Problemini

Archimede87
3) L’accelerazione di un oggetto che si muove lungo una circonferenza di raggio 5 m a velocità costante (in modulo) è 45 m/s2.Qual è la sua velocità in m/s?
a. 14
b. 15
c. 16
d. 17
e. 18

4) Il vettore posizione all’istante ti è ri mentre all’istante tf è rf. La velocità media della particella durante l’intervallo di tempo tf-ti è


5) Una scatola di 20 kg è tirata in alto a velocità costante da una forza F lungo una rampa priva d’attrito ed inclinata di 30° rispetto all’orizzontale. Se F è parallela alla rampa, qual è il suo modulo espresso in N?
a. 98
b. 130
c. 170
d. 196
e. 226


Grazie mille nticipatamente

Risposte
rnsmirkr
beh tu cosa ne dici? come ragioni? sai darti solo la risposta mi sembra controproducente...

remo2
in effetti sono anche semplici,si tratta di applicare formule...a limite tu scrivi,e se sbagli qualcuno ti corregge!

Archimede87
Scusate per i primi due, devo aver sbagliato a trascrivere. Per quanto riguarda il primo basta ricordare la formula dell'accelerazione centripeta a=v^2/r. Nel secondo, Ds/Dt e nel terzo invece ho qualche perplessità.
La forza per poter far movere la scatola deve essere uguale alla componente della forza peso parallela al piano, ovvero mg cosX. Giusto?

The borg
In realtà se è uguale sta solo in equilibrio....

laura.todisco
Direi $m*g*sin30$

In effetti, dovendo muoversi a velocità costante, questo ci assicura che l'accelerazione è nulla, quindi anche la forza risultante applicata alla massa dovrà essere nulla.

laura.todisco
"The borg":
In realtà se è uguale sta solo in equilibrio....


... o si muove di moto rettilineo uniforme: principio di inerzia.

The borg
Però se la forza è esattamente uguale la fa stare solo in equilibrio, o la fa anche muovere?

laura.todisco
La porrei così: se la forza fosse anche leggermente maggiore della componente del peso parallela al piano, allora il moto sarebbe necessariamente accelerato per la seconda legge: se c'è una forza risultante diversa da zero allora c'è un'accelerazione nella stessa direzione e nello stesso verso; ma non c'è, il moto è uniforme e rettilineo.

cavallipurosangue
Il problema principale è definire per bene il concetto di equilibrio...

Io ho incontrato due diverse definizioni:

La prima: siamo in equilibrio se la risultante delle azioni applicate al sistema è nulla: se un sistema è in equilibrio non necessariamente è fermo.

La seconda: siamo in equlibrio se ogni punto del sistema ha velocità nulla in un certo intervallo di tempo: se un sistema è in equilibrio è necessariamente fermo e la risultante è necessariamente nulla.

Archimede87
Un altro problemini:
11) Una pistola che spara turaccioli di massa 0.0046 kg usa una molla di costante elastica 9.8 N/m. La molla, lunga 0.22 m, è compressa a 0.11 m (v. figura). La canna è lunga 0.22 m ed esercita una forza d’attrito costante di 0.25 N sul turacciolo quando la pistola è azionata. Qual è la velocità in m/s del turacciolo alla bocca della pistola? (Giustificare la risposta indicando le formule usate)
a. 3.5
b. 3.72
c. 6.5
d. 7.2
e 7.5

In questoho eguagliato il lavoro calcolato mediante la differenza di energia cinetica elastica con la somma algebrica del lavoro calcolato con la diff di energia cinetica del corpo e quello della forza d'attrito.
Non mi trovo, però, con i conti.
Potete aiutarmi?

Maurizio Zani
"cavallipurosangue":
Il problema principale è definire per bene il concetto di equilibrio...

Io ho incontrato due diverse definizioni:

La prima: siamo in equilibrio se la risultante delle azioni applicate al sistema è nulla: se un sistema è in equilibrio non necessariamente è fermo.

La seconda: siamo in equlibrio se ogni punto del sistema ha velocità nulla in un certo intervallo di tempo: se un sistema è in equilibrio è necessariamente fermo e la risultante è necessariamente nulla.


Il primo si chiama equilibrio meccanico, il secondo equilibrio statico.

cavallipurosangue
maurizio ti ringrazio per aver completato il mio discorso... :D

Maurizio Zani
Di nulla :wink:

Archimede87
Nessuno mi aiuta col mio problemino?

elios2
Calcoli il lavoro della forza elastica:
L=kx''/2= 9,8 (0,11)''/2 = 0,06 J

Calcoli il lavoro della forza d'attrito:
L=A * Spostamento = 0,25 (0,22) = 0,06 J

Sommi i due lavori e ottieni il lavoro totale agente sul corpo:
L= L1 + L2 = 0,12 J

Poiché questo è il lavoro totale lo puoi imporre uguale all'energia cinetica
L=1/2mv''
0,12=1/2 (0,0046) v''
v''= 52,17
v=7,2 m/s

Spero di essere stata utile :D A presto

Archimede87
La forza d'attrito non dovrebbe agire solo per 0,11m?

elios2
ops.. può darsi...
Così riporta?

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