Mazzoldi (mi) colpisce ancora!
Salve ragazzi,
ho un problema, probabilmente è una cosa stupida, ma leggendo il mio libro non riesco ad uscirne.
Capitolo 2, si introducono i conetti di base (d.d.p., f.e.m., e cavoli vari): "il lavoro per spostare una carica $q$ dal punto $A$ al punto $B$ è
\[W=-q\Delta V=-q(V_B-V_A)\qquad \qquad (2.8)\]
[...]"
Ok. Capitolo 4, entrano in campo conduttori, condensatori etc (in particolare si parla del processo di carica di un condensatore): "il lavoro per spostare l'ulteriore carica $dq'$ attraverso la d.d.p. $V'$ è, secondo (2.8):
\[dW=dq' V'\]
[...]"
ho provato in ogni modo a giustificare questa cosa, ma il libro, come al solito, è inutilmente "oscuro". Aiuto 
PS: penso si sia capito che il mio problema è il segno $-$, che diventa $+$ nella seconda formula...
ho un problema, probabilmente è una cosa stupida, ma leggendo il mio libro non riesco ad uscirne.
Capitolo 2, si introducono i conetti di base (d.d.p., f.e.m., e cavoli vari): "il lavoro per spostare una carica $q$ dal punto $A$ al punto $B$ è
\[W=-q\Delta V=-q(V_B-V_A)\qquad \qquad (2.8)\]
[...]"
Ok. Capitolo 4, entrano in campo conduttori, condensatori etc (in particolare si parla del processo di carica di un condensatore): "il lavoro per spostare l'ulteriore carica $dq'$ attraverso la d.d.p. $V'$ è, secondo (2.8):
\[dW=dq' V'\]
[...]"




PS: penso si sia capito che il mio problema è il segno $-$, che diventa $+$ nella seconda formula...
Risposte
Ciao Plepp, cosa è che non ti è chiaro di preciso? Ho in mente qualcosa ma non ne sono sicuro.
Quello che dico nel PS Lisdap
Forse ha a che fare con il moto delle cariche, ma non ho le idee abbastanza chiare per dare una risposta (grazie tante Mazzoldi...)

Secondo me è per lo stesso identico motivo per il quale si aggiunge il segno meno all'equazione sulla conduzione del calore di Fourier scritta in forma infinitesima.
Vedi sul volume 1 del mazzoldi l'equazione di Fourier del calore. Prima viene scritta l'equazione in forma finita, poi, nel momento in cui la si riscrive in forma infinitesima, le si aggiunge un bel segno meno. Credo che il motivo sia lo stesso.
Vedi sul volume 1 del mazzoldi l'equazione di Fourier del calore. Prima viene scritta l'equazione in forma finita, poi, nel momento in cui la si riscrive in forma infinitesima, le si aggiunge un bel segno meno. Credo che il motivo sia lo stesso.
E per quale misterioso motivo dovrebbe cambiare il segno dalla forma finita a quella infinitesima?
Comunque, suppongo si tratti di Termodinamica, no? Non ce ne siamo occupati in Fisica 1, o meglio, abbiamo studiato solo la Termodinamica Statistica (ed è stato una croce farlo...è interessante come guardare la vernice che s'asciuga!), dal momento che abbiamo Fisica Tecnica al secondo anno (che, in fin dei conti, mi pare sia Termodinamica, sbaglio?).

