Misure dirette e indirette dubbio
Salve, mi sorge un dubbio riguardo le misure dirette e indirette.
Le misure dirette si effettuando confrontando direttamente la grandezza con l'unità di misura, quelle indirette tramite ricette matematiche, ossia tramite le misure dirette.
Mi sorge un altro dubbio, le misure dirette riguardano le grandezze fondamentali e quelle derivate, ma le derivate si possono ottenere sia con misure dirette che indirette?
Grazie in anticipo per l'eventuale risposta
Le misure dirette si effettuando confrontando direttamente la grandezza con l'unità di misura, quelle indirette tramite ricette matematiche, ossia tramite le misure dirette.
Mi sorge un altro dubbio, le misure dirette riguardano le grandezze fondamentali e quelle derivate, ma le derivate si possono ottenere sia con misure dirette che indirette?
Grazie in anticipo per l'eventuale risposta
Risposte
Qualcuno deve dare una definizione univoca di misura diretta.L'aggettivo "diretta" viene utilizzato in italiano con troppe sfumature semantiche.
PER me ad esempio se un termometro reagisce sempre alla stessa maniera allora fornisce una misura diretta della temperatura.
Si faccia avanti chi è in grado di dare una definizione a prova di interpretazione.
PER me ad esempio se un termometro reagisce sempre alla stessa maniera allora fornisce una misura diretta della temperatura.
Si faccia avanti chi è in grado di dare una definizione a prova di interpretazione.
Be sei solo a dire che i termometri danno misure dirette.
Un motivo ci sarà
Le tue misure possono essere dirette, leggendo la scala tarata.
Ma tu per tararla devi per forza fare riferimento a un fenomeno indiretto, la dilatazione.
Non esiste un campione di kelvin, o di Celsius al Serves
Un motivo ci sarà
Le tue misure possono essere dirette, leggendo la scala tarata.
Ma tu per tararla devi per forza fare riferimento a un fenomeno indiretto, la dilatazione.
Non esiste un campione di kelvin, o di Celsius al Serves
@Brufus
Scusami ma ho appena scritto che l'OP (ovvero colui che è il più interessato ad una risposta) ha fornito una definizione, chiara e non ambigua.
Si usi quella.
Scusami ma ho appena scritto che l'OP (ovvero colui che è il più interessato ad una risposta) ha fornito una definizione, chiara e non ambigua.
Si usi quella.
https://www.google.com/url?sa=t&source= ... tVylziBH-G
Non so se sono solo,forse quelli di padova mi fanno compagnia.un motivo ci sarà
Non so se sono solo,forse quelli di padova mi fanno compagnia.un motivo ci sarà
Ho letto, evidentemente ne danno un interpretazione allargata (estesa)
Che però e' al di fuori della definizione di misura diretta
Che però e' al di fuori della definizione di misura diretta
Grazie a brufus per il link (l ho scorso e mi riprometto di leggerlo con maggiore accuratezza)
Approfitto di questo thread e dei suoi partecipanti per chiedere lumi circa la misura del tempo:
È diretta o indiretta?
Io direi diretta: si usa un fenomeno periodico e lo si confronta con l intervallo di tempo da misurare.
Voi cosa ne dite?
Approfitto di questo thread e dei suoi partecipanti per chiedere lumi circa la misura del tempo:
È diretta o indiretta?
Io direi diretta: si usa un fenomeno periodico e lo si confronta con l intervallo di tempo da misurare.
Voi cosa ne dite?
Per forza diretta, esiste uno standard, legato a una transizione di cesio 133, che emette un onda di frequenza nota
Qui probabilmentesi usa la definizione allargata di diretta, attraverso un fenomeno fisico fanno una scala tarata in secondi
Qui probabilmentesi usa la definizione allargata di diretta, attraverso un fenomeno fisico fanno una scala tarata in secondi