Processo di Hawking

MaGosTranO93
L'evaporazione dei buchi neri secondo il processo di Hawking avviene tramite la formazione di una coppia particella-antiparticella nei pressi dell'orizzonte.
Qualora la particella ad energia positiva riesca a sfuggire dal buco, quella ad energia negativa cade nel buco e ne diminuisce la massa.
Tuttavia non capisco perchè si considera solo questo tipo di reazione e non quello opposto: statisticamente direi che nel buco entrano tante particelle negative quante positive...
Dov'è l'errore?

Risposte
anonymous_af8479
Sì, ma siamo in un campo gravitazionale fortissimo ! e l'energia di una particella dovrà dipendere anche dal campo ... mah ...

Mi sa che siamo in una posizione di stallo. E' come la classica coperta corta ...

Questa è la tipica situazione in cui la RG e la MQ si incontrano e scontrano, essendo fra loro incoerenti. Ci serve una teoria di unificazione !

Però, l'interpretazione di Penrose di quello che succede nell'ergosfera è molto molto bella ...

alle.fabbri
Ciao a tutti.
Mi intrometto solo per dirvi che quando si parla di teoria dei campi in spazi curvi, che non è un qualche tipo di teoria della gravità quantistica, si parla del background matematico necessario per descrivere fenomeni della QED in contesti di campi gravitazionali molto intensi, quindi di metrica non minkowskiana. In questo contesto purtroppo cessa di essere proficuo il concetto di particella. Infatti quando si va a quantizzare ci si accorge che lo spazio di Hilbert degli stati su cui far agire gli operatori di creazione/distruzione (che usualmente identifichiamo con le particelle) non rimane lo stesso, per il fatto che è la metrica a cambiare e noi definiamo quella base proprio attraverso il prodotto scalare. Si può recuperare l'identificazione quanto/particella con delle delicate espansioni asintotiche per tempi grandi, ma non nel momento "topico". Per come la vedo io il discorso rimane quello usuale da Einstein in poi, cioè che è quasi impossibile trovare un'analogia concreta tra certe equazioni e "quello che succede davvero"......
Spero di non aver scritto oscenità siccome sto studiando da poco queste cose.
Saluti.

MaGosTranO93
"anonymous_af8479":
Sì, ma siamo in un campo gravitazionale fortissimo ! e l'energia di una particella dovrà dipendere anche dal campo ... mah ...


Ti riferisci all'energia della particella creata dal vuoto?

anonymous_af8479
Il problema, secondo me, è che non abbiamo una teoria unificata.

Se consideriamo il vuoto quantistico senza campo gravitazionale, possiamo immaginare coppie di particella-antiparticella che nascono spontaneamente. La particella avrebbe energia positiva e l'antiparticella, energia negativa.

Allora si potrà fare un discorso come sopra, cioè che solo la particella con energia positiva se ne potrà andare all'infinito, mentre quella con energia negativa se ne cadrà nel buco nero.

Questa visione delle cose, però, parte dal presupposto che la creazione di particella-antiparticella fornisca già l'energia effettiva totale (cinetica + potenziale) delle particelle immerse nel campo gravitazionale. Ma così, secondo me, non può funzionare dal punto di vista logico, perchè si mette in gioco il campo a cose fatte, mentre, secondo me, il campo dovrà contare sempre, anche all'atto della creazione delle coppie ...

Se invece guardiamo le cose dal punto di vista della RG, ci troviamo le particelle già create senza sapere come ! Insomma, il discorso della coperta corta ...

Al momento, faccio il tifo per l'interpretazione di Penrose che, almeno, ha il vantaggio di essere stupendamente bella ed elegante ... e questo, in assenza di una teoria unitaria, è un bel contentino ...

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