Problema di fisica
Un'auto deve percorrere il giro della morte su una circonferenza di raggio r=20 cm e bisogna trovare la velocità minima con cui l'auto deve entrare nel cerchio per poter affrontare INCOLUME il giro.
Io ho risolto così: l' accelerazione centripeta nel punto di massima altezza deve essere uguale a g e così ricavo che v^2=g*r [1]
e poi so che per la conservazione dell' energia V^2=4g*r+v^2 [2]
dove V è la velocità iniziale, mentre v quella finale nel punto piu alto. facendo sistema e risolvendo rispetto a V:
V=sqrt(5g*r)=3,3 m/s
vi sembra corretto?
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A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura.
Io ho risolto così: l' accelerazione centripeta nel punto di massima altezza deve essere uguale a g e così ricavo che v^2=g*r [1]
e poi so che per la conservazione dell' energia V^2=4g*r+v^2 [2]
dove V è la velocità iniziale, mentre v quella finale nel punto piu alto. facendo sistema e risolvendo rispetto a V:
V=sqrt(5g*r)=3,3 m/s
vi sembra corretto?
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A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura.
Risposte
Corretto !!
Camillo
Camillo
Perfetto, grazie Camillo!
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A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura.
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A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura.
mi dareste un piccolo sguardo anche al problema di fisica 2 perfavore?
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A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura.
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A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura.
Il problema e' concettualmente corretto ma secondo me,
dal punto di vista puramente matematico,l'equazione
[1] andrebbe scritta cosi' v^2>=gr.Pertanto ricavando
v^2 dalla [2] si ha:
V^2-4gr>=gr da cui V>=sqrt(5gr) e dunque il valore
minimo e' appunto V=sqrt(5gr).
Ciao.
dal punto di vista puramente matematico,l'equazione
[1] andrebbe scritta cosi' v^2>=gr.Pertanto ricavando
v^2 dalla [2] si ha:
V^2-4gr>=gr da cui V>=sqrt(5gr) e dunque il valore
minimo e' appunto V=sqrt(5gr).
Ciao.
Scusa ma scrivere una disequazione o trovare con un'equazione il valore minimo per cui cio accada non è lo stesso?
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A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura.
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A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura.
Se si scrive ,ad esempio,x>=a si capisce immediatamente
che a e' il minimo valore che puo' assumere x.Non altrettanto
si puo' dire se si scrive x=a ;in tal caso a potrebbe essere
il minimo od il massimo o addirittura un valore intermedio, senza nessuna possibilita'di scelta.Nel caso tuo e'
evidente che si tratta di un minimo ma matematicamente
la scrittura non era del tutto precisa.
Ciao.
che a e' il minimo valore che puo' assumere x.Non altrettanto
si puo' dire se si scrive x=a ;in tal caso a potrebbe essere
il minimo od il massimo o addirittura un valore intermedio, senza nessuna possibilita'di scelta.Nel caso tuo e'
evidente che si tratta di un minimo ma matematicamente
la scrittura non era del tutto precisa.
Ciao.
ah ho capito la finezza...
grazie archimede
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A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura.
grazie archimede
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A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura.
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