Lavoro forza motrice

Sk_Anonymous
ciao a tutti

ho un dubbio.. nel caso in cui mi si chiedesse di calcolare il lavoro compiuto da un camioncino per salire su un piano inclinato scabro, come si dovrebbe procedere al calcolo del lavoro compiuto?

grazie :-)

Risposte
stormy1
se il camioncino si muove a velocità costante,il lavoro fatto dal motore è opposto alla somma algebrica dei lavori negativi della forza peso e dell'attrito

larghi.claudio
Il lavoro compiuto avviene secondo la legge di conservazione dell'energia meccanica, dove EM=mgh + Fa, dove il lavoro compiuto W corrisponde alla somma delle forze conservative mgh e non conservative Fa (forza dissipativa di attrito). W=Fc + Fa

Sk_Anonymous
Fai attenzione Atos, un lavoro non è uguale alla somma di due forze.

Se il camioncino sale a velocità costante, come ha detto Stormy c'è il lavoro positivo compiuto dalla forza motrice (lavoro motore = potenza erogata dal motore x tempo) e il lavoro negativo compiuto dalla componente del peso lungo il piano e dalla forza di attrito, nonché dalla resistenza del mezzo (aria) . Come potenza erogata dal motore intendo quella che arriva alle ruote, ovvio.

Dovresti esprimere meglio quello che vuoi dire, e magari scrivere pure qualche equazione, correggendo quanto detto.

Parti dalla 2° eq. della dinamica in forma vettoriale : se $veca = 0$ vuol dire che la velocità è costante. Quindi :

$vecF_m + vecF_r = 0 $

dove la prima è la forza motrice , la seconda è quella resistente. Prendi uno spostamento $vecs $ qualunque lungo il piano in salita, e scrivi i lavori.

larghi.claudio
Non so, te, ma anche i più sprovveduti sanno che una forza dissipativa genera un lavoro negativo. Non ritenevo necessario evidenziarlo.


"navigatore":
Fai attenzione Atos, un lavoro non è uguale alla somma di due forze.

Se il camioncino sale a velocità costante, come ha detto Stormy c'è il lavoro positivo compiuto dalla forza motrice (lavoro motore = potenza erogata dal motore x tempo) e il lavoro negativo compiuto dalla componente del peso lungo il piano e dalla forza di attrito, nonché dalla resistenza del mezzo (aria) . Come potenza erogata dal motore intendo quella che arriva alle ruote, ovvio.

Dovresti esprimere meglio quello che vuoi dire, e magari scrivere pure qualche equazione, correggendo quanto detto.

Parti dalla 2° eq. della dinamica in forma vettoriale : se $veca = 0$ vuol dire che la velocità è costante. Quindi :

$vecF_m + vecF_r = 0 $

dove la prima è la forza motrice , la seconda è quella resistente. Prendi uno spostamento $vecs $ qualunque lungo il piano in salita, e scrivi i lavori.

professorkappa
"Atos75":
Non so, te, ma anche i più sprovveduti sanno che una forza dissipativa genera un lavoro negativo. Non ritenevo necessario evidenziarlo.


[quote="navigatore"]Fai attenzione Atos, un lavoro non è uguale alla somma di due forze.

Se il camioncino sale a velocità costante, come ha detto Stormy c'è il lavoro positivo compiuto dalla forza motrice (lavoro motore = potenza erogata dal motore x tempo) e il lavoro negativo compiuto dalla componente del peso lungo il piano e dalla forza di attrito, nonché dalla resistenza del mezzo (aria) . Come potenza erogata dal motore intendo quella che arriva alle ruote, ovvio.

Dovresti esprimere meglio quello che vuoi dire, e magari scrivere pure qualche equazione, correggendo quanto detto.

Parti dalla 2° eq. della dinamica in forma vettoriale : se $veca = 0$ vuol dire che la velocità è costante. Quindi :

$vecF_m + vecF_r = 0 $

dove la prima è la forza motrice , la seconda è quella resistente. Prendi uno spostamento $vecs $ qualunque lungo il piano in salita, e scrivi i lavori.
[/quote]

Atos, non sarai sprovveduto, ma quantomeno impreciso. Innanzitutto la frase "Il lavoro compiuto avviene secondo la legge di conservazione dell'energia meccanica" non ha molto senso in Italiano. Secondo, anche ad interpretarla, non e' vera fisicamente: in presenza di forza dissipative l'energia meccanica (somma di enercia cinetica e potenziale) non si conserva (Ci pensano le forze conservative a trasformare una frazione di Em in calore). Terzo, la formula da te citata, Em = mgh + Fa, mostra una somma di un'energia (mgh) con una forza (Fa) e quindi e' incorretta e dal punto di fisico e dal punto di vista dimensionale. Riprendi umilmente il commento che ti ha fatto navigatore e senza piccarti riformula la soluzione in maniera un po' piu' precisa. Capita a tutti di scrivere errorini, ma in un forum dove ti vengono chieste risposte, bisogna darle un po' precise, non trovi?

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