Guarda, non ti so proprio dire, e in questo momento il cervello non mi assiste proprio. Comunque, cambiare il segno a un membro di un equazione quando questa viene scritta in termini infinitesimi è pratica comune in fisica. Il motivo ora non lo so, però mi pare che il mazzoldi lo scriveva a proposito di quell'equazione di cui ti ho parlato.
Si, Fisica Tecnica è praticamente Termodinamica applicata.
Si, Fisica Tecnica è praticamente Termodinamica applicata.
Comunque m'è venuto in mente qualcosa...può darsi che la $V'$ (la scrive così per comodità, ma è una d.d.p...dovrebbe essere $\Delta V$) che si considera quando si parla di condensatori, sia la differenza tra il potenziale nel punto di partenza ($A$) e quello di arrivo ($B$) della carica:
\[V'=V_A-V_B\]
Se fosse così i conti tornerebbero. Il problemone è che non si fa cenno a questa cosa nel testo!
E l'ho letto almeno una decina di volte, per cui ne sono più che certo...Aiuto
\[V'=V_A-V_B\]
Se fosse così i conti tornerebbero. Il problemone è che non si fa cenno a questa cosa nel testo!


In quale argomento compare quell'equazione? Provo a vedere sul mencuccini.
Elettrostatica, energia potenziale del campo elettrostatico (che a quanto pare è una cosa diversa dall'energia potenziale elettrostatica
o forse no
Boh...non ho mai avuto le idee tanto confuse a pochi giorni dall'esame...e io dovrei fare l'Ingegnere??? Ma perfavore
). Grazie davvero comunque




Ho trovato la prima formula, ma non la seconda.
Ti posto la pagina:
http://tinypic.com/view.php?pic=295fupu&s=
Non so se ti può essere d'aiuto. Ciao!
Ti posto la pagina:
http://tinypic.com/view.php?pic=295fupu&s=
Non so se ti può essere d'aiuto. Ciao!
Il motivo è il seguente:
come dice il mazzoldi la differenza di potenziale è definita come: $Delta V=-W/q$
immagina di avere una carica in un campo elettrico, supponi ora di spostare grazie ad una forza applicata la particella di carica q dalla posizione iniziale a quella finale, per il teorema dell'energia cinetica la variazione dell'energia cinetica è:
$Delta K=W_{app}+W$ dove $W_{app}$ è il lavoro compiuto dalla forza applicata e $W$ è il lavoro compiuto dal campo elettrico. Supponi ora che la particella sia ferma prima e dopo lo spostamento Quindi è ovvio che $W_{app}=-W$ , quindi si ottiene che $W_{app}=q Delta V$ ecco come sparisce il meno, non perchè stai usando la forma infinitesima
P.S : al momento non ho il mazzoldi sotto mano quindi non ho controllato nel libro
come dice il mazzoldi la differenza di potenziale è definita come: $Delta V=-W/q$
immagina di avere una carica in un campo elettrico, supponi ora di spostare grazie ad una forza applicata la particella di carica q dalla posizione iniziale a quella finale, per il teorema dell'energia cinetica la variazione dell'energia cinetica è:
$Delta K=W_{app}+W$ dove $W_{app}$ è il lavoro compiuto dalla forza applicata e $W$ è il lavoro compiuto dal campo elettrico. Supponi ora che la particella sia ferma prima e dopo lo spostamento Quindi è ovvio che $W_{app}=-W$ , quindi si ottiene che $W_{app}=q Delta V$ ecco come sparisce il meno, non perchè stai usando la forma infinitesima
P.S : al momento non ho il mazzoldi sotto mano quindi non ho controllato nel libro
Dovrebbe essere qualche pagina più avanti. Ora sta presentando i conduttori, mentre quell'equazione riguarda il processo di carica dei condensatori...Comunque è una favola questo libro!

io ho studiato su quel libro sia per fisica 1 che per fisica 2, a me piaceva... state parlando di questi?
http://www.amazon.it/Fisica-2-Paolo-Maz ... 495&sr=8-4
http://www.amazon.it/Fisica-1-Paolo-Maz ... 495&sr=8-3
non di questi spero
http://www.amazon.it/Elementi-fisica-Me ... 495&sr=8-2
ti torna quello che ti ho scritto?
http://www.amazon.it/Fisica-2-Paolo-Maz ... 495&sr=8-4
http://www.amazon.it/Fisica-1-Paolo-Maz ... 495&sr=8-3
non di questi spero
http://www.amazon.it/Elementi-fisica-Me ... 495&sr=8-2
ti torna quello che ti ho scritto?
credo abbia l'elementi.
Quelli sono la versione per ingegneri e fanno schifo, quelli che ho io sono fatti abbastanza bene. Solo che sono il doppio più grandi
@Baldo....
sei il mio salvatore!
Comunque, purtroppo, il libro è l'ultimo tra quelli che hai linkato (Elementi di Fisica)...
Grazie mille anche a te Lisdap
Magari l'avessi visto prima quel libro...






