero le moli e le sue frazioni.
@self
Sei ancora studente universitario?
Sei ancora studente universitario?
Self,
La penna non e' una grandezza. Almeno quello l'abbiamo afferrato.
Un pacco di fogli non e' una grandezza. E' un insieme numerabile di oggetti! Non stai misurando i fogli. Li stai contando, stai numerando un insieme, nulla a che fare con le grandezze fisiche.
Io sono calmo e non ansioso, ma tu dovresti renderti conto di un paio di cosette: fino alla meccanica, non esistono grandezze fisiche al di fuori di lunghezza, massa e tempo. Sono sono quelle. Basta. Quando ti addentri in altre branche della fisica, come elettromagnetismo, ci aggiungi la temperatura e il coulomb.
Il fatto stesso che tu intuisca ma non riesca ad esprimere il concetto ti dovrebbe far capire che forse concetto non ce n'e'. I
Infine, ti ripeto la domanda: che necessita o vantaggio c'e' a riconfigurare il concetto di grandezza quando quello esistente (da secoli ormai) funziona piu che egregiamente?
La penna non e' una grandezza. Almeno quello l'abbiamo afferrato.
Un pacco di fogli non e' una grandezza. E' un insieme numerabile di oggetti! Non stai misurando i fogli. Li stai contando, stai numerando un insieme, nulla a che fare con le grandezze fisiche.
Io sono calmo e non ansioso, ma tu dovresti renderti conto di un paio di cosette: fino alla meccanica, non esistono grandezze fisiche al di fuori di lunghezza, massa e tempo. Sono sono quelle. Basta. Quando ti addentri in altre branche della fisica, come elettromagnetismo, ci aggiungi la temperatura e il coulomb.
Il fatto stesso che tu intuisca ma non riesca ad esprimere il concetto ti dovrebbe far capire che forse concetto non ce n'e'. I
Infine, ti ripeto la domanda: che necessita o vantaggio c'e' a riconfigurare il concetto di grandezza quando quello esistente (da secoli ormai) funziona piu che egregiamente?
"professorkappa":
fino alla meccanica, non esistono grandezze fisiche al di fuori di lunghezza, massa e tempo.
Non mi torna questo. Non esistono pure l'angolo, l'area e il volume?
Sono grandezze derivate: l'area e' una lunghezza al quadrato. Il volume una lunghezza al cubo. L'angolo (in radianti), il rapporto di due lunghezze: la lunghezza dell'arco di corconferenza sottesa dall'angolo stesso e il raggio della circonferenza stessa.
Tutto si puo' esprimere in funzione di kg, metri e secondi. Non occorre altro. La forza? $kg*m/[s^2]$. Trova una qualsiasi grandezza fisica, ed essa sara' esprimibile come combinazione delle 3 grandezze fondamentali: massa, lunghezza e tempo.
Non occorre altro, non serve introdurre nuove definizioni: e' gia' tutto li, pronto per essere usato.
Tutto si puo' esprimere in funzione di kg, metri e secondi. Non occorre altro. La forza? $kg*m/[s^2]$. Trova una qualsiasi grandezza fisica, ed essa sara' esprimibile come combinazione delle 3 grandezze fondamentali: massa, lunghezza e tempo.
Non occorre altro, non serve introdurre nuove definizioni: e' gia' tutto li, pronto per essere usato.
Ho capito quello che vuoi dire, però secondo me sbagli a dire che "qualsiasi grandezza fisica sara' esprimibile come combinazione delle 3 grandezze fondamentali: massa, lunghezza e tempo", è la loro misura che può essere espressa come combinazione della misura di massa, misura di lunghezza e misura di tempo! Un conto è la grandezza e un conto è la sua misura che sarebbe il numero. Nelle formule compaiono le misure e non le grandezze.
