Lavoro del campo elettrico

Sk_Anonymous
Aw

Risposte
strangolatoremancino
Perfetto :D ma è $-1/4QV$ o $+1/4QV$ ?

Ma poi dato che l'energia finale è minore di quella totale, dove va a finire questa energia? In onde elettromagnetiche prodotte dalla variazione di campo elettrico tra le piastre dei condensatori?(Un poco azzardata come ipotesi :-D )

VINX89
"strangolatoremancino":
Perfetto :D ma è $-1/4QV$ o $+1/4QV$ ?

Ma poi dato che l'energia finale è minore di quella totale, dove va a finire questa energia? In onde elettromagnetiche prodotte dalla variazione di campo elettrico tra le piastre dei condensatori?(Un poco azzardata come ipotesi :-D )

Oppure è stata spesa per il trasferimento di elettroni?

alfabeto2
Per il segno si dovrà definire se + o - però sicuramente l'energia prima del collegamento è maggiore che dopo. Pertanto si avrà una diminuzione di energia disponibile. Per quanto riguarda dove andrà a finire questa energia? Boh, si so che non è una risposta tecnica ma effettivamente non saprei individuare dove va a finire ( ed è per questo che in un primo esame (a naso) avavo pensato ad un lavoro nullo). Non credo che vada a finire come "perdite nel dielettrico", in quanto il risultato è indipendente dal tipo di dielettrico. Non va a finire nella in lavoro termico in quanto si ipotizza un condensatore ideale, e non penso che serva per trasferire gli elettroni in quanto la stessa perdita ( o una proporzionale) si avrebbe durante la carica o la scarica del condensatore. Però così non è perchè in un condensatore ideale l'energia che forniamo durante la carica risulta uguale a l'energia restituita nella scarica.

A. B.

VINX89
"alfabeto":
. Però così non è perchè in un condensatore ideale l'energia che forniamo durante la carica risulta uguale a l'energia restituita nella scarica.

A. B.

Però qui il condensatore non è lo stesso: all'inizio è uno solo, poi ne diventano due collegati in parallelo.

Sk_Anonymous
Dw

strangolatoremancino
$1/4QV$ a meno del segno che non ti so dire, però come avrai visto l'energia totale iniziale dei due condensatori è maggiore di quella raggiunta dopo il riassestamento delle cariche per raggiungere l'equilibrio dopo il collegamento in parallelo. E mi piacerebbe capire, anche a te immagino, in che forma di energia si è convertita questo $1/4QV$

strangolatoremancino
Se interessa ancora ho trovato sul libro (FISICA 2,Resnick Halliday Krane) un problema molto simile a questo, in cui calcola l'energia totale immagazzinata dai condensatori prima e dopo il collegamento in parallelo. Fa notare che l'energia finale è ,come nel nostro caso, minore di quella iniziale, e giustifica la cosa come una perdita per effetto Joule e anche per irraggiamento, anche se non mi convince molto questo spiegazione. Mi pare strano che si trovi una perdita definita di energia senza avere il valore della resistenza dei cavi di collegamento, cioè mi pare strano che tale enrgia dissipata in calore sia indipendente dal valore della resistenza. Anche perchè si potrebbe benissimo ipotizzare che ci sia resistenza zero, cioè nessuna dissipazione di energia per effetto Joule, ma questo non cambierebbe il risultato. Qualcuno sa dirci niente?

antani2
tematica molto itneressante devo dire...magari ci fosse un professore di fisca dell'università che ci rispondesse a sta cosa:D
boh magari è vera la storia della potenza dissipata...nel senso che essendo la potenza Vi dove V è la differenza di potenziale in questo caso ai capi dei fili che collega le due coppie di piastre con lo stesso segno...dall'istante che si collegano due piastre all'istante in cui hanno lo stesso potenziale la ddo ai capi del filo varia e conseguentemente anche la i...boh ma non ne sono sicuro,e sinceramente non mi viene in mente altro:s

alfabeto2
Vediamo un problema analogo e anche in questo caso avremo una enrgia dimezzata senza sapere dove va a finire. Sempre condensatori teorici e circuito teorico senza impedenza di alcun tipo.

C1 = C2

supponiamo di aver carico solo C1 con carica = Q. ; la tensione ai capi sia V.

C2 completamente scarico.

se consideriamo l'enrgia in C1 avremo W = 1/2 Q*V;

ora colleghiamo C2 a C1: La stessa carica si dividerà in 2 metà Q/2, la tensione ai capi sarà V/2.
Se ora calcoliamo l'energia complessiva avremo:

W2= 1/2* Q/2*V/2 *2 ( scusate la scrittura ma il concetto dovrebbe essere chiaro).

Da cui risulterebbe una energia metà della precedente. Sarebbe così elevata l'energia irradiata visto che escludiamo una energia termica?. Ma se ci fosse un'energia irradiata avremmo questa perdita anche durante la carica di un condensatore qualsiasi, cioè dovremmo inviare una energia data da 1/2 Q*V + energia irradiata?

Supponiamo di avere una macchina teorica a perdite nulle e che la prima energia venga trasformata in nuova energia elettrica e che questa energia serva a caricare 2 condensatori di capacità pari a C1. Anche in questo caso avremo una energia W1 data dalla scarica di C1 che viene trasformata in nuova energia per caricare i 2 condensatori. Cosa dovremmo trovarci alla fine del ciclo?
Una tensione pari a V/2 ? o a una tensione più alta in modo di avere parità di energia tra quella che si aveva su il condensatore iniziale e quella dei 2 condensatori?

Non ho risposte

A.B.

PS un problema simile lo avevo proposto tempo fa su la fase transitoria con un elettromagnete, il quel caso l'energia a fine transitorio sembrerebbe maggior a quanto trasferito. anche in quel caso non ho avuto nessuna risposta.

Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.