Grazie mille anche a te Lisdap

"baldo89":
Quelli sono la versione per ingegneri e fanno schifo, quelli che ho io sono fatti abbastanza bene. Solo che sono il doppio più grandi
Ma per me andrebbe benissimo anche un libro di $10^10$ pagine!!! Basta che sia chiaro ed esauriente! Eccheccavolo



EDIT: lo vedi quanto sto rimbambito? Ci ho messo le virgolette a dedurre, e non so nemmeno io il perchè

Ma per me andrebbe benissimo anche un libro di $10^10$ pagine
Be io non ci riuscirei, se assumiamo uno spessore per pagina di 0.1mm, il libro sarebbe spesso 1/6 del raggio terrestre,
secondo me ti stresseresti ancora di più, e saresti costretto ad aumentare il numero di sigarette

e in ogni caso sono uno studente, cavolo! Non è compito mio "dedurre" più di tanto
In realtà i testi di fisica 1 di solito sono quelli che spiegano molto e fanno tutti i conti, andando avanti nei testi di fisica purtroppo si richiede sempre più uno sforzo da parte del lettore....

Comunque mi ricordo che la versione completa del mazzoldi nigro voci la usava anche un mio amico che studiava fisica.
@Baldo. Rileggendo il paragrafo mi sono accorto di una cosa: se non sbaglio (e spero di sbagliare) il processo di carica del condensatore avviene ad opera del solo campo elettrostatico, quindi a chi devo attribuire quel $W_{\text{app}}$?

in effetti non avevo letto bene che stavi parlando di un condensatore (quello che ho scritto rimane cmq vero), sorry! il motivo è il seguente:
la differenza di potenziale è definita come $V_f-V_i= - \int_{i}^{f} \bar E \cdot d\bar s$. L'integrale(per un condensatore) è calcolato su un qualunque percorso che va da un piatto del condensatore fino all'altro piatto. Per convenzione si scelgono sempre dei percorsi che vanno dal piatto caricato negativamente fino al piatto caricato positivamente. Di conseguenza il prodotto scalare tra il campo elettrico e $d \bar s$ deve valere$ -E ds$ dal momento che il campo elettrico e ds hanno stessa direzione ma verso opposto. Di conseguenza la definizione di partenza di differenza di potenziale si riduce
$V_f-V_0= \int_ {-}^{+} E ds$
dove gli estremi di integrazione - e + stanno proprio ad indicare che l'integrale deve essere calcolato dal piatto positivo al piatto negativo. ti soddisfa?
la differenza di potenziale è definita come $V_f-V_i= - \int_{i}^{f} \bar E \cdot d\bar s$. L'integrale(per un condensatore) è calcolato su un qualunque percorso che va da un piatto del condensatore fino all'altro piatto. Per convenzione si scelgono sempre dei percorsi che vanno dal piatto caricato negativamente fino al piatto caricato positivamente. Di conseguenza il prodotto scalare tra il campo elettrico e $d \bar s$ deve valere$ -E ds$ dal momento che il campo elettrico e ds hanno stessa direzione ma verso opposto. Di conseguenza la definizione di partenza di differenza di potenziale si riduce
$V_f-V_0= \int_ {-}^{+} E ds$
dove gli estremi di integrazione - e + stanno proprio ad indicare che l'integrale deve essere calcolato dal piatto positivo al piatto negativo. ti soddisfa?