Interferenza con diffrazione

Questa è la funzione intensità nel caso della interferenza da doppia fenditura con diffrazione (caso in cui la larghezza delle fenditure non è approssimabile a zero). Tale formula l'ho trovata su libri, slides e su wiki.
Ma Im è l'intensità proveniente dalla SINGOLA fenditura?
Grazie in anticipo
Risposte
Secondo me Im è il quadruplo dell'intensità proveniente dalla singola fenditura.
A me risulta che $I_m$ sia l'intensità del massimo centrale della figura di diffrazione da una singola fenditura:


Per il caso della interferenza da doppia fenditura con diffrazione l'Haliday dimostra questa

specificando, alla fine della dimostrazione:

Effettivamente l'intensità del massimo centrale vale 4Io, quindi quello che dici tu conferma quanto ho detto io
Meno male.

Ok. Ora cerco un'analogia con un'interferenza fra onde sonore.
Pensiamo a due sorgenti A e B di uguale potenza Po, in fase, accese contemporaneamente e coerenti.
Anche i suoni emessi sono completamente uguali.
Pensiamo ad un punto P equidistante da A e B. Ovviamente in P vi è interferenza completamente costruttiva.
Detta d la distanza fra le sorgenti e P, $ I_o=P_o/(4pid^2) $ .
In P giunge 2Io oppure, come nel caso della doppia fenditura, 4Io?
Il mio dubbio sta nel fatto che se le ampiezze (o equivalentemente le pressioni) si sommano generando un raddoppio e quindi l'intensitá quadruplica (perché é sempre proporzionale al quadrato dell'ampiezza di un'onda), sebbene siamo in linea con i principi della fisica ondulatoria, a me pare che violiamo il principio di conservazione dell'energia.
Pensiamo a due sorgenti A e B di uguale potenza Po, in fase, accese contemporaneamente e coerenti.
Anche i suoni emessi sono completamente uguali.
Pensiamo ad un punto P equidistante da A e B. Ovviamente in P vi è interferenza completamente costruttiva.
Detta d la distanza fra le sorgenti e P, $ I_o=P_o/(4pid^2) $ .
In P giunge 2Io oppure, come nel caso della doppia fenditura, 4Io?
Il mio dubbio sta nel fatto che se le ampiezze (o equivalentemente le pressioni) si sommano generando un raddoppio e quindi l'intensitá quadruplica (perché é sempre proporzionale al quadrato dell'ampiezza di un'onda), sebbene siamo in linea con i principi della fisica ondulatoria, a me pare che violiamo il principio di conservazione dell'energia.