Moto corpo rigido [teoria]
Sera.
Ho problemi a capire 'bene' l'esercizio, perchè non ho capito bene la differenza tra 'puro rotolamento' - 'strisciamento' - rotola senza strisciare, rotola e 'basta'. Caso attrito e assenza di attrito.
Qualcuno potrebbe fare uno schema stile per newbie per tentare di capire almeno gli esercizi?
So cavarmela bene con i momenti e quant altro, ma ho solo dubbi su quelle 'definizioni' lì.
Ringrazio chi mi aiuterà.
Ho problemi a capire 'bene' l'esercizio, perchè non ho capito bene la differenza tra 'puro rotolamento' - 'strisciamento' - rotola senza strisciare, rotola e 'basta'. Caso attrito e assenza di attrito.
Qualcuno potrebbe fare uno schema stile per newbie per tentare di capire almeno gli esercizi?
So cavarmela bene con i momenti e quant altro, ma ho solo dubbi su quelle 'definizioni' lì.
Ringrazio chi mi aiuterà.
Risposte
Puro rotolamento, rotola senza strisciare e probabilmente anche rotola e basta sono sinonimi.
Ciò avviene quando il corpo si muove come una ruota di bicicletta sulla strada, ovvero quando la velocità angolare della ruota moltiplicata per il suo raggio dà una velocità periferica uguale alla velocità di traslazione della bicicletta. In questo modo preso un punto situato sul battistrada, nel momento in cui tocca la strada la sua velocità è nulla. Se questa velocità non fosse nulla allora ci sarebbe moto relativo tra battistrada e strada, e quindi ci sarebbe strisciamento.
Nel puro rotolamento e affini, dunque, i punti a contatto non hanno strisciamento relativo, dunque non c'è lavoro delle forze di attrito per cui il moto avviene senza consumo di energia.
L'attrito in azione nel caso del puro rotolamento è solo l'attrito statico, che ha solo la funzione di garantire questa relazione tra velocità angolare e velocità del mezzo anche quando la bicicletta cambia velocità perché il ciclista frena o accelera. Se non ci fosse attrito nel momento in cui il ciclista cambia velocità la ruota si comporterebbe come sul ghiaccio e il ciclista perderebbe aderenza, cioè la relazione di corrispondenza del rotolamento cesserebbe e la ruota si muoverebbe in modo indipendente dalla velocità della bicicletta, dunque si perderebbe la correlazione del rotolamento. Insomma l'attrito ha solo funzione di garante del rotolamento ma non consuma energia, mentre in assenza di attrito di solito il puro rotolamento non avviene, e se in qualche momento avviene è un puro caso che cessa subito non appena la velocità varia per qualche motivo.
Ciò avviene quando il corpo si muove come una ruota di bicicletta sulla strada, ovvero quando la velocità angolare della ruota moltiplicata per il suo raggio dà una velocità periferica uguale alla velocità di traslazione della bicicletta. In questo modo preso un punto situato sul battistrada, nel momento in cui tocca la strada la sua velocità è nulla. Se questa velocità non fosse nulla allora ci sarebbe moto relativo tra battistrada e strada, e quindi ci sarebbe strisciamento.
Nel puro rotolamento e affini, dunque, i punti a contatto non hanno strisciamento relativo, dunque non c'è lavoro delle forze di attrito per cui il moto avviene senza consumo di energia.
L'attrito in azione nel caso del puro rotolamento è solo l'attrito statico, che ha solo la funzione di garantire questa relazione tra velocità angolare e velocità del mezzo anche quando la bicicletta cambia velocità perché il ciclista frena o accelera. Se non ci fosse attrito nel momento in cui il ciclista cambia velocità la ruota si comporterebbe come sul ghiaccio e il ciclista perderebbe aderenza, cioè la relazione di corrispondenza del rotolamento cesserebbe e la ruota si muoverebbe in modo indipendente dalla velocità della bicicletta, dunque si perderebbe la correlazione del rotolamento. Insomma l'attrito ha solo funzione di garante del rotolamento ma non consuma energia, mentre in assenza di attrito di solito il puro rotolamento non avviene, e se in qualche momento avviene è un puro caso che cessa subito non appena la velocità varia per qualche motivo.