Formule dell'effetto Doppler

Lollo961
Salve a tutti, vorrei porvi una domanda forse banale, ma alla quale non so darmi risposta.
Sul mio libro di fisica (il Caforio-Ferilli), riguardo la frequenza percepita dal ricevente quando entra in gioco l'effetto Doppler, vengono distinti due casi ossia quando a muoversi è la sorgente e quando a muoversi è il ricevente.
Ora, già questa distinzinone mi pare superflua, in quanto si tratta di moti relativi ma il libro dà due diverse formule a seconda dei casi. Nello specifico:
-se a muoversi è la sorgente è proposto che \(\displaystyle F2= v/(v+-vs)*F \) (a seconda se i due corpi si stiano allontanado o avvicinando) Con F2 si intende la frequenza percepita, v la velocità del suono, vs quella della sorgente e F la frequenza della sorgente.
-se a muoversi, invece, è il ricevente \(\displaystyle F2=(v+-vr)/v*F \) .
Ora è evidente che i due fattori non sono equivalenti, quindi considerando in moto o la sorgente o il ricevente cambia qualcosa. Ma cosa? :lol:

Risposte
Lollo961
Prima di tutto grazie per la risposta.
Bene o male ho capito il concetto, ma non dovrebbe essere in contrasto con la relatività galileiana proprio perché c'è questa asimmetria? Ho la sensazione di non averci capito nulla.
Domanda di riserva banale, l'effetto doppler nelle onde em si verifica con un cambiamente del colore percepito, giusto?

giulio.marino1
Considera il "terzo corpo" in gioco, ossia il mezzo.
Il movimento è relativo al mezzo e non relativo ai due corpi come viene scritto in molti libri.

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