Impulso e conservazione quantità di moto

matteo_g1
Ciao,
io so che l'impulso è definito come l'integrale delle forze IMPULSIVE nel tempo.
Ma è anche definito come la variazione della quantità di moto.
So inoltre che la quantità di moto di un sistema si conserva se su esso non agiscono forze esterne.
Quindi la forza di gravità per un ipotetico sistema potrebbe essere una forza esterna, e quindi non dovrebbe far conservare la quantità di moto.
Però se nella formula dell'impulso rientrano solo le forze impulsive, ed essa non è impulsiva, verrà zero come risultato, perciò otterrò che la variazione della quantità di moto che è uguale all'impulso fa zero.
Ottenendo così la conservazione della quantità di moto, in contraddizione con ciò affermato precedentemente.

un ipotetico sistema potrebbe essere un piano inclinato con sopra un blocchetto con il sistema di riferimento preso in modo tale che l'asse x sia parallelo al piano inclinato. Su esso quindi agisce la "forza peso parallela" che è una forza esterna ma non impulsiva.

Risposte
Shackle
L'equazione solita per l'impulso :

$Fdt = mdv$

vale anche se al posto di $F$ ci mettiamo il peso $P = mg$ , il quale , supponendo $g = "costante"$ , è anch'esso costante , è ovvio.

E quando integriamo su un tempo finito , succede che : $mg Deltat = mDeltav $ , che è la ben nota relazione : $v=g*t$ (in cui dovremmo scrivere più correttamente le variazioni di velocità e di tempo , perché di variazioni si tratta) , supponendo di lasciar cadere liberamente la massa dalla quiete , quindi con velocita iniziale nulla . Ovvero, se lanciamo la massa verso l'alto con una velocità iniziale $v_0$ , otteniamo : $v = v_0 - g*t $ , come sappiamo . Tra parentesi : per lanciare la massa verso l'alto con velocità iniziale $v_0$ , che facciamo ? Diamo un impulso iniziale alla massa , no ? Che si trasforma in variazione di qdm .

Ma la qdm , per una massa in caduta libera , o in salita libera (2ºcaso sopra detto ) , non si conserva , e il motivo è semplice : cambia la velocità , come detto !

Quindi, la forza di gravità È una forza esterna , e la qdm NON si conserva . Dunque, questo ragionamento :

Però se nella formula dell'impulso rientrano solo le forze impulsive, ed essa non è impulsiva, verrà zero come risultato, perciò otterrò che la variazione della quantità di moto che è uguale all'impulso fa zero.
Ottenendo così la conservazione della quantità di moto, in contraddizione con ciò affermato precedentemente.


è sbagliato . Lascia perdere il piano inclinato , è la stessa cosa , cambia solo la direzione di caduta e la forza .

matteo_g1
ok, ma è il discorso che nella formula dell'impulso si inseriscono solo le forze impulsive non è sbagliato giusto ?

Shackle
"matteo_g":
ok, ma è il discorso che nella formula dell'impulso si inseriscono solo le forze impulsive non è sbagliato giusto ?


Ma no! Ti ho appena fatto vedere che la formula dell'impulso vale anche per la forza peso . Il punto è che , di solito , si associa alla parola "impulso" l'idea che viene dal linguaggio comune , che adoperiamo tutti i giorni . Ma le parole comuni, usate in fisica, posso assumere un significato diverso . Un esempio è proprio questo dell'impulso : in fisica , si deve intendere l'integrale :

$\int_0^T Fdt $

nel linguaggio comune , pensiamo ad un "atto impulsivo" come a qualcosa di deciso sull'istante , o anche ad un fatto che avviene in un brevissimo intervallo di tempo . In fisica , no .
Un altro esempio è il "lavoro" . Quanti fraintendimenti nascono , mischiando il senso comune con la definizione in fisica !

matteo_g1
ti ringrazio per la pazienza.
Allora qual'è il motivo per cui su **** nella spiegazione di impulso viene fatta questa osservazione ?




Shackle
Il motivo è riportato nello stesso testo che hai riportato: la forza della racchetta sulla pallina è così intensa, e agisce per un tempo talmente breve ( aggiungo io) , che il peso si può trascurare, almeno inizialmente , per determinare la velocità impressa alla pallina. Considera la classica asta appesa, colpita da un proiettile: il peso dell’asta non si considera, per calcolare la velocità angolare dell’asta a seguito dell’urto. Soltanto “dopo “ entra in gioco il peso, per determinare il moto dell’asta.

matteo_g1
va bene, grazie. Chiarito :)

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