Esercizio sull'interferenza

Calcola la lunghezza d'onda incidente sapendo che le fenditure distano 3mm, gli schermi 6m e che la distanza lungo y fra i massimi di ordine 1 e -3 è h=20cm.
Le equazioni $ d sentheta'=lamda $ e $ d sentheta'''=3lamda $ diventano $ d *sen (arctan((h-y''')/L))=lamda $ e $ d/3 *sen (arctan((y''')/L))=lamda $ .
Anche se $ theta' $ e $ theta''' $, angoli formati dai massimi 1 e -3 sull'asse z, sono discordi, le mie equazioni, che li trattano entrambi come angoli positivi, non inducono ad errori per come sono impostate.
y''' è la distanza lungo y fra terzo massimo e asse z.
Mettendo a sistema le due equazioni ne scrivo una che ha la sola incognita y''':
$ 3*sen(arctan((h-y''')/L))=sen(arctan((y''')/L)) $ da cui trovo, con un calcolatore, y'''=15cm.
Quindi poi banalmente trovo $lamda=24000nm$ dalla seconda equazione scritta in questa pagina, dove $ theta'''=arctan((y''')/L) $ .
Esiste un modo (ragionando sugli angoli, per esempio) per risolvere l'equazione senza il calcolatore oppure avrei dovuto impostare l'esercizio in un altro modo?
Grazie in anticipo.
Risposte
Basta considerare che le dimensioni longitudinali sono molto maggiori di quelle trasversali. Cioè puoi approssimare seno e arcotangente con il loro argomento. In sostanta, rispetto all'equazione che hai risolto con il calcolatore avresti, chiamando l'incognita semplicemente y,
$3(h-y)/L=y/L$ da cui
$y=3/4h=15 "cm"$
$3(h-y)/L=y/L$ da cui
$y=3/4h=15 "cm"$