Nelle formule compaiono le misure e non le grandezze.
guarda, è proprio il contrario. Prendiamo una formula all'apparenza semplicissima : $ F = ma$ , che andrebbe meglio scritta: $F=kma$ , dove $k$ è una costante di proporzionalità.
Senza scendere nei dettagli , la formula , ricavata su basi sperimentali da Newton, dice che:
- per imprimere ad una "massa m" (=grandezza fisica: ogni corpo materiale ne ha una, indipendentemente da come la si misura) una "accelerazione a" [ = grandezza fisica : significa variazione di velocità (grandezza fisica) nel tempo (=altra grandezza fisica) ] , è necessaria una causa fisica, un calcio o un colpo di mazza , a cui si dà il nome di "forza" (=grandezza fisica) . Questa è la relazione tra grandezze di cui ti sta parlando il profkappa .
POI , quando ci si pone il problema di mettere insieme tutte le misure delle grandezze in gioco , e di fare in modo che la costante di proporzionalità sia la più semplice possibile , cioè $k=1$ , si stabilisce , per convenzione , che la massa di misura unitaria , il kg-massa, per accelerare di $1m/s^2$ , ha bisogno di una certa forza , alla cui unità di misura si dà il nome di $1 N $ , avendo posto $k=1$ .
Perciò : $1N = 1kg*1m/s^2 $
e questa è la relazione tra le misure .
Hai molta confusione in testa.
La lunghezza e' una grandezza. Si misura, nel sistema internazionale, con un'unita' che si chiama metro.
Il tempo e' una grandezza. Si misura, nel sistema internazionale, con un'unita' che si chiama tempo.
La velocita' e' una grandezza. Si misura, nel sistema internazionale, con un'unita' che non ha nome: metri al secondo.
La forza e' una grandezza. Si misura, nel sistema internazionale, con un'unita' che si chiama Newton, combinazione di 3 grandezze fondamentali: massa, lunghezza e tempo, ognuno con un opportuno esponente.
Come vedi, ho espresso una grandezza, la velocita', in termini di altre 2 grandezze.
Nelle "formule" (quali?) non ci sono le unita' di misura. Quando scrivi $F=ma$, stai usando simboli che indicano grandezze. L'analisi dimensionale (quella che assicura che tutti i membri dell'equazione siano dimensionalmente congruenti, e cioe'che sia a destra che a sinistra le grandezze coincidano), usa una notazione delle grandezze tra parentesi quadre.
Siccome $m=[M]$, $a=[L][T]^-2$, ne consegue che $F=[M][L][T]^-2$.
$ [M][L][T]^-2$ si chiama Newton e si indica con il simbolo N
La lunghezza e' una grandezza. Si misura, nel sistema internazionale, con un'unita' che si chiama metro.
Il tempo e' una grandezza. Si misura, nel sistema internazionale, con un'unita' che si chiama tempo.
La velocita' e' una grandezza. Si misura, nel sistema internazionale, con un'unita' che non ha nome: metri al secondo.
La forza e' una grandezza. Si misura, nel sistema internazionale, con un'unita' che si chiama Newton, combinazione di 3 grandezze fondamentali: massa, lunghezza e tempo, ognuno con un opportuno esponente.
Come vedi, ho espresso una grandezza, la velocita', in termini di altre 2 grandezze.
Nelle "formule" (quali?) non ci sono le unita' di misura. Quando scrivi $F=ma$, stai usando simboli che indicano grandezze. L'analisi dimensionale (quella che assicura che tutti i membri dell'equazione siano dimensionalmente congruenti, e cioe'che sia a destra che a sinistra le grandezze coincidano), usa una notazione delle grandezze tra parentesi quadre.
Siccome $m=[M]$, $a=[L][T]^-2$, ne consegue che $F=[M][L][T]^-2$.
$ [M][L][T]^-2$ si chiama Newton e si indica con il simbolo N
Vedo che Shackle, indipendentemente da me, ha usato persino lo stesso esempio...questo fatto dovrebbe suggerirti qualcosa.