Fisica problema leve
Simone usa una leva di terzo genere per sollevare il libro di Biochimica, notoriamente pesantissimo. Il peso del libro è di 2N. La distanza tra il fulcro e la porzione di leva sulla quale poggia il libro è la metà rispetto alla distanza tra fulcro e il punto in cui Simone applica la forza motrice. A quanto ammonta la forza minima che Simone deve applicare alla leva per sollevare il libro?
Provando a fare il disegno essendo una leva di terzo genere, abbiamo la forza motrice tra fulcro e resistenza.
La resistenza sarebbe pari a $2N$ ossia al libro, mentre la forza motrice è pari alla forza impiegata da Simone.
Impostando l'equazione:
forza 2 * braccio 2= forza 1* braccio 1.
Avrò ipotizzando che il braccio 2 sia (quello della forza motrice) sia $4$ e quello della resistenza sia $2$.
Avrò: $x(4)=2*2$
svolgendo mi viene 1 , quindi la forza motrice dovrebbe essere pari a $1$ ma l'esercizio corretto mi dà 4. Cosa sbaglio?
Grazie per l'eventuale risposta, sto impazzendo da giorni ma non riesco a risolverlo.
Provando a fare il disegno essendo una leva di terzo genere, abbiamo la forza motrice tra fulcro e resistenza.
La resistenza sarebbe pari a $2N$ ossia al libro, mentre la forza motrice è pari alla forza impiegata da Simone.
Impostando l'equazione:
forza 2 * braccio 2= forza 1* braccio 1.
Avrò ipotizzando che il braccio 2 sia (quello della forza motrice) sia $4$ e quello della resistenza sia $2$.
Avrò: $x(4)=2*2$
svolgendo mi viene 1 , quindi la forza motrice dovrebbe essere pari a $1$ ma l'esercizio corretto mi dà 4. Cosa sbaglio?
Grazie per l'eventuale risposta, sto impazzendo da giorni ma non riesco a risolverlo.
Risposte
Dalla descrizione, sembra una leva di secondo genere, non di terzo...
Secondo me è una leva degenere
Chiara
Il nostro avambraccio è una leva di terzo genere; il fulcro è nel gomito, la “resistenza “ è nella mano che solleva qualcosa, la “potenza “ o “forza motrice” è applicata dal bicipite, il cui tendine si attacca all’osso tra fulcro e resistenza, anzi è molto vicino al fulcro rispetto alla mano. Ragiona un po’ su questo schema.
Però l’hai descritta male, c’è qualcosa che non quadra nelle distanze, rileggi il testo! Sei sicura che si tratti di una leva di terzo genere? In una leva di terzo genere la forza motrice deve essere maggiore della resistenza, perché devi uguagliare i momenti rispetto al fulcro.
(definire pesantissimo un libro che pesa 2N mi lascia comunque perplesso...sono 200 grammi peso...mah, c’è qualcosa che non torna nel testo).
Il nostro avambraccio è una leva di terzo genere; il fulcro è nel gomito, la “resistenza “ è nella mano che solleva qualcosa, la “potenza “ o “forza motrice” è applicata dal bicipite, il cui tendine si attacca all’osso tra fulcro e resistenza, anzi è molto vicino al fulcro rispetto alla mano. Ragiona un po’ su questo schema.
Però l’hai descritta male, c’è qualcosa che non quadra nelle distanze, rileggi il testo! Sei sicura che si tratti di una leva di terzo genere? In una leva di terzo genere la forza motrice deve essere maggiore della resistenza, perché devi uguagliare i momenti rispetto al fulcro.
(definire pesantissimo un libro che pesa 2N mi lascia comunque perplesso...sono 200 grammi peso...mah, c’è qualcosa che non torna nel testo).