Macchina frigorifera
un sistema termodinamico è costituito da una macchina frigorifera che lavora tra due termostati a 350 e 200 K e un corpo di massa 60 Kg di calore specifico 0,1 cal/g K e T = 250 K , calcolare il lavoro minimo da fornire al sistema per portare il corpo a T= 200 K cioè alla temperature del termostato più freddo supponendo che non ci siano passaggi di stato ne variazione di volume.
ovviamente il calore necessario è dato da $DeltaQ= mc Delta T $ e quindi c'è l'ho.
poi ho trovato il lavoro dalla formula del rendimento cioè $n=( Delta L)/( Delta Q)$ implica $Delta L= n DeltaQ$
però il risultato non torna quindi devo aver sbagliato qualcosa...
helps??
grazie mille
ovviamente il calore necessario è dato da $DeltaQ= mc Delta T $ e quindi c'è l'ho.
poi ho trovato il lavoro dalla formula del rendimento cioè $n=( Delta L)/( Delta Q)$ implica $Delta L= n DeltaQ$
però il risultato non torna quindi devo aver sbagliato qualcosa...
helps??
grazie mille
Risposte
$n=(DeltaQ)/(L$
https://it.wikipedia.org/wiki/Rendimento_(termodinamica)
e nel caso non si apra la pagina comunque sono abbastanza sicuro che $n= L/Q$
e nel caso non si apra la pagina comunque sono abbastanza sicuro che $n= L/Q$
Stai facendo un po' di confusione. Un frigorifero ideale sottrae calore $Q_1$ alla sorgente fredda e cede $Q_2$ alla sorgente calda, ricevendo un lavoro $L$.
Un frigorifero ideale non è altro che una macchina di carnot inversa, quindi, sia per il frigorifero ideale che per la macchina di carnot vale:
$L=Q_2-Q_1$.
Ciò che ci interessa trovare in questo esercizio è $Q_1$, ossia il calore sottratto alla sorgente fredda. Il rendimento può essere definito come ci pare, in base a ciò che ci interessa. Nella macchina di carnot ci interessa sapere il rapporto tra il lavoro prodotto e il calore usato, quindi si usa :
$n=L/(Q_2)$
Nelle macchina frigorifere ci interessa sapere il rapporto tra il calore sottratto alla sorgente fredda e il lavoro usato, quindi si usa:
$n=(Q_1)/L$
Fatto sta che puoi usare il rendimento che ti pare, ciò non influisce sul risultato, ma ciò che influisce è come calcoli $n$ attraverso le temperature delle sorgenti.
Infatti se usi la prima definizione di rendimento, allora si ha:
$n=(T_2-T_1)/(T_2)$
Mentre se usi la secondo definizione si ha:$n=(T_1)/(T_2-T_1)$ (si può dimostrare facilmente dato che il ciclo frigorifero ideale tra due sorgenti non è altro che un ciclo di carnot inverso tra le due sorgenti).
Come vedi il procedimento è lo stesso, solo che bisogna stare attenti quando si scrive $n=L/Q$ oppure $n=Q/L$, perché quei $Q$ non sono gli stessi.
Un frigorifero ideale non è altro che una macchina di carnot inversa, quindi, sia per il frigorifero ideale che per la macchina di carnot vale:
$L=Q_2-Q_1$.
Ciò che ci interessa trovare in questo esercizio è $Q_1$, ossia il calore sottratto alla sorgente fredda. Il rendimento può essere definito come ci pare, in base a ciò che ci interessa. Nella macchina di carnot ci interessa sapere il rapporto tra il lavoro prodotto e il calore usato, quindi si usa :
$n=L/(Q_2)$
Nelle macchina frigorifere ci interessa sapere il rapporto tra il calore sottratto alla sorgente fredda e il lavoro usato, quindi si usa:
$n=(Q_1)/L$
Fatto sta che puoi usare il rendimento che ti pare, ciò non influisce sul risultato, ma ciò che influisce è come calcoli $n$ attraverso le temperature delle sorgenti.
Infatti se usi la prima definizione di rendimento, allora si ha:
$n=(T_2-T_1)/(T_2)$
Mentre se usi la secondo definizione si ha:$n=(T_1)/(T_2-T_1)$ (si può dimostrare facilmente dato che il ciclo frigorifero ideale tra due sorgenti non è altro che un ciclo di carnot inverso tra le due sorgenti).
Come vedi il procedimento è lo stesso, solo che bisogna stare attenti quando si scrive $n=L/Q$ oppure $n=Q/L$, perché quei $Q$ non sono gli stessi.
ok